Guida alla Scelta

Come approcciare su Tinder: i consigli per scrivere e rimorchiare sui social

In questo articolo voglio darvi alcuni consigli su come approcciare online una ragazza.
Non ho intenzione di promettervi tecniche complicatissime e potentissime per far sciogliere ogni profilo in cui vi imbatterete… sarebbe irrealistico.
Voglio però spiegarvi cosa ho imparato in mesi e mesi di “studi” sui maggiori siti di incontri (qua il resoconto della mia esperienza di 12 mesi su Tinder), durante i quali non solo ho avuto modo di incontrare dal vivo svariate decine di ragazze, ma anche di farmi raccontare da loro stesse quanti approcci assolutamente fallimentari abbiano ricevuto da altri maschi.

La stragrande maggioranza degli uomini, infatti, commette una serie di errori basilari che riduce al lumicino le loro speranze, e solitamente chi si lamenta che online non riesce ad ottenere alcun risultato, è colpevole di almeno un paio di questi.

Stando alla frequenza con cui le ragazze che ho conosciuto ricevevano questo genere di approcci disastrosi, penso che almeno il 90% di voi, al termine della lettura di questo articolo, potrà cambiare almeno qualcosa nel suo metodo di rimorchio online, ed iniziare a ricevere (come mi è successo più volte) complimenti per la brillantezza e l’originalità dei suoi approcci.

Un’ultima premessa: essendo Tinder l’app di questo genere più utilizzata al mondo, nell’articolo faccio spessissimo riferimento ad esso… tuttavia, tutti i paragrafi (eccetto quelli marcati con il prefisso [Solo per Tinder]) sono applicabili a qualsiasi sito d’incontri abbiate scelto.

Pronti dunque? Iniziamo!


Come scrivere il primo messaggio: sii originale!

Abolisci dal tuo vocabolario tutti gli approcci tipo: “ciao“, “hey!“, “come va?“, “che fai?“, “di dove sei?“, e tutte le combinazioni da essi derivanti.
Se poi sei solito usare abbreviazioni tipo “k fai?” o “cm va“, corri a cospargerti il capo di cenere e giura che MAI, MAI, MAI e poi MAI (MAI!) aprirai più una conversazione in questo modo.
In linea di massima, qualsiasi apertura al di sotto delle 5 parole è probabilmente una pessima apertura.

Il motivo è presto detto: oggettivamente, sono aperture del cazzo. Domande del cazzo e saluti del cazzo che possono avere solo una cosa (nella migliore delle ipotesi): risposte del cazzo.
Risultati – giustamente – commisurati all’impegno che avete profuso nello scrivere alla vostra bella.

Dopo aver scritto “ciao“, quanto di meglio vi possa succedere è che la tipa vi risponda con un “ciao” a sua volta. E poi?
Siete punto e a capo.
… le chiedete “come va?“. Evviva, il festival dei convenevoli e delle chiacchiere vuote!

Tanto vale iniziare subito con qualcosa di più originale e divertente che non vi ponga immediatamente sullo stesso piano degli altri 257 noiosissimi maschi che ci hanno già provato con lei.

Sì, perchè dovete sapere che una ragazza anche solo mediamente carina che usa Tinder 10 minuti al giorno in una città medio-grande, nel giro di una settimana avrà avuto circa 50 match con conversazioni tipo:

LUI: “ciao”
LEI: “ciao”
LUI: “come va?”
LEI: “bene grazie, e tu?”
LUI: “bene”

LUI: “che fai di bello?”
LEI: “ora sono al lavoro”
LUI: “che lavoro fai?”
LEI: “lavoro nel settore marketing di un’azienda nel campo dei biscotti… tu invece?
LUI: “faccio l’allenatore in una palestra. Che musica ti piace?”
LEI: “mah ascolto un po’ di tutto, principalmente rock e pop”
LUI: “ah bello anche a me piace il rock”

etc…

Vi siete annoiati solo nel leggere queste righe?
Io di certo mi sono annoiato molto a scriverle, e pensate a quanto si possa annoiare una ragazza a scrivere 50 volte che lavoro fa, dopo essersi sorbita ogni volta pure i soliti 5-10 minuti di convenevoli.

Non mi riesce difficile immaginare che dopo cotanta banalità, una si stufi anche alla sola idea di rispondere ad un “ciao”.
Non perchè scrivere 4 lettere di risposta sia un impegno troppo grande, ma perchè già sa che quella conversazione sarà di una noia mortale.

Se avete decine di match che non vi calcolano di striscio, prima di additarli come fake, chiedetevi se forse il motivo non stia nel fatto che si annoiano troppo all’idea di rispondervi (in altre parole, chiedetevi se il motivo non siate voi).

Investite piuttosto del tempo nel pensare ad una frase originale, divertente, non volgare e possibilmente personalizzata, che le faccia capire che l’avete pensata apposta per lei e non che abbiate fatto copia-incolla da un prontuario di frasi fatte.

Cercate spunti dalla sua descrizione del profilo, se ne ha una, o dalle sue foto se hanno dei dettagli particolari a cui aggrapparvi (“ciao che bel sorriso che hai” rientra fra le banalità, sorry).
Se il vostro match non ha una descrizione del profilo e solo un paio di selfie vuoti allo specchio, l’impresa è senza dubbio più ardua, e allora potete lasciar perdere la storia dell’apertura personalizzata, cercando di trovare un rompighiaccio che sia comunque diverso dal “ciao da dove scrivi?“.

A me ad esempio piace molto andare sul grottesco \ nonsense, anche perchè si sposa bene con il mio carattere spiritoso e un po’ fuori dalle righe… è un qualcosa che effettivamente ha successo, perchè strappa loro una risata, le incuriosisce sulla mia personalità, e le intrattiene in una maniera originale che non hanno mai (o comunque raramente) sentito prima.

Ma andiamo a vedere qualche esempio!

Basta che la ragazza abbia una foto ad una festa, magari con un bicchiere, ed ecco trovare nell’alcolismo un fantastico, meraviglioso, perfetto punto d’incontro, come nella mia conversazione con Veronica.

 

Se avete collegato il vostro account Facebook, Tinder vi mostrerà i mi piace che avete in comune con il vostro match… magari ce n’è qualcuno di insolito e poco ortodosso in un contesto di dating… ma a noi piacciono le cose insolite, no?
Beh, quantomeno a me e a Federica sì.

Chi ha detto che fervore politico e casual dating non possano andare d’accordo?

 

 

Alle volte, se vedete che una ragazza sembra un po’ più sportiva e spigliata, potete provare a “spingere” di più, senza però mai diventare volgari.
Se riuscite ad accendere in loro un po’ di fuego, ma in maniera scherzosa e senza risultare dei maniaci, avrete fatto un passo enorme.
Ricordate che anche le ragazze sono su Tinder perchè piace loro far sesso… magari rispetto a noi uomini danno più valore anche a tanti altri aspetti collaterali, ma nessuna è immune ad un po’ di buon, sano flirting.
Se riuscite a portarle in un terreno di conversazione “ardito”, inevitabilmente porterete la loro testa ad un certo tipo di pensieri, e vi associeranno a quei pensieri… e voi senza dubbio volete essere associati a quei pensieri.
Fate solo molta attenzione, perchè la linea che nella loro testa separa “quel bel ragazzo sexy e brillante che mi stuzzica e con cui mi diverto a flirtare” da “quel maniaco del cazzo che vuole solo un buco” è davvero, davvero sottile.
Se riuscirete a rientrare nel primo gruppo, però, sarete a cavallo, poichè quando la incontrerete avrete già rimosso in partenza un sacco di taboo.

 

Giulia mi ha reso tutto molto facile perchè ha una descrizione del profilo (hallelujah!).
Le piace Star Wars, e non mi faccio scrupoli ad usare questa informazione a mio vantaggio.

 

Silvia invece non ha alcuna descrizione, però ha diverse foto in posti differenti, fra cui una in camera sua, con un pulcino papero gigante di peluche sullo sfondo. Un appiglio perfetto!

 

Ok, abbiamo visto come rompere il ghiaccio “like a boss”.
Così facendo siete già uno step avanti rispetto a tutta la concorrenza, vi siete distinti dalla massa e se tutto è andato come previsto, il vostro match vi risponderà più velocemente ed investirà in voi più tempo rispetto agli altri, dato che sa che con voi potrà avere conversazioni interessanti e stimolanti.
Insomma, avete una corsia preferenziale per giocare le vostre carte.

Ora è tempo di iniziare una vera e propria conversazione mantenendo sempre bene in testa il nostro mantra (sii originale!).
Se avete utilizzato un’apertura nonsense e un po’ fuori dalle righe, e avete percepito che il vostro match si è divertito ed è stato al gioco, cercate di mantenere lo stesso spirito scanzonato e leggero per un po’… anzi, più a lungo che potete.

Cercate di tirare fuori i classici (“cosa fai nella vita?”, “cosa studi?”, “che hai fatto oggi di bello?”, “dove lavori?”, etc…) solo in caso di assoluto bisogno, o ancora meglio, lasciate che sia lei in primis a chiedervelo.
Moltissime volte mi sono ritrovato ad intrattenere a lungo conversazioni assurdo-simpatiche finchè non era lei stessa ad iniziare le domande classiche.
Si erano invertiti i ruoli: non ero io maschio a farle l’interrogatorio come nel 95% dei casi, non ero io, in una posizione di inferiorità, a cercare di strapparle una conversazione fluida… era lei stessa che, morendo dalla voglia di saperne di più su di me e sulla mia personalità un po’ fuori dal comune, abbandonava il filone di conversazione scanzonato e un po’ cazzone per iniziare a rimorchiarmi in maniera tradizionale.

Ovviamente, non esagerate. Non serve che siate degli eccentrici da manicomio in stile Dalì o Lady Gaga o Platinette o Sheldon Cooper o Andy Warhol o Woody Allen… anzi!
Ne’ tantomeno serve che – peggio ancora! – fingiate di esserlo.

Avete presente la conversazione che che avevo descritto a inizio articolo? Ecco, ricordate che la media degli uomini con cui vi state confrontando, e alla quale sarete confrontati dai vostri match, è di quel tipo.
Per avere la personalità interessante a cui faccio riferimento ed intrattenere una conversazione originale su Tinder basta poco… chiunque di noi è in grado, serve solo qualche battuta scherzosa ed evitare le solite frasi fatte.

Non essere il “solito maniaco di Tinder”

Nel paragrafo precedente avevo già accennato qualcosa sull’importanza del non fare la figura del maniaco, ma è meglio approfondire.

Innanzitutto, cerchiamo di definire questa figura mitologica, il “solito maniaco di Tinder” che, come potete immaginare dall’aggettivo “solito“, spopola all’interno di Tinder (o di qualsiasi altro sito di incontri).

Il maniaco di Tinder non è semplicemente un ragazzo\uomo in cerca di sesso e storie occasionali senza il minimo legame, perchè non c’è niente di male in questo.

Cioè che caratterizza il maniaco di Tinder non è tanto l’intento, che è effettivamente quello, quanto il modo in cui esso prova a perseguirlo.

Alcuni comportamenti tipici sono:

I risultati del manico di Tinder sono quantomeno scarsi, se non disastrosi, dato che un approccio del genere riesce ad ispirare solo pena e ribrezzo nelle ragazze.

Il che è un vero peccato per il povero maniaco, perchè magari si tratta di un bel ragazzo, e magari la ragazza in questione aveva proprio l’intenzione di passare con lui una notte senza particolari legami… eppure, con il suo approccio ha rovinato tutto.

Su Tinder (così come nella vita reale) esistono le ragazze che vogliono solo divertirsi. Eccome se esistono, lo posso confermare personalmente aldilà di ogni ragionevole dubbio.
Ma il modo in cui si approcciano fa la differenza fra il passare una bella notte di sesso con loro, ed il passare una tristissima notte di autoerotismo.

Le regole per arrivare all’obiettivo senza passare per maniaci sono semplici, e si basano semplicemente sul buonsenso che avreste anche nella vita reale:

Nel concreto, ecco come mi comporto quando vengo matchato con una ragazza che voglio solo portarmi a letto.
Inizio a parlarci, esattamente come farei con qualsiasi altra ragazza, con un’apertura originale e leggera.
Cerco di proseguire la conversazione sugli stessi toni scanzonati con cui ho iniziato, e se vedo che c’è subito un gran feeling, propongo subito di uscire, senza fare piani precisi.
Ok, c’è il rischio che si riveli una “perdita di tempo” se lei vuole qualcosa di serio, ma è un rischio che è obbligatorio correre. Insomma, quanto sarà strapiena la vostra vita per non potervi neanche permettere di passare un paio d’ore con una bella ragazza, con cui vi trovate bene, anche se con il rischio che non finiate a letto insieme?
Se invece il feeling in chat non c’è da subito, ci parlo un altro po’, magari introducendo vagamente l’argomento relazioni, per cercare di capire quale sia la sua idea in merito.
Nel parlare di queste cose cerco di evitare quanto più possibile di essere esplicito o di usare un linguaggio troppo terra-a-terra, facendole però capire che non sono il tipo da storia seria.
Se vedo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda, le chiedo di uscire. E sottolineo, di uscire. Non di venire a casa mia così, da subito, su due piedi.
Prima si esce, si fanno due chiacchiere (consideratele come preliminari, se volete), e poi con tutta probabilità si finisce a casa mia.

Insomma, come potete vedere, non c’è poi così tanta differenza – quantomeno nell’approccio – fra come mi comporterei con una possibile one-night-stand, e come mi comporterei con una ragazza che mi piace davvero.

In alcuni casi posso provare ad essere un po’ più esplicito, ad esempio nel caso di turiste di passaggio o ragazze che mi sembrano davvero molto propense al divertimento, ma mai, mai e poi mai faccio una di queste cose:

Ad esempio, ecco come mi sono comportanto con Erin.
Una decina di messaggi, circa 5 minuti del mio tempo, e poi quello che vedete nella conversazione sottostante.
La invito a vederci in centro per baciarci, non a casa mia per scopare (anche se è chiaro che al 99% finirà così). Non le invio foto nudo, e non sono mai esplicito finchè non vedo che anche lei sta al gioco. Dato che ci vedremmo in centro, si sentirà libera di andarsene quando vuole qualora qualcosa non le dovesse andare a genio.

 

Stesso copione, più o meno, con Madeline.

I risultati arrivano, sono esattamente quelli che vorrebbe il tipico “maniaco di Tinder”, ma li ottengo senza essere “il tipico maniaco di Tinder”.

Non ingigantire la situazione

Tinder è un’app di casual dating.
Per come lo intendo io, casual dating significa “appuntamenti senza particolari aspettative”.
Si segue il flow, l’istinto, le vibrazioni.
Si esce perchè è bello conoscere persone, e quello che viene, viene.
Niente aspettative di sesso, ma neanche di matrimonio, ne’ di semplice relazione duratura… semplicemente niente aspettative fisse o pre-impostate.
Nulla andrebbe dato per scontato, se non che c’è la volontà di conoscere una persona e vedere che cosa ci trasmette.

Moltissimi uomini commettono l’errore esattamente opposto a quello dei maniaci di cui abbiamo parlato.
Ossia, sembra che da un match su Tinder partano automaticamente i preparativi per le nozze (rigorosamente in grande stile), o qualcosa del genere.

Non cercate di differenziarvi dai “soliti maniaci di Tinder” diventando i “soliti sfigati di Tinder“.

Non mettete i vostri match su un piedistallo, non venerateli con complimenti esagerati, non organizzate un primo appuntamento che sembra il vostro ventesimo anniversario di nozze.

Non cercate di mettere in scena una storia da film sentimentale di bassa lega (la vita non è un film!). Non siete usciti da un libro di Federico Moccia.

Non fate discorsi kilometrici e filosofici sull’amore e su quanto la ragazza con cui state parlando vi stia facendo capire il senso della vita, magari prima ancora di averla vista dal vivo!

Andateci piano, prendetevela con calma, se avete intenzioni serie fatele trasparire, ma non esagerate, o rischiate di mandarle tutte nel panico… il troppo, storpia.

Non autocommiserarti

Ok, la vostra storia vi ha lasciato a pezzi, ci sta… avete bisogno di sfogarvi, ed è a questo che servono amici, genitori, fratelli, sorelle, forum online o qualsiasi altra persona vogliate, purchè… non si tratti dei vostri match su Tinder!
Una ragazza non vuole essere il vostro chiodo schiaccia chiodo, e non c’è niente di sexy nell’essere un ragazzo completamente distrutto e privo di vitalità, incapace di rialzarsi da solo in un momento difficile.

Scrivi una descrizione del profilo… sempre!

Questo consiglio vale per tutti i social network di incontri, ma su Tinder ancora di più.

Sino ad ora, infatti, vi ho parlato quasi esclusivamente di come comportarsi per essere il classico ragazzo “che ci sa fare“, e quindi aumentare le vostre chance con ragazze con cui state parlando.

Il problema è che potete essere anche i più abili chattatori dell’universo, degli psicologi sopraffini, ma se non superate l’ostacolo del like iniziale, su Tinder, tutta la vostra bravura non la potrete neanche mettere in campo, dato che vi sarà preclusa la possibilità di scrivere ai vostri potenziali match.

Saperci fare è solo un modo per distinguersi dalla massa… ma prima, nella massa, ci dovete entrare, e solo foto (ne parlo paragrafo successivo) e descrizione del profilo possono aiutarvi in questo.

Nella scelta delle foto non ci si può inventare molto… sì, ci sono diversi accorgimenti utili per valorizzarsi al meglio, ma è sulla descrizione profilo che bisogna essere davvero eccellenti, dato che chiunque (bello o brutto che sia) ha pari opportunità sotto questo punto di vista.

Lo so, lo so, è più facile a dirsi che a farsi… so benissimo cosa provate di fronte a quella casella di testo vuota da riempire.
Un’ansia da prestazione che neanche Pellè prima di tirare il rigore che ci buttò fuori dagli Europei.

Il mio consiglio, se non sapete cosa scrivere, è quello di usare una lista. Una semplice lista di hobby, passioni e fatti su di voi.
Magari con degli emoji a fianco per renderla meno piatta, ed una battuta iniziale per far vedere che sapete anche formulare delle frasi di senso compiuto.

Pratica, semplice, efficace, e soprattutto capace di dire molto.
Ad esempio…

Ciao! Ho scaricato quest’app convinto che si chiamasse Ginder, e servisse a trovare compagni di alcolismo per andare a bere Gin.
Non sono sicuro di aver capito proprio bene bene bene…

Studente di medicina 🚑
Amo i pinguini 🐧 (mi porti all’acquario?)
Basket 🏀 (forza Lakers!)
1.85m 🗼 (sì, puoi mettere i tacchi)
Sempre on the road🛣 (o quantomeno ogni volta che posso)
Salsero 🕺 (vamos a bailar!)
Buco i palloncini ai bambini😈 (chiamatemi Cattivissimo Me)

Chiaramente si tratta solo di un esempio banale, che ho pensato e scritto così di getto, e sono sicuro che voi possiate fare di meglio pensando alla vostra personalità (io in questo caso mi sono dovuto inventare un personaggio: non è quella che uso di solito)…  raccogliete questo concetto, e rendetelo migliore pensando a tutti i vostri interessi e alle vostre capacità, parlando di voi e facendolo con il vostro stile.

Se avete molti hobby, non avrete difficoltà a creare una fantastica lista che sappia stimolare la curiosità dei vostri match, mentre se non ne avete… iniziate a crearvene!
Il primo requisito per rimorchiare online e spopolare su Tinder è quello di essere una persona interessante nella vita reale, e per essere una persona interessante nella vita reale dovete avere interessi e passioni!

Se l’idea della lista non vi piace (io comunque posso dirvi che adotto questa tecnica da parecchi mesi, ed i risultati sono molto buoni), non vi rimane che scrivere delle frasi più classiche che parlino di voi, di cosa vi piace, o di cosa state cercando.

Qualcuno decide di seguire la strada delle citazioni famose… se volete seguirla anche voi, assicuratevi di scegliere qualcosa che vi rappresenti davvero. Insomma, non citate a caso l’Amleto di Shakespeare solo perchè “fa figo”, o farete solo la figura opposta.

Gli argomenti di cui scrivere ed i diversi stili adottabili sono infiniti, quindi mi limiterò a dirvi quali sono le cose da NON fare nello scrivere la vostra descrizione:

Come scegliere le foto migliori

Non siamo ipocriti, e diciamo da subito che le foto sono l’elemento più importante in assoluto quando si tratta di catturare l’attenzione su un sito di dating.
Purtroppo, a differenza delle descrizione, sul versante foto non possiamo inventarci da zero granchè, ma dobbiamo limitarci a valorizzare ciò che la natura ci ha dato… il che, fidatevi, ci lascia comunque ampi margini di manovra.

Ho provato a mettere in campo il mio profilo con diverse combinazioni di foto: stessa descrizione, stesso soggetto, solo diverse foto… ebbene, le differenze sono enormi.

Come possiamo quindi far sì che le foto che scegliamo mostrino effettivamente il lato migliore di noi? Ecco alcuni consigli:

Utilizzare delle foto che mostrassero i miei interessi e le mie passioni, e che quindi mi differenziassero dalla maggior parte dei miei concorrenti maschi su Tinder, ha fatto colpo su Jody.

E se lei non risponde?

Se lei non risponde, brutto segnale. Ci sono 3 possibilità, una peggiore dell’altra:

Qualsiasi sia la ragione, scriverle 2 volte al giorno messaggi come “hey?”, “ciao che fai?”, “perchè non risp?”, “sei una stronza, almeno una risposta dammela”, etc… non vi aiuterà.

Se dopo 2 giorni una ragazza non vi risponde, provate a scriverle ancora cambiando completamente approccio… ma solo dopo aver atteso almeno un paio di giorni!
Se ancora non dà segni di vita, aspettate 1 settimana e rifatevi avanti, magari si era presa una pausa e non si connetteva da un po’.
Se proprio ci tenete, continuate a provare a intervalli di 1 settimana, ma non perdeteci troppo tempo.

Dopo aver rotto il ghiaccio…

Ok, avete iniziato a parlare, tutto va alla grande, è il momento di trasferire la conversazione su Whatsapp o Facebook o Instagram o Telegram o quel che vi pare.

Questo vi darà un canale preferenziale rispetto a tutti gli altri match con cui si sta sentendo, inoltre se avrete il suo FB o Instagram avrete decine di nuovi appigli per conoscerla, farvi conoscere e fare conversazione… insomma, avete idea di quante volte mi sia capitato di veder spegnersi la conversazione, salvo poi riaprirla alla grande grazie ad una storia su Instagram che mi dava l’opportunità di scriverle qualcosa di più interessante di un “ciao come va?”.

Solitamente, dopo aver visto che c’è feeling, le scrivo un semplice messaggio come “ti va se ci sentiamo su Facebook o Whatsapp?”, senza troppi giri di parole, senza troppe scuse o altri inutili scrupoli.

Alcuni hanno “paura” a chiedere il numero, ma ricordate che non state facendo nulla di male o “inaudito”: la maggior parte delle ragazze risponderà positivamente.

Se dovessero dirvi di no perchè è “troppo presto”, non vi demoralizzate. Quello che faccio in questi casi è incassare questo no con filosofia e (soprattutto) autoironia. Riprendo a parlare come se nulla fosse successo, lanciando magari ogni tanto qualche vaga frecciatina scherzosa, ad esempio:

LEI: “come è andata la partita?”
IO: “alla grande, ho segnato 340 2578964 goal!”
(non chiamate questo numero, l’ho tirato a caso, spero non sia di nessuno)

oppure

IO: “ti va se giochiamo all’impiccato?”
LEI: “hmm ok”
IO: “3__ – 2______”

Solitamente, a forza di fare il cazzone con questi tentativi improbabili, alla fine cedono alla simpatia (o allo sfinimento).

Un’ultima precisazione sulla scelta del mezzo di comunicazione: per quanto alla fine non abbia grandi preferenze, tendo a preferire…

Il primo appuntamento

Aaaaah, non ho la più pallida idea di cosa scrivere qua!

E’ una cosa talmente soggettiva e variabile di caso in caso che neanche volevo scriverci un paragrafo… poi ho pensato ai dubbi atroci che avevo io all’inizio, e mi son sentito troppo in colpa all’idea di lasciarvi senza neanche un paio di righe a riguardo.

Partiamo dalle basi: chiedere di uscire non solo si può, ma si deve. E possibilmente anche abbastanza presto.
Se siete solitamente timidi nel chiedere di uscire nella vita reale, almeno su Tinder cercate di farvi forza. Capisco benissimo l’imbarazzo che si può avere nel chiedere di uscire ad una ragazza che avete conosciuto in un pub, perchè non sapete se sia single, se le piacete in quel senso, se sia inopportuno, etc…

Ma qua, siamo su Tinder: è single, le piacete, è lì apposta per permettervi di chiederle di uscire.

Non dico di invitarla a casa vostra al terzo messaggio, ma se dopo 1-2 giorni (o anche il giorno stesso, se c’è feeling e sentite di aver fatto click) di chat brillante volete invitarla a prendere un caffè, non c’è niente di male e anzi, all’80% vi dirà di sì.

Una volta ho matchato una ragazza alle 3.30 di notte. Alle 4 abbiamo deciso di uscire, e alle 4.30 ci siamo visti. E no, non era un appuntamento di sesso: abbiamo solo fatto una passeggiata per il centro.
Certo, il fatto di essere praticamente vicini di casa ha aiutato e non poco, però per farvi capire: non esistono regole fisse, ogni match è una storia a se stante sotto questo punto di vista.

Mi è capitato di organizzare primi appuntamenti di ogni genere: un primo appuntamento tradizionale – quasi formale – a cena, un primo appuntamento nel suo albergo per scopare, un primo appuntamento di pomeriggio per un caffè, un primo appuntamento di sera per sbronzarsi… ogni volta dipende molto dal tipo di persona che si ha davanti, e dal tipo di conversazione che si è instaurata.
Non ci sono schemi fissi o frasi pronte da copia-incollare per chiedere di uscire ad una ragazza, ma andiamo a vedere giusto a mo’ di esempio 3 scenari abbastanza tipici (e generici) che vi potrebbero capitare.

SCENARIO #1
Con molte funziona l’approccio casual, in cui non carichi di aspettative l’incontro e lo proponi semplicemente come alternativa più interessante al chattare di fronte allo schermo di un telefono… ad esempio:
LEI: “cosa studi?”
IO : “Sono al terzo ann… no aspetta, ti va se ci vediamo in piazza? Così, giusto perchè è più interessante se te lo racconto di persona, anzichè davanti ad un telefono”

Chiaramente questo funziona solo se vi trovate nella stessa (piccola) città: se uno dei due deve fare più di 10 minuti per raggiungere la piazza, allora questo approccio non funziona.

SCENARIO #2
Con altre potete giocarvi la classica carta della birra in un pub, senza troppi giri di parole: non c’è bisogno di nascondere le proprie intenzioni di rimorchio (sappiamo tutti perchè siete su Tinder), ma neanche di invitarla a casa vostra senza prima esservi visti di persona… una serata a bere qualcosa è un ottimo compromesso (che potrebbe poi evolversi nel risultato finale) sotto questo punto di vista, e la potete proporre anche dal nulla – se in chat si è già creato un certo feeling.
Ad esempio:
LEI: “bla bla bla…”
IO: “rispondo al bla bla bla… ah, comunque stavo pensando: sei libera stasera?”

SCENARIO #3
Potete anche lasciare che l’argomento scivoli “casualmente” su un versante a voi congeniale, per poi piazzare la vostra mossa… questa è senza dubbio una delle mie tecniche preferite.
Ad esempio, dato che amo gli aperitivi a buffet:
IO: “come procede la giornata?”
LEI: “male, ho avuto lezioni dalle 12 alle 16 oggi!”
IO: “ma dai, e la pausa pranzo?”
LEI: “magari, non ho avuto il tempo neanche per quella”
IO: “aaah, molto male! Però vedi il lato positivo… se stasera trovi un aperitivo a buffet, trovi un tesoro (e loro vanno in rovina)…”
LEI: “ahaha decisamente”
IO: “mai provato l’aperitivo di XYZ?”
LEI: “hmmm… no”
IO: “bene, alle 19.30 là? 😏 [faccina marpiona]”
LEI: “è un invito a uscire?”
IO: “No…”
IO: “Credo”
IO: “E’ solo che mi dispiacerebbe se tu morissi di fame…”
IO: “Sai, poi non potrei chiederti di uscire”

Lasciatevi guidare dal vostro istinto: quando sentite che sia giunto il momento di vedervi, proponetelo, e proponete qualcosa che vi sembri in linea con la sua personalità e soprattutto con il tipo di “vibes” che ci sono state in chat fino a quel momento.

E’ una ragazza schietta che fa trasparire ciò che vuole? Vi sembra stia apprezzando il vostro modo di porvi da vero player?
Invitatela ad uscire di sera in maniera sfacciata (non volgare: sfacciata, è diverso!), facendole capire che sì, la state rimorchiando, e non ve ne vergognate.
Come nello scenario #3.

E’ una timidona e vi ha fatto intendere che ha bisogno di tempo per entrare in confidenza?
Scaricatela da tutte le aspettative e proponete un’uscita iper tranquilla, di pomeriggio, per fare due passi.
Come nello scenario #1.

Un ultimo consiglio, molto soggettivo, ma che per me è di vitale importanza: se ad una ragazza in particolare ci tenete veramente, cercate di organizzare un’uscita che crei un’atmosfera degna dell’interesse che vi ha suscitato.
Prendere un caffè in after con la tipa che avete conosciuto in discoteca alle 3 del mattino è elettrizzante; farlo alle 3 del pomeriggio con il quarto match su Tinder consecutivo nello stesso mese inizia invece a chiamarsi “noiosa routine“.

La cosa per me più difficile in un appuntamento organizzato online, è liberarsi di quella sorta di imbarazzo, meccanicità ed innaturalezza che molte di queste uscite si portano dietro.
Per capire cosa intendo, ecco alcune frasi che moltissimi utenti di Tinder (maschi o femmine indifferentemente) sono soliti\e pensare.

“So già che gli piaccio, non c’è brivido o adrenalina in questo incontro…” -> meccanicità.
“L’ho conosciuto online, che cosa da sfigati!” -> imbarazzo.
“Match, chat, facciamo finta di interessarci a cosa studiamo, tiriamo avanti qualche ora perchè così vuole il bon ton, poi mi chiede il numero, usciamo, caffè, altre chiacchiere di circostanza, bacio, scopata, ciao. La solita routine…” -> innaturalezza.

Io in particolare ho pensato davvero molto spesso una di (o più spesso tutte) queste cose, e così è stato per molti miei match.
Sono state poche le uscite in cui il livello di feeling è stato così pazzesco da farmi (e farci) dimenticare di tutto il resto.
Al contrario, con tante ragazze mi sono baciato senza che poi loro trovassero la motivazione per andare oltre (dove per “andare oltre” intendo non solo venire a letto con me, ma anche solo uscire una seconda volta).
Perchè accade questo?
Diciamo anche che una o due l’abbiano fatto perchè bacio male (non è vero), ma tutte le altre?
Piacevo loro, esteticamente e caratterialmente (abbastanza da baciarsi con me), ma non avevano sentito quel qualcosa in più che facesse scattare la scintilla.
E non sono soltanto mie ipotesi, ma cose che loro stesse mi hanno poi confermato a parole.
E la “scintilla” in questo caso è necessaria più che mai per superare tutte le pippe mentali che derivano dall’imbarazzo, meccanicità ed innaturalezza di cui vi sto parlando.

Se ne avete la possibilità, evitate le uscite più generiche in cui non potete far altro che parlare, in posti freddi (emotivamente parlando) e in orari da ora del te’ con la regina Elisabetta.
Cercate piuttosto qualcosa che vi aiuti a far scattare la scintilla, ridere e divertirvi tanto: un concerto in un pub, musica dal vivo, notte, luci colorate, alcol…
Se passate 5 ore a parlare alla grande di filosofia, piani di vita, studio, lavoro, etc…  avrete anche parlato 5 ore alla grande, ma siete anni luce distanti dall’obiettivo. Quantomeno rispetto ad uno che in 30 minuti ha saputo farla ridere e divertire e creato un contatto fisico un po’ più interessante di quello necessario per passarle la tazzina di caffè.

Non è facile, e non è qualcosa che potete (o avrete la voglia di) organizzare con tutte, specialmente se avete più di 2-3 match a settimana, ma se una ragazza vi piace davvero tanto… non rischiate di bruciarvela!
E se adesso vi sembra assurdo ciò che dico, aspettate di uscire con almeno 4-5 ragazze conosciute online, e poi ne riparliamo… 😉

Facciamo qualche esempio pratico, ripensando alle mie migliori (e peggiori) uscite di cui vi ho parlato nel dettaglio nel già citato racconto dei 12 mesi su Tinder:

Che conclusione possiamo trarne?
Il contesto conta, e per un appuntamento conquistato online, questo conta ancora di più.
Ok, è vero che all’attrazione fisica, chimica ed emotiva spetta il compito principale: il 60% del lavoro, più probabilmente il 70%, forse l’80%, toh magari anche il 90%… ma il contesto non è un dettaglio trascurabile, soprattutto se non si tratta dell’Amore Vero di cui parla la Disney (allora forse in quel caso vi sposereste anche se il vostro primo appuntamento fosse all’ufficio postale).

Non è che non sia possibile andare a segno ugualmente, e non è che non ci siano circostanze in cui sia normale e giusto (per cause di forza maggiore) ripiegare su qualcosa di semplice, soprattutto se siete in viaggio.
Però, da quanto mi pare di ricordare, nella mia esperienza nulla di bello davvero è mai nato da un semplice, facile, banale caffè sotto casa.

Quindi, se proprio non riuscite ad avere un’idea geniale per la vostra uscita, mettetevi quantomeno un buon profumo adatto all’occasione e fate in modo che ci siano uno o due bicchieri di vino 😉

[Solo per Tinder] Cambiate la vostra posizione (geografica)

In un articolo precedente vi avevo spiegato come cambiare la vostra posizione su Tinder, senza dover ricorrere a programmi di dubbia origine o altri trucchetti poco raccomandabili.
Ma perchè dovreste voler fare una cosa simile?

Beh, è molto semplice: Tinder vi mostra soltanto potenziali match entro un massimo di 160km da voi… in realtà questo è solo un limite teorico, perchè all’atto pratico è molto inferiore: il 90% delle ragazze imposta un raggio di ricerca di circa 30km, quindi se non rientrate all’interno di questo raggio ristretto, non comparirete neanche fra i loro possibili match (nonostante loro magari siano comparse a voi), e non avrete quindi la vostra chance di essere selezionati.

Se vivete in un piccolo paesino, questo è estremamente limitante.
Potete dunque “teletrasportarvi” nella grande città più vicina, facendo credere all’app di essere fisicamente geolocalizzati in quella zona, ed aumentare di molto le vostre possibilità (purchè siate poi disposti a spostarvi effettivamente).

Anche se vivete in una grande città, dopo un po’ di tempo potreste comunque trovarvi a corto di profili da scorrere… nessun problema! Provate a farvi un Tinder-giretto in un’altra grande città non troppo lontana da voi, magari una dove non siete mai stati e che vi piacerebbe visitare.
Ottenete qualche match, trovate almeno un paio di ragazze con cui vi trovate in sintonia, e pianificate un weekend fuori porta.

In due giornate ed una notte potete uscire con almeno 4 ragazze diverse, riservando alla ragazza più “promettente” l’uscita serale, e alle altre una tranquilla uscita pomeridiana così giusto per conoscersi.
So già che alcuni avranno dei dubbi sull’eticità di questa idea, ma non trovo ci sia nulla di male… d’altronde, non crederete mica che una ragazza non si senta e non flirti con nessun altro solo perchè vi ha matchato su Tinder, giusto? O che non abbia una sorta di classifica dei suoi match?
No, e allora perchè noi non dovremmo poter fare la stessa cosa?

Ad ogni modo, con questa gita fuori porta potrete unire l’utile al dilettevole: potete fare una passeggiata con il vostro match mentre vi fa vedere la città, o magari andare in qualche museo e visitare luoghi di importanza storico-artistica, il tutto mentre conoscete delle belle ragazze che hanno mostrato interesse per voi!

Avrete il fascino del viaggiatore e, se quello che state cercando sono storie di una notte, il fattore distanza giocherà a vostro favore.
Se la ragazza con cui siete usciti è interessata a voi, vi considererà come una possibilità da cogliere al volo… o adesso o mai più!
Questo ridurrà di molto i tempi che normalmente avrebbero condotto al sesso.

Cosa dire invece delle ragazze con cui uscirete nel pomeriggio?
E’ difficile pensare che incontriate una ragazza per pranzo e due ore dopo andiate a far sesso in mezzo ai campi.
Difficile e, probabilmente, neanche molto bello, senza le emozioni date dal grande fascino che ha la notte.
Questo non vuol dire però che non sia possibile strappar loro un bacio, così da avere la certezza assoluta che siano interessate a voi anche dopo avervi incontrato dal vivo.
Se così dovesse essere, potete rimanere in contatto ed organizzare un’altra gita fuori porta andando (quasi) a colpo sicuro.

Un’ultimo consiglio: ricordate la storia del non ingigantire?
Ecco… evitate di dire ai vostri match che siete andati su apposta per loro. Inventate una scusa… ad esempio:  “Ciao xyz, sabato prossimo sarò a [Nome Città] perchè ho un incontro di lavoro con un cliente… ti va se poi ne approfittiamo per vederci?“.
Ricordate anche che dovete inventare una scusa per giustificare il fatto che, il giorno in cui vi siete matchati, le comparivate a pochi km di distanza.
Potete dire che eravate andati a trovare dei parenti, a sentire un concerto, a fare serata con degli amici del posto… qualsiasi cosa.
E mentre lo fate, aggiungete anche che vi trovate spesso a capitare da quelle parti, così preparerete il terreno per quando direte loro che state tornando in città… potrebbero insospettirsi, altrimenti, e pensare che stiate andando apposta per loro.

[Solo per Tinder] Resetta regolarmente il tuo profilo

Tinder non lascia molte possibilità di ripensamento.

Se una ragazza una sera che è di cattivo umore si imbatte nel vostro profilo e vi scarica frettolosamente, l’avete persa per sempre… o quantomeno, finchè non resettate il profilo.

Cancellando e ricreando il vostro account Tinder le ricomparirete davanti, magari in un momento migliore in cui è più predisposta a lasciarvi un like.
Volendo, potete mescolare ancora di più le carte in tavola, lasciandole un super-like al posto di un like semplice.

Ma soprattutto, resettare il profilo vi consente di fare una cosa meravigliosa: sperimentare con differenti foto profilo e descrizioni!

Ragazzi, questo punto è importantissimo!

Non potete immaginare quanto faccia la differenza avere delle foto diverse, o anche solo un ordine diverso delle stesse (molte ragazze si limitano a guardare la prima).

Esempio 1: avete degli addominali pazzeschi e mettete un selfie a torso nudo come prima foto. Erika pensa siate dei fissati di palestra, categoria che odia, e vi scarica senza pensarci due volte.
Quando resettate il profilo e mettete come prima foto quella con il vostro cane, Erika fa gli occhi a cuoricini e vi lascia subito un bel like.

Esempio 2: Sarah è una ragazza che ama divertirsi. Quando vede il vostro profilo con una dolcissima foto insieme al vostro cane, pensa che siate un inguaribile romantico sentimentale, inadatto a lei.
Dopo aver resettato il profilo e messo come foto principale una foto del vostro fisico pompato, quando Sarah vi rivede si accende in lei il fuoco della passione pensando a quanto vorrebbe mettere le mani su quei muscoli. Sarah vi lascia un like.

[Solo per Tinder] Comprendi e sfrutta a tuo vantaggio l’algoritmo del ranking

Vi siete mai chiesti come faccia Tinder a decidere i profili ai quali mostrarvi? Io sì, tante volte.
Non c’è una risposta ufficiale a questa domanda: l’algoritmo è top secret.
Quelle che seguono sono quindi solo le mie ipotesi, non ufficialmente confermate, ma che trovano riscontro in mesi e mesi di esperienze (ed in decine di discussioni online su forum italiani e stranieri)

In Tinder vi è una sorta di ranking.
In cima al ranking vi sono quei profili molto desiderabili a cui vengono lasciati molti like (soprattutto da persone con un ranking elevato a loro volta), e in fondo… quelli che non si fila nessuno.

Dato che il compito di Tinder è quello di farvi ottenere match, e dato che difficilmente un ragazzo di alto ranking lascerà un like ad una ragazza di basso ranking, Tinder tenderà a matchare fra di loro persone con un ranking simile.

Inoltre, coloro che hanno un ranking più alto vengono mostrati non solo a ragazzi\e di livello maggiore, ma vengono mostrati prima, in cima alla lista.

E’ quindi importante avere un buon ranking per avere delle chance con ragazze belle, e per non dover aspettare una vita prima di comparire fra i loro possibili match.

Facciamo un esempio pratico: se Tinder vi assegna uno score di 7, vi verranno mostrati principalmente profili compresi fra 6 e 8. Se qualche 8 vi lascia un like, il vostro ranking salirà a 7.5 ed avrete accesso a maggiori profili da 9, e così via fino a scalare la vetta del rimorchio…

Che insegnamenti possiamo trarre da questa storia?

[Solo per Tinder] Usa sapientemente i super like

Come ho detto in altri articoli, il super like è un’arma a doppio taglio.

Vi farà avere più match? Sì.
Vi farà avere più sesso\incontri\baci\amicizie\quellochevolete? Nì.
Vi farà perdere un sacco di tempo? Sì.

Se una ragazza vi lascia il mi piace senza sapere se a voi piace o meno, è perchè semplicemente voi le piacete.
Se un ragazza vi lascia il mi piace in seguito ad un super like, forse le piacete, o forse… le fate pena, si sente in colpa a dirvi di no, o vuole darvi una chance visto che la chiedete così insistentemente, ma non è minimamente presa da voi.
Tutte motivazioni che non preludono a niente di buono.

Non è un caso che il tasso di uscite (o conversazioni significative o anche solo risposte) che ho con i super like è molto basso.
Ciononostante, un paio di begli incontri in seguito all’invio di un super like li ho avuti, quindi non è una funzione che voglio snobbare.

Fondamentalmente, ci sono 3 categorie di ragazze a cui ha senso inviare un super like:

Altre 2 cose da tenere in considerazione:

Come al solito, perdonate la schiettezza… è il prezzo da pagare per essere realisti piuttosto che ipocriti.

Cosa fare se non avete successo?

Se non riuscite ad ottenere i risultati che desiderate, dovete analizzare con meticolosità scientifica il vostro metodo d’approccio e capire dove si inceppa il meccanismo.
E a questo punto, mai, mai, mai dare la colpa a fattori esterni o sfiga.

E’ facile e comodo pensare “le ragazze non mi rispondono, sono tutti fake, tinder è inutile” o “le ragazze non mi matchano, sono brutto, tinder è inutile“.

Chiedetevi piuttosto: sto davvero facendo il massimo che mi sia geneticamente possibile per arrivare al mio obiettivo?
O forse, c’è ancora qualcosa che magari posso migliorare?

Se rispondete alla prima domanda con un sicuro “sì!”, allora fatevi una doccia d’umiltà.
Avete davvero la presunzione di aver fatto tutto perfettamente, magari già alle vostre prime esperienze online?
Non credo proprio… c’è sempre qualcosa che possiamo migliorare, anche se a prima vista ci sembra tutto al posto giusto.

Se avete dei problemi in fase di matching (ossia non ottenete like), revisionate foto e descrizione profilo, e provate a cambiare città con il trucco spiegato sopra.
Fatelo! Non limitatevi a riguardare le foto e dire “ah si ok queste vanno bene, non hanno niente di male”.
Probabilmente qualcosa di sbagliato ce l’hanno, solo non riuscite (ancora) a rendervene conto, perchè siete insesperti.

Se avete dei problemi nell’ottenere risposte, rivedete completamente il vostro modo di aprire una conversazione.
Se puntavate tutto sulla simpatia, provate e ridurre un po’ la dose di nonsense. Se puntavate tutto sulla serietà, provate ad aggiungere un po’ di simpatia originale.

Se avete dei problemi nel passare dalla chat alle uscite, rivedete le vostre proposte di appuntamento.
Credevate che proporre la cena perfetta a lume di candela con passaggio in limousine fosse il top della classe e dell’eleganza?
Forse lo è, e proprio per questo spaventa i vostri match… provate ad offrir loro un kebab.

E così via…

Cercate di cambiare.
Cambiare e sperimentare, anche se un’idea vi sembra stupida e destinata a fallire… d’altronde, se state fallendo ora facendo ciò che vi sembra giusto, forse quello di cui avete bisogno è proprio ciò che vi sembra sbagliato.

Se poi dovessero arrivare dei segnali positivi facendo le cose “sbagliate”, potrete analizzare perchè ciò che vi sembra sbagliato funziona, e correggere la vostra idea di cosa sia sbagliato e cosa no.

… e per le ragazze?

Come avrete notato, questo articolo è stato scritto da un uomo, e quindi da un punto di vista maschile…

Senza la pretesa di comprendere appieno le vostre (di voi ragazze) problematiche, voglio però provare anche a dare una lettura dal mio punto di vista di alcune situazioni che so che vi mettono in difficoltà, e dei consigli su cose che da uomo apprezzerei faceste.

Se avete letto tutto l’articolo, potrete notare che in realtà molti di questi suggerimenti sono del tutto analoghi a quelli scritti sopra per gli uomini… in altre parole, le controparti al femminile di quelle buone pratiche che anche noi maschietti dobbiamo mettere in pratica!


Per il momento è tutto, se però non ne avete ancora abbastanza di consigli… potrete trovarne molti molti altri fra i commenti all’articolo, qua sotto.
Anzi, vi invito a scrivere non solo per darmi la vostra opinione e condividere le vostre riflessioni sulle tecniche di approccio online, ma anche per chiedermi consigli – se vi fa piacere riceverne da parte mia – sui vostri metodi di approccio.

A presto! 🙂

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