Avira Recensione 2017

Avira: recensione 2018

Avira è un antivirus gratuito per Pc e Mac che, seppur in forme diverse, è in circolazione dal 1986, ed oggi risulta essere uno dei più apprezzati dagli utenti di tutto il mondo.

Interfaccia e installazione

Il programma si presenta nella sua caratteristica finestra a sfondo bianco, dalla quale si possono raggiungere tutte le sottosezioni contenenti preferenze, impostazioni e funzionalità. Possiamo lanciare la scansione del sistema direttamente dal pannello principale e da qui, se lo si desidera, anche cercare gli aggiornamenti.

La protezione web non è la più efficace in circolazione se paragonata a quella di prodotti pay, ma potremmo dire che non conosce rivali fra la gamma di antivirus gratuiti. La protezione sulla posta elettronica e quella per la modalità gaming, invece, sono attivabili solo nella versione pay.

Una nota sicuramente positiva va spesa per il firewall integrato, che copre egregiamente le vaste lacune di quello preinstallato in Windows.

Una feature molto gradita che ci viene proposta fin dal momento dell’installazione è quella di poter scegliere quali componenti aggiuntivi installare e quali no. Molti concorrenti si limitano ad installare insieme all’antivirus un intero pacchetto di tool, opzioni e software aggiuntivi che l’utente potrebbe non avere mai il bisogno di utilizzare, con il rischio più che concreto di rallentare notevolmente il Pc. Con Avira questo scenario è scongiurato: anche Avira dispone di un buon numero di questi elementi, ma non sarai costretto ad installarne nessuno a meno che tu non lo voglia.

Scansione e risultati di laboratorio

Cliccando sul pulsante per la scansione del disco rigido si avvia in automatico la scansione completa del sistema, curiosamente denominata Luke Filewalker. La scansione completa è una delle più lente – ma potremmo dire, approfondite – fra tutte quelle che abbiamo testato, e in alcune circostanze può anche essere frustrante dato che la barra del progresso raggiunge il 100% svariate volte prima del termine, quindi non sapremo mai quale sarà “la volta buona”.

Poco male, se il tempo dedicato a questa operazione ci permetterà di stare più sereni.

La maggior parte degli antivirus offre all’utente di poter scegliere fra tre tipi di scansione: completa, rapida e personalizzabile. Avira le contempla tutte e tre, e quella personalizzabile permette di scegliere se scansionare tutti i dischi locali o solo alcuni di essi, e di scegliere se si vogliono cercare malware all’interno di file e documenti oppure no.

È inutile sottolineare come una scansione personalizzata sia indicata per chi è abituato ad utilizzare il computer in maniera altamente specializzata: all’utente comune, invece, andrà benissimo tanto la scansione completa quanto quella rapida.

Per quanto riguarda i risultati di laboratorio, condotti da enti specializzati a certificare il buon funzionamento di un Antivirus, secondo quanto riportato dal Virus Bullettin Avira si comporta egregiamente durante la scansione, ottenendo un valore medio di 85.07 che molto si avvicina al massimo auspicabile. Secondo gli esperti di settore della AV Comparatives, Avira fa tutto quello per cui è stato progettato, tanto da ottenere un giudizio complessivo di A(dvanced)+, molto migliore rispetto a quello di altri competitor a pagamento. Superiori ad Avira nei test dell’AV-Test Institute si sono rivelati soltanto Bitdefender, Kaspersky e Trend Micro, tutte soluzioni pay.

Una protezione da malware sempre migliore

Avira è riuscito ad accaparrarsi la fama di cui attualmente gode probabilmente grazie al suo sapersi sempre rinnovare nel campo della protezione dal malware.

Agli standard di sicurezza sempre più elevati, si contrappongono tuttavia due ordini di problemi. Il primo è che Avira, per quanto preciso, è clamorosamente lento. Chiedendogli di scansionare una cartella contenente solo un centinaio file infetti, all’antivirus sono necessari oltre dieci minuti per individuarli tutti. Salvo chiedere un ravvio alla fine della scansione rapida per effettuare una nuova scansione approfondita.

Questo porta al secondo piccolo inconveniente, ovvero il fatto che, a differenza di altri prodotti, Avira non elimina i file sospetti ma si limita a bloccarli. Questo potrebbe essere un vantaggio se si considera che qualsiasi Pc può contenere un numero anche elevato di falsi positivi (ovvero quei file che vengono individuati come malevoli pur non essendolo) ma dall’altro l’alto il computer rimane esposto all’azione dell’ipotetico malware se questo viene solo spostato in quarantena anziché essere eliminato.

Un’ulteriore punto negativo sull’operato di Avira sta sicuramente nel fatto che durante il normale utilizzo del PC, se in quel momento non si sta eseguendo una scansione del sistema e Avira dovesse identificare 2, 3, 4 o più elementi malevoli, il software lancerà tanti Luke Filewalker per quanti saranno i file sospetti. Anche in questo caso a giovarne è sicuramente la sicurezza, ma non la fluidità del Sistema Operativo che, in caso di troppi Filewalker attivi, risulterà irrimediabilmente rallentato.

Comparazione con la concorrenza

In quanto a numeri bruti, nonostante una certa macchinosità anche in questo caso Avira si staglia per affidabilità: al pari di concorrenti molto forti come Norton e Trend Micro, Avira individua in media il 97% dei malware, per quanto la pecca di limitarsi a bloccare gli elementi sospetti anziché eliminarli gli fa perdere qualche punto nella valutazione complessiva.

Nulla da eccepire, infine, per quanto riguarda la rilevazione degli ultimissimi malware, i cosiddetti 0-day, riguardo i quali Avira offre ottime prestazioni riuscendo ad individuarne il 99%, meglio di Norton che si ferma solo al 98.

Rilevazione di phishing

Fra i vari add-on, con Avira nel possiamo ottenere uno (gratuito) che ci segnala quali sono quei siti web che cercano di rubarci denaro.

In questo caso, è noto ai più come Norton sia il migliore del settore nell’individuare questi tipi di frodi, quindi qualsiasi altro software potrà solo tentare di restituire risultati che non si allontanino molto da quelli di Norton. Nella fattispecie, attribuendo a Norton un valore indicativo di 100, e navigando in 5 siti fraudolenti da 5 browser diversi, Avira si ferma su un valore di 80.

Pochino, certo, ma è anche vero che l’utente medio oggi intuisce con una certa facilità se un sito è affidabile o meno, quindi probabilmente gli sviluppatori del software hanno deciso di concentrarsi di più su una sicura rilevazione di malware (molto più difficilmente individuabili dall’utente) che su quella di siti phishing.

Ad onor di cronaca va comunque detto che il distacco fra Avira e Norton non va considerato da un punto di vista assoluto: i soli prodotti che eguagliano Norton in quanto a rilevazione di siti phishing sono tutti a pagamento e, fra gli antivirus, Avast sembra l’unico in grado di fornire prestazioni similari, sebbene di gran lunga inferiori.

In linea teorica la versione a pagamento di Avira – Avira Antivirus Pro – dovrebbe garantire risultati migliori rispetto alla versione gratuita grazie ad un plugin per la sicurezza del browser che può essere scaricato nel momento in cui si passa alla versione pay. In realtà la differenza in quanto a quantità di risultati non risulta nettamente evidente, sebbene un fattore di interesse potrebbe risiedere nel fatto che Avira Pro garantisce protezione su tutti i maggiori browser attualmente in circolazione, mentre la versione free gira solamente su Chrome e Firefox.

Servizi Extra

Add-on gratuiti

Come si è già detto precedentemente, al momento della prima installazione Avira permette di scegliere se installare o meno una vasta gamma di servizi extra, alcuni dei quali sono gratuiti a tutti gli effetti.

Uno di questi è sicuramente Avira Connect, che ti permette di gestire da una singola postazione tutti i dispositivi sui quali hai installato l’antivirus; una funzione davvero utile se considerata dal punto di vista del recupero di uno smartphone o di un tablet che abbiamo smarrito.

Un’altra opzione interessante è invece quella denominata Phantom VPN, un vero e proprio network privato con più di 20 server sparsi in tutto il mondo (principalmente Nord America ed Europa, ma anche Cina e Singapore). Si tratta di un VPN gratuito, ma può essere utilizzato da un solo dispositivo ed ha un limite di banda pari a 1GB al mese. La versione Pro, d’altro canto, ti dà la possibilità di connetterti da quanti dispositivi desideri e con una banda illimitata.

C’è poi Avira Scout, che fra le varie funzioni presenta quella di bloccare le pubblicità che raccolgono i tuoi dati durante la navigazione. Attenzione: funziona solo con Chrome e Firefox, così come solo su questi due browser è possibile utilizzare l’Avira SafeSearch Plus, il filtro di ricerca avanzato contro contenuti indesiderati.

Interessantissimo è il tool dedicato al Software Updater, che scansiona il sistema alla ricerca di tutti quei programmi che necessitano di maggiore protezione. Possiamo scaricare un pacchetto completo che aggiorni tutti i programmi carenti delle necessarie patch di sicurezza oppure selezionare quelli per i quali desideriamo effettuare l’operazione.

Add-on a pagamento e costi delle versioni Pro

Tutti gli add-on appena citati sono completamente gratuiti, sebbene la versione free del Phantom VPN è sottoposta a limitazioni di banda e numero di dispositivi. Inoltre, ognuno di questi articoli può essere scaricato indipendentemente dal fatto che si scelga di usare Avira come antivirus sul proprio Pc.

Fra i trial, citiamo Avira System Speedup, il cui compito è quello di scovare file spazzatura, problemi di registro e tracce di attività personali che potrebbero essere rese disponibili a terze parti durante la navigazione.
Il tool è utilizzabile gratuitamente una sola volta.

Altri supplementi al software di base sono disponibili solo nelle versioni a pagamento, denominate Avira Pro, Optimization Suite e Total Security (rispettivamente al costo di 34,95€, 44,95€ e 84,95€).

Queste caratteristiche aggiuntive riguardano ad esempio la velocizzazione dei tempi di avvio del sistema, la gestione dell’alimentazione, la possibilità di criptare file e quella di eseguire backup dell’intero sistema.

Conclusioni

Avira è, risultati dei test alla mano, il miglior antivirus gratuito attualmente in circolazione, mostrandosi il top di categoria sia nella ricercar di malware sia nell’individuazione di URL sospetti, sebbene le scansioni richiedano per essere completate delle tempistiche piuttosto lunghe.

Molto apprezzabile è la possibilità data all’utente di poter scegliere quali prodotti accessori installare al momento della prima installazione, e molti di questi sono utilissimi e gratuiti. Il rovescio della medaglia, oltre alla lentezza di scansione di cui già si è parlato, riguarda una protezione per browser che funziona solo su Chrome e Firefox, e una capacità di rilevare tentativi di phishing non proprio eccellente.

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giovanni

Ottima delucidazione. Soddisfatto per la precisione dei dettagli.

Marco Furlan

Non sono riuscito ad istallare avira Optimizzation suite dopo averlo comperato oggi 27 /11/2017 e non ho avuto alcuna assistenza per le mie difficolta’,solo blog con frasi gia’ precompilate e nessun suggerimento che abbia risolto il mio problema. Risultato: ho pagato ma ho dovuto istallare un altro antivirus,che dite ,mi risarciranno?il numero di riferimento del pagamento e’:124557110 e se non mi ridanno i soldi In molti lo verranno a sapere.Con avira devi pagare prima,poi se non funziona………

Marco Furlan

Oggi mi hanno detto che faranno il refound,almeno su questo non posso dirgli nulla.

simone.f

Ciao Marco, grazie per l’aggiornamento 😉

Paolo

Eccellente recensione. L’interesse generale è che gli antivirus siano diffusi per evitare contagi di passaggio da chi vuene infettato e non lo sa infettando gli altri involontariamente. Se la questione è pagare per non infettarsi (ed infettare) la questione non è più tecnica, ma economica (ma c’è chi non ha carte di pagamento ma usa i vecchi e cari soldi), oppyre ne ha pochini. La domanda ora è: è meglio che la sicurezza sia per chi ha disponibilità di soldi, oppure offrirne di sempre più certa a tutti con risparmio generale, ovvero ripagato dalla minore quantità di problemi creati dai virus e malware?

simone.f

Ciao Paolo, interessante questo tuo punto di vista che di fatto paragona la sicurezza informatica all’assistenza sanitaria gratuita.

Sicuramente è un buono spunto di riflessione 😉