10 vinili da tenere sempre in camera

Nell’era di Spotify e dei servizi di musica in streaming, qualcuno potrebbe pensare che non vi sia più spazio per la musica su supporti fisici, perdipiù legali, perdipiù analogici, perdipiù poco pratici da portare in giro.
Tuttavia queste persone, forse, non hanno mai provato l’emozione che può dare l’ascolto di un vinile rispetto ad un banale mp3 messo dallo smartphone.

Ascoltare la musica che esce da un giradischi è un tipo di esperienza completamente diverso da ciò a cui siamo ormai abituati: è un’esperienza volendo fine a se stessa, in cui si ascolta musica per ascoltare musica.
L’ascolto diventa l’attività principale, e non tanto (o quantomeno, non solo) un background mentre si parla e si beve. La musica torna al centro dell’attenzione mentre tutto il resto le fa da contorno, e non viceversa.

Per non parlare poi di quel fascino vintage del vinile che gira, di tutta quell’apparecchiatura così retro, dell’impianto audio imponente, dell’arte impressa sulle copertine dei dischi, della scenografia fatta di carta e vinile e del rito che bisogna ripetere ogni volta che si vuole cambiare album.

Che siate da soli o con gli amici, ascoltare musica da un vinile è un’esperienza sempre colma di fascino, ed è per questo che non solo vi consiglio di munirvi di un impianto adeguato, ma anche della giusta quantità di dischi per avere l’album perfetto per ogni situazione.

In questo articolo andremo a parlare proprio del secondo punto.
Trattandosi di un argomento infinitamente vasto,  il mio obiettivo principale non è quello di darvi davvero 10 titoli secchi da tenere nella vostra collezione, quanto di suggerirvi 10 diversi tipi di atmosfera che dovreste sempre poter abbinare alla musica perfetta – secondo i vostri gusti.

Pronti allora? Iniziamo!

Vinile da serata con gli amici

Ok, partiamo con i classici. Un bel disco da tenere sempre nella propria collezione è uno con musica allegra, attiva e capace di piacere un po’ a chiunque. Il classico disco da tenere come musica di sottofondo… sì, a mo’ di Spotify o playlist su Youtube, solo che con molto più stile.

Può essere qualcosa di moderno, come “Amore, Lavoro ed altri miti da sfatare” de Lo Stato Sociale, o qualcosa di vintage come “Let It Bleed“dei Rolling Stones.
O anche del cantautorato italiano anni ’70: Guccini o un album non troppo depresso di De Andrè.
Oppure, per i più nostalgici, qualche gloria del passato come “La donna il sogno & il grande incubo” degli 883.

Vinile “lounge”

Cena al tramonto, atmosfera soft, poche persone… forse addirittura due soltanto, ed un lume di candela.

Cloud Nine di Kygo è un eccellente doppio vinile per chi ama le sonorità più elettroniche tendenti alla musica house.
Un’altra ottima possibilità è data dal jazz, con una compilation Jazz\Lounge o un qualsiasi album di Chet Baker.

Relax notturno

Quando avete bisogno di scaricare completamente la testa, quando siete arrivati in fondo ad una di quelle giornate di cui non vedevate la fine… non c’è niente di meglio del passare un’oretta in compagnia soltanto di un vinile “notturno”, con le luci soffuse ed il silenzio tutto intorno.
Per queste occasioni non ho dubbi: Round About Midnight di Miles Davis, Music for Films di Brian Eno e Non al denaro, ne’ all’amore, ne’ al cielo di De Andrè sono le mie scelte preferite, e sono semplicemente perfetti per questo scopo.

Un disco per ballare

Ballate salsa e bachata? Tenete sempre a portata di mano un disco latino per sfoggiare le vostre abilità.

Siete degli assi dell’alligalli? Stesso discorso!

Qualsiasi sia il vostro ballo, dovreste sempre essere in grado di avere della musica adeguata qualora si presenti l’occasione di ballare.

Se non sapete ballare niente di particolare, tenete un disco di Elvis come Elvis ’56: chiunque è in grado almeno di fare qualche twist!

Quando l’atmosfera si riscalda

Che sia perchè siete in compagnia molto intima, o perchè avete acceso il vostro bong preferito (o, meglio ancora, entrambe)… un disco psichedelico come The Wall o Wish You Were Here dei Pink Floyd può creare un’atmosfera davvero favolosa!
… in particolare l’ultimo, per avere anche quel tocco di romanticismo che non guasta mai in situazioni del genere.

Festa!

Vino, birra, un sacco di gente che parla, ride, scherza si diverte… che atmosfera favolosa: perchè non renderla ancora più unica con la musica giusta dal vostro giradischi?

Serve qualcosa che al contempo possa piacere a tutti, che non richieda un ascolto troppo attento, che dia la carica, e che magari duri abbastanza da non costringervi a dover pensare a cosa mettere dopo ogni 20 minuti.
Loaded dei Velvet Underground o London Calling dei Clash sono dei classici perfetti per queste occasioni, che fra l’altro vi faranno anche fare bella figura: si tratta di dischi certamene non più di moda ma di altissimo livello, che i vostri amici probabilmente non ascoltano da un sacco di tempo (o addirittura non hanno mai ascoltato)… vi ringrazieranno!

Concentrazione e studio

Ecco che qua la musica strumentale la fa da padrone: i vari Allevi, Einaudi, Yiruma, etc… sono tutte ottime scelte.
Se volete alzare un po’ l’asticella, tuffatevi nella musica classica: qua si apre un mondo sconfinato, ma se proprio volete un consiglio preciso… cercate un disco che contenga il Concerto per pianoforte in Sol Maggiore di Ravel.

Vinili che danno la carica

Sino ad ora abbiamo preso in esame (quasi) soltanto dischi di un certo spessore musicale… ogni tanto, però, bisogna anche concedersi qualche piacere segreto di livello un po’ più basso. Un disco da ascoltare mentre fate le pulizie in casa, o riordinate la stanza, o vi caricate per una Domenica mattina ricca di impegni.

L’album Boston dei Boston (quelli di More than a feeling) potrebbe essere una scelta eccellente a riguardo.

Musica per i giorni di pioggia

Impressions di John Coltrane è semplicemente un must, fosse anche solo per quegli ultimi 4 minuti finali dove si scatena la magia di After the rain.
4 minuti da mandare in loop per tutta la durata del temporale, ed anche un paio d’ore dopo.
Il resto del disco è tutto tranne che un disco da giornate grigie e piovose, ma quell’After the rain… ah quanto non può mancare un pezzo simile nella propria collezione!

Se il jazz non è il vostro pane quotidiano, provate a buttarvi sul cantautorato: italiano, con Silvestri (Acrobati, doppio LP) o Josh Ritter (The Animal Years).

Semplicemente, i vostri gruppi preferiti

Voglio concludere questo articolo con una banalità, che però fa sempre bene ricordare: se un gruppo vi piace, non vi serve una scusa per acquistarne un disco!
Qualsiasi vinile di un gruppo che vi piace è un’aggiunta meravigliosa per la vostra collezione, e non dovreste farvi troppi problemi ad accogliere in casa dei nuovi “bambini”.

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