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Torch browser: recensione 2018

Nell’analizzare i migliori browser del 2018 abbiamo voluto prendere in esame anche qualche outsider, per evitare di rimanere sempre bloccati con “i soliti noti” che tutti conosciamo.
Ebbene, fra questi vi è Torch, un interessante progetto ricco di feature interessanti che vi invitiamo a scoprire con noi!

Se esistesse una competizione per i browser con maggior stile, Torch ne sarebbe il vincitore incontrastato.
Questo software (che, come Opera, si basa su Chromium) funziona egregiamente nella navigazione quotidiana, ma ha anche quel qualcosa in più che lo rende unico, come la sincronizzazione della toolbar.
Viene scaricato come freeware, e si staglia rispetto alla concorrenza per alcune caratteristiche peculiari, quali l’attenzione dedicata ai download generici o a quelli di tipo torrent.

È installabile su qualsiasi versione di Windows.

L’interfaccia non è molto diversa da quella dei competitor se si escludono alcune icone speciali poste sulla destra della barra di navigazione, che descriviamo brevemente in seguito. La prima di queste ci permette di condividere direttamente un contenuto sui maggiori social network, mentre il pulsante relativo ai file multimediali dà vita alla geniale intuizione di poter ascoltare musica anche se si naviga su diverse finestre. Se durante la navigazione troviamo una canzone che ci piace, grazie al pulsante media potremmo scaricarla direttamente sul nostro Pc, ed ascoltarla quando ci fa più comodo.

Il servizio di gestione torrent non sembra essere fra le priorità della maggior parte dei browser, mentre è una delle punte di diamante di Torch: ne troviamo uno, pigiamo l’apposito tasto, ed il torrent viene inserito automaticamente nella sezione download. Infine, l’icona denominata Torch Music ci dà la possibilità di sincronizzare in nostri download audio con smarpthone e tablet, così da avere a disposizione le nostre canzoni preferite anche fuori casa.

L’aspetto più negativo di Torch sta probabilmente nel fatto che non ne è attualmente contemplata una versione per mobile, sebbene si conti una Torch Music app che permetta la sincronizzazione fra dispositivi fissi e mobili.

Rispetto alle passate versioni, Torch ha fatto balzi da gigante nel settore velocità. Il primo avvio avviene in media in 2 secondi e mezzo, ma il numero più impressionante lo abbiamo dagli aggiornamenti delle pagine. Il risultato medio è di 1,5 secondi, migliore quindi dei risultati ottenuti da Opera e addirittura da Chrome. Ancora più performante è la navigazione da sito a sito, che si attesta su valori medi di 2,8 secondi: la migliore di tutte.

Per riassumere, possiamo dire di essere stati piacevolmente impressionati da Torch, soprattutto per i pulsanti di gestione musica, torrent e condivisione. La velocità è un altro punto forte di questo bel browser, che meriterebbe sicuramente una posizione migliore non fosse per il fatto che latita laddove è richiesta una presenza certa, come ad esempio nel caso del password manager, dell’interazione vocale e dei controlli relativi all’utilizzo del mouse.

Il voto finale è quindi pari a 8, sebbene Torch sembra avere tutte le carte in regola per scalare posizioni già a partire dalle prossime versioni.

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