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Come scegliere la prima reflex digitale

Se dopo aver letto il nostro primo articolo sulla fotografia avete deciso di puntare su una reflex, vi veniamo incontro con una breve guida per orientarsi in questo mercato. Sono tantissimi i brand, i modelli e le offerte che trovate nei negozi e visto che si tratta del primo acquisto serio, capire dove andare a parare non è certo una cattiva idea.

Una domanda che si sente fare spesso, mi è stata rivolta anche di recente, è “meglio Nikon o Canon”? Partire da qui è un approccio quantomeno superficiale alla questione. Ci sono almeno quattro o cinque produttori di macchine fotografiche reflex di pari qualità, Nikon e Canon sono solo quelli più famosi più pubblicizzati e capire cosa è una reflex, come funziona e da cosa si compone ci darà una grossa mano per orientarsi nella scelta.

La reflex DSLR, cos’è e come funziona

Le macchine fotografiche digitali reflex, chiamate anche con l’abbreviazione tecnica DSLR, sono la versione digitale delle vecchie macchine reflex analogiche. Si compongono di due parti fondamentali, il corpo macchina, dove si trova il sensore, il meccanismo ottico di puntamento e tutta l’elettronica, e l’obiettivo, l’insieme di lenti che permettono di catturare la luce. La peculiarità di queste macchine sta nel fatto che grazie ad uno specchio posto dietro l’obiettivo ed ad un dispositivo ottico chiamato pentaprisma posto davanti al mirino, le macchine reflex permettono di visualizzare esattamente quello che andremo a scattare. Al momento dello scatto la luce passa dall’obiettivo, lo specchio si solleva et voilà, il sensore registra l’immagine così come la volevamo.

Il sensore può avere dimensioni diverse, lo standard detto full frame è quello che riproduce le vecchie pellicole ed è anche il più costoso. Dalla dimensione del sensore dipende la distanza focale, che altro non è la distanza tra il sensore ed il centro ottico della lente. Questo dato è quello espresso in millimetri nella lente e determina quanto vicino lontano ci troveremo dal soggetto. Più è alto il numero, più lontano sarà il centro ottico della lente dal sensore, più vicina al soggetto sarà l’inquadratura. La distanza focale reale vale solo per i sensori full frame, mentre per i sensori più piccoli si parla di equivalente: un 50mm (uno degli obiettivi più comuni) per full frame ha il centro ottico a 50mm dal sensore, mentre un 50mm pensato per un sensore più piccolo si comporta come si comporterebbe un 50mm su un full frame (brutalmente: la foto è la solita) ma la distanza reale è diversa.

Cosa valutare nell’acquisto della prima reflex

Visto che il meccanismo di funzionamento è uguale per tutte le reflex del mondo, quello che interessa a noi adesso sono gli obiettivi. Già nel primo articolo avevamo accennato all’idea di sistema fotografico. Tralasciando adesso gli anelli adattatori, ogni marchio di fabbrica progetta i suoi apparecchi in modo che sui corpi macchina possano essere montati gli obiettivi del marchio stesso o comunque obiettivi prodotti per quella specifica montatura. Gli obiettivi che avremo sulla nostra prima reflex sono ciò che continueremo ad usare anche quando decideremo di passare ad un corpo macchina migliore.

Nel valutare quindi cosa comprare come prima reflex dovremo valutare soprattutto il corredo di obiettivi che il marchio offre e che siamo in grado di completare con il budget a disposizione e con quello che avremo nel tempo. In parole povere, inutile spendere mille euro in un corpo macchina corredato da un obiettivo mediocre se sappiamo che quei mille euro sono tutto ciò che potremo stanziare per la fotografia per tutto il prossimo anno.

Valutata la disponibilità di obiettivi bisogna vedere all’interno del brand di che tipo sono. E qui ritorna il discorso un po’ complesso sulla distanza focale. I marchi producono corpi macchina con sensori di dimensioni diverse, per le varie fasce di mercato. Un obiettivo studiato per il full frame avrà una distanza focale diversa se montato su un sensore più piccolo e viceversa. Occorre quindi valutare, e qui ci si avvia verso la scelta del corpo macchina, che la disponibilità ad acquistare obiettivi non sia solo legata al marchio ma anche al tipo. Proprio per questo si parla di sistema: una volta scelto un sistema si possono cambiare i pezzi, leggi nuove lenti o nuovi corpi macchina solo all’interno del sistema stesso. Cambiare corpo macchina per uno con un sensore di dimensioni diverse non renderà proprio inutilizzabili gli obiettivi ma sicuramente creerà dei problemi di resa, a partire dal fatto che le distanze focali saranno tutte sballate.

Valutata la disponibilità presente di obiettivi bisogna scegliere un corpo macchina adatto al marchio ed alla distanza focale. I produttori di solito propongono due o tre formati di sensore, all’interno dei quali ci sono apparecchi di diverse fasce di prezzo. Se ricordate l’articolo precedente sulle macchine fotografiche veniva consigliato il mercato dell’usato. Adesso scopriamo un po’ meglio perché: a parità di marchio e sensore (quindi di compatibilità con il tipo di obiettivo), le macchine fotografiche hanno caratteristiche diverse.

Per chi si avvicina con intenti più o meno seri alla fotografia, vale a dire fare foto ragionate, una è fondamentale: la doppia ghiera, una per i tempi ed una per i diaframmi. Dal momento che questo non è un corso ci limitiamo a dire che tempo e diaframma sono i due parametri base su cui giocare per avere la corretta esposizione e quindi la foto che vogliamo. Senza la doppia ghiera possiamo regolare solo uno di questi due parametri per volta, siamo lenti, pensiamo lentamente e difficilmente si cresce come fotografi o comunque si cresce lentamente. La doppia ghiera è quindi fondamentale. Purtroppo questo lo sanno bene anche i produttori che tendono a metterla solo nella fascia di prezzo alta dei modelli con un determinato sensore. Il mercato dell’usato ci viene incontro in quanto possiamo trovare corpi macchina ottimi, con ghiera dei tempi e ghiera dei diaframmi, al prezzo a cui troveremmo un corpo macchina nuovo in negozio con una sola ghiera, buono per fare belle foto in automatico in vacanza ma difficile da usare per imparare l’arte della fotografia.

Arriviamo alla fine sperando di avervi aperto un po’ gli occhi sulla scelta della prima reflex e su come “Canon o Nikon?” sia un approccio errato alla questione. Per qualunque chiarimento ci sono i commenti, usateli prima di spendere il vostro tanto sudato budget!

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