Adotta un Ragazzo funziona? La recensione

Adotta un Ragazzo è un sito che fece discretamente scalpore ai tempi della sua uscita in Italia… merito ovviamente della particolare linea di marketing insita nella terminologia stessa del sito.
Su Adotta un Ragazzo tutti i ragazzi sono dei “prodotti”, e le ragazze (“clienti”) possono navigare il sito (“boutique”) alla ricerca di prodotti da “mettere nel carrello”.
In altre parole, l’uomo-oggetto si mette in vetrina affinchè le ragazze possano usarlo in autonomia.

Messa così, sembra una specie di sito per uomini passivi a cui piace essere dominati da donnoni col frustino e la tuta di latex.
In realtà, Adotta un Ragazzo è un sito di incontri come tanti altri, solo con una terminologia ed una linea di marketing un po’ insolita e a mio avviso simpatica.

Come funziona Adotta un Ragazzo

Dopo aver completato il profilo con tutta una serie di dettagli più o meno seriosi (potremo aggiungere tag come “consegnato con…. due giorni di ritardo”), siamo pronti a scorrere i profili nella nostra zona.

Oltre alle foto e ad una descrizione potremo leggere la “shopping list” della ragazza in questione, ossia un paragrafo dedicato alla descrizione dell’ipotetico uomo ideale che vorrebbero conoscere.

Se quanto visto ci dovesse convincere, le invieremo un incantesimo per attirarne l’attenzione.
La ragazza verrà notificata del nostro interesse e, se l’abbiamo colpita, ci accorderà la possibilità di scriverle (o magari ci metterà direttamente nel carrello, anche se vi avverto: l’atto in se’ di mettervi nel carrello non significa niente di particolare, quindi non cantate vittoria).
In caso contrario, non potremo scriverle alcunchè.

Ovviamente anche per una ragazza è possibile navigare fra i profili maschili presenti, e conceder loro la possibilità di essere contattate anche senza ricevere prima un’incantesimo… ovviamente questa è un’eventualità abbastanza rara dato che, come dicevo in apertura di questo articolo, Adotta un Ragazzo non è davvero una vetrina di uomini-oggetto, ma un normale sito di dating dove solitamente è l’uomo a dover fare il primo passo.

adottaunragazzo profilo
Il mio profilo su Adottaunragazzo ed i punti che ho ricevuto in base alle mie “performance”.

Un’altra feature riservata alle ragazze è la possibilità di votare (e vedere le votazioni di altre “clienti”) ciascun prodotto presente sul sito. Agli uomini non è permesso vedere il loro rating, quindi se siete curiosi di scoprirlo dovete necessariamente creare un profilo fake femminile con cui “stalkerarvi”.
Tenete però presente che questa è una funzione estremamente poco utilizzata, quindi la maggior parte dei ragazzi presenta le 3 stelle e mezzo di default che compaiono anche a chi non ha voti.

Adotta un Ragazzo è gratis?

Per le ragazze, sì.
Per i maschi, no.

Nonostante la registrazione sia gratuita per entrambi, un uomo senza abbonamento non può fare praticamente niente: non può inviare incantesimi, non può mandare messaggi alle ragazze che lo hanno messo nel carrello, non può nemmeno leggere i messaggi che un’eventuale ragazza potrebbe avergli inviato.

Un mese di account VIP costa 21.99€ e vi dà accesso a tutte le funzioni del sito nonchè a 10 incantesimi gratuiti al giorno. Incantesimi aggiuntivi possono essere acquistati a 0.10€ o con l’acquisto di pass della durata maggiore di un mese.

Non sono previsti abbonamenti di prova ufficiali, ma grazie alla norma sul diritto di recesso, è comunque possibile provare il sito in tutte le sue potenzialità senza rimetterci soldi.
Quello che dovete fare è acquistare normalmente un abbonamento e, entro 14 giorni (anche se io consiglio di non aspettare proprio l’ultimo momento), mandare una email chiedendo di far valere il vostro diritto di recesso.
L’abbonamento verrà annullato e riceverete un rimborso totale di quanto speso.

La prova pratica: ecco la mia esperienza

Ho passato una settimana su Adotta un Ragazzo collezionando 10 match reali + un paio di fake.
Non molti (specialmente perchè per “match” non intendo “appuntamento”, ma semplicemente possibilità di dialogare), ma neanche troppo pochi.
E’ più o meno quello che mi sarei aspettato dopo aver passato 10 minuti sul sito: i profili attivi nella mia zona erano non più di una quindicina, laddove su Tinder ce ne stanno almeno un centinaio… le aspettative non potevano essere dunque troppo elevate.

Per una prova più completa ho quindi deciso di estendere il raggio d’azione fino a circa 150km dalla mia città, altrimenti la mia avventura sarebbe tranquillamente potuta finire dopo un paio di giorni.

La mia lista contatti su Adotta un Ragazzo.. ci sono un paio di profili in più che mi hanno matchato dopo la stesura di questo articolo, e di cui quindi non ho fatto in tempo ad approfondire la conoscenza (click per ingrandire).

Da questo si capisce che Adotta un Ragazzo non è più un sito molto popolato (ai tempi della sua uscita la situazione era diversa, ma adesso la concorrenza di Tinder si fa sentire eccome), ma questo non significa che al suo interno non si possano trovare diversi profili interessanti.

Inizio dunque a mandare incantesimi a tutte le ragazze della mia città che si siano connesse almeno una volta negli ultimi 3 giorni

La prima che risponde al mio incantesimo concedendomi la possibilità di parlare con lei è Jessica. Ha come unica foto un primissimo piano del suo viso che non lascia intravedere il corpo, e già da questo intuisco che è abbastanza rotondetta.
Parliamo un po’, le accenno qualche proposta di sesso senza legami e ne sembra entusiasta, così mi lascia il suo Facebook.
Quando finalmente riesco a vedere qualche foto in più, decido di lasciar perdere.
Dovessi darle un voto saremmo intorno al 4, e mi chiedo che senso abbia andare con una ragazza molto più brutta di me solo per poter dire di aver scopato grazie ad Adotta un Ragazzo.
Dal punto di vista “scientifico” il test era stato comunque approfondito: avevo verificato che si trattava di un profilo reale, e al 99% sarebbe stata ben lieta di uscire con me anche solo per un’avventura di una notte.

Senza che io faccia nulla vengo messo nel carrello di Betta e Suelen. La prima è una ragazza carina-ma-non-troppo che vive a 400km da me e che non ho idea di come mi abbia trovato, la seconda è un trans della mia regione.
Alla prima scrivo “Ciao, grazie per avermi messo nel carrello… peccato la distanza ;)” e lei mi risponde “sì, è vero”. Da allora non ci siamo più sentiti.
Alla seconda non scrivo proprio, dato che non avrei nulla da dire o interesse ad uscirci.

Accetta il mio incantesimo anche Stella, una donna di 51 anni della mia città. E’ molto più grande di me, ma sembra molto bella ed in forma… e chi potrebbe mai dire di no ad una MILF?
Facciamo due chiacchiere e scopro che ha un profilo Instagram abbastanza seguito, così mi aggiungo ai suoi follower… peccato che, stalkerandole il profilo, mi accorgo che senza i filtri che aveva utilizzato per la foto su Adotta un Ragazzo gli anni di differenza si sentono tutti. Così saluto anche lei.

C’è poi Giulia, con la quale faccio una bellissima figura da idiota. Contravvenendo deliberatamente a tutti i miei consigli su come ci si comporta in un sito di incontri, uso per lei un messaggio copia incolla che avevo utilizzato per un’altra ragazza su Tinder…. dimenticandomi di cambiare il nome!
Inutile dire che non mi ha neanche risposto…

Un po’ meglio va con Martina, che però rientra fra le ragazze più lontane dalla mia città. La conversazione inizia e prosegue bene, è simpatica e solare e molto carina, però so già che non voglio chattare per giorni (e magari farmi anche 2 ore di auto) con una ragazza che è interessata ad una storia seria a distanza. In altre parole, vorrei evitare di perdere troppo tempo se è una di quelle che per principio non la danno al primo appuntamento.
Quando metto un po’ più in chiaro le mie intenzioni, sparisce e smette di rispondermi.

La storia con Valeria è molto breve: mi mette nel carrello, le scrivo per presentarmi, non mi risponde.

Con Laura il copione è molto simile a quanto visto con Jessica, con l’unica differenza che Laura è certamente più carina (seppure non rispecchi propriamente i miei canoni estetici, è oggettivamente piacente) ma anche molto, molto più lontana. E’ infatti una di quelle che mi hanno aggiunto al carrello “spontaneamente”, senza che io inviassi loro un incantesimo.
Le scrivo per ringraziarla e presentarmi, ma non mi sforzo molto per tenere attiva la conversazione, dato che non ritengo realistica la possibilità che avvenga un incontro.

Con Amy sembra esserci un buon feeling: non ottimo, ma abbiamo diversi punti in comune.
Le nostre età sono simili: lei è di qualche anno più grande, ma i 40 sono ancora lontani.
Non abita nella mia città, ma ce la potremmo cavare con un’oretta di auto (che diventa mezz’ora se ci incontriamo a metà strada).
Cerchiamo cose diverse dalla vita, lei è pronta a sistemarsi ma non direbbe di no in maniera assoluta ad una storia (molto) meno impegnata.
Insomma è tutto un po’ a metà: del tipo che un po’ di voglia di vedersi e di compatibilità c’è, ma niente di particolarmente trascinante… e quando le cose iniziano a farsi concrete, senza la “voglia trascinante” i dubbi di entrambi (di lei soprattutto) prendono il sopravvento sulla curiosità.
Dopo esserci su sentiti su Facebook per alcuni giorni e aver ipotizzato un primo appuntamento, si tira indietro: “mi sento troppo più grande di te, non ce la farei”.

L’ultimo match è con Carmen, e qua finalmente posso parlarvi di un match che si traduce in un’uscita.
E’ della mia città, e come me non ama particolarmente le chat: questo rende particolarmente facile (e veloce) chiederle di uscire per un caffè nel tardo pomeriggio.

Non siamo troppo compatibili: nel senso, la conversazione procede senza problemi ma nessuno dei due percepisce un’intesa particolare… parliamo un po’ delle solite cose, e a me non piace quando un’uscita sembra un colloquio di lavoro o lo svolgimento del tema “cosa faccio nella vita”.
Un po’ meglio va quando iniziamo a parlare apertamente di relazioni e delle nostre idee a riguardo, ed è lei stessa ad introdurre l’argomento.
Mi dice che secondo lei non c’è niente di male nell’avere una storia senza particolari legami, basta essere molto chiari sin da subito… “meglio così che tradirsi”.
Come non essere d’accordo?

Dopo un paio d’ore ci salutiamo, e le riscrivo dopo 2 giorni per chiederle se le va di vederci ancora. Mi risponde che è molto impegnata e “proprio non può”, le dico che non le servono scuse per dirmi di no, ma ci tiene a ribadire che non è una scusa.
Vero o no, da allora non abbiamo più interagito in alcun modo.

Conclusioni

Cosa dire dunque di Adotta un Ragazzo?

Il racconto della mia esperienza non è certo stato entusiasmante come per altri siti di incontri che ho testato, e questo è dovuto principalmente al fatto che, purtroppo, i profili registrati e attivi sono semplicemente pochi.

La quantità di persone registrate ad un sito di incontri è senza ombra di dubbio il fattore principale nel determinarne la qualità: anzi, forse è l’unico fattore veramente importante.
Poco importa avere una bella grafica o un algoritmo avanzato per trovare compatibilità perfette se non vi sono ragazze con cui parlare (di ragazzi invece, ce ne sono sempre abbastanza).

E purtroppo, sotto questo punto di vista, Adotta un Ragazzo non risplende granchè.
Questo non significa che sia un sito inutile o che non sia possibile trovare qualcuno con cui andare a letto o iniziare una storia, ma di certo non è l’opzione migliore.
Se volete massimizzare le vostre opzioni a prescindere dal tempo che questo vi richiederebbe, su Adotta un Ragazzo potrete effettivamente conoscere qualche persona che non avreste conosciuto in altro modo, soprattutto se siete disposti a viaggiare.
Se invece siete disposti a dedicare solo pochi minuti al giorno ai siti di incontri, vi consiglio di dirottare le vostre energie verso app in cui sia possibile trovare un numero maggiore di profili – ad es. Tinder.

Perchè si sa, la legge dei grandi numeri non fallisce (quasi) mai!

 

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