PREMESSA. Questo articolo è davvero lungo: se non vi interessa il racconto dettagliato di tutte le mie vicessitudini amorose online (non la prenderò sul personale, tranquilli), qua potete trovare la mia ben-più-breve recensione di Tinder. In caso contrario, buona lettura e… non perdetevi i commenti in fondo all’articolo: vi aspetto per discuterne con voi!
Credo che non ci sia modo migliore per comprendere il funzionamento di Tinder se non leggendo le avventure di chi lo ha usato. Per davvero, e non così per gioco senza un reale intento di combinarci qualcosa di concreto (la rete abbonda di pseudo-recensioni di questo genere).
In questo articolo vorrei quindi raccontarvi la mia esperienza su Tinder e gli episodi più divertenti che mi sono capitati, ma anche darvi dei consigli su ciò che ho imparato (molto) in questi mesi.
Questi consigli saranno scritti in rosso, quindi i lettori più pigri potranno trarre il massimo beneficio col minimo sforzo semplicemente andando a caccia di testi colorati.
In questi mesi ho infatti avuto modo di farmi raccontare da alcune ragazze gli approcci che hanno realmente ricevuto e, data la mole di storie a dir poco imbarazzanti di cui ho sentito parlare, temo di dovervi comunicare che molti di noi l’arte del rimorchio online la stanno praticando proprio male.
Anzi, sono certo che fra voi che state leggendo ora queste righe, c’è qualcuno che si sta comportando proprio come “uno di quei soliti maschi di Tinder” (cit.), perdendo un sacco di opportunità di rimorchio.
La buona notizia, però, è che adesso possiamo sistemare tutto.
Alla fine di questo racconto spero che la mia esperienza possa aiutarvi a capire non solo come funziona Tinder, quanto come funziona davvero Tinder. Ma soprattutto, voglio rispondere una volta per tutte alla fatidica domanda: “Ma su Tinder, si scopa davvero?”
Un’ultimo paio di premesse:
- Molti siti che parlano di seduzione online o pubblicano recensioni su Tinder vendono anche ebook e corsi guadagnare soldi. Non che ci sia nulla di male, ma qua non si vende niente. Di conseguenza, tutte le opinioni e recensioni espresse fra queste righe hanno il solo scopo di esprimere il mio parere, senza secondi fini.
- Chi scrive è un maschio eterosessuale, ma ciò non toglie che anche una ragazza, o un ragazzo con un diverso orientamento, possano applicare i consigli che do o comunque mettere a frutto questa lunga lista di esperienze che mi accingo a condividere con voi.
Direi che come preambolo ho scritto decisamente abbastanza: è tempo di iniziare!
Mese 1 – Ma Tinder, funziona?
Il primo impatto con l’app è abbastanza traumatico. Quante foto metto? Quali? Sarà saggio mostrarmi a torso nudo, o è troppo per una prima impressione? Mi scambieranno per maniaco? E la descrizione? Ma esiste qualcuno che la legge per davvero? E soprattutto, qualcuna mi filerà di striscio?

Mi faccio largo fra questi mastodontici dubbi, creo il mio benedetto profilo, ed inizio a scorrere… ci sono ragazze di tutti i tipi: belle, bellissime, brutte, trans, palesemente fake, ragazze che conosco nella vita reale (e magari pure “fidanzate”), milfone, casalinghe disperate, timidone senza foto profilo… insomma, di tutto.
Metto un po’ di like, e con mia grande sorpresa dopo un paio d’ore arrivano già i primi match… wow!
Mi sembra troppo bello, quindi mi chiedo se siano fake o se ci sia qualche altro tranello sotto.
Dopo lunghi minuti di rimuginamenti ed intricati ragionamenti, mi rendo conto che l’unico modo per scoprirlo davvero è facendomi avanti. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi… cosa diavolo si scrive ad una ragazza matchata su Tinder?
E soprattutto: cosa significa esattamente un match su Tinder?
Che la ragazza in questione si annoia ed ha messo il cuoricino tanto per avere qualcuno con cui chattare 10 minuti?
Che le potrei interessare ma è tutto da vedere?
Che vuole convincermi a darle 200€ per una sessione di videosesso in cam?
Che vuole costruire una stabile relazione con me?
Che vuole sbattermela in faccia, scoparmi e passare al prossimo uomo il giorno dopo?
E’ tutto praticamente già deciso, perchè le piaccio fisicamente e l’estetica è tutto, o la sua idea potrebbe cambiare a seconda di come va la conversazione e soprattutto il primo incontro?
Magari stiamo già insieme, un po’ come quando alle elementari ci si metteva insieme con un bigliettino a cui rispondere “si \ no \ forse”?
Ecco, in realtà tutte queste opzioni sono plausibili, e nella mia esperienza ho incontrato tutte queste tipologie di ragazze.
Il fatto che abbiate ottenuto un match su Tinder raramente significa che la ragazza in questione voglia organizzare un appuntamento di sesso al secondo messaggio che vi scambiate, o quantomeno non potete darlo per scontato. Tenetene conto quando dovete scegliere le parole con cui iniziare una conversazione, e soprattutto quando organizzate il primo incontro. Se anche una ragazza volesse mai vedere le foto del vostro uccello, di sicuro non vuole che vi presentiate parlando delle vostre dimensioni, perchè fate solo la figura dei maniaci. Non per altro, ma una ragazza carina riceve approcci del genere quotidianamente, e voi non sareste “spigliati e birichini“, sareste solo “banali e morti di figa“.
Alcune si aspettano una certa galanteria da corteggiamento, altre potrebbero dare di matto all’idea di una cena a lume di candela. Alcune non hanno la minima intenzione di rivedervi il giorno dopo, altre non ne vorranno sapere di dormire con voi la sera stessa, perchè secondo loro “non è a modo”.
Ogni ragazza è su Tinder con una sua mentalità, e anche se dopo aver visto le vostre foto dovesse già aver deciso di voler far sesso con voi, chiederglielo esplicitamente e senza un minimo di classe o savoir-faire al primo messaggio è il modo migliore per rischiare di mandare tutto in fumo.
Decido quindi di mantenere un approccio generico e vedere come va… la prima ragazza è Judith, altissima olandese in Erasmus nella mia città. Carina, bel fisico, viso pulito. Non una gnoccona assurda, ma sicuramente una bella ragazza. Nella media delle mie conquiste nella vita reale.
Sfoggio il mio bell’inglese ed inizio in maniera un po’ banale (devo ancora perfezionarmi) chiedendole cosa faccia da queste parti, da dove venga esattamente, come si trovi qua… la conversazione procede bene, condividiamo una passione per Amsterdam e questo ci aiuta a parlare a lungo, finchè non mi da il suo numero, ed il giorno seguente ci organizziamo per vederci una sera della stessa settimana.
C’è poi Federica, che abita in un paese a 50km dalla mia città. Comincio con un complimento generico, al quale risponde che sembra “uno di quei messaggi copia incolla”, ma che mi “risponde lo stesso perchè sono gnocco”.
Parole sue. Se lo dice lei…
E’ molto spigliata, abbiamo diversi interessi in comune e mi sembra il mio tipo.. alla mano, diretta, un po’ alternativa… e poi, le rosse sono le rosse.
L’aggiungo su Facebook la sera stessa, ma data la lontananza non facciamo particolari progetti di serata insieme.
Non passano molti giorni che esco con Judith. Serata molto classica, si va a bere qualcosa, si chiacchiera del più e del meno.. tutto procede senza momenti di imbarazzante silenzio, di quelli con le balle di fieno che rotolano, ma anche senza mai trovare un grande feeling. I discorsi sono quelli soliti: cosa fai nella vita, cosa ti piace, perchè sei in Italia, quali sono le tue passioni… il tempo scorre bene, ma non scatta mai qualcosa in più.
Offro io dato che lei non fa nulla per far trapelare l’intenzione di dividere per due: sembra abbia preso questa uscita come un vero e proprio appuntamento (o forse è solo tirchia). In ogni caso, la cosa non mi dà fastidio e non sono contrario ad un piccolo gesto di galanteria un po’ all’antica, specialmente dato che si tratta solo di un paio di drink.
La accompagno per un pezzo verso casa… nel momento del saluto non so esattamente cosa fare. Durante l’uscita non è scattato nulla, ma fisicamente mi piace e vorrei comunque che la serata finisse in un certo modo… penso: “se mi ha messo un like su Tinder vuol dire che le piaccio, ed ora che ha capito che non sono un alieno maniaco non vede l’ora di venire a letto con me, giusto?”
Beh… non proprio.
A meno che lo scansarsi quando provo a baciarla non sia il modo degli olandesi di dire “sali da me?”
Poco male, era comunque una vittoria l’aver ottenuto un’uscita dopo pochi giorni su Tinder, e l’aver vinto la timidezza nel provare a baciarla.
Torno a casa più soddisfatto che deluso: Tinder sembra promettente, e forse funziona davvero.. devo solo prenderci un po’ la mano.
Nel frattempo ogni tanto chatto con Federica, proviamo ad organizzare qualcosa ma mai con troppa convinzione, ed i giorni passano. Sento che iniziamo a perdere i contatti, così decido di prendere in mano la situazione.
La smetto di cercare di organizzare un’uscita quando ci sono grandi eventi a metà strada, o quando uno dei due si trova a passare dalle parti dell’altro\a per altri impegni. Alla fine sono 40 minuti di auto, faccio prima a prendere e andare da lei apposta per lei, che a continuare a perdere tempo a cercare il programma perfetto che non faccia perdere tempo a nessuno.
Così facciamo, e lei mi porta in un bar poco distante da casa sua.
Stavolta mi trovo decisamente meglio: la conversazione è sempre molto piacevole, sono davvero interessato a quello che dice ed al modo in cui parla, e non è una specie di interrogatorio per non avere momenti di silenzio. Siamo più in sintonia e questo è chiaro sin dai primi minuti, passato l’imbarazzo iniziale dell’incontro. Parliamo di viaggi, festival di musica e musica trash… lei è molto aperta e dopo aver fatto una battuta su una delle cameriere non si fa problemi a dirmi che è bisessuale… io invece, io non capisco bene se ci faccio più bella figura ad unirmi agli apprezzamenti nei suoi confronti, o a far finta che non abbia notato anch’io la bellissima cameriera.
Dopo un po’ ce ne andiamo a casa di lei per farci un paio di canne.
Con il senno di poi, l’esito della serata è ormai scontato, ma ingenuamente ancora non riesco ad esserne così convinto… seriamente stavo per realizzare la mia prima tinder-trombata?
A casa sua continuiamo a chiacchierare probabilmente più di quanto lei non avesse immaginato, finchè ad un certo punto mi dice: “Quindi immagino userai Tinder anche solo per trovare amici quando viaggi da solo“.. noto una certa delusione nei suoi occhi, come se temesse di esser stata friendzonata perchè ero su Tinder solo per fare amicizia, nel senso letterale del termine.
A me scappa invece un sorriso, perchè a questo punto so aldilà di ogni ragionevole dubbio che finirò nel suo letto, e decido di tirarla avanti ancora un po’ per le lunghe più per regalarle un po’ di effetto sorpresa, che per timidezza.
L’epilogo ve lo lascio immaginare, e tornando a casa rifletto un po’ sulla serata. L’idea di averlo fatto con una persona conosciuta online mi faceva un sacco strano, e tutta la serata l’avevo passata più a studiare come uno scienziato le sue mosse, come se fosse una strana creatura aliena uscita fuori da un mondo a parte chiamato Tinder, che a godermi la compagnia di una bella ragazza con cui mi trovavo bene.
Era più un procedere meccanicamente, per inerzia, verso l’obiettivo di realizzare la mia prima scopata su Tinder (cosa che peraltro dentro di me davo già per scontata dato che lei aveva esplicitamente espresso il suo apprezzamento per me via chat).
Insomma non è stata fra le migliori notti della mia vita, e sono sicuro che se avessi conosciuto la stessa identica ragazza, lo stesso identico giorno, ma in un altro modo, sarebbe stato diverso.
Ma forse sono solo strano io.
In fin dei conti potevo essere più che soddisfatto, perchè Tinder aveva funzionato, ero finito a letto con una ragazza, ed il futuro si prospettava roseo.
Mese 2 – Primi sguardi fuori città
Mentre mi concentravo su Judith e Federica, avevo accumulato un altro po’ di match… non così tanti come per un attimo avevo creduto visti i risultati della prima ora, ma comunque circa una trentina.
Il motivo principale risiedeva nel fatto che avevo passato un paio di giorni in capitale, ed abitando in una città medio-piccola, in questi due giorni il mio parco di possibili match si era ampliato moltissimo. Vengo quindi sommerso da ragazze di Roma che mi fanno riflettere su quante possibilità in più avrei se solo abitassi in una grande città.
Nonostante sia tornato a casa, con alcune di esse andiamo avanti a parlare per diversi giorni dopo esserci scambiati i contatti Facebook o Whatsapp, con altre siamo addirittura al livello di sexting e foto un po’ osè, ma poi il livello di feeling non arriva mai a giustificare una trasferta come avevo fatto con Federica (fosse anche solo per il numero di km nettamente maggiore).
E niente di particolarmente rilevante avviene anche sul fronte dei match “casalinghi”…
Ci stanno alcune ragazze che sembravano carine su Tinder, ma poi dalle foto su Facebook (o dall’incontro dal vivo) mi accorgo che sono “leggermente” diverse.
Ci sono ragazze che neanche mi rispondono ai messaggi, altre che spariscono apparentemente senza ragione così all’improvviso nel mezzo di una chat.
Altre che sono solo confuse e depresse per la fine di un fidanzamento, e più o meno incosciamente stanno su Tinder solo per risollevare l’autostima senza una reale intenzione di uscire.
C’è Letizia, una bellissima ragazza della mia città con cui mi diverto molto a chattare. Il suo fervore politico è lampante, e diametralmente opposto al mio, il che ci dà l’opportunità di odiarci simpaticamente nelle nostre conversazioni virtuali.
Ma gli opposti a quanto pare si attraggono: sembra molto propensa ad incontrarci, ma poi dà buca 2 o 3 volte dopo aver accettato dei miei inviti… mi stufo e la saluto: non so se abbia mai realmente avuto intenzione di vederci, probabilmente sì, ma non mi diletto nello star dietro a dei match che se la tirano, ed il mio orgoglio mi impedisce di insistere maggiormente.

C’è poi Alessia, milfona che ancora aspetto di riuscire ad incontrare se mai riusciremo a trovarci nella stessa città (e, in caso, vi prometto che sarete i primi a saperlo!)
Insomma tanti match ma nessuno davvero di valore.
Nessuno tranne quello con una ragazza nordafricana dal nome particolare molto carina, che chiamerò Jasmine per proteggere la sua privacy, con la quale esco una volta.
Si porta dietro un’amica, la giornata è piacevole, nei giorni successivi continuiamo a sentirci e sono ragionevolmente sicuro che almeno una scopata avremmo potuto farla, ma pago la mia indecisione dell’epoca.
Mi stavo infatti sentendo anche con un’altra tipa conosciuta nella vita reale, e la mia motivazione non era sufficiente a colmare i problemi logistici nell’organizzare un’uscita di sera, dove non potevo contare sull’aiuto dei mezzi pubblici: lei abita con i suoi genitori in un paesino a 45 minuti di auto e non ha la macchina, ed io… beh, io non volevo essere troppo esplicito chiedendole direttamente di dormire da me. In chat. Decisamente non nel mio stile, anche se penso che è così che sarebbe andata a finire.
Così ci perdiamo di vista.
Fun fact: dopo circa 1 anno le riscrivo, ci vediamo da me per guardare un film, parliamo e ridiamo parecchio, ci baciamo. Mi dice però che lei nel frattempo è cambiata, non si accontenta più delle storie da una notte e sa che non avrebbe altro da me… così ci perdiamo di vista, di nuovo, e stavolta probabilmente per sempre.
Ciò che ho imparato da questa storia, è che non si può aver paura di “perdere tempo”, specialmente se avete a che fare con ragazze che non abitano a due minuti da casa vostra. E su Tinder, ne conoscerete diverse di ragazze così.
Alla fine, non è mai tempo perso quello passato con una ragazza, specialmente se vi trovate in sintonia con lei, anche se poi non doveste riuscire a raggiungere il vostro obiettivo (che sia scopare o sposarvela e vivere felici e contenti).
Nella peggiore delle ipotesi, sarà stata comunque esperienza in più.
Se mi fossi offerto di andare a prendere Jasmine, portarla a fare serata dalle mie parti, e poi riportarla a casa sua, probabilmente avrei potuto aggiungerla alla lista dei successi… e non avrei neanche dovuto riportarla la sera stessa! 🙂
Mesi 3/4 – Il mio primo Tinder Trip (finalmente si torna a segno)
Insomma, la mia esperienza su Tinder era iniziata alla grande, ma dopo i fuochi d’artificio della prima settimana il tasso di successo nell’incontrare ragazze era calato drasticamente.
Mi prendo una pausa, nella quale mi concentro sul provare e recensire altri social network (di cui vi parlo nell’articolo dedicato ai migliori siti di incontri).
Il mio rientro su Tinder lo si inaugura con una scopata di quelle che non lasciano troppo il segno.
Si chiama Irene, ha un bellissimo visto ma qualche kg di troppo per i miei gusti, dato che di solito preferisco le ragazze molto magre. Decido di darle una chance, così ci incontriamo di giorno per farci un giro al parco e prendere un po’ di sole… iniziamo a parlare, come sempre, di cosa facciamo nella vita, e capisco subito che non provo ne’ proverò mai nulla per lei… questo mi dà la tranquillità necessaria per tentare un approccio un po’ più spinto senza paura di perderla: mi va di divertirmi e fare qualcosa di diverso dal solito, così dopo una conversazione abbastanza breve, taglio corto e le propongo di andare a trovarci un posto tranquillo dove farlo.
E’ imbarazzata, scoppia a ridere e non sa esattamente cosa dire, ma dopo qualche minuto riesco a rimetterla a suo agio… facciamo come le avevo proposto, e ci salutiamo senza più risentirci. Felici e contenti.
C’è poi Chiara, con cui esco due volte senza fare alcun passo esplicito… capisco che è una che cerca una storia con un minimo di serietà, ma non mi piace abbastanza da poterle garantire una cosa del genere. Così per la terza uscita mi gioco il tutto per tutto e la invito a casa mia “a guardare un film“. Prima dice di sì, ma poi se ne esce con quella che credo sia una scusa dopo essersi resa conto del tranello, e da lì non ci sentiamo più.

C’è Megan, a cui do un superlike e che probabilmente mi mette un cuoricino giusto perchè le sembrava brutto dire di no ad un superlike… fra l’altro con lei ci eravamo già sentiti su Facebook qualche settimana prima in un gruppo dedicato agli affitti per studenti… per poco non ci siamo trovati ad essere coinquilini!
Fra mille difficoltà (dato che sembra impossibile trovare un momento in cui lei sia libera) riesco ad organizzare un’uscita con lei, e si presenta in modalità “ora ti friendzono di brutto“, struccata e vestita come per andare a fare la spesa al supermercato… non che non mi piacciano le ragazze acqua e sapone, anzi. Ma dalle foto su Tinder avevo capito che lei era una di quelle ragazze che amano mettersi bene in tiro, e la sua scelta di non farlo minimamente mi fa capire che non ha grandi intenzioni. Infatti, quando le richiedo di uscire, mi dice di no.
C’è Elisa, una ragazza davvero molto carina ed un po’ nerd con cui la conversazione in chat inizia subito alla grandissima, fra cazzate di ogni genere e risate: si decide di vederci quasi subito, di giorno, per fare una passeggiata.
Mi piace molto e voglio conoscerla davvero, non solo portarmela e letto, da qui la scelta di proporle un’uscita di giorno anzichè di sera.
Il tempo scorre alla grande, siamo entrambi dei grandi fan di Star Wars e condividiamo un’infanzia passata coi videogiochi di Guerre Stellari.
Le mie sensazioni sono ottime, perchè nerdate a parte, sento che c’è della chimica, così decido di baciarla, anche se forse il momento non era quello perfetto. Lei ci sta, ma non sembra presa dalla passione come lo sono io.
Probabilmente il contesto in cui l’avevo baciata, di giorno su una panchina fra una conversazione e l’altra, come se niente fosse, non era stato dei migliori.
La chat era andata alla grande perchè improntata sulla leggerezza e sull’originalità, il bacio sembrava l’esatto contrario: era stato banale, dato quasi per inerzia, meccanicamente, come se fossimo una coppia annoiata di lunga data, ed esprimeva la mia paura di aspettare troppo ed essere scambiato per “poco intraprendente”. Forse sarebbe stato meglio aspettare un momento con un’atmosfera più giusta, soprattutto perchè nonostante tutto, in quella prima uscita, forse, avevamo entrambi ancora un po’ di quella “stranezza da Tinder” di cui vi ho parlato poco sopra.
Per il resto della giornata continuo ad avvertire delle sensazioni un po’ contrastanti da parte sua: l’indomani infatti mi scrive che è stata molto bene ma non abbastanza da continuare a vedermi.
Sto ancora cercando di capire cosa le sia passato per la testa per decidere di baciarmi ma non di rivedermi… ma a quanto pare non è neanche una cosa così strana, dato che di lì a qualche settimana mi succederà la stessa identica cosa con Flavia.
E lei era ancora più bella di Elisa: il mio cuore è ormai infranto ed ha presto bisogno di una riscossa.

Riscossa che penso possa arrivare con Virginia.
Il mio match con lei è quasi poetico, dato che ci lasciamo il reciproco like verso le 3.30 di notte. Siamo entrambi online, la mia apertura simpatica sull’insonnia la fa ridere e, trovato questo fertile terreno in comune, parliamo alla grande per 15 minuti. Dopodichè, dato che abita a 100m da casa mia, le propongo di uscire. Un po’ folle, ma funziona: l’idea così strana piaceva ad entrambi, così mezz’ora dopo il nostro match usciamo a farci un giro. Parliamo di uscite pazze, droghe, disagi vari… tutto va alla grande, le propongo di salire da me, accetta. Penso che ormai è fatta, ma quando provo a baciarla, va nel panico, farfuglia qualcosa sul fatto che è stata lasciata da poco e 2 minuti più tardi è in fuga.
Da allora non ha più risposto ai miei messaggi, e quando tutt’ora la incrocio per strada abbassa lo sguardo senza salutarmi. Eppure, non mi sembra di aver fatto niente di male… vabè, ciao Virginia.
I risultati mi stanno buttando giù di morale e le ragazze nella mia piccola città iniziano a scarseggiare. Sento il bisogno di espandere un po’ il mio parco match, ma non avendo viaggi in programma, decido di mettere in pratica un trucco per cambiare la mia posizione anche senza acquistare Tinder Plus: ricordandomi del successo che avevano avuto quei 2 giorni a Roma il mese scorso, mi teletrasporto in capitale ed i risultati non tardano ad arrivare.
Per spiegare i pochi km di distanza che compaiono su Tinder dico loro che mi trovavo da quelle parti per una scusa qualsiasi (motivi di lavoro, studio, ricerca, concerti, rimpatriate fra amici, turismo, qualsiasi cosa), che ora stavo già rientrando a casa ma che ci sarebbero state altre occasioni di vederci, in futuro, se avessimo voluto.
Nei giorni successivi effettuo qualche selezione preliminare e chiacchiero un po’ con le nuove ragazze che ho conosciuto, fino a che non decido che i tempi sono maturi per un bel Tinder Trip… una giornata di turismo da usare per conoscere dal vivo i match più promettenti, e valutare se valga la pena investirci più tempo.
Prendo questa storia molto seriamente, e come se fosse un vero e proprio lavoro, diligente inizio ad abbozzare un’agenda di incontri: metto in conto di conoscere 3 ragazze in un singolo viaggio, così da avere un paio d’ore per ciascuna ed il tempo per andare e tornare a casa in giornata, nonchè del tempo tecnico per trasferirmi dal luogo di un appuntamento ad un altro (d’altronde non ho ancora un ufficio in cui riceverle a colloquio…).
Sembra divertente, e nel mentre ne posso anche approfittare per passeggiare a Roma! Come ho fatto a non pensarci prima?
Dato che non voglio caricare troppo di aspettative questi incontri, evito di dire che vado lì solo per incontrarle (e ovviamente ometto anche il piccolo particolare che ho 3 appuntamenti in programma) ed invento una nuova scusa per cui mi troverò ad essere da quelle parti in ogni caso.
Una parte di me si sente un po’ in colpa… ma poi mi ricordo che se io ho 30 match su Tinder, loro ne hanno probabilmente 300, con cui si sentono e flirtano senza porsi troppi problemi. In fondo, non sto facendo nulla di diverso da quanto non facciano anche le ragazze.
Prevedendo che alcune avrebbero dato buca all’ultimo (e così è stato), prima di partire mi metto d’accordo con 5 di loro, e per fine giornata riesco effettivamente ad incontrarne 3 come volevo.
La prima, Aalia, mi viene a prendere in stazione e l’accompagno all’università, dato che abbiamo entrambi tempi stretti.
E’ solo un incontro conoscitivo per sondare il terreno d’altronde, se dovessi vedere che c’è feeling e che potrei andare a colpo sicuro, non avrò problemi a tornare apposta per lei.
Facciamo un giro panoramico in cui mi mostra il bellissimo quartiere liberty\decò di Roma, di strada verso l’Accademia, e nel mentre mi parla dei suoi “art attack” e delle sue invenzioni.
C’è abbastanza intesa, così prima di salutarci le rubo un bacio.
A quanto pare le piace, dato che propone di sfanculare la lezione che l’attendeva per fare insieme a me i “giri” che le avevo detto di dover fare.
Purtroppo, non posso dirle che questi fantomatici “giri” sono appuntamenti con altre ragazze di Tinder, e le dico che semplicemente non vorrei si annoiasse. Fortunatamente non insiste.
Nei giorni successivi ci sentiremo diverse volte, ci invieremo qualche foto niente male, anche se purtroppo non riusciremo mai a combinare nulla di più concreto… lei non sembra non riuscire a trovare mai un’occasione per venire da me, abita coi suoi quindi non ha una casa libera, non sembra molto propensa a farlo en plein air, ed io – per quanto il mio cuore si infranto – non sono ancora così disperato da prenotare un hotel a Roma solo per passare la notte con una ragazza che so già di aver conquistato.
Dopo di lei mi incontro con Ludovica… anche lei è di fretta e alle prese con l’università, quindi il nostro incontro è praticamente un fare strada insieme verso la Sapienza.
Non è la più carina delle 3, ma è quella con cui ho più feeling mentre parliamo di musica, festini e vita da povery.
Certo rispetto a me è un po’ secchiona, infatti continuo a non spiegarmi perchè dobbiamo correre così tanto considerando che siamo in anticipo, ma a quanto pare è importante trovare un buon posto per registrare al meglio la lezione.
Bah, davvero esistono persone che si riascoltano una lezione di Lettere?
Ad ogni modo, mi piace! Non voglio “bruciarmela” baciandola troppo presto, così arrivati in facoltà la saluto normalmente, ma ci ripromettiamo di rivederci in qualche modo.
Passo poi a Marta, che si rivela essere molto diversa dalle foto. Almeno una decina di kg in più. Non c’è neanche troppo feeling nella conversazione, mi parla di come ultimamente abbia preso peso a causa dell’alcol e non andiamo molto oltre le solite domande sul cosa si fa nella vita. Inutile dire che dopo poco ci salutiamo, prima delle due ore che avevo preventivato.
A quel punto, fra buche dell’ultimo minuto e l’incontro con Marta tagliato corto, ho più tempo di quanto non immaginassi: richiamo Ludovica e le chiedo se secondo lei dovrei tornare a casa col prossimo treno, o prendere l’ultimo poco prima di mezzanotte.
E’ entusiasta della seconda opzione, così passiamo tutta la serata insieme. Street food e giro in capitale, tutto va alla grande e ci baciamo.
Sento che è parecchio presa da me, lo stiamo per fare là all’aperto, ma c’è davvero troppa gente, e casa sua non è libera.
La riaccompagno a casa, e ci salutiamo con la mia mano nelle sue mutande.
Sentivo la sua voglia di farmi tanto quanto io volevo farmi lei, ma purtroppo non ci sarebbe stata proprio occasione, per quella sera.
Tuttavia me ne tornavo a casa con un bilancio positivo: 3 ragazze incontrate, 1 baciata, 1 scartata ed 1 che non vedeva l’ora che le saltassi addoso… non male per una singola giornata!

Ad onor di cronaca, rivedrò Ludovica un mese dopo nel mio successivo Tinder Tour in capitale, e finiremo col fare ubriachi un sacco di sesso. Per molti aspetti fra le migliori volte della mia vita.
In occasione di quel viaggio incontrerò anche Debora, Simona e Marie, tre ragazze che ancora una volta saluterò con un bacio e delle mani che si toccano un po’ ovunque.
Marie ha continuato a cercarmi per un po’, finchè non ci siamo rivisti una sera che passavo per lavoro (stavolta davvero) a Roma… ho capito che cercava una di quelle storie da principe azzurro, che la corteggia alla vecchia maniera, la porta a cena fuori, paga il conto, la bacia sotto la pioggia e la riporta a casa senza neanche provare ad insidiarsi dentro di lei, perchè vive di amore quasi platonico nei suoi confronti.
Ovviamente, non ero il tipo adatto a lei (nonostante condividessimo la passione per i profumi), e da allora non ci siamo più risentiti.
Debora cadde nel dimenticatoio, mentre tornai da Simona qualche tempo dopo, andando a colpo sicuro nel passare la notte da lei.
Il fascino del viaggiatore solitario a quanto pare funziona.
Una cosa che ho capito, però, è che è importante usare questa tecnica con una certa eleganza: rubare un bacio mentre si corre incontro ad un treno lascia quel sapore di proibito e desiderato-ma-impossibile che fa girare la testa… ci sarà tempo in seguito per portare a termine la missione.
Se invece avessi provato ad ottenere di più e subito, in una situazione di fretta con l’ansia delle lancette dell’orologio che scorrono, il poco tempo a disposizione, la scarsa conoscenza reciproca, il contesto tutt’altro che romantico… avrei solo fatto la figura di quello che vuole aggiungere figurine alla sua collezione e nulla più.
Così facendo, invece, preparavo il terreno per andare a colpo sicuro (o quasi) la volta successiva che mi sarei trovato a passare da quelle parti.
Questo secondo giro su Tinder stava finalmente dando qualche risultato concreto, ma sentivo di nuovo il bisogno di una pausa.
I Tinder Tour mi stavano iniziando a prendere un po’ troppo tempo e, per quanto possa dire di essere un turista decisamente più completo rispetto a prima grazie a questi viaggi, non potevo passare le giornate a rimorchiare in giro per l’Italia.
Soprattutto, all’inizio questo gioco era divertente, originale, c’era il brivido della novità… dopo un paio di volte, la voglia di farsi tutta quella strada per concludere un gioco di corteggiamento non c’era più, non ne valeva più la pena, era tutto un po’ troppo facile, scontato e soprattutto ripetitivo.
Mesi 5/6 – Fra noia e routine
Ormai avevo capito che Tinder funzionava, c’erano moltissime ragazze vere con cui parlare, interagire, uscire insieme, e come nella vita reale alcune volevano sesso, altre una storia, altre solo compagnia.
La mia curiosità scientifica era stata appagata ed il mio divertimento era senza dubbio minore, così per un po’ di tempo decido di andarci piano.
Per prima cosa, la smetto di cambiare la mia posizione ed organizzare Tinder Tour, dato che altrimenti potrei letteralmente passare mesi interi a conoscere ragazze a raffica, 12 ore al giorno tutti i giorni, manco fossi un lavoratore cinese sottopagato.
Viaggio comunque molto per lavoro, quindi l’occasione per mettere il naso fuori dalla città c’è sempre.
Inoltre, inizio ad applicare dei criteri più selettivi nella scelta dei match su cui investire più tempo.
Ormai ho chattato con decine, forse centinaia di ragazze, e non ne posso davvero più di ripetere per l’ennesima volta la trafila sul “cosa faccio nella vita“.
Quindi, laddove riesco a dare alla chat un certo sprint, con cazzate, nonsense, risate ed originalità… bene; altrimenti, evito di forzare la situazione con i tipici interrogatori fatti delle solite domande a cui le ragazze rispondono passivamente, in attesa che dalla conversazione sbocci – come per magia – qualcosa di più interessante (se usate Tinder, sapete di cosa sto parlando).

Questo significa perdere molte possibilità, soprattutto nei confronti di quei profili che non mi danno grandi appigli per aprire con una battuta simpatica, ma se non altro tutte le conversazioni che porto avanti sono certamente più stimolanti, sia per me, che per loro.
E quando si arriva al momento dell’incontro, il fascino del ragazzo originale, un po’ eccentrico e divertente certamente aiuta.
Il primo match di questo nuovo round è con Sasha.
A parte che solo per il nome vorrei sposarla, mi trovo molto bene con lei sin dalla prima uscita. Entrambi condividiamo l’aver provato ogni singolo locale notturno nel raggio di 50km, specialmente quando eravamo degli imberbi (vabè, lei imberbe lo è tutt’ora) diciottenni o poco più.
Stiamo insieme a parlare da soli per un paio d’ore, dopodichè dato che lei era in macchina con dei suoi amici, deve tornare a casa.
Non passa molto tempo che ci mettiamo d’accordo per un’altra uscita, ma stavolta dopo un’oretta le dico che la posso riportare a casa io, e ce ne andiamo da me a mangiare qualcosa.
Penso sia ormai fatta, specialmente dopo che ci ritroviamo sul letto a baciarci, eppure… quando provo a fare qualche mossa più “ardita” per portare le cose ad un livello successivo, lei mi ferma bruscamente con un “no!“.
Sono un po’ perplesso.
Non mi aspetto che ogni ragazza non veda l’ora di fare sesso con me già dalla prima sera, ma venire a casa mia “per mangiare qualcosa” dopo che ci siamo conosciuti su Tinder, limonare sul mio letto, e bloccare così bruscamente il tentativo di andare un po’ oltre… ammetto di non avere la minima idea di cosa le sia passato per la testa.
Ad ogni modo, proseguiamo la serata come se nulla fosse successo, abbracciati sul letto (sono ancora più confuso).
Rimane a dormire da me (sempre più confuso), ovviamente senza mai andare oltre qualche bacio, finchè la mattina dopo, al risveglio, è fredda e distaccata come non mai (confuso come non mai).
La riporto a casa e da allora non ci siamo più rivisti.
Io avevo provato in un paio di occasioni a scriverle, ma la sua passività non mi ispirava a combattere più ardentemente.
Diverso tempo dopo sarà lei a provare a riallacciare i contatti, ma sinceramente ne avevo avuto abbastanza, così le rispondo con frasi di circostanza tagliando ogni possibilità di ripartire.
Continuo a non avere la più pallida idea di cosa le sia passato per la testa, ma ormai, così com’era successo con Elisa, Flavia e tante altre, ci avevo fatto l’abitudine a questi “misteri di Tinder“. L’esperienza mi insegnava che se non volevo uscirne pazzo, dovevo smetterla di farmi domande sui comportamenti apparentemente inspiegabili dei miei match… a meno che non ci siano 3 commenti a questo articolo che mi chiedono di scrivere a Sasha, per chiederle cosa le passasse per la testa. Perchè in tal caso, vi prometto che lo farei subito.
Nel frattempo prosegue la striscia di risultati negativi nella mia città: con Denisa la conversazione non decolla mai, lo stesso dicasi per Giulia (salvo poi ritrovarmela per caso come coinquilina); Elena è fra le più belle ragazze che abbia visto su Tinder, ma mi chiedo se abbia mai realmente avuto intenzione di conoscermi, dato che latita un po’ troppo; Krisny sembra trovarsi a disagio quando scopriamo che è una cara amica della mia coinquilina (sì, la stessa di prima, Giulia)… ma la capisco, per me è lo stesso; con Laoise vogliamo organizzare un’uscita in canoa, ma il sole non ci aiuta.
Il match più promettente sembra quello con Micaela, una ragazza napoletana davvero bella che studia qua… è simpatica e sembra il mio tipo. Purtroppo però non è per niente propositiva, e a me non piace quando ho l’impressione di dover correre dietro alle persone. Si dice felice all’idea di uscire con me, ma poi fra esami, rientri a Napoli ed altri impegni qua e là, non riusciamo mai a metterci d’accordo. Come già successo con tante altre ragazze di cui vi ho parlato nel corso dell’articolo, mi stanco di correrle dietro, le dico che non ho più intenzione di cercarla, lei ci rimane male, ma non fa nulla di concreto per cambiare le cose… forse complice anche il modo un po’ brusco con il quale l’avevo salutata.
Se avessi messo un po’ da parte l’orgoglio, forse, avrei potuto far finire le cose diversamente.. però sono fatto così, e non essendo in un periodo di “carestia”, decido che il mio orgoglio vale più di un nuovo colpo a segno.
Voi cosa ne dite? Fatemelo sapere nei commenti e, se almeno 3 di voi mi dicono di provare a riscriverle, inghiottisco il rospo e mi rifaccio vivo, in ginocchio per chiedere perdono!
D’altronde, quale modo migliore per risollevare un paragrafo di noia e match senza lietofine, se non introducendo un simpatico televoto interattivo per rendervi partecipi delle mie avventure?
Mesi 7/8 – Non solo storie di una notte
Durante una visita a dei parenti fuori regione vengo matchato con Silvia. Purtroppo il match avviene l’ultimo giorno, quando sto già per ritornare a casa, così non ci riusciamo ad incontrare, ma ci scambiamo i contatti Facebook ed Instagram prima di perderci di vista.
Dopo un mese o due, li riprendiamo perchè inizia a commentarmi alcune simpatiche storie Instagram che stavo pubblicando in quei giorni, e con una naturalezza quasi disarmante nel giro di poco finiamo per organizzare un incontro.
Mi ero fatto un piano di viaggio last minute che prevedeva di incastrare una giornata di sci fra altri miei impegni non troppo lontani dalle sue parti, e dato che lei abita ad una mezz’ora dagli impianti, si tratta di un’occasione a dir poco perfetta per unire lavoro, sport e conoscenze.
La naturalezza con cui progettiamo la cosa mi lascia davvero sconcertato: non ci siamo mai visti e non abbiamo mai neanche parlato tanto, ma stiamo già facendo progetti di serata a base di spa, idromassaggi, camere di hotel con vasca da bagno, etc…
I nostri messaggi non sono mai troppo espliciti, perchè sia io che lei vogliamo lasciare intatto il fascino della sorpresa e dell’immaginazione… che gusto ci sarebbe altrimenti se fosse già tutto deciso e programmato?
Tuttavia, capisco che c’è un feeling che raramente mi è mai capitato di avere con una ragazza conosciuta nel mondo reale, figuriamoci con una conosciuta su Tinder!
Finalmente arriva il giorno dell’incontro, c’è da subito una chimica incredibile, quasi mi dimentico che ci siamo conosciuti online (e questo, detto da me, è un complimento enorme), e dopo neanche un quarto d’ora abbiamo una voglia matta di saltarci addosso.
Resisto ancora un po’, mi piaceva quel gioco di so \ non so come andrà a finire, sia da parte mia che sua… ma molto presto finiamo nella mia camera, a far sesso come se non ci fosse un domani, fino al mattino seguente.
Ci salutiamo senza fare progetti: lei è la prima a scrivermi poco dopo, e lipperlì spero solo che non si sia affezionata troppo.
La sera, però, inizio a sentirmi strano: mi manca, le scrivo, parliamo un po’, finchè non arriviamo ad una conclusione: quella notte non ci è bastata.
Ci sentiamo h24 per un po’ di giorni, finchè non decidiamo che è tempo di rivederci.
Da allora oggi ci siamo incontrati altre 3 volte, a volte anche per più giorni di fila, e abbiamo fatto alcune delle più incredibili scopate della nostra vita. Questo da solo è stato un match che è valso tutto l’impegno profuso su Tinder, anche se adesso non siamo più molto in contatto.
Da questo match si possono trarre alcuni insegnamenti importanti:
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Anche se una ragazza è lontana da noi, ci sono buone possibilità che prima o poi vi ritroviate nella stessa città… e anzi, tutta quell’attesa, ed il carattere inaspettato dell’incontro possono dare un pizzico di originalità e brio all’incontro.
Inoltre, la distanza può essere una valida scusa per accorciare le tappe che separano un’uscita dal sesso: una ragazza potrebbe avere qualche freno in più all’idea di fare sesso con un ragazzo che abita nella stessa città, data la facilità con cui si potrebbero vedere più volte se lui ne avesse intenzione. Ma nel caso di una storia a distanza, è più un “adesso o mai più“, e la parola “mai” non è mai una bella parola. - Specialmente nel caso di match a distanza (ma, in misura minore, anche con i match locali) è fondamentale mantenere i contatti su altri social. Pensare che una ragazza si ricordi di voi quando si troverà a passare dalle vostre parti, mesi e mesi dopo l’ultimo vostro messaggio, è quantomeno ottimistico. Avere la possibilità di seguirsi sui social, commentarsi post e foto, rispondere alle storie, etc… sono degli ottimi modi per rimanere davvero in contatto.
Arrivato a questo punto, era tempo di iniziare a fare qualche bilancio: Tinder mi aveva regalato diverse scopate (una al mese circa), moltissime limonate, molteplici due di picche, ed una infinita lista di match con cui ho parlato più o meno abbondantemente, con cui magari sono anche uscito, ma che per un motivo o per l’altro non hanno lasciato il segno. Vi risparmierò il racconto di ognuna di esse per evitare di arrivare a scrivere un trattato di dimensioni bibliche.
Mesi 9/10 – Dritti all’obiettivo (w le turiste)

Per quanto ci siano persone che usano Tinder per trovare una relazione stabile, la maggior parte di esse ha come obiettivo ultimo quello di avere una storia occasionale. E per quella che è la mia esperienza, questo vale anche per le ragazze.
Magari loro, rispetto a noi maschietti, tendono a volere almeno un livello minimo conoscenza e connessione prima di dedicarsi al sesso occasionale, mentre molti uomini sembrano solo a caccia di un pezzo di carne… però, in buona parte dei casi, l’obiettivo è simile.
Volevo quindi provare a vedere cosa potesse succedere scoprendo le carte sul tavolo sin da subito o quasi, mantenendo comunque un certo livello di eleganza ma bypassando tutti i discorsi (spesso un po’ ipocriti) preliminari.
Comincio con Anna, una ragazza sudamericana che sta girando l’Italia. Non è bellissima, quindi è un’ottima “cavia” per tentare un approccio insolito: male che vada mi toglierà il match, e di sicuro me ne farò una ragione. Le scrivo qualche complimento un po’ piccante, lei risponde bene, ma vedo che i km di distanza fra di noi stanno aumentando minuto dopo minuto.
Le chiedo come mai e mi dice che è in viaggio: ci siamo matchati nella mia città, ma a breve approderà a Roma.
Colgo la palla al balzo per invitarla a vederci di persona, verificare che ci piacciamo anche dal vivo, e in caso affermativo chiuderci in casa a darci sotto o, in caso negativo, salutarci. Senza troppi complimenti o spiegazioni, in nessuno dei due casi.
Aggiungo anche che “di solito non faccio così“, ma che “le sue gambe sono troppo sexy per essere lasciate senza far nulla, ed il tempo a disposizione troppo poco per pensare ad altro“.
Incredibilmente, la cosa ha successo… non ho mai usato con lei un linguaggio troppo esplicito o volgare, ed è lei stessa a questo punto ad iniziare a mandarmi messaggi di ogni genere e tipo che certamente non renderebbero orgogliosi i suoi genitori.
L’unico inconveniente è che a questo punto devo raggiungerla a Roma, ma per una scopata praticamente certa ottenuta in questa maniera per me così diversa da solito, ne vale la pena.
Tutto va come deve andare, l’imbarazzo iniziale si scioglie in fretta e siamo entrambi a nostro agio. Lei squirta tantissimo, ed è molto esperta. Anche se non è fra le più belle ragazze con cui sia finito a letto, trova il modo di farsi ricordare. L’indomani ci salutiamo per non sentirci mai più.
Qualche tempo dopo è la volta di Madeline, una bionda ragazza americana che studia in Italia per il semestre.
E’ una fan di Game of Thrones, le faccio una battuta sul suo somigliare a Daenerys, e lei mi dice che sembro John Snow.
[ Saltate qualche riga se non volete spoiler! ]
Sapendo come va a finire fra i due, non perdo l’occasione per fare delle previsioni su come andrà a finire anche fra me e lei. Sembra stare molto allo scherzo (mica tanto uno scherzo fra l’altro) e anzi mi fa i complimenti per come me la sto giocando.
E’ uno dei miei migliori inizi di conversazione! Avevo già buttato sul piatto il fatto che al nostro primo incontro avremmo fatto sesso, ma senza mai dirlo esplicitamente… esattamente lo stile che vado ricercando.
[ Fine spoiler! ]
Tempo un paio di giorni e le chiedo di andare fuori a cena… l’appuntamento non va propriamente alla grande, anzi è forse la mia peggiore uscita su Tinder dal punto di vista della conversazione.
Penso che se ci sono state uscite andate 10x volte meglio finite con un nulla di fatto, qua può essere solo una Caporetto!
Poi mi ricordo che è americana. Non sono mai stato con un’americana, ma so che generalmente sono molto più disinibite di noi italiani… soprattutto quando si tratta di Tinder e di storie da una notte… o one-night stands, per dirla all’inglese.
Così dopo cena la porto a fare un giro per Villa Borghese e mi gioco il tutto per tutto baciandola. Non solo ci sta, ma anzi sembra molto felice! … o forse è solo sollevata dal non dover più sudare 7 camicie per mantenere la conversazione attiva.
Dato che neanche il bacio sembra niente di che, taglio corto e mi sbrigo a proporle di salire in camera da me.
Lo facciamo due volte, poi purtroppo le arriva una telefonata da un amico con una brutta notizia, e l’epilogo non è dei migliori.
Lei è visibilmente triste e preoccupata, cerco di consolarla un po’.
Lo apprezza molto, anche perchè è un gesto che non si aspettava da una persona con cui aveva solo scopato. Raramente mi era capitato di avere un legame così inesistente con una persona con cui comunque avevo condiviso un letto, ma non sono così freddo da sentirmela di lasciarla da sola in questo stato.
Mi ripete un sacco di volte che sono davvero un “nice guy“, e se non fosse che avevamo appena fatto sesso, avrei sentito riemergere gli echi di tutte quelle ragazze che nella mia adolescenza mi avevano friendzonato per mettersi con lo stronzo di turno. Se ci siete passati, sapete di cosa sto parlando, ma per fortuna per quanto mi riguarda è storia passata.
Ad ogni modo, dopo un’oretta, esce e si avvia a casa.

Un paio di settimane dopo mi trovo a Firenze per un concerto.
Qua vengo matchato con Madeline (sì, un’altra) e, vista l’esperienza positiva con Anna di cui sopra, decido di giocarmela allo stesso modo, trovandomi in una situazione analoga.
E ancora una volta, mi va bene.
Se è vero che due indizi fanno una prova, sembra che questa storia del proporre inviti espliciti, facendoli sembrare una necessità di forza maggiore per combattere le cause avverse che si frappongono fra il nostro amore, funzioni.
Effettivamente, si tratta di un’ottima scusa per passare direttamente al sodo, alla parte divertente (sia per noi che per loro) senza però fare la figura dei maniaci.
E questo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno quando vogliamo quagliare su Tinder senza perdere troppo tempo.

Purtroppo qua i tempi sono davvero troppo stretti, lei sta per ripartire e non c’è il tempo materiale per organizzarsi, anche perchè io sono dall’altra parte della città.
Le penso tutte, ma alla fine, mio malgradissimo, desisto.
La saluto però con la sicurezza che con un pizzico di fortuna (e tempo) in più, ci sarebbe stato un lietofine.
Anche perchè sarà lei stessa, nonostante sia ormai andata in Francia, a cercarmi più volte nei giorni successivi per provocarmi e… farsi inviare l’ispirazione per le sue sessioni di divertimento solitario sotto la doccia. O almeno, questo è quello che mi ha detto, ma non ho particolari motivi per dubitarne.
Io e Maddie siamo tutt’ora in contatto su Instagram, ma dalla parte sbagliata dell’oceano 🙁
Mesi 11/12 – Chiudere in bellezza: i fuochi d’artificio
Manca poco al termine della mia esperienza (per solo amore scientifico, ovviamente) su Tinder.
Ormai ho imparato come si approccia una ragazza in chat senza risultare noioso, come si mantiene una conversazione che la faccia divertire nonostante le decine di approcci dalla concorrenza, come le si chiede di uscire, come si evitano gli errori più comuni e come si passa dall’incontro al bacio al sesso… ho fatto esperienza con ogni tipo di ragazza: da quelle più libertine a quelle alla ricerca del principe azzurro, e so come riconoscerle per tempo in modo da impostare una strategia ad hoc.
Non che la mia strategia sia l’unica ne’ tantomeno per forza la migliore, ma di certo rispetto ai primi mesi ho le idee estremamente più chiare, ed i risultati stanno premiando la mia ricerca.
Adesso, è il momento di mettere tutto in pratica e chiudere coi fuochi d’artificio.

La prima ragazza con cui vengo matchato si chiama Federica.
Condividiamo la passione per Enrico Mentana, unico “mi piace” in comune su Facebook, ma è quanto basta per iniziare una conversazione abbastanza grottesca e nonsense, un po’ come piace a me.
Decidiamo molto presto che vogliamo vederci, rimane solo da scegliere il posto. Lei abita in un piccolissimo paesino ad una manciata di km da me… mi offro di andare a trovarla, e quando mi chiede come mi venga in mente di andare dalle sue (desolate) parti, rispondo con uno scherzoso: “per cavalleria“.
La cosa la diverte molto, e mi fa capire che si aspetta di tutto tranne che cavalleria e serietà.
Insomma alla fine optiamo per un apericena in un locale con terrazza panoramica vicino casa mia. Stanno finalmente arrivando le belle giornate e l’atmosfera è davvero ottima, così come la conversazione ed il livello di feeling generale. Non c’è mai un attimo di silenzio, ci prendiamo in giro, ridiamo, scherziamo, ci punzecchiamo… è una tipa tosta, di quelle che ti puoi divertire a prenderle simpaticamente in giro e loro iniziano a menarti.
A fine serata l’accompagno all’auto, lei fa per baciarmi sulle guance, ma decido di prenderla in contropiede, la sbatto contro la macchina e la bacio come si deve.
E’ un attimo, giusto il tempo di sentire le lingue che si incontrano, e poi la lascio lì, anche perchè sono un po’ di fretta… ma più che altro mi piaceva l’idea di lasciarla con un desiderio ed una voglia di baciarmi ancora tutta da sfogare.
Ci rivediamo un paio di giorni dopo, con lei che viene a casa mia. Ci facciamo una birra e un paio di canne (di quelle legali, tristissime), limoniamo e facciamo petting, anche se lei non ne vuole sapere di concedersi granchè… si lascia toccare salvo poi scappare (letteralmente), e non prende quasi mai l’iniziativa nei miei confronti, se non per brevi istanti seguiti da lei che, nuovamente, prende, si alza e si allontana.
Non capisco se stia giocando, se è una che se la tira, o se sia semplicemente, completamente matta. Magari si vuole solo vendicare per il fatto che l’altra sera l’avevo lasciata per un altro impegno dopo averla baciata.
Qualsiasi sia la ragione, questo suo tira e molla ottiene l’effetto opposto di quello che forse lei si immaginava: mi fa perdere tutto l’interesse, e da quella sera non l’ho più neanche provata a ricercare.
Forse “per la scienza” dovrei almeno chiederle cosa le sia passato per la testa, ma mi lascio fregare sempre dal mio orgoglio… come al solito, però, sono pronto ad inghiottire il rospo nel caso in cui mi venga richiesto a gran voce nei commenti.

Il match successivo è con Letizia, una mia vecchia conoscenza (più o meno). Ci eravamo infatti matchati durante i miei primi mesi su Tinder, ma ad un certo punto la conversazione si era interrotta, e ci siamo persi di vista senza mai incontrarci.
Io mi ricordo di lei, o meglio, ricordo bene le sue gambe in una foto al mare che aveva messo. Lei invece, non ha la più pallida idea di chi sia io, nonostante le dica che sono sicuro di aver parlato con lei mesi addietro.
Stavolta le cose procedono molto meglio, anzi addirittura lei si stupisce di quanto riusciamo a parlare rispetto a quanto avviene con la maggior parte dei suoi match.
Organizzare un incontro è un po’ complicato, fra impegni di lavoro suoi e mie vacanze, ma ho fiducia sul fatto che ci riusciremo molto presto.
Nel frattempo, conosco Dam.
Dam è una ragazza turca, peraltro coinquilina di una tipa, Martina, con cui mi ero matchato tempo addietro (e di cui non vi ho parlato) senza però mai uscirci.
Dam è decisamente più carina di Martina, così le cose vanno diversamente con lei, ed usciamo dopo pochi giorni.
La prima uscita va molto bene, e la bacio sul portone di casa sua dopo averla riaccompagnata.
Capisco che non ha intenzione di fare molto di più, così la saluto senza insistere.
La seconda volta è un copione simile, anche se per tutto il tempo in cui stiamo nel locale c’è un certo imbarazzo, del tipo: “mi dovrò comportare come se stiamo insieme o cosa?“.
Alla fine ci scappa una pomiciata decisamente più hard rispetto alla volta precedente, ma nulla più.
Dice che non vuole venire a casa mia perchè ha avuto di recente una brutta esperienza con un ragazzo che l’ha picchiata.
Lipperlì le credo ma ora, sinceramente, penso fosse una balla. Semplicemente voleva una storia seria, o quantomeno non voleva che facessi sesso con lei per poi sparire (cosa che – come ormai potrete immaginare dato che mi conoscete benissimo – in effetti avrei fatto), ma non aveva il coraggio di dirmelo.
Vabè, le do il beneficio del dubbio.
La terza uscita è insieme ai suoi amici… cavolo quanto mi fa strano! Seriamente, come devo comportarmi? E’ una situazione completamente nuova per me!
Insomma, già non sono minimamente abituato ad avere una ragazza, di quelle che vedi più volte e non solo per scopare, che conosce i tuoi amici, etc.. etc… ma per di più, questa è pure spuntata fuori da Tinder!
Aiuto, la questione sta diventando troppo seria… sopravvivo a questa serata, ma in cuor mio so che le concederò solo un’ultima chance…
L’ultima chance arriva pochi giorni dopo: è pomeriggio, la vado a prendere all’università che è rimasta fregata sotto un temporale… tratta in salvo dall’ardente cavaliere, mi invita a casa sua (dove ci sono anche i coinquilini).
Niente, l’atmosfera è terribile, sembra tutto così forzato ed innaturale.
Penso che un po’ di buon sano sesso risolverebbe tutto.. toh, almeno un po’ di petting, una limonata hard in camera sua, qualche maglietta volante almeno… ma niente, niente di niente, niente, lei non sembra proprio per la quale!
Decido che è ora di smetterla di perdere tempo, le dico che ho da fare, ci diciamo “ok allora ci risentiamo”, ma da allora nessuno si è più fatto vivo.
Magari nei prossimi giorni le chiederò, per questioni di scienza, cosa non ha funzionato.
Ah, nel frattempo ero anche uscito con Letizia, ma non me l’ha data neanche lei.

L’ultimo mese è una vera e propria riscossa dei superlike.
Avevo smesso di usare questa funzione da un po’ perchè non mi stava portando a dei buoni risultati: ossia, ottenevo più match, ma questi solo raramente sfociavano in qualcosa di concreto (fosse anche solo un’uscita), rivelandosi solo delle grandi perdite di tempo il 90% delle volte.
Decido di usarli solo con ragazze un po’ lontane (oltre i 50km) o che dalla bio fanno intendere di essere in viaggio, e quindi ancora per poco tempo nella mia città: in questi casi penso sia necessario agire in fretta, essere matchati presto e cogliere l’attimo prima che sia troppo tardi… e allora benvenga il superlike che ti fa “saltare la coda”.
Il primo bel risultato da superlike arriva con Sheila: credo di poter affermare con ragionevole sicurezza che Sheila sia la più bella ragazza che abbia conosciuto su Tinder, quantomeno fra quelle che ho poi incontrato di persona.
Da subito appare molto loquace, un ottimo segno, e capisco che ha un caratterino da peperina davvero niente male.
E’ anche sufficientemente pazza, il che la rende un mix esplosivo con cui riusciamo ad improvvisare un’uscita davvero inaspettata… Abita in una piccola città a circa un’ora di auto da casa mia; una sera verso le 22.00 stavamo parlando degli eventi che c’erano dalle mie parti e… così, su due piedi, non si fa troppi problemi a prendere l’auto e venire da me.
Senza pensare al fatto che era tardi, che un eventuale ritorno sarebbe stato un problema, etc.. etc… Ah, che bello quando si agisce di istinto!
Come al solito mi aspetto un qualche tipo di fregatura, perchè questa è una cosa che potrebbe fare una ragazza… come dire, “in grande carenza di uomini”, eppure lei sembra esattamente il tipo di ragazza che non avrebbe bisogno di spostarsi di 1 metro per avere orde di maschi ai suoi piedi.
Eppure, la fregatura non c’è.
Quando ci incontriamo posso effettivamente tirare un sospiro di sollievo: è davvero una bellissima ragazza, vestita peraltro da urlo, è simpatica, espansiva, ride molto. Ok, effettivamente è atipica e pazza come avevo immaginato, ma questo lo considero fra i lati positivi.
Non passano molte ore prima di ritrovarci a casa mia, dove passeremo la notte, la mattina e anche buona parte del giorno successivo.
A un certo punto però le faccio capire che è ora che vada: ho un po’ di cose da fare, e per quanto fosse dannatamente gnocca, ed interessante e particolare come persona, per qualche ragione che non mi sapevo spiegare non ho mai trovato un’intesa particolare con lei da poterla considerare come qualcosa di più che una storia di una notte. Anzi, a dirla tutta, penso proprio di poter affermare che non la sopportavo proprio quando tirava fuori certi suoi atteggiamenti un po’ troppo infantili.
Per carità, una storia di una notte davvero pazzesca, ma per me non poteva essere niente più.

Ci sentiremo qualche volta su Whatsapp nei giorni successivi: più che sentirci, lei mi scrive dicendomi che c’è rimasta male e vorrebbe rivedermi, ma io le dico la nuda e cruda verità. Se ne esce anche con qualche scherzo di dubbio gusto per attirare l’attenzione, il che mi conferma che, purtroppo, le manca quel qualcosa in più per poter pensare di frequentarla più assiduamente.
A stretto giro vengo matchato anche con Erin, una ragazza americana in giro per l’Italia con amici di famiglia, a cui “tiro” un altro superlike.
Sarebbe partita alla volta di Venezia l’indomani, così posso giocarmi una delle mie carte preferite: quella del “ok di solito non faccio così ma abbiamo troppo poco tempo per pensare altrimenti, ci vediamo e scopiamo?” (magari non proprio con queste parole esatte, ma il senso è questo…).
Ho grande fiducia in questa tecnica, quindi dopo un primo successo (ricordate Anna?), ho bisogno della conferma definitiva che essa funzioni.
E con Erin, ho avuto questa conferma.
Le dico che dovremmo vederci in serata e iniziare a limonare così, senza motivo, come cosa fine a se stessa.
Accetta di buon grado. Dorme in una specie di resort di lusso con un giardino regale dove riesce ad imbucarmi… due chiacchiere, ma proprio due di numero, ed inizio a baciarla.

Ovviamente non passa molto tempo che iniziamo a darci dentro come si deve, finiamo, altre due chiacchiere, e ci salutiamo.
Felici e contenti.
Non sarà stata l’esperienza d’amore che ci ha cambiato la vita, ma come alternativa al Netflix & Chill direi… da paura! 🙂
Vi state chiedendo quanto fosse figa da 1 a 10?
Le darei un 6.5 (ma dalle foto sembrava un 7/7.5). Bel viso, ma un po’ più curvy di quanto non mi fosse sembrata.
L’ultima notte brava per concludere in bellezza questo anno di Tinder arriva sempre grazie ad un superlike, ma stavolta a lanciarlo non sono io, ma lei, Robin.
Veniamo matchati mentre sono in viaggio per un weekend al mare. Non riusciamo ad incontrarci, ma ogni tanto ci scappa qualche battuta su Instagram.
Qualche settimana dopo mi trovo a fare serata proprio nella sua città, così le scrivo e decido di partire un giorno prima, per avere una serata libera da passare con lei.
Effettivamente è proprio il mio tipo, sono lusingato del fatto che ha usato per me il suo superlike e sento che effettivamente è molto presa da me.

La serata scorre piacevolmente, mi piace la sua compagnia anche aldilà dei progetti che ho in mente con lei per la notte.
Dopo un paio d’ore iniziamo a baciarci, e non ci mette molto ad invitarmi a casa sua.
Il caldo estivo non è dalla nostra parte, e con le finestre aperte teniamo sveglio l’intero vicinato almeno fino alle 5 (scusate…).
La mattina seguente ci svegliamo e senza troppe smancerie tolgo il disturbo, dato che doveva anche attaccare al lavoro. Finalmente una ragazza che vuole che me ne vada tanto quanto lo voglia io!
Rimaniamo comunque entrambi con un ottimo ricordo l’uno dell’altro, e non è detto che le nostre strade non si incrocino ancora in futuro… anche perchè è una delle poche che, pur avendoci passato dei bellissimi momenti, non mi ha dato la sensazione di averle fatto del male andandomene.
Mi piacciono le ragazze forti che sanno rimanere distaccate! 😉
Conclusioni
E questo, cari amici, è tutto.
Lasciatemi dire che, se siete arrivati fino a qui, mi sento davvero onorato per l’interesse che avete dimostrato per questa lettura!
Spero di avervi non solo raccontato delle storie curiose, ma anche di avervi dato qualche informazione e consiglio utile… adesso, però, tocca a voi iniziare a scorrere, e magari raccontarmi le vostre avventure con un commento qua sotto… sarò felice di leggerle e darvi un parere se lo vorrete!
Quanto a me… beh, per quanto ormai Tinder abbia iniziato ad annoiarmi un po’, sono ancora single, e penso proprio che lo lascerò ancora un po’ sul telefono… certo adesso non ho neanche la scusa che lo faccio per la scienza! 🙂
PS: se avete ancora una gran voglia di leggere montagne di parole scritte da me, qua potete trovare il mio ultimo articolo su come approcciare online… affronto un po’ tutti i temi, soprattutto approfondendo la storia dei messaggi d’apertura (uno degli aspetti che rimarco maggiormente in questo racconto) e della descrizione profilo (argomento che invece qui non ho trattato per niente).
Vi aspetto poi a braccia aperte fra i commenti per proseguire con voi la discussione!
[Aggiornamento 03/07/2019]: dalla prima pubblicazione di questo articolo ad oggi, visto il successo riscontrato, ho scritto tanti altri articoli, recensioni e racconti di ogni genere sul mondo del dating online (e non solo). Se fino ad ora vi siete divertiti, ecco alcuni consigli per proseguire le letture…
- Il secondo capitolo della saga, intitolato “Grandi successi ed epic fail su Tinder: gli screenshot (reali) delle mie chat“.
Il nuovo articolo ha un taglio molto concreto, e più che un racconto corredato da screenshot è una vera e propria raccolta delle mie chat più “didatticamente utili”.
Inoltre, sul nuovo pezzo do ampio spazio alle difficoltà ed ai fallimenti per dare un’idea più realistica di come funzioni Tinder. - Le mie recensioni-racconto degli altri maggiori siti di incontri: Meetic, Badoo, Gleeden e Lovoo per fare qualche esempio.
Avendoci passato molto meno tempo, non aspettatevi racconti kilometrici come questo… ma c’è da divertirsi anche là! 😉 - La mia esperienza con casino e scommesse online: perchè sì, i vizi ce li ho proprio tutti 😉
- La sezione Online Dating del blog contenente, oltre a tutte le recensioni dei vari siti che ho testato, anche le tante inchieste sui siti-truffa che ho smascherato. Quelli con una fitta rete di fake a cui non dovreste dare mai e poi mai i vostri soldi\dati personali, ma che nonostante ciò riescono ad operare indisturbati nel nostro paese.
- La sezione commenti qua sotto, con 271 interventi fra vostre domande e mie risposte sugli argomenti più vari inerenti il mondo del dating.
- Infine, vi segnalo che da oggi è possibile ricevere i miei consigli non solo lasciando un commento in fondo all’articolo (dove continuerò a rispondere come sempre), ma anche con una vera e propria coaching mensile su Whatsapp.
Trovate tutte le info sulla pagina “Coaching con andrea.g“
Ciao, ho letto con attenzione la tua esperienza tinder per cercare di comprendere ciò che mi è capitato di recente. Mi sono iscritta a tinder più per curiosità che altro, senza alcuna seria intenzione. L’ho fatto in un momento particolarmente tranquillo e positivo della mia vita. Mi sono cancellata 3 volte xchè alla fine mi faceva davvero strano chattare con estranei e non mi sentivo particolarmente propensa a fare incontri….fino a quando sono stata matchata da un ragazzo che ha iniziato a scrivermi tutti i giorni con toni gentili e cordiali, manifestando imbarazzo e timidezza. Mi ha colpito e ho pensato di assecondarlo. Mi sembrava delicato. Mi chiedeva di sentirci x telefono. Sembrava molto rispettoso dei miei tempi e delle mie necessità. Ci sentiamo al telefono anche se siamo entrambi molto imbarazzati e timidi. Però parliamo un sacco. Organizziamo il primo incontro. Va bene, piacevole…il giorno dopo lui mi scrive invitandomi subito la domenica a un museo. Ci vediamo stiamo bene insieme. lui continua a scrivermi e a spingersi un pelino poco poco di più. Ci rivediamo altre due volte, più o meno una volta a settimana. Tutte le volte che ci salutiamo mi accompagna alla macchina e mi abbraccia dicendo mannaggia mannaggia…io gli chiedo perché, lui risponde no niente… Finalmente una sera, dopo belle chiacchiere, lui prende coraggio e mi bacia. Ci baciamo con passione direi…più volte. La prima cosa che dice è: adesso è un gran casino e io perché? E lui perché chi si stacca più? E io gli dico…tu non staccarti… Mi accompagna alla macchina parliamo e ci baciamo tanto. Il giorno dopo eravamo d’accordo di andare insieme ad un negozio di mobili perché lui era alla ricerca di un letto per la sua nuova casa. Io vengo scambiata per la signora e invece di mettere in atto tutta la mia ironia (ne sono altamente dotata) cado,non so perché, in un vortice di imbarazzo e tensione (non me l’aspettavo, forse troppo x me così subito…) Cmq dopo il negozio andiamo a mangiare qualcosa insieme siamo un po’ più tesi ma nella norma. Mi porta a casa e in macchina ci baciamo nuovamente con passione, almeno io ho avvertito così…. purtroppo in casa da me non potevo invitarlo xchè all’epoca abitavo coi miei ma lui non mi ha proposto di andare da lui… Ci salutiamo dicendoci che ci saremmo sentiti il giorno dopo. Effettivamente ci sentiamo ma la sera… è sempre lui a scrivermi …da lì è stato un lento e graduale declino…anche se lui continuava a cercarmi, magari con meno frequenza tipo un giorno sì e uno no…fino a quando gli scrivo che avrei voluto parlargli di quello che era successo nel negozio, allora lui mi propone di incontrarci senza una data precisa. Io gli dico quando sono disponibile e anziché fissare un appuntamento la sera in cui avrei potuto essere libera mi manda una foto di crepes che sta cucinando, la preparazione e il piatto finito davanti al camino. Io non mi autoinvito dato che lui non me l’ha chiesto espressamente e non volevo mettere pressione. Così comincia il delirio…lui mi propone mille incontri improbabili (la sera verso le 22 sotto casa, mentre torna da Milano, x accompagnarlo ad un outlet, mi scrive pure avrei voluto vederti stasera ma sono malato…) Tutti incontri che lui propone e lui annulla all’ultimo…fino a quando gli dico di sentirci per telefono.ci sentiamo e gli spiego che vorrei continuare a frequentarlo ma che non capisco se lui ha la stessa voglia e intenzione…e gli chiedo di essere sincero. Lui mi dice che è un periodaccio (lo sapevo stava affrontando molti cambiamenti la casa, il mutuo, trasloco, nuove mansioni al lavoro, impegni famigliari) e per quello non era riuscito a organizzare prima, in più si era ammalato. Poi mi dice che mi aveva invitato all’outlet ma io non ero andata (mi aveva scritto alle 15 per partire di lì a breve, la sera non usciva xchè non stava bene). Non nega l’interesse per me. Cmq ci salutiamo e le sue parole sono state appena sto meglio (era senza voce e raffreddato) ci andiamo a mangiare qualcosa insieme. Fatto sta che da allora non lo sento più….ghosting! Ho un grandissimo punto interrogativo nella mia testa e non riesco a darmi pace. Penso che proprio perché tinder è quello che è chi lo utilizza dovrebbe essere sempre chiaro e trasparente con l’altro. Credo che soprattutto dopo che si è usciti più volte e sì è chattato un po’si debba dire chiaramente se si ha intenzione o meno di continuare a vedere la persona. Per correttezza e per rispetto nei confronti dell’altro. Il rispetto ci vuole anche nelle One nights stand. Siamo adulti e sappiamo tutti a cosa andiamo incontro. Ma la chiarezza e la sincerità mi sembra che siano qualità ancora molto rare. E fa molta specie che ciò si verifichi proprio in un social dove l’assenza del confronto diretto rende tutto più facile e semplice. Io ho iniziato a cancellarlo lui che sembrava tanto gentile e delicato….d’altra parte devo tutelarmi e riprendermi da questa forte delusione. Non so se continuerò a usare tinder ma mi sembra di capire che sia pane per il più sfrenato usa e getta umano o il take away relazionale…. Secondo me un chiarimento vale sempre la pena in qualsiasi momento! Qualche consiglio sul mio caso? Grazie mille
Ciao Stefania, sinceramente non colgo il nesso fra la tua storia e le storie di una notte.
Nel senso, mi pare chiaro che il tuo match non cercava una storia di una notte, altrimenti si sarebbe comportato diversamente e sarebbe finita settimane prima.
C’è evidentemente stato un intoppo ad un certo punto del percorso, ma questo intoppo ritengo sia dovuto ad un qualche tipo di incompatibilità fra di voi, piuttosto che alla voglia di lui di scopare e fuggire… che tutto mi sembra, tranne che un tipo del genere.
L’impressione che ho dal racconto è che entrambi siete non proprio dei ragazzetti, ed entrambi senza molte esperienze di questo genere.
Un po’ timidi, un po’ titubanti, in linea di massima nessuno dei due con particolare spirito di iniziativa.
Due caratteri del genere fanno presto a finire in un vortice di malintesi, specialmente se di mezzo c’è la stranezza da Tinder di cui io più volte ho parlato nel corso dell’articolo.
Mettiamoci di base un’attrazione sì presente, ma non trascinante.
Aggiungiamoci il fatto che Tinder rende tutto più freddo e strano.
Condiamo il tutto con una serie di piccoli malintesi dovuti all’insicurezza e al fatto di non sapere come comportarsi, che si viene a creare una situazione in cui non ci si sente a proprio agio.
Con i limiti che si hanno leggendo un racconto a distanza, senza conoscere te o lui o le situazioni esatte in cui vi siete trovati, non posso dirti molto di più.
Per il futuro, penso che avere più spirito di iniziativa non sia una brutta cosa, specialmente se non c’è da parte sua.
Per questa situazione nel particolare, se tu gli scrivi e lui ti ignora, non c’è niente che tu possa fare a parte non insistere.
Al più inviagli un ultimo messaggio proponendogli di vedervi a casa tua o sua, ma poi stop.
In bocca al lupo!
Caro Andrea,
ho letto con molta attenzione la tua risposta che ho apprezzato molto e mi ha fatto riflettere….tuttavia non mi ha appagato. infatti non sopporto le situazioni sospese e fintanto che non ho una risposta chiara non trovo pace. Infatti proprio per questo non sopporto chi scappa, fugge o si fa di nebbia, tanto più alla mia età. Hai colto diversi punti delle nostre personalità: due persone senza molte esperienze social, due timidoni, imbranatelli e due non proprio ragazzetti (io oggi 44 e lui oggi 38). Detto ciò….ecco come è andata a finire: l’ho ricontattato (perchè sono testona e non mi do per vinta!), lui dopo qualche titubanza ha ripreso a scrivermi finchè a un certo punto mi ha proposto (invitone!!!) ad andare la domenica pomeriggio insieme in un negozio di articoli per la casa, io ho rifiutato perchè avevo già altri programmi (e poi mi invita alle 3 del pomeriggio….per andare di lì a breve….insomma carpe diem!)…dopo questo tentativo fallito ha iniziato a contattare ogni volta che aveva un problema “per condividere” , fino a quando io ad un certo punto ho messo uno stop invitandolo a prendere un caffè senza però dargli una data precisa. Lui ha accettato dicendomi che sarebbe venuto volentieri appena finito di sistemare la casa (tutte queste cose sulla casa perchè entrambi abbiamo acquistato casa nello stesso momento entrambi abbiamo traslocato …insomma era una esperienza che ci accomunava molto). Dopo questo però non lo sento più (è sparito di nuovo!!)….ovviamente in tutto questo periodo che comunque è durato un altro mese e mezzo non ci siamo mai visti…. Decido di reiscrivermi su tinder (ero molto altalenante…mi cancellavo e mi reiscrivevo perchè alternavo momenti di grande noia a momenti di grandi speranze). Insomma mi reiscrivo con un altra foto non mia ma comunque molto simile a quella che avevo prima, mantengo il nome, l’ età….mi ridà il match ma capisco che non mi ha riconosciuto. Quindi gli dico che sono lì per sesso e cosa scopro? che anche lui è lì per sesso!!!!!! e che fino a quel momento non è riuscito a trovare quella giusta perchè ha incontrato solo ragazze che uscivano da una relazione e non se la sentivano oppure ragazze che cercavano l’amore (immagino si riferisse a me!!! anche se 1. chi glielo ha mai detto? io non cercavo amore e avrei fatto sesso con lui molto volentieri…. 2. non riesco a programmare come gli uomini se una persona mi piace, mi piace anche se avevo programmato di fare solo sesso oppure di esserci solo amica o altro….ah poi che non voleva complicarsi la vita….lui!!!! quello che mi ha parlato dei suoi problemi per un mese, quello che mi dava lui l’appuntamento per parlare ma poi mi diceva che non riusciva per mille motivi, quello che mi cercava sempre lui…….quello che dopo la telefonata per chiarirsi lo saluto dicendogli: “beh è stato un piacere conoscerti ti auguro tanta fortuna” mi risponde “no dai sentiamoci…..”). Comunque l’avresti mai detto Andrea? eppure il tuo primo paragrafo parla chiaro….e devo ammettere che tutte le mie amiche sono rimaste senza parole….ovviamente anche se a quel punto patti chiari amicizia lunga avremmo potuto fare sesso (finalmente!!!!) a me in realtà era scesa la catena…Ah comunque è il classico che fa orbiting….cioè mi segue sui social mettendo anche i likes (non su tutto ma solo sulle foto dove compaio io) e alla fine trattandosi di un comportamento che non sopporto (perchè se ti piaccio vediamoci!) alla fine ho dovuto bloccarlo. Quindi morale della favola per me sui social di incontri ci sono solo imbroglioni (fatta eccezione rara per quelle che io e le mie amiche chiamiamo “mosche bianche” …mi è capitato di incontrare una persona in gamba che dopo il secondo incontro mi ha detto molto chiaramente che non se la sentiva di andare avanti perchè era uscito da poco da una relazione e forse ancora non era pronto a fare nuovi incontri: l’ho apprezzato molto!) ….la maggior parte imbroglia. Imbroglia con foto finte, imbroglia millantando qualità, esperienze ecc… imbroglia a livello sociale …(non mi devi tirare scema per dei mesi se vuoi solo scopare…..e non ci riesci nemmeno….). Su tinder ho incontrato molti maleducati che evidentemente lì si sentono autorizzati a sfogare le loro frustrazioni. Ho incontrato maniaci (su un altro social) che mi hanno mandato foto del loro pene mentre si masturbavano. Ho incontrato persone che volevano un rapporto meramente virtuale. Alla fine apprezzo di più i tipi sposati che dicono chiaramente che vogliono solo divertirsi almeno so già che sono degli imbroglioni! Insomma forse sono troppo vecchia per questi social oppure c’è un concentrato di incapaci e problematici che sono terrorizzati dalle relazioni.
Alla fine la mia storia aveva un nesso con tutto il tuo racconto….. ammetto tutte le mie difficoltà e i miei limiti. Sicuramente non sono una persona che fa sesso al primo incontro ma questo non significa che non abbia voglia anch’io di farlo e di farmi magari solo una storia. Tuttavia ho capito che o fai tutto subito oppure dopo un pò scappano o emergono delle problematiche insostenibili….quindi tinder per me è stato deludente e fallimentare!…A questo punto vorrei incontrare te! 🙂 magari sei l’unico, o uno dei pochi, che riesce a gestire le relazioni e a rapportarsi in maniera un pò più adulta con l’altro sesso…..
Ciao Stefania, che dire, forse sono arrivato al punto in cui comprendo più le donne che gli uomini 😉
Ad ogni modo, a questo punto non ci rimane che catalogare quest’esperienza come una delle tante stranezze che si possono verificare su Tinder.
Avranno inciso diversi fattori, principalmente l’indecisione esistenziale da parte sua su cosa voglia dalla vita, ma forse anche l’indecisione sul se sia attratto o meno da te, e magari anche una paura per l’eventuale notte di sesso (ansia da prestazione anticipata).
Tutto questo oltre ovviamente alla timidezza \ inesperienza \ stranezza di un incontro online di cui abbiamo già parlato.
Quando tutti questi fattori si uniscono, vengono a verificarsi comportamenti irrazionali ed apparentemente insensati che non puoi provare a catalogare secondo schemi logici, perchè non ci riusciresti e ne usciresti matta.
A fini puramente ludici: col tuo nuovo account, gli hai detto di essere la stessa persona con cui si era sentito in precedenza?
A fini puramente ludici devo fare un mea culpa! …lui ha capito che ero io, ma io mi sono fermata e non ho più fatto niente (o meglio lui ha scritto cosa fai stasera? Stefania :-D… e io ho risposto, e qui MEA CULPA grande come una casa, chi è Stefania?” aspettando che facesse qualcosa che ovviamente non ha fatto…Lo so ho sbagliato ma non so perchè ho fatto cosi, forse non me la sono sentita, forse mi sono stufata, forse avrei voluto un maggiore entusiasmo da parte sua, non so…in parte il mio pensiero è stato: che cavolo! Devo sempre fare tutto io?? 😉 in teoria le palle dovrebbe averle lui, non io! ….ahahah…e abbiamo perso chissà un’altra bella occasione! ma a questo punto pace e peggio per lui! …però devo dire che è stato divertente giocare per un pò …State attenti maschi! Noi donne siamo diaboliche 🙂
Onestamente, e te lo dico da donna di 37 anni, nn ha senso che tu parli di sincerità e poi ti riscrivi a Tinder con un profilo falso, già è squallido che lo facciano gli uomini. E poi come funziona? Lui ti invita ma tu se hai da fare lo puoi rifiutare e lui invece deve stare a disposizione e deve insistere x vederti? Ma nemmeno i fidanzati si comportano così, soprattutto quando sei tu a desiderare un chiarimento. Questo ovviamente è solo il mio parere in base al tuo racconto dove emerge un tantino il tuo egocentrismo.
Ciao Roberta forse non hai letto con attenzione la mia storia o forse mi sono espressa male. Innanzitutto il mio non era un profilo fake e non mi ero riscritta con quella intenzione…semplicemente non mi ha riconosciuta (credimi che gli elementi per farlo c’erano) e così ho capito che il fake era lui…credimi che l’ho assecondato per mesi…essere egocentrica per te vuol dire voler concordare un appuntamento? Dire espressamente all’altro che ti interessa e vorresti rivederlo e chiedi quando potresti rivederlo (ma lui evita)? Sei egocentrica se rifiuti un invito proposto alle ore 15 per incontrarsi alle ore 16, altrimenti non si sa quando lui riuscirà a ritrovare un ritaglio di tempo per te?sinceramente per due che si stanno conoscendo mi sembra proprio una pessima partenza. Rispetto dell’altro inesistente. Non so, a me piace decidere insieme. Non mi piace che sia l’altro a decidere giorno, ora e luogo dell’incontro e dover solo soccombere…Comunque ho riavuto un contatto e ha ripetuto lo stesso comportamento, ovvero manifestava via chat interesse e disponibilità ad un incontro ma sempre in un altro momento perché troppo impegnato. Alla fine concordo con Giorgio: narcisista patologico da manuale. Infine Roberta per chiarimento intendo: dire sinceramente ad una persona se mi interessa oppure no senza dare false speranze o farle perdere tempo. Mi è capitato di esserlo, dopo un incontro, se l’altro non mi interessa, lo dico. Ho anche ricevuto foto come è capitato a te. Ma, come dice Andrea, in quel caso blocchi e hai risolto il tuo problema. Ma quello che è capitato a me può capitare a chiunque anche fuori da tinder. Il punto è, secondo me, che su tinder, questi soggetti problematici, alcuni anche maniaci, trovano proprio il loro habitat perché possono nascondersi dietro una tastiera e dare sfogo ad ogni tipo di perversione. Io dico che non ci sono più nemmeno i maniaci di una volta…quelli con l’impermeabile nascosti dietro l’angolo della strada…ora questi, con i social, hanno più libertà e paradossalmente meno timore perché non si trovano più davanti ad una folla come lo era invece quello con l’impermeabile che, quindi, doveva stare più attento! 😜 comunque ho incontrato anche molte persone interessanti e simpatiche, voglio dire, non sono tutti matti, per fortuna. Purtroppo sono le relazioni che complicano tutto…quindi va tutto bene finché si resta in superficie, i casini vengono andando in profondità. E non è un caso che su tinder ci sia una marea ma una marea di uomini fidanzati, sposati, conviventi che cercano di restare a galla….😱….a questo punto sono serena come single!
Aspettarsi da un sito di incontri di trovare onestà morale e sincerità credo sia leggermente utopistico.
Altrettanto vero è pretendere schiettezza senza cadere nel banale e fare la figura dell’affamato/a…..
Si arriva a questi siti per curiosità, per paura di non saper affrontare direttamente a tu per tu una persona, per una notte e via.
Poi ci sono quelli/e che cercano una chance per trovare magari l’anima gemella che la vita non ti ha riservato in altro modo.
Le fregature ci sono e soprattutto sono ovunque: però dico con molto sincerità che quando due persone si incontrano e sono “pulite” scatta un qualcosa e via… farfalle nello stomaco e tutto il resto.
Io ci credo altrimenti non ci resta molto cui credere di questi tempi…
Narcisista patologico
Ciao Giorgio, grazie per il tuo intervento però avrei bisogno di chiarimenti. Da cosa lo desumi? In che senso intendi? Io non mi sento nè sfruttata nè manipolata da questa persona….so che i narcisisti patologici sono degli sfruttatori. Succhiano tutto dalla vittima, succhiano tempo, sesso e denaro… A me non è stato succhiato nulla di tutto ciò 😀 … Apparentemente questo intervento può sembrare “off topic” ma in realtà secondo me si lega anche al discorso dei social e di tinder. Effettivamente questi strumenti possono essere un ottimo bacino per soggetti, appunto, patologici, incapaci di instaurare qualsiasi forma di relazione e incapaci di amare. Quindi tinder potrebbe essere pieno di narcisisti patologici….o di altri sociopatici dai quali è meglio stare assolutamente alla larga!
Io comunque mi sono cancellata definitivamente……Mi annoiavo da morire…..
Stefania, in mia opinione la persona in questione era semplicemente sposata e non te lo aveva detto… al momento di concretizzare o alla sensazione di un impegno maggiore si è tirato indietro lentamente, fino a sparire
Può darsi anche se penso che sarebbe stato molto più semplice dire: scusa sono impegnato! Ce ne sono una marea di uomini sposati, fidanzati e/o accompagnati su tinder. Sono quelli che si vantano della loro sincerità (eh lo so, fa ridere!)
Io sono sempre più convinta di aver conosciuto un narcisista patologico covered. Ora il problema è che ogni volta che incontro un uomo carino gentule educato timido un po impacciato mi si alzano le antenne e penso: sarà mica un altro narcisista covered?
Grazie per l’articolo, letto un anno fa… condivido la mia di esperienza, premettendo che il mio scopo era differente dal tuo, ovvero avviare una relazione, e che credo di essere un po’ più vecchio di te (io ho 33 anni):
7/12/2018 – 6/12/2019
306 giorni in cui ho effettuato almeno uno swipe con l’app “Tinder”
212 donne compatibili (“mi piace” reciproco)
137 donne hanno risposto ai messaggi (65% delle compatibilità)
17 donne mi hanno incontrato dal vivo (12% delle chat avviate – questo dato sembra essere molto più basso del tuo ed è stato il peggiore come user experience: TANTE chat, POCHE uscite)
8 donne mi hanno baciato (47% degli incontri)
3 donne sono andate a letto con me (38% di quelle che l’avevano baciato)
In 3 casi vi è stato inoltre il tentativo reciproco di avviare relazioni durature
Come tante cose nella vita, Tinder funziona se ci si impegna: investendo tempo e volontà, qualche risultato lo si ottiene (e con donne che senza app non si sarebbero mai incontrate).
Guardando i freddi numeri, è un risulltato soddisfacente, ma sicuramente a fronte di un impegno profuso davvero notevole.
Va aggiunto che, probabilmente, con il metodo scientifico “ndo cojo cojo”, si sarebbero potuti raggiungere risultati migliori.
Ho preferito, invece, attenermi a scelte estetiche più rigide.
Poi, ovviamente, forti emozioni, cocenti delusioni, belle serate, chat improponibili, ragazze acidelle, impaurite colossali, candide richieste di denaro, ecc…
Ultimo aspetto che è risultato particolarmente evidente: delle 17 donne incontrate ben 12 erano straniere (incontrate in Italia o all’estero).
In un anno solo 5 Italiane incontrate, con cui peraltro non ho combinato assolutamente nulla.
Con le straniere, invece, nel 67% dei casi dall’incontro sono nati almeno dei baci.
Italiane tutte acide o nemo propheta in patria?
In ogni caso, se la mia esperienza si fosse limitata alle donne indigene, sarebbe stata totalmente fallimentare.
Ciao Giacomo, grazie a te per questo eccellente commento!
Un’analisi ancor più minuziosa della mia, con numeri reali e concreti che in realtà, così a spanne, non si discostano tanto dai miei.
Dici che il tuo dato di “conversione” da chat ad incontro sia molto più basso del mio, ma in realtà non è così… in questo articolo parlo soprattutto dei successi, ma leggi l’articolo sugli insuccessi per farti avere un’idea di quante decine, anzi centinaia di mie chat sono sfociate in un nulla di fatto.
Per il resto… che dire, d’accordissimo su tutte le tue conclusioni. Analisi molto lucida.
Spero di leggerti in qualche altro commento sul blog 😉
Mi riferivo a quanto scrivevi in altro articolo:
“Nella mia esperienza, su 100 match, circa 70 si traducono in una conversazione, 25 in un’uscita, 10 in un bacio, 3 in una notte di sesso.”
Tu (a spanne) uscito con il 25% dei match… io solo l’8%.
Scusa (e scusate) l’accanimento coi numeri, deformazione professionale: assicuro che quando esco con le ragazze parlo di altro! 😀
Sullo scrivere altri commenti… non me ne volere ma spero di raggiungere il mio scopo (una relazione) e non interessarmi più alle piattaforme di dating!
Magari in un’altra sezione 😉
Ok sì, neanche ricordavo di averlo scritto perchè sono statistiche molto “ad occhio”… non ho mai avuto la pazienza di fare una catalogazione certosina come la tua, ma ora a ripensarci, forse sono un po’ ottimistiche.
HO AVUTO le tue stesse esperienze senza andare su tinder,con le italiane,piene di seghe mentali, e’ tutto un problema!le straniere ti dicono ,sono una donna,tu sei un uomo,to’te la do’ tutta,prenditela e dopo si vedra’!con le italiane un dramma ! con le straniere solo una matta ho trovato,bellissima,ma da kiudere,dopo il terzo giorno,la cacciai !
Bell’articolo, ma manca un particolare fondamentale: il tuo livello estetico. Dalla descrizioen direi che sei un belloccio sopra la media, hai foto tue da mostrarci? Un normaloide, o peggio un bruttino non potrebbe mai e poi mai ottenere tali risultati con Tinder
Ciao Luigio, sono un bel ragazzo, ma non un modello da copertina.
Ho un ottimo fisico, sopra la media certamente, ma soprattutto ho tanti interessi, un profilo molto variegato e ricco di spunti interessanti.
Sono consapevole che se fossi più brutto non riuscirei a rimorchiare granchè su Tinder, ma i ragazzi a cui “gliela tirano addosso”, quelli per cui è tutto facile, quelli accerchiati da ragazze anche se non sanno coniugare un congiuntivo… sono ben altri, te l’assicuro 😉
Sono d’accordo con te. Indubbiamente il primo impatto è legato all’aspetto estetico ed è un fattore innegabile, intrinseco nel funzionamento dell’app. Vale lo stesso a parti invertite, anche noi uomini scremiamo brutalmente basandoci su una foto osservata di sfuggita.
Certamente hai ottenuto questi risultati perchè sei un bel ragazzo, alto e fisicato, ma questo credo sia importantissimo per avere la possibilità di conoscere, per la prima fase insomma. Un pò come inviare un CV ad un’azienda.
Il resto però credo che tu te lo sia “guadagnato” per altre ragioni.
E’ evidente da come scrivi e dal lavoro che svolgi anche qui che sei una persona indubbiamente interessante. Sei colto, spigliato, sicuro di te, hai tanti interessi ecc ecc e tutte queste qualità fanno una differenza enorme.
E’ chiaro che statisticamente una ragazza già interessata a te per il tuo aspetto si interessi ancor di più per il tuo modo di essere. Purtroppo o per fortuna però non tutti siamo come te.
Forse ci piacerebbe ma la “media” è certamente meno interessante di te, sia fisicamente che umanamente. Deve essere ben chiaro ai lettori che i tuoi consigli sono indubbiamente consigli preziosi, che certamente possono incrementare le probabilità di successo di chiunque ma sempre in termini relativi alla propria persona e non in termini assoluti.
Un bel ragazzo interessante che applica i tuoi consigli avrà comuqnue sempre più possibilità di un ragazzo più bruttino e meno brillante. E’ scontato ovviamente ma forse è meglio precisarlo per evitare che qualcuno si crei false aspettative.
Complimenti vivissimi per l’articolo e per la persona che dai l’impressione di essere indipendentemente dai tui “risultati” su Tinder! 😉
Ciao Emanuele, ti ringrazio molto per il messaggio 🙂
Solo un appunto: ok che sul fattore estetico le possibilità di intervento sono limitate (bada bene: limitate, non assenti), ma sul versante “interessi”, chiunque può raggiungere qualsiasi livello si voglia prefissare.
A presto!
Ciao Fabrizio, in realtà non ho mai scritto libri… per un periodo avevo pubblicato su Amazon una versione in formato Kindle di questo post, ma in copertina c’era una banale foto stock, non la mia. Non so esattamente che libri tu abbia visto 😀
Troppe seghe mentali, troppa voglia di compiacere o adattarsi alle ragazze, che, visto che lo fanno tutti a livello globale, uscire con una di loro è diventato sinonimo di selezione all’ingresso, oltre alla sgradevole sensazione che sia impossibile trovarne una seria. Le ragazze interiorizzano il maschilismo e scimmiottano la promiscuità, l’uomo deve fingere di rientrare in certi canoni e soffre dentro quando scoprono l’inghippo e gli preferiscono il vicino di casa che Tinder manco ce l’ha e scarica frutta al mercato. Va poi a spendere soldi per guide di seduzione redatte da viscidoni e boost vari per farsi notare. Personalmente me ne frego e faccio il possibile per NON piacere a persone che cercano la finzione, una virilità di facciata (tutti i nodi vengono al pettine), gold diggers e via dicendo. Crollato verticalmente il rate di successo, mi rimane 1) qualche rapporto di qualità, sono rari 2) il mondo reale, per quanto duro sia. Se devo farmi una scopata e sono single, ci sono le prostitute, che non si fingono altro e sono più rispettabili. Conclusione: va bene per i ragazzi under 25 con gli ormoni a palla. Iniziamo a capire anche perché il maschietto sembra sempre annaspare e poi si lamenta che non trova chi vuole davvero, in fondo in fondo, la donna giusta. Forse si tromberà di meno, ma l’onestà paga sul lungo periodo. Meglio venti scopate al giorno con una persona di valore o una al mese con donne che ti fanno a pezzi l’autostima con l’ascia e se ne vanno ringraziando?
Caro Andrea ho trovato decisamente interessante il tuo reportage su Tinder. Non ho faticato certo a leggerlo tutto per la divertente leggerezza con la quale hai descritto le tue esperienze, e sicuramente hai reso con sufficiente chiarezza come funziona il dating on line, al quale per altro non sono interessato, ma capitando qui per caso e per curiosità, ho preso il tuo, come un piacevole articolo da leggersi in un rotocalco.
Grazie, hai una penna decisamente “giusta” per raccontare cose, migliore di tanti giornalisti che se la tirano. Complimenti ancora!
Ciao Mario, mille grazie per questo apprezzatissimo commento 😉
Ma solo io nelle varie chat ho incontrato uomini problematici, maleducati, frustrati e strambi all’inverosimile? Con questo tipo di uomo non si può aver NESSUN tipo di rapporto purtroppo!
No Marika, ti assicuro che non sei l’unica, anzi. Capita a ogni ragazza che sia stata per almeno un paio di giorni in qualsiasi sito di incontri.
Non c’è molto da fare a parte imparare a riconoscere subito le persone problematiche, e starne alla larga senza perderci troppo tempo.
Purtroppo fa parte del “gioco”: così come noi dobbiamo affrontare orde di escort e fake, voi avete i maniaci da fronteggiare. A ognuno il suo insomma.
Magari si potessero categorizzare in maniera così semplicistica come “maniaci”… almeno uno li riconoscerebbe subito! Purtroppo sono molto più intrinseche le problematiche di questi soggetti! Dopo una dozzina di incontri in chat e molte altre conoscenze rimaste solo virtuali (il tutto dipanatosi in una decina di anni oramai) posso affermare con assoluta certezza che a una donna non conviene cercare un uomo su internet… qualsiasi rapporto essa cerchi! I siti per incontri sono un covo di uomini falliti, disperati e sfigati che hanno perso la bussola della loro vita o che addirittura non hanno mai nemmeno preso il largo!!! Davvero una pena e una mortificazione! Il peggio insomma!!! Roba da far andare una poverina al manicomio! Tra abitacoli di auto infestati da aliti al sapore di aglio, gente che al primo incontro si mette a piangere in macchina ricordando un incidente in moto del fratello, altri che a 35 anni vivono a casa da soli con la mamma vedova che gli rifà il letto con le lenzuola di Paperino, atri che ti racconteranno per filo e per segno la vita della loro ex ragazza e quanto lei fosse perfetta e divina, altri che partono in quinta poi tirano il freno a mano a 500 km/h, altri con le braccia e le mani porrose che non hanno mai concluso nulla in trent’anni di vita, altri che a 28 (ma anche a 35 anni) non hanno mai avuto una ragazza e ti fanno domande tipo: “Ma io ti piaccio sul serio?” Oppure: “Io i miei genitori da anziani li curo in casa eh!” Ah, e poi c’ho anche guadagnato una macchina rigata e tanteee umiliazioni… Insomma i maniaci sono i meno peggio!!!
Ah, e poi ho dimenticato di citare quello che vuole cornificare la compagna che sta per sposare, il 40enne divorziato, quello che ha venduto il telefono e “ti chiamo con quello di mia mamma!” E gira pure in bici! Quello senza due dita, ma tu lo scopri solo quando gli stai stringendo la mano!!! quello alto un metro e quaranta e menomale che io sono uno e mezzo!!! Quello con cui sei costretta ad andare in albergo per mesi e mesi perché a 35 anni non ha un posto dove portare una ragazza sennò bisogna aspettare che ha casa libera dalla mamma! Quello che non si decide mai a chiedere un incontro però ti manda diecimila frecciatine affinché sia tu a farti 50 km per andare a conoscerlo, quello che è l’ultimo giorno di vacanza estiva nella tua città e ha fretta di combinare un incontro a che pro poi?! Quello che ti manda buongiorno e buonasera senza dire altro e quando esasperata dagli incontri col contagocce e da questi messaggi gli dici: “vediamoci” ti risponde: “e ma oggi forse piove nn è il caso” e poi dopo qualche mese si rifanno vivi con uno squillo e dicono: “scusa ho sbagliato” oppure “mi era caduto il telefono in una tinozza d’acqua” O-H M-Y G-O-D!
Ciao Marika,
onestamente credo che sia pieno di gente come quella che hai descritto ed è più probabile trovare persone di questo tipo in chatt.
La chatt permette di incontrare gente con più facilità e permette di vincere più facilmente la timidezza o altri freni che probabilmente sono molto diffusi in soggetti “problematici” come quelli che hai incontrato.
Credo anche che per aver vissuto le esperienze che hai vissuto tu hai dato molta corda ad elementi che evidentemente era abbastanza palese non la meritassero. Secondo quelle che hai lasciato intendere essere le tue aspettative tu cerchi molto di più di quello che hai trovato ma ti sei spinta a conoscere molte persone che sono ben lontane da quello che cerchi e subito mi viene da chiedermi perché.
Delle idee al riguardo le ho ma prima che te le suggerisca io credo sia opportuno per te rifletterci.
Credo che l’abbia fatto per mettersi in gioco, no? Oggi come oggi è difficile incontrare gente nuova soprattutto se non si ha una intensa vita sociale. Uno ci prova, anche in chat. E’ come comprare un gratta e vinci. Purtroppo se ci si vuole mettere in gioco funziona così, soprattutto per chi magari è un po’ disperata. Poi bisogna anche considerare che molti uomini sono bravi ad illudere e dissimulare prima di rivelarsi per ciò che sono davvero. Se questa ragazza fosse stata così scarsamente empatica o maligna come l’accusano li avrebbe TUTTI lasciati perdere come dici tu, il fatto che gli abbia voluto dare una possibilità racconta invece altro 🙂
Mi permetto solo di aggiungere un’ultima cosa a distanza di un paio di giorni perché mi sembra giusto e quasi doveroso farlo.
Voglio ringraziarti a nome di tutte le donne (spero di non allargarmi troppo ahahah) perché sotto un articolo estremamente offensivo per il pubblico femminile e, anzi, mi spingo a dire estremamente offensivo per ogni essere umano dato che si incoraggia il pubblico lettore ad usare il proprio corpo e quello degli altri come un oggetto, a frequentarsi senza impegno… ma, ahimè, i rapporti umani non sono luoghi pubblici che si frequentano per tot tempo e poi ciao… sono relazioni, rapporti, appunto, che implicano tutti e sempre una scambio di emozioni, sensazioni, esperienze e che lasciano in ogni caso traccia del loro passaggio nel bene e nel male 🙂
Comunque, tornando a noi, dopo queste considerazioni, mi fa piacere sottolineare il tuo coraggio perché sotto un articolo di questo tipo, appunto, e in mezzo a un coro unanime di voci maschili che, evidentemente toccate nel profondo del loro essere e con la coda di paglia in fiamme, hanno offeso Marika criticandola e insultandola come persona e donna e definendola malvagia e indegna di qualsiasi cosa, tu abbia invece spezzato una lancia a suo favore o perlomeno a sfavore degli uomini che lei ha descritto giudicandoli non meritevoli della sua attenzione e chiedendoti anzi il perchè lei abbia proseguito comunque quei rapporti e dato corda a soggetti del genere; soggetti che l’hanno portata a subire tante brutte cose che forse hanno pregiudicato per sempre il suo rapporto con il sesso maschile. Insomma, hai guardato oltre! Bravo! In fondo la violenza ha tante forme, non solo quella fisica e portare allo stremo una donna con comportamenti problematici e ambigui solo perché incapaci di stabilire una relazione matura e adulta o perché desiderosi di consumare l’atto fisico e poi arrivederci e grazie è di fatto una violenza. Tu ti sei schierato contro questi uomini riconoscendoli appunto immeritevoli, mentre molti uomini qui li hanno definiti come delle povere anime senza peccato, cuccioli indifesi bisognosi di coccole e cure trattati male da una ragazza incontrata in chat (!!!)… quando si smetterà di prendersela con le vittime cercando per forza in loro qualcosa che non va e si incomincierà invece a puntare il dito contro i carnefici si farà un grande passo in avanti qui in Italia. Peccato che siamo ancora lontani da quel traguardo nonostante il parlare che si fa di violenza contro le donne ma evidentemente gli uomini che si sono espressi qui sopra sono gli stessi che quando si parla di violenza di genere storcono il naso e cambiano canale. Così come di fronte alla pubblicità degli assorbenti o altro. Perché per loro le donne sono bambole gonfiabili desiderose di fare del sesso con loro solo perché gli hanno lasciato un like o gli hanno sorriso. Non sono le mamme, le sorelle, le nonne che li hanno messi al mondo. Non sono le donne che quotidianmente lottano per portare a a casa il pane e crescere i figli o che studiano e si impegnano per raggiungere un obiettivo. Queste sono idee lontane dall’archetipo di donna che loro hanno, quindi cambiamo canale e pensiamo che se mi presento ad una donna dicendo che voglio solo un’avventura sono meglio di chi invece si finge il principe azzurro. Almeno non le ho illuse, no? Magari quelle donne si sono comunque illuse e si sono trascinate stancamente in rapporti logoranti, senza né capo né coda con la speranza che si tramutassero in altro e, beh, si ma poi è colpa loro. Fiuuu, abbiamo scampato anche quella responsabilità! Che bello! La vita in fondo è un carnevale, no? E le responsabilità non piacciono a nessuno!
Comunque, scusa lo sfogo… meglio che mi fermo qui… grazie ancora per essere andato oltre e per non essere stato superficiale. Ciao! 🙂
…caspita Marika… accadono tutte a te le disavventure! In misura minore vedo me stesso quando, fiducioso nella Vita e pieno di buoni propositi, mi sono affacciato al (complesso e variegato) universo femminile. Potrei dire di aver vissuto (al maschile, ovviamente) più di qualcuna delle esperienze che hai descritto: donne infantili o inconcludenti, legate alla gonna della mamma o ai risvolti dei pantaloni del papà, donne che, dopo esser venute a dormire da me ed essersi stese sul letto hanno voluto parlare e basta, questo tanto per fare un esempio. Quel che è certo è che quelle situazioni mi hanno generato una certa dose di rabbia e frustrazione, oltre che un senso di avversione per il (a volte non tanto…) gentil sesso ma poi, perchè alla fine c’è sempre un “poi”, ho comunque compreso che quegli infelici epiloghi erano, in un modo o nell’altro, il frutto di un mio stato d’essere, una sorta di “riflesso” che le donne che incontravo, più o meno consciamente mi mandavano. Lungi da me, credimi, l’idea di fare lo psicologo o il maestro di Vita ma, nel mio caso perlomeno, ho pensato di vedere il lato positivo di quelle esperienze e, passata la rabbia, le ho prese come incipit per un lavoro su me stesso.
Mi permetto di dire che una gran parte dei tuoi commenti Marika mi fanno pensare alla classica donna superficiale che non sa accettare che nella vita le persone possono anche avere dei problemi, delle fragilità e dei momenti difficili. Liquidare un uomo di questi come “caso umano” e parlarne con questo disprezzo non da di te una persona che vorrei conoscere, sensibilità ed empatia sono doti che una donna dovrebbe avere e che ahimè noto diventano sempre più rare.
Non devi di certo subire problemi e depressioni altrui, ma impara ad avere un po’ più di rispetto e comprensione per il prossimo, un giorno potresti ritrovarti anche tu in difficoltà, e in quel momento non ti auguro di incontrare persone uguali a te.
Non credo che le persone descritte da questa ragazza siano persone fragili o meritevoli di compassione. Se così fosse chiederebbero la carità con un piattino per strada, non si iscriverebbero su chat online. Io credo che siano stati questi uomini a non avere alcun rispetto per lei come magari per tante altre donne che hanno incontrato nella loro vita. L’hanno trattata come un sacco da prendere a pugni praticamente, riversandole addosso frustrazioni e problematiche esistenziali varie senza darle un briciole di alcunché in cambio. Men che meno amore. Magari qui si è sfogata ed è stata sgradevole, ma forse perché fuori ha sopportato fin troppo 🙂 poi penso che sia tu ad aver giudicato molto lei, magari anche lei potrebbe avere già delle difficoltà, come tutti noi, no? Però al contrario degli uomini che ha incontrato lei non ha mai preso in giro o umiliato nessuno.
Mi permetto una piccola parentesi: non è che a voi uomini non piace vedervi sbattere la triste realtà dei vostri comportamenti/modi di essere in faccia?
Lo denoto da tutti i pollici in su alla tua risposta oltre che dalla tua risposta! 🙂
Ciao mi piacerebbe conoscere donne umile corrispondono su quello che cerco sapere ascoltare
ecco, appunto…
Comunque, Marika: molti dei casi che hai descritto effettivamente fanno pensare a dei casi umani un po’ disperati.
Altri mi fanno pensare semplicemente a persone che soffrono perchè a loro volta non hanno avuto molta fortuna nella vita… e sebbene non pensi che legarsi a persone del genere sia una cosa buona e giusta (perchè tirano nel baratro pure te), mi sforzerei di capirli e, quantomeno, non giudicarli (in fondo che colpa hanno se hanno le mani porrose?).
Altri ancora mi farebbero chiedere: “siamo sicuri che sia solo colpa loro?”.
Ad esempio, parli degli uomini che ti portano in hotel a 35 anni… sia chiaro, io ho iniziato a lavorare e vivere da solo molto (ma molto) presto, quindi non penso sia giusto rimanere così a lungo a carico dei genitori.
Però mi chiedo: e se non fossero dei semplici mammoni, ma avessero difficoltà di altro tipo (economiche, salute dei genitori, etc…)?
E soprattutto: anche se loro non hanno un posto, tu non ne hai uno?
Se sì, perchè non usarlo? Per umiliarli per la loro condizione?
Se no, perchè li giudichi se anche tu sei come loro?
Sono solo spunti di riflessione, non prenderli male 😉
90 minuti di applausi!
No ci mancherebbe però erano persone che hanno 10 anni più di me, quindi si presuppone che a differenza di età corrisponda anche una differenza di obiettivi raggiunti nella vita. E inoltre erano anche persone con posti a tempo
Indeterminato da 2000 euro al mese! A parte quello con le mani porrose! Quello a 30 anni non aveva raggiunto nessun obbiettivo dopo aver provato diecimila percorsi senza farsene andare bene uno… Ahahah ma sai una cosa che ho imparato??? Nella vita bisogna anche sapersi dare una mossa e non fare sempre colpa alla società se non si riesce a vivere da soli ecc ecc
Io vivo con mia madre ecco perché non ho un posto… ma ho 26 anni e sono precaria! Uno di 35 anni col tempo indeterminato potrebbe darsi una mossa!!! GLielo diceva pure la cugina se nn avesse bisogno di un po’ di spazio per se ma lui diceva che questi discorsi non li capiva! Il fratello minore che era una persona normale è andato a convivere con la ragazza invece!!! Lui è single da una vita!!! Pur dicendo parolone come: io posso chiedere un mutuo che ho l busta paga pulita Mah!!!
“Ecco appunto” poi a chi era riferito, scusa?
Comunque non sono giudicante, anche se alla fine tutti lo siamo…. solo uno deve avere piacerebbe a stare con una persona non sono mica Madre Teresa di Calcutta!!! E per chat non si incontrano persone piacevoli mi dispiace… e la cosa è molto più diffusa tra gli uomini che tra le donne… purtroppo!!! D’altronde i casi umani non troverebbero mai nessuno dal vivo che se li prende conoscendoli e quindi vanno in chat… ma non sono buoni neanche x il sesso mi disp!!! Che amarezza
A quello di 35 anni che faceva coppia con la
Mamma e andava in hotel neanche gli funziona più dopo un po’ di tempo di quella vita… Forse per la pena che si faceva da solo… mai una gioia!!!
Il fatto comunque che hai cercato di far sentire inadeguata me di fronte a uomini di questo tipo denota tutto il tuo sessismo di cui tutto il tuo articolo è infarcito! Ecco perché oggi viene uccisa quasi una donna al giorno… per questa mentalità indecente e becera e per uomini immaturi e maschilisti come te che sono sicura direbbero cose come: “ sei stata violentata? Ma tu come andavi vestita? Perché sai com’e…” una vergogna e poi ti scrivi i commenti e metti i mi piace da solo… già questo dice tanto! Vai a lavorare invece di fare il finto blogger! Già ti immagino… con le mani da pianista mai sporcate da un lavoro vero in vita tua!
Marika, non entro nel merito di tutto ma hai scritto molte cattiverie. Purtroppo questo spazio non è il posto giusto per risolvere conflitti interiori ma spero ne verrai a capo. Un saluto
Ciao Andrea/Nicola/Gianpy! Mi devi solo ringraziare che con i miei commenti rendo pure popolare il tuo articolo… ahahah conflitti interiori? E poi chi è che giudica? Guarda prima te stesso, non era così più o meno la lezioncina?! Vuoi avere l’ultima parola? Prego, fai pure… mi disp ma più di tanto non riesco ad abbassarmi di livello… tanti cari saluti e un bacione alla mamma!
Ciao Marika, io ci ho provato a spiegarti con gentilezza i motivi per cui dovresti prendere in considerazione diversi punti di vista, ma tu te ne sei uscita con un delirio lunghissimo senza capo ne’ coda.
Ho pensato di cancellare i tuoi commenti che inquinano un pacifico spazio di discussione, ma poi ho pensato che altri lettori dotati di pop-corn potrebbero trovare divertenti i tuoi deliri.
Dare la colpa a me, che ti invito a non giudicare un uomo con evidenti problemi di socialità, per i femminicidi che avvengono in Italia è stato l’apice, ma anche tutto il resto è pura follia.
Hai passato un’intera serata a riversare su un blog anonimo le tue frustrazioni e a sparare a zero su persone che comunque tu hai deciso di frequentare.
Io qualche idea su di te me la sono fatta, ma devo tenerla per me perchè chiaramente non sei in grado di sopportare una persona che ti parla apertamente.
PS: pensare che io, Nicola e Gianpy siamo la stessa persona è davvero da cospirazionisti della Domenica. Attenta alle scie chimiche 😉
Una curiosità: Che sono le mani porrose?
Suppongo siano delle mani che presentano nei con il pelo (porri, appunto)
Eh, vabbè, consiglia a costui un dermatologo onesto… se è bono ma ha solo quel difetto li…
Eh?
Vorrei raccontare a tutti i presenti un curioso fatto a tema Tinder che mi è accaduto qualche giorno fa.
D’estate sono solito frequentare un club all’aperto che propone discoteca il sabato sera. La scorsa estate, mi sono invaghito di una ragazza che vedevo presente a tutte le serate, proprio come me. Non le ho mai parlato, perché ero fidanzato.
Terminata la mia relazione, quest’inverno le scrivo su Instagram, ma non ottengo risposta. Lei dà l’impressione di una ragazza acqua e sapone, molto intellettuale e riservata, per cui me ne sono fatto una ragione, seppur con dispiacere.
Qualche giorno fa installo Tinder, e, sorpresa! Mi spunta il suo profilo, che la vede vestita con abiti corti e in pose provocanti. Shockato. E sono tuttora allibito dal fatto che sia su Tinder e dimostri tutta questa espansività, quando dal vivo e su Instagram è tutt’altra cosa.
E no, non me l’ha messo il like. O almeno, non finora.
😂
Il mondo è piccolo e… che dire, in un anno possono avvenire tanti cambiamenti!
Anche se penso ancora che trovarmi davanti il profilo della mia coinquilina su Tinder sia stato peggio…
Ciao Andrea, io spero di non incontrarti mai su Tinder.
Il modo in cui parli delle donne che hai conosciuto è agghiacciante e la parte in cui assegni ” punteggi” o dici cose tipo ” decido di darle una chance nonostante abbia qualche kg di troppo,a me piacciono molto magre”. è ancor peggio. Sono persone. PERSONE.
E poi, tutti questi pazza qui, pazza li. Chiariamo una cosa. Il fatto che io sia su Tinder e che decida ad esempio alla seconda uscita di venir da te e cenare insieme o guardare un film, non implica che io voglia far sesso con te. Implica solo che ci stiamo conoscendo, che ti trovo attraente e che voglio vedere come vanno le cose, un passo alla volta.
Ma tutto sommato non hanno avuto una grossa perdita le ragazze con cui non ti sei più visto: hanno scansato solo un egoinomane che credeva di star facendo la spesa al Mc Donald.
Ciao Ilaria, grazie per il tuo commento.
Per quanto riguarda i punteggi, se leggi qualche mio commento a questo (ed altri) articoli scoprirai che parlo di punteggi sia al maschile che al femminile.
Ossia do punteggi anche a me, e ad alcuni utenti (maschi) che mi chiedono di stimare il loro.
Non c’è niente di male. Non è questione di catalogare le persone meritevoli di vivere o meno.
E’ questione che siamo online, dove per ovvie ragioni non si possono pubblicare foto: bisogna provare a quantificare la bellezza in questo modo per dare un’idea di cosa si stia parlando.
Anche tu cataloghi gli uomini in base alla loro bellezza.
Anche tu prima di uscire con un ragazzo decidi se sia bello o meno, e in base (anche) a ciò ci esci oppure no.
Magari non usi i voti ma degli aggettivi (figo, bellissimo, bello, carino, nella media, bruttino, brutto), ma cosa cambia?
Se facessi un “trova&sostituisci” su questo articolo, cambiando tutti in 7 in “carina”, gli 8 in “bella”, etc… cambierebbe nulla (a parte che diventerebbe più lungo)?
Grazie per aver tirato fuori il discorso obesità, che secondo me è uno dei taboo “buonisti” del nuovo millennio.
Se tu (ragazzo o ragazza) decidi che non ti importa della linea, e preferisci essere ciccione pur di mangiare e stare sul divano, a me va bene. Scelta tua.
Però io ho tutto il diritto a non essere interessato ad una ragazza con questo stile di vita.
Così come posso fare ragionamenti tipo “questa non mi piace tanto esteticamente, però vediamo come mi ci trovo uscendoci insieme”.
Anche qui, non riesco a vedere ne’ cosa ci sia di male, ne’ tantomeno differenze fra il comportamento mio (e degli uomini in generale) e quello delle ragazze.
Per i “pazza qui, pazza lì” non saprei che dirti… la parola “pazza” in questo articolo compare esclusivamente riferita a Sheila, ma è un pazza con accezione positiva, e penso si capisca chiaramente.
Sinceramente, non so a chi tu ti riferisca con questo tuo discorso. Anche perchè io stesso in diversi articoli, incluso questo, ho scritto che su Tinder è necessario essere molto aperti all’idea che persone diverse possano avere intenzioni e modi di intendere l’app ed il dating molto diversi dai nostri.
Detto questo, ti ringrazio, ti saluto e ti invito a continuare ad intervenire: sono davvero poche (a memoria, sei la seconda) le persone che lasciano una critica negativa fra i commenti argomentando con calma le loro idee; di solito, ci sono solo pazzi\e isterici\che che riescono unicamente a vomitare qualche insulto.
Ciao Ilaria,
personalmente credo che oggi la nostra società sia satura di un’ipocrisia legata all’aspetto estetico.
Oggi dai più è giudicato “sbagliato”, o più spesso “superficiale” valutare una persona sulla base del suo aspetto.
Sinceramente credo che tutti, istintivamente, giudichino una persona basandosi su quello che vedono nei primi secondi.
Questo processo, pur non essendo un esperto di psicologia, so per quello che ho letto che è un istinto animalesco molto profondo. Si è evoluto nell’uomo ma tutti gli animali lo posseggono e serve a difenderli dai predatori.
Saper riconoscere un potenziale predatore nel mondo animale è fondamentale ed è altrettanto fondamentale riconoscerlo al più presto. Da questo derivano quelli che per noi oggi sono in molti casi anche pregudizi. Avvertiamo delle sensazioni, positive o negative guardando una persona nei primi secondi. E’ sbagliato? Perchè mai?
Limitante? Forse.
Forse “scardanto” a priori una persona ci togliamo la possibilità di andare più a fondo e scoprire qualcosa di quella persona che in realtà potrebbe piacerci.
Forse…
Ma forse io voglio trovare una persona che mi piaccia sì caratterialmente e mentalmente ma anche fisicamente perchè l’aspetto estetico per me e per molti altri è importante e non dev’essere necessariamente qualcosa di brutto o qualcosa di cui doversi vergognare in questo.
Come c’è la persona brutta (secondo canoni di bellezza che tra l’altro sono soggettivi, anche se influenzati da un contesto culturale), c’è la persona bella ma c’è anche la persona più o meno simpatica.
Non frequentare una persona che non ci sta simpatica però oggi è giudicato “più corretto” dalla gente rispetto a non frequentare una persona che fisicamente non ci piace.
Perchè?
Perchè una persona antipatica o poco brillante deve è giusto che venga scartata brutalmente mentre una fisicamente non attreante no? Nessuno vorrebbe essere brutto come nessuno vorrebbe essere poco sveglio ma non possiamo decidere di essere belli o intelligenti, ci nasciamo…
Oggi c’è la lotta verso il “troppo magro” e il sostegno verso il “troppo grasso”, perchè?
Non concepisco davvero tutto questo finto buonismo e questo “politically correct” imposto dalla nostra società e ancor meno capisco chi lo condivide.
Io mi sento libero di poter dire che con una ragazza grassa non ci voglio uscire. Mi sento in diritto di poter espiremere un giudizio estetico e non su qualsiasi persona, me compreso e soprattutto mi sento libero di non dovermi sentire in colpa per questo.
Ciao Andrea,
Ho letto il tuo articolo per avere delle delucidazioni sulla logica maschile che sta dietro Tinder e, a giudicare anche dai commenti maschili che vedono in te un modello e un esempio da seguire, mi pongo una serie di domande. Ha senso scaricare Tinder per una ragazza che non si concede facilmente, che non vive il sesso in maniera meccanica come se fosse sempre lo scopo ultimo desiderato di un qualsiasi appuntamento, ma che al contrario, trae piacere nel conoscersi, confrontarsi, avere uno “scambio” con una persona senza il pensiero perenne del farci sesso alla fine? (non sentendosi in colpa se pur essendo andato bene l’incontro non abbia per forza voglia di scopare). E soprattutto, ha senso scaricarlo se non si trova appagante fare sesso con uno qualunque che si conosce poco, con cui c’è poca confidenza? Che magari ti attrae sì, ma con la consapevolezza che per lui sei una a random fra le tante (e viceversa)? A quel punto il conoscersi non diventa solo una dinamica asettica, senza verve e senza spontaneità ma solo diretta a un fine?
Se esci con una ragazza che magari ha questo punto di vista e quindi non si sente in dovere di dartela perché “siamo stati discretamente bene” per due ore scarse di conversazione, mi chiedo se una persona di queste vedute su Tinder spreca solo tempo o se invece c’è la remota possibilità di trovare ragazzi che condividano questo modo di pensare.
Chiedo perché mi pare di capire che lo scopo finale di quest’app (per la maggiorparte degli utenti maschi, ma anche alcune del sesso opposto) sia quello di scegliere delle persone con l’intento di finirci a letto e di tutto quello che c’è prima e dopo ha scarso valore, solo per appagare un piacere sessuale.
P.s. la mia non è una critica a chi vive in maniera diversa dalla mia la propria sessualità, ma è solo un tentativo di comprendere punti di vista diversi.
Grazie 😊
Ciao Ilaria,
la risposta breve è SI. Per la (per me ormai consueta) risposta
lungakilometrica, continua a leggere.Per prima cosa, vorrei fare una premessa: ora io ti darò delle risposte che valgono per ME, oppure che penso si applichino a buona parte della popolazione di Tinder… ma ricorda che in un “circo” eterogeneo come può essere un’app di dating, qualsiasi cosa tu dica o faccia, prima o poi troverai qualcuno che ti darà della stronza perchè non gliel’hai data al primo appuntamento, o che penserà che sei una zoccola perchè la dai troppo facilmente.
E’ brutto? Sì.
Puoi evitarlo in qualche modo? No.
Se hai letto tutto l’articolo, avrai notato che la mia storia è piena zeppa di uscite piacevoli terminate senza neanche un bacio (e ce ne sono almeno una ventina di altre di questo tipo che ho omesso dal racconto), di baci non seguiti da sesso, addirittura c’è una ragazza che ha dormito da me alla seconda uscita senza mai togliersi i pantaloni!
Sono rimasto stupito da questi comportamenti? Spesso.
Ci sono rimasto male? Talvolta.
Ho mai pensato che fossero “in dovere” di comportarsi diversamente? No.
Indubbiamente Tinder è, fra le app di incontri, quella più casual.
Quando dici che la maggior parte degli utenti maschi abbia come obiettivo principale quello di trovare una ragazza con cui finire a letto, e che tutto ciò che avviene prima sia solo una “routine necessaria” per arrivare allo scopo, non sbagli.
“Maggior parte” però non vuol dire “totalità”.
Io ad esempio non mi riconosco nella descrizione di chi vede tutto il “prima” solo come una routine obbligatoria.
Penso che dal racconto sia abbastanza chiaro che mi piace – genuinamente – conoscere una ragazza e sentire delle “vibes” positive, anche se so che poi tutto finirà col finire della notte. E’ qualcosa che fa la differenza.
Viceversa, specialmente negli ultimi mesi, non sentivo lo stimolo a coltivare match che non mi dicessero niente di particolare.
Se all’inizio il fattore novità dato dal fatto che non avevo mai usato Tinder mi portava ad essere meno esigente sotto questo punto di vista, col passare del tempo ero (anche) io stesso, spesso, a scartare delle ragazze carine perchè non avevamo chimica.
Se percepivo che per me il “prima” era solo una routine obbligatoria, e non un piacere, ero io stesso a tagliare corto… alle volte questo si traduceva in match che semplicemente svanivano nel nulla, altre volte in me che proponevo un incontro scoprendo per bene le carte sul tavolo, e senza mascherare le mie intenzioni perchè “è così che si deve fare”.
Per come la vedo io, il “prima” deve essere un piacere: se è una formalità, tanto vale saltarlo e andare direttamente al sodo. Per la gioia di entrambi.
Arrivati a questo punto, ci sarebbe da fare una discussione dal titolo: “Si può parlare di connessione sincera se poi tutto ciò che ne deriva è una storia di una notte?”, ma dato che non mi hai chiesto di convincerti a cambiare idea, non lo farò per non andare fuori tema.
Però ecco, giusto per dire che rifiuto con convinzione l’idea che alcune delle ragazze di cui ho scritto siano “solo delle random fra le tante” (cit.), solo perchè le ho viste solo una volta nella mia vita.
Ma allora, se con alcune ragazze c’era così tanto feeling, perchè non mi è capitato mai di costruire qualcosa di serio?
I motivi sono diversi: a volte la distanza, a volte forse il fatto che sono una persona che si affeziona difficilmente, spesso probabilmente il fatto stesso di averle conosciute su Tinder.
In diversi articoli, soprattutto in quello dedicato ai consigli per approcciare su Tinder, parlo del fattore meccanicità connesso ad un’uscita combinata online, ed è qualcosa che sento sempre molto forte: tu parli di meccanicità legata al sesso, ma per quanto mi riguarda non è meno meccanico se si tratta di una relazione vera e propria.
Dov’è il brivido del primo approccio, se questo avviene protetti dal semianonimato dello schermo di un telefono, dopo che vi siete già detti che vi piacete?
Per me questo era un deal-breaker, sempre.
Quelle poche volte che sentivo veramente tanta sintonia e stavo bene e sereno con lei e con me stesso, comunque poi sopraggiungeva la vocina che mi diceva “guarda che l’hai conosciuta su Tinder” e mi rendeva impossibile vederla come un qualcosa che facesse parte della mia vita in maniera più importante rispetto ad una storia di una notte.
Ma magari (anzi, probabilmente), sono io ad essere strano ed esagerato sotto questo punto di vista, e tanti altri ragazzi più normali di me stanno swipando in questo momento.
Quindi vengo finalmente al punto… se mi chiedi se sia possibile trovare una storia sincera, importante e duratura su Tinder, la risposta è SÌ.
Se mi chiedi se io, personalmente, ti consiglio di cercarla su Tinder… NO. Quantomeno, non se sei come me.
Saresti felice di avere a fianco a te una persona con la quale non hai alcun “momento scintilla” da ricordare, e che magari ti vergogni anche a dire come l’hai conosciuta?
Secondo me no, ed è per questo che ti direi che, per il tipo di sentimenti di cui parli te, esiste la vita reale.
Ti consiglierei di scaricare Tinder, questo sì: fatti un giro senza troppe pretese\aspettative, vedi chi trovi, e se parlando ti trovi a tuo agio, facci scappare un incontro. Senza sentirti obbligata ad alcunchè, ma anche concedendoti la possibilità – se lo vorrai dato che non c’è niente di male – di avere una storia di una notte, o una frequentazione più lenta ma non per questo meno spensierata 😉
PS: tieni presente che anche io, comunque, in 12 mesi, ho conosciuto eccome ragazze con le quali sarei molto volentieri uscito qualche volta.
Uscito per conoscerle e passare del tempo insieme, dico. Perchè per me non erano solo degli obiettivi da scopare, ma anche delle persone interessanti.
E’ che ogni volta che mi è capitato di sentirmi così, erano loro a non sentire nulla per me.
Poi probabilmente sarebbe comunque finita come con tutte le altre, però…
Ciao io non sono l’Andrea del racconto ma un omonimo iscritto a Tinder da due giorni…ma mi sono in un certo senso sentito chiamato in causa e ho sentito il bisogno di rispondere…
Per quanto mi riguarda esco da una convivenza e come spesso accade a chi non è più giovanissimo (sono quarantenne) le possibilità di allargare la solita cerchia di conoscenze è sempre più bassa e così mi sono affidato a questo sistema (come andrà non lo so…). So però per certo che quello che cerco non è la botta e via, se poi succede ok ma quello di cui avrei bisogno maggiormente ora è del “brivido” dell’uscita con una ragazza di cui so poco o nulla, la voglia di giocare a conoscersi con tutto ciò che comporta. Quindi no, non tutti cercano il “one night stand” 🙂
Ciao Ilaria,
io non ho esperienza su Tinder in particolare ma anni fa, tra i 17 e i 22 anni, ho utilizzato molto le chat per conoscere ragazze.
Ne ho conosciute verametne tante, era molto semplice a quel tempo, più di oggi credo, nonostante non ci fossero foto. Forse era semplice proprio per quello…
In ogni caso ho conoscito ragazze con cui sono uscito una sola volta ma ho conosciuto anche tante altre ragazze con cui sono nati rapporti profondi.
Sono nati rapporti di amicizia che durano ancora oggi con alcune (oggi ho 32 anni).
Addirittura una di queste è diventata la mia ragazza ben 10 anni dopo averla conosciuta in chatt e con lei ho convissuto per 3 anni. Non mi sono pentito o vergognato di averla conosciuta in chat, è una persona normalissima che avrei potuto benissimo conoscere in un altro contesto.
Con questo voglio dire che, per la mia esperienza personale, in chat si può trovare di tutto.
Se tu sei una ragazza in cerca di relazioni serie e le stai cercando su internet non vedo perchè dovrebbe essere impossibile trovare un ragazzo dall’altra parte che stai cercando la stessa cosa.
Ciao,
ho letto quasi tutta la tua recensione.
Vedo che tu ci sai fare. O meglio, ti è permesso saperci fare. Quindi ti faccio i complimenti perché sei in grado di saperci fare sfruttando le opportunità che ti si presentano.
Appunto: che ti si presentano.
Però mi piacerebbe che tu facessi un esperimento diverso, ti potrebbe essere utile per comprendere lo stato d’animo di chi come me si ritrova disgraziatamente e perennemente con 0 match, nonostante io abito in una città molto popolata.
Naturalmente sentiti libero di fare ciò che vuoi, o di ignorare il mio invito se non lo desideri o se lo ritieni un’inutile perdita di tempo.
L’idea è: crea un profilo fake, in cui metti una tua foto possibilmente molto trascurata o venuta molto male, inespressiva. Il concetto di fondo è: fai in modo di creare un profilo NON interessante, in cui NON appari per niente figo.
Se nemmeno questo è sufficiente col tuo volto per renderti insignificante, usa le foto di qualche personaggio non troppo celebre ma per nulla attraente.
A quel punto, inizia ad usare l’applicazione come se nulla fosse: metti qualche like e qualche superlike.
Ti accorgerai come d’incanto questi non siano MAI ricambiati.
Di come non sia più possibile esordire con alcuna frase perché non hai mai alcuna chat disponibile, di come non sia più possibile pensare ad alcuna conversazione, né tantomeno ad incontrarsi o a quello che vorresti fare dopo.
Fallo, te lo consiglio.
Ti servirà per capire quanto puoi ritenerti privilegiato dalla vita schifosa. Probabilmente il vuoto totale non ti farà né caldo né freddo perché non ti riguarda, la tua vita reale non è quella.
Però potresti restarci male sotto il punto di vista: “cavolo, come farei se non potessi? È davvero così schifosa la vita altrimenti? Sono così st***e tutte?”
Non voglio fare in modo che tu mi compatisca, credimi. Non mi serve alcuna compassione, sebbene so certamente di essere lo sfigato povero che chiede al ricco sfondato di diventare povero per un giorno per capire l’effetto che fa.
So anche che forse la mia è una richiesta patetica.
Vorrei solo che tu riesca a percepire la morale di fondo: “posso permettermi ciò che ad altri NON è minimamente concesso”.
Magari non te ne frega nulla, magari mi risponderai: “È un tuo problema, fatti tuoi”, oppure: “Sei tu che sei negativo, le fai scappare, non arrenderti” ecc … ecc… ecc…
Credimi, fai questo esperimento, ti risponderai da solo. Riuscirai a capire benissimo che non è possibile arrivare ad alcun risultato se non ci sono le basi.
Per il resto, nulla da obiettare sul tuo modo di fare.
Se puoi permetterti di uscire con due ragazze al giorno, “rubandone una” (virgolettato) a chi come me non può manco sognarsene una, buon per te, non è tua la colpa, anche se mi fa solo annerire di rabbia per quanto tutto questo renda la vita così ingiusta, vile, vomitevole e schifosa.
Mi fa anche capire che su Tinder non esistono ragazze serie se alla fin fine escono solo con un belloccio che ci sa fare (e sfido io a trovarne uno che non ci sa fare se con alcune non serve fare nulla perché ti saltano addosso loro).
Buon esperimento, se lo vorrai fare.
E magari dedica la tua prossima conquista a uno come me, in barba alla mia patetica vita da sfigato!
Ciao
Ciao Alessandro, vedo che nel frattempo hai letto anche gli altri miei articoli, quindi buona parte di quello che volevo rispondere in realtà sei già venuto a saperlo.
A questo punto mi viene solo da chiederti una cosa: prima di passare a questa fase di totale rinuncia ed arrendevolezza, hai fatto tutto (ma proprio tutto) ciò che era in tuo potere?
Ossia:
– sei andato in palestra per farti un fisico da 95esimo percentile?
– ti sei iscritto ad un corso di ballo per migliorare il modo in cui ti muovi? (questo influisce moltissimo sull’attrazione fisica dal vivo, chissenefrega di tinder)
– ti sei fatto dare una sistemata da un bravo barbiere, e non dal signor Mario che fa questo lavoro da 70 anni?
– ti sei fatto consigliare da un’amica per avere un buon guardaroba e vestirti in una maniera che ti valorizzi?
– hai passato del tempo fuori l’estate per ottenere un discreto colorito della pelle?
– ti sei fatto dare una lucidata ai denti per renderli più bianchi?
– ti sei fatto fare delle foto in cui hai provato almeno a fingere di non essere completamente insicuro?
– … e così via…
Perchè la tua rassegnazione si percepisce davvero ENORME… e sia chiaro, per quanto non mi piaccia dirlo, non sono ipocrita: certamente esistono in questo mondo persone che non potranno mai piacere esteticamente ad una ragazza. Però tu stesso in un tuo altro commento hai affermato di non essere un tipo che “fa ribrezzo” (à la Rosario Muniz, per dire), quindi secondo me stai un po’ esagerando la tua situazione.
C’è una differenza abissale fra il non essere uno strafigo ed il far meglio a rinunciare.
Grazie per la risposta Andrea.
Apprezzo anzitutto la tua sincerità nel fatto di ammettere che ci siano persone che non potranno mai piacere a nessuna ragazza.
Quasi mai trovo persone che ammettono questa verità che viene sempre negata.
Per il resto, come ti ho già scritto in un altro commento, non conta il modo in cui si appare, ma conta il soggetto ritratto nella foto.
Anche noi uomini non troveremo attraente una donna che non ci piace, neppure se le sue foto fossero 100 volte meglio di un’utentessa più carina o che ci piace.
Sulle tue domande, non ho un fisico muscoloso, ho una massa relativamente gracile, al massimo potrei avere un fisico da fondista o marciatore, anche se questi sono veramente magri.
Conta? Probabile. Molto probabile.
Ma rientriamo nel campo di qualità fisiche che si acquisiscono se:
1) si ha il tempo di farlo
2) si hanno le basi fisiche per arrivarci
Sui denti, mi sembra superfluo dirti che non vado certo in giro con la dentatura di un ottantenne.
Ma ovviamente sarebbe un difetto facilmente nascondibile in una foto, sia se mostri o non mostri un sorriso da 32 denti.
Le altre domande secondo me hanno più senso sulla vita reale, non sulle foto di Tinder, e qui è di Tinder e degli 0 match che stiamo parlando.
Anche l’abbronzatura, non è difficile impostare effetti per rendere più colorita la propria carnagione.
Ma come vedi usare “trucchi” non basta, esattamente come non basta a una donna che non ti piace truccarsi per piacerti.
E ti garantisco che non sto esagerando la situazione.
Io ho 33 anni, ormai quasi 34 tra qualche mese, vivo nell’hinterland di Milano, quindi come puoi capire non ho problemi di mancanza di “offerta” quantitativamente parlando.
Ma non solo non ho mai avuto successi su questi siti: ne ho provati parecchi, più che altro per due motivi:
1) curiosità tecnologica (essendo io un programmatore mi interessava capire che tipo di algoritmi ci potessero essere dietro e vedere come funzionassero)
2) per non dare alibi a chi mi accusava o mi avvisasse del fatto: “prova quei siti! Finché non li provi non lo puoi sapere!”
Mentre io invece sapevo benissimo come sarebbe andata a finire.
Non perché sono pessimista, veggente o perché sono rassegnato, ma perché ho ben inteso in questi 33 anni di vita quotidiana di non interessare per nulla a qualunque ragazza.
Del resto, i numeri non mentono: mai baciato, mai stato fidanzato, mai fatto sesso (neppure con professioniste), mai avuto storie o possibilità o opportunità di alcun tipo.
Non è rassegnazione ma lucida coscienza dei propri limiti.
Riguardo al fisico, il tempo (se si vuole) lo si trova: bastano 15 minuti al giorno tutti i giorni (o meglio ancora 45 minuti ogni 3 giorni) per avere sensibili miglioramenti.
La storia dell’avere le basi non sussiste, a meno che non ci siano disabilità gravi, perchè chiunque può rimodellare il proprio corpo.
Per il resto sì, ho tirato fuori cose da vita reale perchè avevo intuito che il tuo problema non fosse solo su Tinder, quindi prima ancora di ottimizzare il profilo, bisogna ottimizzare il prodotto finale. Perchè, come dici tu, non c’è una formula magica che, nel magico mondo del dating online, trasforma una persona che non piace in un toro da monta.
E sono d’accordo anche sulla storia dei trucchi, è per questo che non ti ho consigliato di usare filtri (che aborro) ma di fare qualcosa di naturale.
Dipende da cosa intendi per il tempo (se si vuole) lo si trova.
Io non ho abbastanza tempo nemmeno per le mie cose, figuriamoci se a queste dovrei pure aggiungere del tempo (che non ho) per delle cose che non mi servirebbero lo stesso.
Non so che mestiere tu faccia o quanto tempo libero tu abbia, deduco solo che se trovi il tempo per organizzare più appuntamenti in un solo giorno e per altro in trasferta, o eri in ferie, oppure evidentemente hai un lavoro che ti consente di avere talmente tanto tempo libero da poter trovarne quanto ne basta per fare ciò che vuoi.
Sul resto vedo che sei della mia stessa lunghezza d’onda, anche se nel mio caso non c’è nulla da ottimizzare perché non si può ottimizzare un prodotto di pessima qualità.
Alessandro le tue parole mi hanno toccato molto … nelle tue frasi mi ricordi molto me…. ovvero un ragazzo molto negativo…io ho 26 anni , non mi reputo un brutto ragazzo ( ma neanche un figo ) , ma non ho combinato quasi nulla … ho una bassa autostima che forse nemmeno dovrei avere , e vivo in uno stato di depressione da molto tempo ( ora piu che mai ,visto che sono uscito da una relazione sentimentale particolare ,la prima della mia vita,a 26 anni ) … diciamo che pure io mi sento molto sfortunato,ma nella vita in generale , non solo in amore….ma capisco anche una cosa, che è tutto un circolo “mentale” , un guardare sempre il bicchiere mezzo vuoto ( tu mi dirai non ce niente di pieno,neanche un quarto) e forse lo direi anche io , ma se uno scava a fondo il bicchiere mezzo pieno può trovarlo….io ho anche problemi familiari e qualcuno anche fisico ,dovrei fare dei controlli che visto il mio stato di povertà nemmeno posso permettermi…sono disoccupato , non ho potuto prendere la macchina per un problema grave alla gamba … insomma vivo in uno stato molto arretrato per certe cose….delusioni anche in amicizia… ma nonostante sto male psicologicamente,a differenza del passato,dove mi fossilizzavo, sto cercando di aprirmi…. di non aver paura di rischiare…di farmi avanti….come si dice,nella vita non è bello cio che è bello,ma è bello cio che piace….e fidati , non sono un ragazzo orribile , ma in 26 anni ho solo avuto 2-3 flirt di poco conto,senza baci e niente,e solo una prima storia a 26 anni che poi è una storia assurda se te la racconto…quindi di concreto al 100% nulla….eppure poi penso e dico ma non sono cosi orribile…e analizzo altre cose…come il carattere,il modo di porsi, cosa fa uno nella vita etc.. dopo questa relazione , nonostante sto male ,mi ha aiutato ad avere un pizzico in piu d’autostima ( niente di che ovviamente eh, se prima avevo autostima 0 ora al massimo ce l ho al 2 ahaha) e questo mi ha dato un piccolo sprint in piu per essere piu intraprendente in tutto…..guarda veramente alessandro , le tue parole mi hanno toccato e mi piacerebbe molto parlare con una persona con problemi simili ai miei…forse nella tua scala persona di sfigati tu ti metteresti nel gradino piu alto leggendo quello che scrivi , ma fidati che se io non sono sul tuo stesso gradino,sono lì lì, non molto lontano… e fidati , parlare,confrontarsi etc con persone che hanno problemi simili,aiuta molto…
Ciao Marco, mi dispiace per la tua situazione e ti auguro il meglio.
Qualora entrambi vogliate sentirvi in privato per condividere esperienze che solitamente non condividereste pubblicamente, fatemi pure sapere via email così che vi possa fare da tramite (tutti i commenti sono pubblicati in forma anonima quindi l’uno non può vedere l’email dell’altro).
Ciao Marco, visto che sei più giovane di me potrei dirti: “benvenuto nel club!”
Ma chiaramente non c’è niente di cui andare fieri per entrare a far parte di questo club.
Nel mio primo commento sono stato eccessivamente negativo, questo è sicuro.
Ma analizzare la realtà non equivale ad essere negativi, significa essere realisti.
Nella mia breve esperienza su Tinder (15 giorni circa, giorno più giorno meno) ho totalizzato 0 corrispondenze.
L’algoritmo di Tinder mi aveva verosimilmente posizionato con un ranking bassissimo, per il quale hai ben poche possibilità anche solo di comparire agli altri profili.
In pratica, ero quasi certamente arrivato al punto di utilizzare l’applicazione in modo totalmente inutile per me stesso, perché avrei solo contribuito a modificare i ranking delle utentesse, ma rimanendo totalmente invisibile a chiunque.
Non aveva senso continuare ad utilizzarlo così.
In pratica, se non sei un utente che piace, finisci per essere come se non fossi iscritto nemmeno.
A me dispiace leggere le tue parole perché mi sembra di comprendere che hai anche ben altri problemi più importanti in questo momento a cui pensare.
Effettivamente sono cose che hanno una priorità ben più alta di alcuni effimeri unlike ricevuto su un’app di dating.
È pur vero comunque che il non ricevere apprezzamenti ha via via, a vari livelli, delle conseguenze:
– mancate corrispondenze
– mancate conversazioni
– mancate conoscenze/appuntamenti/incontri
– mancate relazioni/divertimenti
– impossibilità di creare una famiglia
Come vedi da delle cose estremamente futili, si passa man mano (pensando più in là in prospettiva) a delle conseguenze che hanno una portata ben maggiore.
Perché non si rimane giovani per sempre, il tempo passa impietoso.
E passando, non ti toglie soltanto la freschezza, la giovinezza, la forza, ma ti toglie le possibilità.
Ti priva del tempo che avresti potuto vivere in altro modo.
Purtroppo se non ottieni risultati, perdi solo tempo. Sia il tempo che avresti potuto impiegare per rendere concrete le relazioni, sia il tempo che avresti potuto impiegare per fare altre cose più importanti o migliori per te stesso.
Paradossalmente, pure i nostri commenti (per la felicità di Andrea! :D) sono una perdita di tempo!
Comunque se nelle mie parole si rispecchia qualcuno, a me fa piacere perché significa che non è stata solo una perdita di tempo: significa che (per quel poco che si riesce) le mie parole sono state in qualche modo utili per qualcuno, in qualunque modo lo possano essere.
Non posso ovviamente darti consigli, ognuno decide al meglio ciò che è bello più giusto o più adatto per sé stessi.
Posso solo dirti che nel momento in cui si comprende e si accetta la realtà, diventa più semplice conviverci; diventa più facile imparare a fregarsene; diventa più facile lasciarsi alle spalle inutili patemi e depressioni che non risolvono nulla.
Aahah dai che non sono così “cattivo”: non penso che scrivere, commentare e parlare sia una perdita di tempo (anche perchè io, da quando questi articoli hanno iniziato a diventare un po’ popolari, passo tantissimo tempo a rispondere ai commenti dei lettori).
Solo che, dato che continuo a pensare che investendo un po’ di tempo ed energie in te stesso potresti avere una vita migliore, cerco di spronarti a farlo 😉
Andrea ti ringrazio moltissimo per l’incoraggiamento, piacerebbe anche a me se funzionasse.
Ma non è così purtroppo.
La vita migliore cerco di impostarmela evitando di pensare alle ragazze, a ciò a cui devo rinunciare, a tutto ciò che ci sta attorno e che ne consegue.
E non è semplice, perché lavoro a contatto con delle ragazze quasi quotidianamente, sebbene più che altro da remoto.
Ma appunto, mi interfaccio con loro nel modo più professionale possibile, senza mai lasciare intendere secondi fini o cosa, perché sarebbe magari perfino sconveniente e imbarazzante per certi versi.
Per questo motivo mi sono creato una specie di dettame personale molto rigido e inquadrato, in cui evito il più possibile di avere contatti con delle ragazze, perché se non lo facessi vivrei peggio.
I miei colleghi maschi sanno che sono single e sanno anche che non sono in cerca, a loro ho confessato candidamente di “essermi ritirato dalle competizioni”. Conoscono in parte il mio punto di vista, nel senso che “sono single perché non interesso alle donne”.
Però spesso le battutine scomode sono all’ordine del giorno, e questo credimi da molto fastidio. Niente di non sopportabile, ma quando magari ti chiama una collega al telefono, o quando si parla di una vicina di stanza… c’è sempre il burlone di turno che si diverte a stuzzicarmi con battutine idiote su di me con la determinata collega…
Ovviamente non c’è nulla dietro.
Chiaro, l’intento è amichevole, per scherzare, ma a me queste cose danno un fastidio enorme, perché io faccio degli sforzi enormi per trovare un mio equilibrio e pace interiore tentando in ogni modo di non pensare a nessuna e a non vedermi con nessuna, e dover fare fronte anche a queste banali sciocchezze diventa molto difficile, perché la mia situazione è molto diversa da quella di chiunque altro, che magari starebbe volentieri allo scherzo. Nel mio caso diventa più difficile sopportare queste frivolezze perché si fanno battutine su un argomento che per me è un tabù, ovvero le relazioni con le donne.
Cosa che per me è impraticabile.
Quindi anche una semplice battuta, pur con le buone intenzioni con cui nasce, diventa molto difficile da sopportare perché è come andare a incidere con il coltello sulla piaga di una ferita cronica che non guarisce mai.
Parlare di queste cose qui con voi per me non è motivo di sofferenza ma al contrario, diventa una valvola di sfogo, e se qualcuno può addirittura rivedersi in parte in ciò che scrivo non dico che mi fa piacere (perché sarebbe masochistico), ma per lo meno mi dà la sensazione di sentirmi meno inutile per quel poco che basta.
Ti chiederai: ma che ci facevi allora su Tinder?
Eh… Curiosità, voglia/esigenza di trovare ulteriori conferme.
Alessandro rieccomi qui 🙂 ho letto adesso il tuo ultimo messaggio…. e secondo me non devi gettare la spugna ( non parlo dei siti d’incontri perchè sono una mezza fregatura,poi ti spiego) nel cercare una ragazza . si vive una volta sola e il tempo è prezioso , io anche in passato ho fatto quell’errore,di arrendermi e mettermi da parte…cosa di cui mi sono pentito . a 20 anni ho ricevuto una forte delusione , e per non soffrire piu avevo deciso di “ritirarmi dalla competizione” come prima hai detto tu . non uscivo mai , le uniche circostanze dove ero a contatto con ragazze era l’estate quando andavo al mare ,e anche se avevo qualche opportunità ,le snobbavo a prescindere e non mi facevo mai avanti… non curavo nemmeno piu di tanto il mio aspetto fisico…non mi fregava piu nulla…ma era una condizione rigida che mi ero impostato,che da una parte mi proteggeva,dall’altra mi faceva star male…perche comunque di ragazze interessanti ce ne stavano….poi un paio d’anni fa decisi di “risbloccarmi” un pochetto , capivo giorno dopo giorno che sbagliavo a bloccarmi cosi …. come detto prima l’anno scorso mi innamorai di una ragazza con cui ci intrapresi un percorso… ma tralasciando che lei era una psicopatica , si vedeva chiaramente che ero un ragazzo rimasto “indietro” per tante cose… diciamo “impreparato”….e sopratutto insicuro….è stato un tira e molla iniziato il marzo scorso e finito a dicembre…. eravamo molto affiatati ,ma lei 26 anni come me era piu formata e aveva bisogno di un ragazzo piu pronto al suo fianco…io non lo ero…il sentimento ci stava,ma non conta solo quello…poi ognuno reagisce in modo diverso,cè chi è piu comprensivo ,cè chi è piu rigido… la condanno solo per il modo in cui abbiamo rotto…ma x il resto non mi sento di dargli tutti i torti ( che poi ripeto era una lunatica assurda è un altra storia ,diciamo che anche lei per come è fatta ci ha messo del suo,probabilmente mi auto-condanno troppo io quando poi in realtà se avevo di fianco a me una persona piu sana forse andava diversamente)….ma è cmq un esperienza che mi ha segnato molto,sia in negativo sia in positivo . riguardo i siti d’incontri, non ti far ingannare…. ho fatto un paragone tra lovoo e tinder : se uno non piace , non dovrebbe aver riscontri da nessuna parte…cosa che non è successa . su lovoo ( mi sono anche fatto l’abbonamento premium per un mese) ho avuto molte visualizzazioni , molti like e molti match ( anche se ora con l’abbonamento che scade sicuramente avrò molti meno riscontri ) … poi decido di provare anche tinder ( ma ovviamente senza premium ) e ho avuto solo 3-4 match ( di cui 3 che neanche rispondono in chat ,e l’unica con cui ho iniziato una conversazione probabilmente si è levata dal sito perchè avrà risolto col ragazzo ahaha) …e praticamente metto like al 90% delle ragazze ma nulla…..tralasciando il fatto del profilo interessante o meno, sono quasi sicuro che senza profilo premium , tu sei visualizzato MOOOLTO meno …perche non è possibile che su un sito ho discreto successo e sull’altro praticamente 0… che poi secondo me lovoo per le sue funzionalità è molto meglio perche puoi vedere chi ti mette like,chi ti visualizza e puoi rompere il ghiaccio con una tipa che ti piace mandandogli un messaggio…su tinder non puoi vedere chi ti visualizza, non puoi vedere chi ti mette like ( almeno che non paghi 15 euro al mese,col cazzo) e non puoi mandare messaggi almeno che non hai un match… in conclusione che dire ? sia io che te ci affossiamo troppo anche dove non serve ,io poi lo faccio perche oltre ad essere molto insicuro sono molto paranoico..quindi capirai per ogni cosa che non va mi faccio 3mila pippe mentali quando magari non servono……lo sai una cosa che mi bloccava spesso cos’era? la PAURA di ricevere un no da una ragazza….ma che ti pensi che tutti ricevono si? sai nella vita quante porte in faccia si prendono,chi piu chi meno? a me adesso non fa piu ne caldo ne freddo,sopratutto dopo la mia ultima esperienza, ho capito che non esiste solo una al mondo,esistono un sacco di ragazze e uno non si deve buttare giu al primo no che riceve….e qui si ritorna al discorso dell “esperienza che nel bene e nel male mi è servita”… vedevo quella ragazza come l’unica ….invece riuscendo a mandarla a quel paese, mi sono liberato di un peso e ora vivo la mia vita sotto quell’aspetto in maniera piu sciolta…è ovvio che non ci provo con tutte…ma sicuramente sono piu propositivo….se ci sta bene,se non ci sta CIAO E ARRIVEDERCI…poi è ovvio uno può abbattersi se riceve tanti no…ma fidati che da qualche parte quella giusta ce sempre….bisogna solo non arrendersi….io adesso ho un mare di problemi ma ho deciso di non mollare….che poi basta con sta storia di quello bello e quello brutto…a qualcuno piaci sempre…poi è ovvio se uno pretende di essere brad pitt e ci rimane male è un altra storia….io mi reputo un ragazzo carino ma forse poco curato infatti sto migliorando anche sotto quell’aspetto , ma fidati se ne ho ricevuti tanti di pali…ora sto approcciando con 2 ragazze conosciute su lovoo ( ne ho conosciute un po ma tante sono stupide non mi ci ritrovo) , con una mi ci sono scambiato anche il numero…la corteggio ma in maniera limitata perche si è appena lasciata e giustamente la rispetto…ma è praticamente come me,la pensiamo uguale su tutto,abbiamo un ottima affinità…io sono di roma , lei di chieti,quindi senza quel sito probabilmente non ci saremmo mai conosciuti…è la prima volta in 26 anni che trovo una ragazza cosi simile a me ..non ci avrei mai sperato….poi non so come andrà a finire,però lo vedi? non sai mai chi puoi incontrare o conoscere nella vita…la cosa certa è che se uno sta fermo non trova nessuno al 100% ( un po come il gioco d’azzardo ahaha uno dice sempre “ehh ma tanto che gioco a fare è difficile vincere” , e ma se non giochi di sicuro non vinci )…poi oh,magari ti sto facendo tutti sti discorsi da “incoraggiatore” e poi magari la notte prima di andar a dormire ogni tanto piango ,sto male con me stesso etc.. ma riesco sempre a rialzarmi…riesco sempre ad avere quel briciolo di forza …a non gettare la spugna definitivamente ( e ripeto,vivo da anni in depressione perche ho tanti problemi,l’episodio con quella ragazza era solo la punta dell iceberg) ..anche perchè una volta raggiunto il fondo puoi solo che risalire…io sono come un guerriero ….ma dopo troppe ferite e battaglie da affrontare,anche il guerriero piu forte può cedere…se prima avevo tante ferite ma stavo cmq in piedi,in questo momento della mia vita sono ferito e in GINOCCHIO…ma non a TERRA….e lotto giorno dopo giorno con tutte le mie forze per rialzarmi….poi io sò fatto cosi,mi piace aiutare le persone….tu hai piu anni di me ,ma non sei vecchio,hai ancora una vita davanti…hai un lavoro etc. io ho problemi piu gravi quindi se ci pensi quelle delle ragazze sono una cazzata in confronto…parti da questo…non guardare solo chi sta “meglio” ma anche chi sta peggio…come faccio ogni tanto io..con tutte le difficoltà che ho , ce gente che comunque non ha nemmeno piu una casa,non ha NIENTE…il consiglio che ti dò è NON FOSSILIZZARTI con le ragazze , lascia perde sti siti ( che tanto poi al 90% sò tutte tipe snob o che cercano sesso occasionale , non ci fai un CAZZO , sono solo piaceri momentanei e illusori, il vero piacere è quello di conoscere una ragazza per bene da tenersi stretta ,poi è ovvio se hai fortuna puoi trovare in quel 10% la ragazza giusta per te ,ma se succede bene,se non succede amen, uno non deve dar troppo peso ad un sito d’incontri, tralasciando che come scritto sopra se non sei premium vieni visualizzato molto meno e non a caso su lovoo ricevevo riscontri)… quindi basta pippe mentali, non ti far prendere x il culo dai tuoi amici o colleghi , NON aver paura di ricevere un no , rimettiti in gioco che hai perso molto tempo ma ne hai ancora tantissimo a disposizione ( ah se un giorno queste parole ti saranno d’aiuto e troverai la tua anima gemella,mi devi offrire una birra ahaha)
Sai Marco, ultimamente ho scoperto il mondo dei “Redpillati”.
Sono comunità nate sul web dove si è diffusa una sorta di scuola di pensiero in base alla quale gli utenti che si definiscono per l’appunto “Redpillati” adottano un approccio politicamente scorretto e antifemminista a proposito delle relazioni sociali.
Il nome nasce dalla famosa citazione del film Matrix, dove si deve scegliere tra la pillola blu e la pillola rossa.
La pillola blu rappresenta in buona sostanza una illusoria ma rassicurante e accomodante bugia, mentre la pillola rossa è il simbolo di una scomoda e amara verità.
Beh, devo dirti che leggendo i vari fondamenti delle teorie più comuni esposte dai Redpillati, mi riconosco in molte di esse e posso dirti che avevo già “ingerito” la redpill ancora prima di venirne a conoscenza.
Il tuo pensiero lo rispetto, e ti devo dire a tal proposito che è pienamente uniformato con quello di un “bluepillato” tipico!
Ovvero, nel tuo lungo messaggio hai toccato parecchi punti che sono molto tipici nei pensieri del mondo bluepill:
– il concetto che esiste almeno una donna per chiunque
– il concetto che basta aver pazienza di aspettare quella giusta
– la negazione del concetto di bello/brutto
– la visione angelica del mondo femminile, che ti fa star meglio
Da “neo entrato” del mondo redpillato posso dirti che la realtà è molto diversa da questa.
Anzitutto vorrei introdurti il concetto legato alla teoria LMS: per cosa sta? Sta per Look, Money, Status: ovvero, l’unità di misura del proprio grado di attrattività basato sul rapporto tra aspetto esteriore, monetario e politico/sociale.
Secondo la teoria LMS, più è alto il tuo livello di LMS, ovvero maggiori sono i tuoi gradi di attrattività esteriore, ricchezza e fama, maggiore sarà il tuo “fascino” agli occhi delle donne, e di conseguenza più elevate le tue possibilità di successo.
Maggiore è il livello, e migliore sarà il target di donne a cui potrai ambire e da cui sarai apprezzato.
Giocoforza, più è basso il proprio LMS, minore sarà la possibilità con un numero sempre maggiore di donne.
Inoltre, il pensiero redpillato fa giustamente notare che esiste anche una sostanziale differenza a livello “atavico” e genetico: l’uomo ha una propensione “poligamica”, ovvero è più portato a desiderare più donne per avere maggiori possibilità di diffondere i propri geni,
mentre la donna è “ipergamica”, ovvero è naturalmente più selettiva in quanto non potendo avere molti figli quanti potrebbe averne un uomo deve restringere il campo a un numero più basso di uomini, ovvero quelli con la miglior genetica possibile.
E la miglior apparenza dà l’idea di possedere una miglior genetica. È normale.
Sembrano fesserie, ma è la pura verità.
Anche se fa male e può dare fastidio ammetterla, come appunto è una scomoda verità da accettare e cui far fronte.
Da redpillato posso dirti che quelli che la pensano come me non cambieranno mai idea perché sanno perfettamente che la realtà funziona come descrivono.
Se finora hai avuto delle storie o delle possibilità con delle donne, lo è perché hai un sufficiente livello di LMS, altrimenti non avresti mai avuto nessuna al tuo fianco.
Quanto ai siti, sono l’esasperazione della teoria L, manco MS, perché da semplici foto non puoi neppure cogliere se uno è ricco o potente.
Tinder è forse il più sincero perché non inventa finti match, come fa invece Lovoo.
Ciao Alessandro ! Questo è il mio primo commento su questo sito (dove ho letto molteplici articoli interessanti) e volevo rispondere a te perché mi sono ritrovato molto nei tuoi commenti, nel ragazzo che ero a 17 anni, fino ai 19.
Io ora ne ho 27, non sono un “tronista” ma neanche l’ultimo dei nani de Lo Hobbit, per farti capire la mia situazione, non ho un lavoro, non ho un’auto e non mi vesto neanche particolarmente bene, vado in giro giusto giusto coi soldi per muovermi coi mezzi, sono il classico ed ennesimo ammasso invisibile di cellule precarie che vaga alla ricerca di qualcosa di più “stimolante” che mi faccia provare qualcosa per cui valga la pena fare una smorfia.
Ma in tutto questo, ti dico che non ho mai avuto problemi con le donne, ne ho avute un numero discreto, molte mi hanno rifiutato, altrettante mi hanno avuto, alcune si sono innamorate altre mi hanno trovato insignificante, ma quasi tutte mi hanno insegnato qualcosa.
Ma non è stato sempre così, tra i 17 e i 19 anni ero simile ad un insetto stecco con gli occhi sporgenti di un lemure, approcciavo le ragazze con un sorriso beota stampato in volto e una frase ad effetto da cioccolatino Made in Sudan e puntualmente venivo (giustamente) rifiutato e mi sentivo “registrato” o etichettato con nomignoli aberranti per un uomo, come -Tenero, Amicone, Best, Indispensabile valvola di sfogo per frustrate dame di corte maritate con Lord Stronzi e amichevoli cornificatori di quartiere –
Gli anni passarono e rifiuto dopo rifiuto ho cominciato ad assimilare, imparare e reagire di conseguenza (lo so sembra uno slogan alla bear grylls) ma non è solo televisione, è realta! #ATTENZIONE# Non sono diventato né Stronzo né Cattivo, semplicemente Furbo!
Segui le tue sensazioni quando sei con una donna, parlale con naturalezza, stuzzicala, prendila anche un po’ in giro se la ragazza in questione ti sembra assecondare i tuoi modi, vedrai che starà al gioco, smetti per un istante di guardarla e pensare a lei come un Grand Canyon con due gambe ai lati e trattala per ciò che è : un essere umano.
Ti chiedo infine scusa se mi sono intromesso nella conversazione
Alex
Ciao Alex! Figurati, non devi affatto scusarti, anzi siamo noi che stiamo continuando a conversare liberamente sulla pagina di Andrea, approfittando persino troppo della sua pazienza e gentilezza!
Immagina quanto sarà contento!
Posso confermare anche a te quanto ho scritto a Marco: avete un livello LMS sufficiente per avere un discreto successo con le donne.
Sta tutta lì la chiave.
Potrai dirmi: ma scusa, non ho un lavoro e non mi curo, come posso avere un LMS superiore al tuo?
Beh, io effettivamente un lavoro ce l’ho e non vado in giro malvestito.
Eppure non ho alcun successo né nella vita reale né in quella virtuale. Nessuna mi “defeca”
neanche di striscio.
Conosco qualche ragazza, sì, con cui ho una semplice conoscenza di vista, ma non c’è nulla oltre a questo e al massimo diventerebbe una normalissima friendzone.
Con le colleghe è esattamente la stessa cosa.
È sempre stato così.
Indubbiamente non sono uno con la faccia tosta che ci prova con tutte, anzi: sono l’esatto opposto. Non mi creo e non cerco in sostanza delle opportunità o delle occasioni, perché so già che non ne varrebbe la pena di prendere pali in faccia a destra e a sinistra.
Quello che mi frega è il mio livello LMS, soprattutto il mio aspetto esteriore.
Ho letto di studi fatti in Germania dove il viso fa il 95% dell’attrattività di una persona, e di come i visi con la più alta simmetricità sono quelli statisticamente più apprezzati.
Questo significa che i lineamenti sono oggettivamente importanti, e che per questo devono essere il più possibile perfetti.
Il mio viso non è molto simmetrico, guarda caso.
Ma conta anche la mascolinità che si percepisce dal viso, quindi ovvero dal fenotipo.
Il mio volto, manco a dirlo, è poco mascolino, sembro un undicenne nel corpo di un trentenne.
Capisci che sì, sono giovanile, ma troppo “bambino”, quasi femminile nei tratti.
Nessuna femmina può sentirsi attratta o interessata da un volto così.
E quindi, di che parliamo?
Certo, io non sono capace di comportarmi con le donne, ma te credo che sono una frana, non avendo mai avuto occasione di cimentarmi, sbagliare e imparare dagli errori.
Se avessi avuto le mie chance magari col tempo qualcosa avrei imparato, intendo nel gestire o creare i presupposti o le situazioni.
Ma così è praticamente impossibile, il mio handicap è troppo elevato e non compensato da un MS sufficientemente elevato.
Non sono né un riccone né un personaggio famoso, tanto per intenderci.
Quindi …. Per me nulla.
I siti confermano appieno quello che ti dico…
Ma a che importa, ormai?
La mia vita è questa, me ne faccio una ragione e chissenefrega.
Meno male che si vive una volta sola, sennò sarebbe dura ripetere ancora queso strazio.
Mi fa in parte sorridere ciò che hai scritto, non prenderla a male, mi riferisco ad un estratto della tua risposta, ovvero quella riguardante il viso e la mascolinità, vuoi ridere ? Come ti ho già detto io ho 27 anni ma non ho un pelo di barba, non c’è signora, ragazza o magari uomo che non mi dia molti meno anni rispetto a quelli che ho. Aggiungici i capelli ricci, occhiali da nerd e avrai ottenuto un viso angiolescio che di “macho” ha ben poco ! Ma non è questo per me il punto, anzi mi permetto di dissentire completamente dalle tue idee e da ciò che ti hanno propinato fin’ora su questo concetto di LMS e massime varie su come la donna ragiona e vede un uomo. Se non ti fidi , ti posso assicurare che queste mie parole mi sono state confermate da più ragazze : tutto ciò che un uomo deve fare è ✓saperci fare✓
Se come me, non sei nato nella ristretta cerchia divina di chi ha mascelle alla Brad Pitt, occhi maliziosi alla Leonardo di Caprio e un fascino rude alla Chris Hemsworth, l’unica cosa che sei perfettamente in grado di fare e provare e riprovare. Da quello che hai scritto posso dedurre che non hai mai neanche tentato di approcciare una donna sul posto di lavoro o in qualsiasi altro contesto giusto ? Bene, la mia domanda è , cosa aspetti ?
Il fascino del 2 di picche sai qual’è ? Sempre se di fascino si possa parlare, sta tutto nel riuscire a capire cosa hai sbagliato nell’approccio, non ripeterlo nel tentativo successivo e via dicendo fino ad ottenere una certa dimestichezza nel sapere chiedere cortesemente ad una ragazza di uscire, o il suo numero di telefono senza fare la figura del cosiddetto “maniacosfigatomortodifigakaffee”
Dissento, perché stai mettendo in dubbio i risultati di un test scientifico.
Quel test che ti dicevo, fatto da un’università tedesca, ha creato dei volti praticamente perfetti miscelando le caratteristiche di vari volti tramite degli appositi software, sia di donne che di uomini.
Il risultato è stato che soltanto alcuni di questi volti ottenevano il maggior numero di preferenze quando veniva chiesto ai partecipanti io sondaggio di esprimere la propria preferenza.
In pratica, sia maschi che femmine preferivano entrambi ciascuno un determinato e specifico fenotipo, che altro non è che l’insieme delle variazioni specifiche e dei connotati propri di ciascun volto.
Questo è una prova che esiste di fatto una specie di bellezza oggettiva, e dimostra che la bellezza non è soggettiva.
Al massimo c’erano due o tre volti simili tra loro (con poche differenze) che raccoglievano tutte le preferenze, il che dimostra che l’attrattività è soggettiva nel senso che le persone preferiscono alcuni tratti più o meno pronunciati di altri ma pur sempre tra i fenotipi migliori.
Questa è la base su cui si fonda la teoria LMS.
Potrei anche accennarti al somatotipo, ovvero alla corporatura. Ne esistono di 3 tipi: ectoderma, mesoderma e endoderma. Il migliore ovviamente è il mesoderma, che per intenderci è il fisico dei pugili, degli sprinter, ecc…
Ectoderma sono i magri, endoderma i grassi.
Ti ripeto… ostinarsi a negare queste cose significa negare la scienza basandosi su argomentazioni che non c’entrano niente.
Che significa “devi saperci fare”? Non vuol dire niente una frase messa lì così, è un tipico pensiero bluepillato.
Se una non ti trova attraente, non le interessa che tu ci sappia o meno fare. Punto!
È questa la base!
Che poi ripeto, se uno è messo nelle condizioni di mettersi alla prova, alla fine pian piano impara a “saperci fare”, nel senso che sa come comportarsi indipendentemente da tutto.
Ma se non piaci, non serbv a nulla.
Nel tuo caso, ti ripeto ti reputi quasi insignificante ma evidentemente per le donne non è così, altrimenti a quest’ora saresti a lamentarti del perché non ti va bene niente.
Cavolo, sono basito..
Alessandro, prima di risponderti mi sono preso la briga di andare a fare una piccola ricerca per documentarmi su questo LMS da te citato.
– Lettura / fonte: Wikipedia e ilredipillato
– Impressioni su quanto letto : spiegazioni esaustive e molto chiare.
– Risultato : ti garantisco che ci sono rimasto di m***a.
Partiamo dalle basi, non è una leggenda la questione riguardante l’attrazione femminile per il cosiddetto “maschio migliore” , lo sappiamo tutti, in una stanza con 3 uomini di cui 1 fisicato, sappiamo benissimo da chi si sentirà più attratta la donna. Fin qui, tutto nella norma, anche io personalmente entrassi in una stanza, con tre donne, sarei interessato a quella più fisicamente attraente.
Ma ti pongo una domanda, anzi no, ti rendo partecipe di un mio ragionamento, IO dovessi mai ritrovarmi a fare una scelta tra due ragazze, per una serata “da una botta e via” , sceglierei indubbiamente quella più attraente, più sexy , magari anche stupida e un po’ oca, per una notte ? Sai cosa mi importa.
Ma quando si tratta di dover creare qualcosa di stabile con un partner con cui presumibilmente si creerà una relazione a lungo termine, sceglierò sempre la donna che sappia cosa voglia dire intrattenersi in un discorso serio, scherzare, mangiare al burger king come in un buon ristorante, che sappia rendersi complice ecc, l’aspetto estetico andrebbe in secondo piano.
Questa è sempre stata la mia visione delle cose in linea di massima e ti devo dire che ho sempre pensato fosse la stessa cosa anche per la donna, magari ritagliata con una cornice un po’ diversa ok, ma per lo più identica.
Invece in queste due letture ho trovato solo concetti che hanno scoperchiato il mio modo di vedere le cose, ed è spaventoso pensare che se questo modo di scegliere il partner appartiene a 9 donne su 10 prima o poi farebbero sesso in 4 o 5 !
Ovvero, come fai a scegliere un partner per la vita, basandoti sul suo status , il conto in banca o la mascella ? Che diavoleria è mai questa ?! Un romanzo di Stephen King?
Ma il dubbio mi sorge spontaneo in tutto ciò, (so che il mio è un discorso forse…infantile e brutale per il genere femminile) ma, etichettando le donne in categorie, 1più attraenti e 2meno attraenti, mi viene facile pensare che la donna di bell’aspetto, con i classici tratti caratteristici della “sventola” vada giustamente alla ricerca dell’uomo LMS e come darle torto, provo a ragionarmela come farebbe tale figliola “mi vuoi ? Bene, ti vendo la mia bellezza a tot al mese”.
Siamo d’accordo su questo ?
Ma quando si tratta di ragazze _normali_ carine insomma, anche questa categoria non volendosi far mancare nulla andrà anch’essa alla ricerca del maschio LMS ?
E quando si sveglieranno anche le ragazze un po’ meno carine ?
~Fermo restando che oggi come oggi, tra parrucchiere, tutorial su come truccarsi in stile Kardashian, leggins che tonificano, jeans che rassodano, reggiseni che “pompano” verso l’alto materiale organico inesistente sfidando ogni legge della fisica e tacchi vertiginosi, bisogna ammettere che di ragazze {bruttine} non se ne vedono più molte in giro.~
Esperienza personale:
Tempo addietro ebbi la grande fortuna di incrociare la mia strada con una bellissima ragazza, ci siamo uniti in una bella storia caratterizzata da una passione irriducibile, lei però era ricca sfondata, cosa che a me non faceva né caldo né freddo, #bellape’te , ma evidentemente per i suoi familiari era un ostacolo enorme rispetto alla mia situazione, per cui la spronarono a terminare la relazione e così avvenne, io ci rimasi male ma andai avanti e amen. Pensai fosse un caso isolato, anzi, in parte giustificai lei e i suoi, in fin dei conti erano la classica famiglia più che benestante che usa le bollette per farci gli aeroplanini, io : un simpaticone con la faccia da schiaffi.
La stessa identica cosa però mi capitò con la fidanzata successiva, che però veniva da una famiglia bensì rispettabilissima ma di ben più umili natali. Anche lì , cercai di capire anche se mi venne molto più difficile (a quei tempi lavoricchiavo e praticamente tutto ciò che guadagnavo andava a farsi benedire per portare la fanciulla a cena) quando mi resi conto che ero una San Paolo su gambe cominciai a spronarla a pagare il conto dato che ci teneva tanto ad andare a cena fuori tre volte a settimana. Tant’è che cominciò a farmi discorsi sul maschio che deve obbligatoriamente avere i soldi, guadagnare più della donna ecc ecc
Risultato : ti lascio perché siamo troppo diversi.
Traduzione : voglio un uomo coi soldi.
Ripeto, pensavo fossero casi isolati e di cui mi preoccupai bene poco, subito dopo conobbi una ragazza stupenda che mi disse che per lei il concetto di donna dipendente dal portafoglio dell’uomo è una vergogna per il genere femminile
Ma seguendo le dritte di questa scienza LMS , passatemi il termine, siamo tutti fot***i ?!
Sono sconfitti coloro che anzichè impegnarsi e sforzarsi di migliorare si prodigano a costruire teorie astruse che pretendono di generalizzare un argomento del genere. Del resto migliorarsi implica tempo + soldi + fatica. Estremamente più comodo nascondersi dietro l’alibi del LMS e ritenersi spacciati (a 30 anni). Ci fossero elementi fortemente penalizzanti (disabilità/viso orrendo/ altezza sotto 1.65 m) lo posso approvare. Altrimenti sono enormi e roteanti balle di fieno 😀
Articolo La bellezza è oggettiva o soggettiva, ne Il redpillatore. C’è una figura di esempi pratici, personaggi più o meno famosi. Scamarcio è oggettivamente un 7 su 10 dal punto di vista estetico. Giusto per intenderci su come stanno conciati
Tranquillo Alessandro, non vi state approfittando, anzi… mi fa molto piacere che troviate utile questo spazio di discussione 🙂
Certo, sarei ancora più contento se tu abbandonassi questo tuo pessimismo, però ho capito che a parole è una battaglia persa, quindi mi limito a seguire i vostri discorsi senza intervenire.
A presto!
Hai ragione, come avrai capito un redpillato non sente ragione perché guarda in faccia la realtà e non si lascia abbagliare dalle illusioni!
Ti chiedo infinitamente scusa, non vorrei intasare il tuo sito con i miei commenti e (s)ragionamenti ma questa conversazione mi ha preso considerevolmente..
Per tornare però al vero e proprio oggetto di questa pagina, vorrei chiederti se sinceramente tu pensi che l’approcciare una donna/ragazza su un social sia accessibile a tutti o che ci siano
dei limiti dettati da aspetto fisico e personalità ?
Te lo chiedo perché come ho scritto in precedenza so perfettamente di non essere un figo ma neanche Gargamella, ho appurato di avere discreto successo nel relazionarmi con le ragazze dal vivo, ma sui social per incontri ho avuto il mio Vietnam..
Tranquillo Alex, come già detto prima non mi dà alcun fastidio, anzi, vi seguo volentieri.
Per rispondere alla tua domanda: ovviamente alcune persone avranno dei limiti enormi al pool di profili femminili con cui possono sperare (realisticamente) di ottenere un’uscita.
Affermare il contrario è da ciechi buonisti, ma allo stesso tempo rifiuto la netta presa di posizione di Alessandro, che continuerò sempre a pensare sia eccessiva.
Ragazzi carini avranno limiti tutto sommato poco importanti (semplicemente non riusciranno a catturare l’attenzione delle strafighe da 10, ma riusciranno a chattare regolarmente con delle 8 e qualche 9) mentre ragazzi brutti dovranno accontentarsi di cercare in quel 5% di profili femminili meno desiderabili i loro pochi, plausibili match.
Poi ovviamente ci stanno le eccezioni… prendi una ragazza da 10: è stata appena lasciata, è in tracollo emotivo, installa tinder e tu sei per caso il primo a matcharla… magari hai una frase da classico bravo ragazzo che solitamente gliela farebbe solo asciugare, ma in questo stato emotivo (che durerà non più di 24h) è ciò che cerca.. Non sa che ci sono 100 ragazzi più attraenti di te che la vorrebbero conoscere, vuole solo distrarsi ORA, le proponi l’uscita giusta con la frase giusta al momento giusto, ed ecco fatta l’anomalia statistica. Non dico sia impossibile, però ci stanno tante cose che si devono allineare perfettamente in maniera non del tutto dipendente dalla tua capacità di saperci fare.
Fra successo nei social e successo nella vita reale c’è certamente una correlazione, però credo che la virtualità accentui, soprattutto per noi maschi, le differenze in ambito estetico.
Su Tinder hai qualche foto ed una manciata di righe di presentazione per fare colpo.
Nella vita reale, se ci vuoi provare con una collega, hai giorni, settimane e mesi di tempo per farti notare parlandoci e lasciandoti conoscere.
Quindi è più facile che si avveri la classica “favola” del ragazzo non troppo bello ma dalla personalità interessante che rimorchia quella più figa di lui.
Raro? Sì. Possibile? Pure. Sarebbe possibile online? Al 99% no.
Poi è chiaro che se entrano in gioco difetti genetici davvero gravi, tipo malformazioni che ti rendono un mostro e robe del genere, il discorso è diverso, ma mi pare chiaro che nessuno qua sia in una situazione del genere o anche solo paragonabile.
Per quanto riguarda il tuo caso specifico, tieni presente che l’approccio online è molto diverso da quello offline: quello che funziona in un caso non è detto funzioni nell’altro.
Infine non capisco perchè parli di “limiti dettati da aspetto fisico e personalità“.
Capisco che l’estetica ci ponga dei limiti invalicabili, ma la personalità? A meno che tu non abbia un ritardo mentale, la personalità ed il modo di porsi non è un limite, ma solo un aspetto su cui lavorare e migliorare.
Mi sono espresso male io, in realtà mi hai esaustivamente risposto con questo messaggio, la questione che mi interessava capire era proprio questa, perchè ha il suo fascino a parer mio, come fenomeno sociale, il fatto che lo stesso individuo possa riuscire con uno specifico approccio, (come hai detto tu con delle tempistiche però maggiori), mentre su un apposito sito per incontri lo STESSO individuo possa non ottenere lo stesso risultato.
Rispondo un po’ a tutti invitandovi a visitare questo sito:
https://www.uni-regensburg.de/Fakultaeten/phil_Fak_II/Psychologie/Psy_II/beautycheck/english/prototypen/prototypen.htm
È il sito dell’Università tedesca che ha condotto lo studio. Spiega molto bene come è stato condotto lo studio e fa notare nei vari articoli quali sono le caratteristiche dei volti più attraenti, sia maschili che femminili.
Visto che continuate a negare le evidenze, documentatevi! È molto esaustivo, ne vale la pena. Sono certo che nessuno di voi troverà attraenti i volti delle “ragazze-prototipo” giudicate “unsexy”.
Questo significa semplicemente che esiste un’oggettività nel concetto di bellezza: di come è delineato un volto, di quanta femminilità/mascolinità fa percepire, di quanto è simmetrico e proporzionato.
L’attrazione è una diretta conseguenza della bellezza oggettiva: se una persona ha delle caratteristiche meno “attrattive”, è naturale che sarà meno attraente di altri.
Come si traduce tutto questo nei legami sociali? Banalmente, ogni uomo cercherà la più bella ragazza possible, e ogni donna l’uomo più bello possibile, e indipendentemente dal tipo di relazione che si intenderebbe instaurare.
– relazione a breve termine? Più figa/figo è, meglio è
– relazione a lungo termine? Si valutano altri aspetti, ma in generale non si è mai disposti a sacrificare del tutto l’aspetto esteriore.
Perché se devi stare per molto tempo o per tutta la vita con una persona che non ti piace, anche la tua vita sessuale e il tuo benessere psico-fisico ne subirà le conseguenze.
Ecco perché, nelle “rinunce”, emerge il fattore convenienza: quanto conviene rinunciare al fattore esteriore pur di stare con quella persona?
LMS sintetizza pienamente questi temi: un ricco o una persona potente e famosa possono essere dei validi motivi di rinuncia degli aspetti esteriori.
In assenza di fama e denaro, in una relazione a lungo termine la donna si farà corteggiare e sedurre dal migliore nel rapporto estetico/interiore.
Se l’aspetto estetico non suscita alcun interesse o attrazione, non si è nemmeno considerati se non si è ricchi o famosi.
La verità è semplicemente questa, negarla non ha alcun senso.
Scusate se mi intrometto in una discussione vecchia ma…che lavoro fate se, pur non avendo moglie e figli, non trovare 3 ore la settimana da dedicare all’attività sportiva?
Io lavoro a tempo piento, vivo solo (quindi ci sono la spesa, i mestieri di casa e le incombenze di ogni giorno) ma lo sport è parte integrante della mia vita, come mangiare, dormire e lavarsi i denti. Voglio dire: se, come è logico che sia, si soffre molto del fatto che non si ha successo con l’altro sesso, a mio avviso questo dovrebbe diventare una priorità, ne vale della qualità della vita!
Volere è potere, se si vuole il tempo si trova e i risultati si vedono…
Detto questo, come dice Andrea, con una “sistemata” ad aspetto fisico e guardaroba si può rientrare nella “normalità” senza pretendere di essere un trobeur de femmes.
Poi a mio avviso c’è un’altra cosa fondamentale da dire: la sicurezza / insicurezza di sè fa il 90% del lavoro. Conosco ragazzi oggettivamente belli che non ci sanno fare, altri bruttini pieni di donne.
Ultima cosa: se il limite è l’aspetto fisico lasciate stare Tinder che è un’app che a mo’ di “mercato delle vacche” si basa solo su quello. Voglio dire: ragazzi un minimo di strategia, se siete un ghepardo la gazzella la dovete cacciare in campo aperto sfruttando la velocità, se siete un coccodrillo non potete pretendere di rincorrere la preda nella savana…eppure anche il coccodrillo mangia eccome. Usate le vostre armi migliori nel campo in cui rendono di più! Se siete persone acculturate cercate di frequentare luoghi dove questa cosa può essere messa in mostra e dove c’è un pubblico che la è ricettivo in questo senso, evitate la discoteca!
Grazie Andrea, paragone molto calzante e consiglio estremamente giusto e realista.
Non vedo assolutamente cosa c’azzecchi il discorso legato all’attività fisica con quello legato all’attrattività del proprio volto.
Sei assolutamente fuori strada.
Inoltre, documentati: ogni individuo ha una conformazione fisica diversa, a seconda del proprio metabolismo. Ectoderma, mesoderma, endoderma: magro, robusto, grasso. La struttura fisica di ciascuno non varia con l’attività fisica: non puoi diventare mesoderma se sei uno degli altri due.
Al netto di questo, come ho ampiamente dimostrato nei miei interventi precedenti, queste applicazioni non servono a nulla se non si possiede di quelle determinate caratteristiche fisiche necessarie per suscitare e stimolare interesse, attrazione e piacere nel sesso opposto.
È praticamente inutile continuare la discussione se non si accetta questa verità e si continua a negarla.
Ma non puoi seriamente paragonare uno studio scientifico, fatto in laboratorio o all’università, alla vita reale e alla quotidianità! Non è realistico!
Scusa Alessandro, vedo solo adesso che il tuo commento è di più di un anno fa quindi la mia risposta potrebbe sembrarti inappropriata… Ti dico solo che non sei l’unico a trovarsi in una situazione del genere… Ovvero single, senza la prospettiva di un rapporto o di una famiglia… Ma sai, queste sono situazioni che possono verificarsi per millemila motivi differenti. Tu ne dai la responsabilità al fatto di non interessare alle donne, o meglio, “non poter in alcun modo interessare” alle donne..ma credimi, può non essere l’unico motivo. Può capitare anche di aver vissuto una vita ricca di relazioni, durate anche a lungo, ma mai concretizzateo o finite male, e trovarsi a quasi 40 anni, come succede a me, single e soprattutto senza alcuna aspettativa sulla possibilità di ricominciare qualcosa con chiunque. Eppure sono una persona socievole, piena di amicizie, come si dice oggi “solare”😂, con un buon lavoro e, a detta degli altri, di bellissimo aspetto, lasciando da parte la finta modestia. Ciò che voglio comunicarti è che molto spesso siamo noi a decidere una parte del nostro destino, ne scegliamo le ambientazioni e gli scenari: ciò che arriva a fare da protagonista non ci è dato sceglierlo, però di sicuro possiamo decidere l’ottica e il modo in cui vivere anche la situazione più triste… e farlo con un sorriso e un pizzico in più di ironia-soprattutto di autoironia- è ciò che a volte può essere d’aiuto! 🌻
Grazie per lo spazio nei commenti ad Andrea, apprezzo moltissimo il tuo stile e il tuo modo di scrivere, per quanto odi dal profondo del cuore la tua modalità di approccio nei confronti delle relazioni e degli incontri online! 😜
Scusa, ma il non aver fatto sesso mai nella vita, neanche con professioniste, implica una scelta… É un’osservazione apparentemente banale, ma non del tutto… Ho la sensazione che come hai “scelto” quello, hai, in parte ovviamente, scelto anche tutto il resto… Gli input di Andrea sull’andare in palestra, migliorare il proprio fisico e/o abbigliamento, sono sensati… Invece appare realmente un tuo atteggiamento di completa resa e soprattutto RABBIA, contro il resto del mondo, che non credo aiuti a far sì che le persone ti si avvicinino…
Resoconto di 1 mese di Tinder Gold in giro per il mondo: funziona eccome (per metterti in contatto con belle ragazze, il resto devi farlo tu of course).
Un bel ragazzo come me, fotografo, non tamarro e senza tatuaggi (diciamo un 7,5/8.0) ha ottenuto 654 like in un mese.
Di questi ne ho accettate (quindi matchate) 238.
A 97 di queste purtroppo non sono riuscito a scrivere causa abbondanza (è un vero e proprio lavoro).
Ho scritto quindi a 141 ragazze, ottenendo una risposta nel 72% dei casi (101 su 141).
In Italia purtroppo il deserto: dopo 24h in Australia o in qualsiasi paese dell’est fai 40 mi piace.. in italia 7/8.. Forse le italiane usano molto meno tinder, o forse raramente mettono mi piace perchè aspettano che glielo metti prima tu.
Credo sia un problema di mentalità perchè anche in italia la metà dei mi piace erano da studentesse straniere.
Tengo quindi questi dati e credo che si possa fare ancora meglio (proverò con un adone tatuato in futuro, stile quelli di uomini e donne, che secondo me è ciò che le ragazze vogliono a livello estetico, insieme ai neri).
Per ora è tutto.
Ottimo reportage, soldato!
Ciao Andrea, molto interessante la tua storia su tinder, scrivi molto bene!
Ho avuto delle esperienze diverse su tinder, prima in sudamerica (dove sono nata) dopo anche in Italia, dove al terzo match ho conosciuto il mio (ormai adesso ex) ragazzo con cui ho vissuto quasi 3 anni. Dopo ho riaperto lapp… primo match un footfetich … davvero l’appuntamento più stanno della mia vita. Ho chiuso tinder, per dopo riaprirlo in un altra città dove mi sono trasferita, conosciuto un ingegnere che ho detto di voler qualcosa con un po di sentimenti, ha detto che vuole lo stesso… 3-4 uscite a cena fin che viene a casa, giorno dopo sparito per sempre.. Dopo ragazzi con la fidanzata …uno che mette la foto di Marchisio, io sbaglio e in automatico metto like:p mi scrive per dirmi che vuole fare una video chiamata per farmi vedere che è davvero uguale… ha la ragazza … se sono d’accordo avremo una storia nascosta.
Ce il ragazzo che mete una foto di 10 anni fa… Dopo lo incontri in una festa .. lui ti riconosce e tu fai fatica a vedere tra i capelli bianchi e la ciccia, che è Alessandro.. il ragazzo che stavi per incontrare next weekend …ormai non più
Ce veramente di tutto… è un bel posto per conoscere persone di ogni tipo, anche se è vero che conosco delle coppie che hanno una bellisima storia d’amore (anch’io ce l’ho avuta), però ragazze… tinder sopratutto per i uomini, è un posto per cercare la scopata…
Ciao Vicky, ti ringrazio.
Ottima sintesi anche la tua: su Tinder si trova un po’ di tutto, ma senza dubbio la maggior parte dei ragazzi non cerca una storia duratura.
Ciao Andrea, mi complimento per il tuo modo di scrivere e descrivere .
Spero che questa esperienza ti sia servita solo per capire una cosa: nella vita le ragazze tinder-like non ti daranno mai nulla se non uno spunto per un articolo per un blog e il ricordo di una serata piacevole.
Quando avevo la tua età ho avuto anche io le mie serate divertenti ma senza l’aiuto di tinder e questa la ritengo una fortuna. Usare una di queste app di incontri è come andare a pesca al laghetto artificiale con un milione di trote affamate; non imparerai mai a pescare e dopo la prima saranno tutte uguali . Conoscere una ragazza senza app è andare a pesca in un torrente che spesso si trova dopo una salita di 5km a piedi in un bosco pieno di rovi e in salita: dovrai darti davvero da fare per non tornare a mani vuote, ma la soddisfazione sarà grande.
Il mio consiglio è di andarci piano perché potresti farti una idea sbagliata delle donne: quelle che hai scartato forse sono le più interessanti e non è detto che a 20 anni si debba solo saltare da un letto all’altro, forse si può anche allenare il cuore ad un futuro in due.
Ho visto che di molte ti è rimasta la curiosità di capire perché si sono comportate in un certo modo: io approfondirei molto di più questo aspetto piuttosto che cercare la ricetta per far funzionare al 100% un like
Ciao Lorenzo, paragone PERFETTO quello della pesca artificiale. Penso che (se non ti dispiace) lo userò spesso, perchè descrive perfettamente il motivo per cui anch’io lo ritengo un metodo un po’ di serie B per conoscere ragazze.
Ed è per questo che nell’articolo non parlo praticamente mai di relazioni, ma solo di avventure di una notte o poco più: non tanto perchè rifiuto a prescindere le relazioni, quanto perchè rifiuto a prescindere le relazioni da Tinder.
Grazie per il tuo commento, a presto! 🙂
Che dire ? Il danno e poi le beffe !
Per tutti i ragazzi del 1950 conoscere una ragazza era impresa più disperata che reperire alcolici in un Paese islamico ! Altro che Tinder.
Eravamo in sovrannumero rispetto alle ‘ragazze’ (?!) basta andarsi a vedere il numero dei votanti per la prima volta (a 21 anni) alle varie elezioni: eravamo sempre decine di migliaia in più… da cui il proverbio che ‘belle o brutte si sposan tutte’… Ma l’aspetto estetico (disastroso) era nulla rispetto alla protervia, alla spocchia, all’arroganza delle tizie che si facevano foraggiare di cinema, teatri, ristoranti, regali ad ogni ricorrenza, passaggi in macchina per mesi dai cavalier serventi in cambio di nulla… permalose, isteriche, baciapile e soprattutto sessuofobe.
Si viveva in un clima assurdo.
Non ci credete ? Mettete su Google come ricerca ‘Liceo Parini processo Zanzara’ e vi renderete conto che all’epoca (1967) anche solo parlare di sesso portava in tribunale come il possesso di droga oggi… L’itaglia divenne lo zimbello dell’intera Europa civile per quel processo… esattamente come il caso Fausto Coppi e la di lui amica … lei finì in galera perchè frequentava uno che non era suo marito e a lui fu tolto il passaporto.
Alle 7 di sera a Milano non c’era un bar aperto per offrire una eventuale coca cola ad un’ipotetica ragazza che comunque non esisteva.
Per rimediare e ‘cuccare’ si dovevano spendere i risparmi di un anno di buon stipendio per andare a fare 2 settimanine di vacanza in uno dei villaggi del più noto divertimentificio dell’epoca (il Club Med) dove -grazie al Cielo- c’erano Francesi, Tedesche, Austriache, ecc. insomma le normali ragazze con normali appetiti della normale mittel Europa… anziche le isteriche, sclerate, sputasentenze nostre connazionali italiote.
Questo come nota storica e per farvi render conto di quanto siete stati fortunati a nascere 40 anni dopo !
Vorrei scrivere al contrario il mio 1 mese su tinder. È strano come leggere di uomini cose che ho pensato io 😥… il primo approccio è fighissimo. La cosa che odio di più sono quelli che spariscono perché non gli dai ciò che cercano, ti provano a baciare tu li eviti e il giorno dopo bloccata 😭😭😭.
Ma per matchare con te???
Ciao Ross, se loro provano a baciarti ma tu ti sposti, è comprensibile che poi non abbiano più interesse a portare avanti la conoscenza… certo non capisco il motivo per cui dovrebbero bloccarti – secondo me una persona si blocca quando diventa fastidiosa, non come una forma di sfogo per la rabbia repressa… non farti troppi problemi se ti bloccano, non hai delle colpe per cui chiedere scusa.
Di solito chi blocca così senza motivo ha qualche problema ad accettare i rifiuti, che una persona normale (tipo me) invece prenderebbe con più filosofia.
Non ho mai bloccato una ragazza solo perchè non era interessata a me, però certo nel momento in cui vedo che una persona non contraccambia il mio interesse, smetto di perderci tempo.
Se questi uomini ti interessano, ma non vuoi baciarli al primo appuntamento, dovresti spiegare le tue motivazioni e far capire loro che comunque ti interessano, ma non in questa maniera.
Molti si tireranno indietro comunque, ma altri potrebbero accettare di buon grado.
Sul discorso di matchare con me… che ne sappiamo, magari è successo e non ha funzionato, ma neanche lo sappiamo 😉
Non penso, mi sarei ricordata di una persona carina come te nel parlare
Ma di là verità la roba che ti fumavi era di bassa qualità…? No perché nemmeno il miglior Tinto Brass avrebbe sceneggiato un film migliore!!!!
Ciao Roby, sei liberissimo di non credermi e continuare a dare la colpa a Tinder se non hai mai match… pensi che a me cambi qualcosa? 😉
Ciao Andrea ho da poco scoperto i tuoi fantastici resoconti e devo farti i complimenti, spero solo di leggerne molti altri.
Sono estremamente curioso di sapere come sarebbe andata a finire se avessi preso l’iniziativa di riscrivere alle ragazze citate nel racconto e ti invito caldamente a farlo per la gloria della scienza ovviamente ;).
Non capisco questi messaggi di odio ingiustificato a parer mio nei tuoi confronti, sarà che “l’hating” andrà di moda in questo periodo chissà.
Mi auguro vivamente tu continui a scrivere e a intrattenerci con le tue avventure!
Grazie mille Lorenzo 🙂
Mamma mia che arduo compito mi hai dato… sei (curiosamente) il primo ad avermi chiesto di fare questa cosa per la scienza: non ricordo, quant’era la soglia oltre la quale mi sarei dovuto sputtanare? 3? Dai che ho ancora speranze 😛
Per l’odio ingiustificato, in realtà se ci fai caso ci sono soltanto due persone (su oltre 100 commenti) ad aver sfogato la loro frustrazione per questo articolo, quindi una percentuale decisamente bassa… io me ne aspettavo anche di più, data la tematica dell’articolo.
Comunque, se ci fai caso, una è sparita non appena le ho argomentato in faccia la realtà, l’altro è riuscito solo a insultare a caso me e tutti gli altri utenti… qualcosa vorrà pur dire 🙂
Per il momento non sono in programma molti nuovi racconti… avevo raccolto qualche altra esperienza su Tinder negli ultimi 2 mesi, ma nulla di particolarmente nuovo od eclatante da giustificare un paragrafo extra. Poi da qualche settimana mi sto vedendo con una ragazza (che non ho conosciuto online) quindi sono un attimo in pausa con tutto il resto.
Conto però di trovare il tempo di finire un paio di guide, e magari fare una raccolta di conversazioni con i vari screenshot che avevo preso nel corso dei mesi.
A presto!
Buonasera illustre omonimo,
è la prima volta, credo, che scrivo un commento in un blog; non lo faccio solo per i meri complimenti (d’obbligo, in realtà, sia per il “bello stilo”, nonché per la freschezza espositiva) ma, onestamente, basta anche solo questa nuova esperienza ad intimidirmi un poco.
Ho letto alcuni post che hai scritto (mi prendo la licenza del tu, auspicando di non sbagliare) per raccogliere informazioni e farmi un’impressione di quello che vuol dire il mondo del dating online. Prima di continuare credo sia doveroso premettere due cose: in primis che non ho letto tutti i commenti (molti, ma non tutti), perseverando nei quali forse avrei trovato, un po’ qui un po’ là, quello che cercavo nell’altrui bacino di esperienze: d’altro canto è un tale mare magnum…; in seconda battuta invoco pazienza poiché sono conscio del fatto che, purtroppo, la sintesi non è una delle qualità che posso annoverare nelle mie corde e mi scuso a priori se sarò noioso e prolisso, elemento in parte impossibile da evitare dato che molti dei miei dubbi si originano dal mio modo d’essere, a riguardo del quale farò quindi qualche cenno.
È da parecchio che ho preso in considerazione l’ipotesi del canale dei siti di incontri; se, tuttavia fino a pochi anni fa li guardavo con diffidenza e totale distacco, ho parzialmente mutato idea, se non altro considerandoli parte di una “moda” imprescindibilmente figlia del nostro tempo. Perché questo cambiamento? Beh… ho 26 anni, ma son quello che sovente si definirebbe un “giovane vecchio”. Non amo i bagordi, zero alcol (per rifarmi ad un tuo post, io veramente bevo solo acqua! 😉), zero sigarette, una certa idiosincrasia per lo sport con rare eccezioni. Quelle poche uscite serali fatte con qualche compagnone coetaneo non hanno fatto altro che dare conferma alla contezza di non esser tagliato per la movida. Il mondo dei social non mi attrae, benché mi sia rassegnato ad aprire un account Facebook che non frequento molto (per il resto, nulla, niente instagram, Telegram et similia, che, a onor del vero, nemmeno saprei come funzionino; son geloso della mia privacy). Poche, elette amicizie, usualmente tutte molto, molto più grandi del sottoscritto, sotto il profilo anagrafico. Di interessi ne avrei anche, sebbene poco popolari. Ecco, sì, questa è l’espressione giusta che mi calza a pennello. Sono un individuo impopolare, che nemmeno si sforza di snaturarsi per piacere agli altri. Non sono Rosario Muniz, per rifarmi al tuo exemplum, ma nemmeno rappresento, fisicamente o caratterialmente, l’attraente ed opposto maschio alfa della situazione. Amo i libri, la musica classica (organo in particolare) e le colonne sonore; sono il tipo che ancora scrive lettere a mano, o che si alza e toglie il cappello in presenza di una fanciulla, sia essa ventenne che ottuagenaria; già. Hai letto bene. Talora indosso il cappello. Non la coppola o quello da baseball, no no, proprio quello di Bogart in Casablanca, per intenderci. Se non li hai mai provati, non sai cosa ti perdi. Digressione sulla moda a parte…
Per sommi capi, sono io. Ovviamente ho calcato un pochino la mano, non è che sia un eremita; lavoro a contatto con persone che soffrono e so di farlo bene; l’empatia e la capacità di ascoltare sono, per fortuna, elementi che mi contraddistinguono non meno di tutto il resto.
Questo però non toglie che, a mano a mano che gli anni passano, avverta con viemaggior mestizia e timore la solitudine affettiva. Avendo una vita sociale pari a zero e rare occasioni di conoscere nuove persone, sto timidamente prendendo in considerazione, come si sarà compreso, la strada del dating online. È arrivato pertanto il momento di entrare nel vivo che mi porta a chieder consiglio.
Premetto che ho letto prevalentemente i tuoi scritti inerenti a Tinder, ergo le mie domande verteranno su tale piattaforma. In primis et ante omnia dei rapidi quesiti pratici: l’iscrizione può avvenire mediante numero di telefono o Facebook. Ma quali sono i risvolti delle singole scelte? Se, per esempio, adoperassi Facebook la cosa verrebbe resa in qualche modo notoria agli amici? Ci sarebbe un rimando a chi vede il profilo su Tinder? Fa quasi da corollario a tale domanda la questione comunicazione: (saltiamo rocambolescamente il fatto che per me sarebbe duro già l’aprire un profilo decente, avere like e addirittura match e andiamo oltre) hai asseverato in più occasione che è preferibile spostarsi ad una comunicazione su WhatsApp (non ce l’ho, mi son trovato davvero male… Sembra che mi crei le difficoltà apposta, neh?), telefono, facebook, instagram etc… Essendo io riservato e non mirando al mordi e fuggi, vale sempre la “regola” di passare al più presto su una piattaforma personale? La mia intraprendenza non è molto spiccata…
Come si sarà compreso, infatti, non miro ad incontri occasionali; senza contare il fatto che difficilmente ne sarei bersaglio, non saprei sicuramente come affrontarli, figuriamoci XD
No, ambirei (condizionale d’obbligo) a scandagliare l’universo femminile di Tinder alla ricerca di qualcosa di più impegnato.
E qui sorgono le altre incognite: rifacendomi ad espressioni attinte proprio dai tuoi articoli, Tinder non è la piattaforma “da farfalle nello stomaco”, anzi “il bravo ragazzo verrebbe emotivamente sbranato”. Per contro asserisci che sussiste una congerie di ragioni che anima il popolo “tinderiano”, onde per cui si trova tanto lo/la utente interessato/a esclusivamente alla toccata e fuga a sfondo erotico, quanto chi vada in cerca di relazioni di amorosi sensi, o quantomeno amicali, di più lunga durata (in tale ottica potrei quindi ritenere giustificato il tentativo). Presumibilmente con una proporzione quantitativa a favore della prima alternativa. A fronte di quanto sopra, pertanto, cosa mi dovrei aspettare? Non mi riferisco al successo, ma alle possibilità, pur basse, che possa esser stimato ragionevole tentare o se si tratterebbe di una perdita di tempo, negativa per l’impatto emotivo. Aggiungo che risiedo a poco più di una dozzina di km dal capoluogo lombardo: chissà la legge dei grandi numeri…
In generale, d’altro canto, parrebbe che ad impiegare questo tipo di siti siano soggetti che abbiano già successo nel quotidiano faccia a faccia. Sarebbe ragionevole, pertanto, che provassi io?
Credo di potermi ora avviare verso la conclusione. So che non esistono risposte assolute. Potrei porre i medesimi interrogativi a cento persone ed ottenere altrettanti pareri diversi, ne sono certo; in questo caso ovviamente chiedo a te (scelta forse anche paradossale se si considera che, verosimilmente, differiamo profondamente su una dovizia di fronti). Al di là di tutto mi rendo conto che, tra i consigli/critiche che potrebbero essermi lecitamente mossi, rientra il fatto che anzitutto dovrei approntare un approccio differente verso l’esterno. In fin dei conti non è colpa di nessuno se il tempo delle carrozze a cavalli è tramontato oltre cent’anni orsono ed io, anacronisticamente, conduco un’esistenza più dimessa, ai margini dei costumi attuali.
Qualunque responso tu voglia darmi, te ne sono fin d’ora grato.
Andrea
P.S.: non sono in grado di scrivere i caratteri in corsivo, altrimenti l’avrei fatto per agevolare qualcosa. Amen
Ciao Andrea,
perdona il ritardo, ma il tuo era un commento impegnativo che richiedeva un po’ di tempo… risponderò per prima cosa alle tue domande dirette, perchè sono la parte più semplice.
1) Fra iscrizione con FB o numero di telefono non cambia niente, i tuoi amici non vedranno che sei su Tinder e le ragazze su Tinder non avranno accesso al tuo profilo FB.
2) Il passaggio ad un altro canale è sempre consigliato, perchè finchè rimani su Tinder sei esposto a problematiche come:
– la ragazza cancella il suo account perchè all’ennesimo maschio maleducato decide che ne ha abbastanza, e tu non potrai più contattarla; è vero che se è davvero interessata a te non cancellerà l’account senza dirti niente, ma non si sa mai…
– FB o Instagram sono modi per lasciarti conoscere, facendole capire che c’è una vera persona aldilà del virtuale. E’ più facile scacciare quell’irrazionale (ma forse neanche tanto irrazionale) feeling da “oddio forse è un serial killer” se riesce ad immaginarti nel mondo reale;
– non puoi inviare vocali o foto, elementi che ti aiuterebbero molto a portarvi ad una confidenza molto maggiore.
Quindi, non è obbligatorio, ma onestamente per quanto tu voglia tirarla per le lunghe, non mi sembra saggio passare settimane a chattare su Tinder senza aumentare un po’ il livello di coinvolgimento. Poi oh, ci sarà anche chi apprezzerebbe una cosa del genere, però almeno una foto del bel posto che sei stato a visitare oggi o un vocale per raccontare la tua giornata dopo un po’ ci stanno bene.
Difficile dare tempistiche precise a priori, nel tuo caso ti direi che il passaggio dovrebbe avvenire fra i 3 ed i 10 giorni, in base alla quantità di feeling instaurata (più c’è feeling sin da subito, più chattate forsennatamente, prima potete spostarvi su Whatsapp per audio e foto).
3) L’espressione del bravo ragazzo emotivamente sbranato forse è esagerata… diciamo che, se per ogni match che fai riponi grandi aspettative di successo (qualsiasi cosa tu intenda per “successo”), allora sì, preparati a diverse batoste.
Detto ciò, non so se la percentuale libertini\e vs seri\e sia 70-30, 50-50 o 30-70, però certamente ci sono molte ragazze che sarebbero ben felici di trovare un ragazzo che, come te, cerca qualcosa di stabile e duraturo.
Io penso valga la pena tentare.
A breve la seconda parte del mio messaggio, con le risposte alle domande che mi hai non-chiesto.
Detto ciò, volevo farti alcune considerazioni personali, non richieste, che mi sono venute in mente spontaneamente leggendo il tuo messaggio… messaggio che in effetti ha suscitato il mio interesse, fosse anche solo per lo stile di scrittura molto curato.
La prima è un consiglio sul come impostare il tuo profilo Tinder.
Ho trovato molto particolare questo tuo spirito di galanteria d’altri tempi e sono sicuro che altre potranno apprezzarlo, a partire dal cappello.
Per questo, secondo me, sei già un passo avanti con una delle prove più temute da tutti: la temibile descrizione profilo.
Questa frase può essere un ottimo incipit (o, se non un incipit, comunque qualcosa da mettere nel mezzo):
“Amo i libri, la musica classica (organo in particolare) e le colonne sonore; sono il tipo che ancora scrive lettere a mano, o che si alza e toglie il cappello in presenza di una fanciulla. [E no,] Non la coppola o quello da baseball, no no, proprio quello di Bogart in Casablanca”.
Mai come nel tuo caso penso sia particolarmente fruttuoso mettere bene in mostra la propria vera personalità, senza cercare di mostrarsi per una persona diversa da quella che si è (lo so, sembra stupido, ma molti lo fanno)… d’altronde, anche se molti tuoi tratti sono impopolari, questo non vuol dire che siano difetti da nascondere.
Faranno passare oltre all’istante molte tipiche ragazze di Tinder? Certamente. Ragazze che comunque non avrebbero avuto un gran futuro con te.
Ti distingueranno dalla massa? Sì, nei confronti di praticamente ogni ragazza, comprese quelle che vuoi che effettivamente ti notino.
Altra cosa: il fatto che tu stia cercando una storia seria, ti dà una corsia preferenziale per moltissime ragazze… forse la maggior parte.
D’altronde, il fatto che ci siano RELATIVAMENTE molte ragazze libertine non significa che esse siano la maggioranza.
Il fatto però che la maggior parte cerchi una storia seria, non significa che non si tratti comunque di una jungla se un ragazzo non è pronto ad accettare rifiuti, comportamenti strani se non addirittura scorretti, etc… (cfr. il proseguio a questo articolo citato in fondo).
Lo sbranamento emotivo non lo vedo tanto nei confronti di chi vorrebbe una fidanzata ma viene assalito da orde di ragazze che se lo vogliono solo scopare (scenario irrealistico per un maschio), ma nei confronti di un ragazzo che, a prescindere da ciò che vuole, si troverà a fronteggiare diversi rifiuti.
Oltre ad eventuali ragazze affini a te con cui iniziare una storia, dovresti trovare anche tante ragazze interessate magari soltanto ad un’amicizia, cosa che da quanto ho capito non disdegneresti… altra ragione per cui non mi farei troppi problemi a fare un giro di prova.
Infine, come sai non credo alla scissione fra vita reale e Tinder. Ossia, se hai la curiosità di provare Tinder, è impossibile che tu non voglia avere delle frequentazioni di coetanei\e anche nel mondo reale. Bere, fumare e fare tardi la notte non sono requisiti imprescindibili per avere frequentazioni a 26 anni, quindi non ti suggerisco di forzarti ad uno stile di vita non tuo, ma certamente puoi trovare le stesse persone che speri di incontrare su Tinder anche senza Tinder.
Ergo, suggerirei di impegnarti maggiormente su entrambi i fronti, e non solo su quello virtuale 😉
In bocca al lupo!
Buonasera Andrea,
ho preso visione dei tuoi messaggi la sera stessa in cui li hai inoltrati, ciononostante ho dovuto temporeggiare per la replica. Pardon!
Anzitutto grazie per la risposta diffusa; farò tesoro delle varie informazioni tecniche. In effetti la nota del serial killer ha un suo perché.
Anche per i consigli ti son riconoscente; la propria presentazione può sì essere uno scoglio, ma conto di superarlo senza dover ricorrere alla menzogna, anzi… Semmai dovrò lavorare su sintesi ed autostima…
Passando ad altro: la grottesca immagine della torma di pulzelle che “zompano” su una persona per accaparrarsene gli intimi favori mi ha fatto veramente sorridere: no, no, immaginavo che, nel riferirti alla debacle emotiva, alludessi ai probabili insuccessi che, per natura, possono costellare il mondo delle relazioni interpersonali e delle aspettative in esse riposte. D’altro canto, a costo di risultare un poco generalizzante, mi vien da considerare che ormai sono innumerevoli gli ambiti (anzi, quelli virtuali costituiscono una netta minoranza) nei quali un carattere molto suggestionabile, ingenuo e delicato mieterebbe delusioni. Limitandosi al campo dei rapporti, poi, già di persona, nel reale, le cose non sono facili. Forse tutto dipende dall’atteggiamento iniziale: immaginare, nel nostro caso, che lo stare dietro alla tastiera renda automaticamente le cose scontate e subitanee equivale senz’altro all’andar dritti verso dei sonori schiaffi emotivi. No. Questo genere di difficoltà lo ritengo parte del “pacchetto” (noi stessi, d’altronde, potremmo essere artefici di altrui delusioni, presumo).
La sperimentazione della strada del dating vuole solo essere un tentativo di avere qualche possibilità di confronto in più, sebbene sotto l’egida di pari probabilità di successo. Non nego tu abbia ragione circa la necessità di impegnarsi sul fronte in carne ed ossa prima ancora che in quello virtuale. Sarebbe però ipocrita da parte mia addurre chissà quali storie e affastellare giustificazioni: per ora so che in questo ho delle innegabili resistenze, maturate vuoi per carattere, vuoi per esperienze scabrose. E… inutile negarlo, anche per intervenuta indolenza. Forse un giorno mi sbloccherò un po’ di più; per il momento… vale il proverbio “chi è causa del proprio mal…” 😉
Vedremo, vedremo. Il meglio (si spera) ha ancora da venire.
Per il momento ti ringrazio nuovamente per l’ascolto ed i rimandi. Crepi il lupo ed alla prossima!
Andrea
Bene, sarò felice di sentire i tuoi aggiornamenti fra qualche tempo allora! A presto 😉
No vabbè sei un genio!!! Ai “caratteri in corsivo” sono morta😂Peccato che tu sia troppo piccino per me….
Trovo giusto per amore della scienza, e per le varie leggi, annesse e non connesse di riprovarci con Sheila ( una donna come piace a me) oppure con Sasha…
Ahah, cavolo, che storia che hai ritirato fuori… da quando ho scritto questo articolo è passato qualche annetto, per prima cosa direi che devo controllare su Facebook se non si sono sposate nel frattempo 😀
Ciao Andrea! allora quanti commenti hai ricevuto che ti chiedono cosa sia passato per la testa di Sasha?? Eccotene qua un altro, speriamo sia il terzo XD
Comunque sei un grande, scrivi il vero e con uno stile molto piacevole. Non ti nego che mi sono fatto qualche bella risata!
Riguardo alle donne, ho sperimentato spesso anch’io la loro incomprensibilità in alcune circostanze e come te ho smesso di pormi domande; però avere delle risposte fa sempre piacere 😛
Non ti nego di avere abbastanza successo su Tinder, soprattutto all’estero (a Malta sono riuscito a fare 3 colpi in un pomeriggio, la prima scopata la sera stessa, le altre due il giorno dopo la giornata conoscitiva). Però informarsi per affinare la tecnica è sempre bene e non ti nego che ho seguito qualche tuo consiglio sulla descrizione! In Italia purtroppo nessun latin lover è esente dal doversi perfezionare XD
Ancora complimenti, chissà che un giorno non ci ritroviamo a mandrillare insieme (mi sono trasferito a Roma da poco)!
Ciao Ignazio! Mi pare tu sia il secondo (per fortuna, dato che ormai sarà passato un anno e mezzo dall’ultima volta che l’ho sentita ahah) 😀
Ti ringrazio per i complimenti 😉
E complimenti da parte mia per i tuoi risultati… ma come dici tu, c’è sempre da imparare, sopratutto con un pubblico difficile come quello italiano!
Scrivi pure ad andrea.g chiocciola guidallascelta punto it così ci sentiamo là.
ciao bell’ articolo 🙂 Volevo chiederti. Io su bari, nonostante sia una citta medio grande, non ho molti riscontri, pochi li, se va bene 10 15 al mese, Match 2 o 3. Eppure piaccio alle donne, ho un bel fisico e bel viso. Può essere che al sud Tinder sia molto meno utilizzato e sfruttato rispetto a città del nord o comunque piu aperte come Roma? Grazie
Ciao Lore, sì, può essere, e non saresti la prima persona a parlarmi di questo fatto. Ti consiglio di fare una prova a Milano o Roma o Firenze, utilizzando il trucco della geolocalizzazione tramite browser.
va bene grazie, provero. Ma il trucco della geolocalizzazione è ancora possibile usarlo?
Certamente
Gran bell’articolo, letto tutto d’un fiato…dal canto mio, su tinder, non sono riuscito a combinare praticamente nulla,. Il problema sarà sempre la mancanza di spigliatezza, frutto di una relazione di 8 anni (e ne ho 26) finita da poco che mi ha fatto totalmente “uscire” dal giro, nell’età in cui avevo appena iniziato a conoscere il mondo e le ragazze e che fa sì che approcci alle ragazze sconosciute con una sorta di ansia per non si sa quale motivo…..
Ciao Simo, approvo pienamente la scelta di Tinder per il tuo caso: per rimettersi in gioco è ottimo, nella tua situazione avere quante più conversazioni ed uscite possibile (anche non particolarmente significative\sentite) è la cosa migliore, vedrai che in breve tempo riprendi le skill perdute 😉
Racconto godibilissimo, stile di scrittura eccellente, impossibile non leggerlo tutto. Molto carina anche l’idea dei frammenti di chat allegati con tanto di didascalia, dovresti scrivere qualche reportage per Internazionale! Noto anche una certa originalità nelle tue risposte ai commenti, in cui vedo che rispondi con eleganza anche a chi muove qualche velata critica. Chapeau! Venendo al dunque, sono rimasto piuttosto basito nel leggere che tutte le tue avventure (termine un po’ desueto, lo so, si vede che non ho più vent’anni) non sono andate oltre il secondo o terzo incontro. Persino le ragazze con cui hai avuto un certo feeling, quelle che hai baciato o scopato, dici quasi sempre che non le hai mai più viste né sentite. Mi chiedo se non ti è mai rimasta un po’ di amarezza per questi rapporti usa e getta, e se non hai mai fortemente desiderato di rivedere più volte una stessa persona, fosse anche solo per sesso. Grazie.
Ciao Mauro, ti ringrazio molto per il commento 🙂
Per rispondere alla tua domanda: ciò che tu descrivi mi è capitato molte, molte volte… solo mai con Tinder.
E sono ragionevolmente sicuro che non avrò mai qualcosa di più di una semplice avventura occasionale con una ragazza conosciuta online, proprio per il fatto stesso di averla conosciuta online.
Vuoi perché considero tinder un metodo di serie b, vuoi perché la mancanza di spontaneità rende tutto più opaco sin dall’inizio, vuoi per qualsiasi altra ragione… fatto sta che non riesco a concepire di stare insieme con “la mia ragazza” conosciuta su Tinder.
Andrea.. Ora dopo aver letto tutto il tuo racconto.. Sarei proprio curiosa di vederti!! 😋
Ciao Vale, ti ringrazio per la curiosità, ma purtroppo temo rimarrà una curiosità insoddisfatta 🙂
Magari ti capiterò davanti su Tinder, non saprai neanche che sono io, e mi scarterai senza pietà 😛
Devo dire che è un articolo interessante e abbastanza esaustivo complimenti. Non mi pare di aver letto nulla però sulle fasce di età che accedono a Tinder o ad altri siti simili. Mi piacerebbe conoscere il tuo parere in proposito.
Grazie .
Ciao Anto, da quanto ho avuto modo di vedere, Tinder è fra le app più giovanili, Meetic per la mezza età, Nirvam per gli Over 50.
Questo però non significa che su Tinder non vi siano moltissimi Over 35 e comunque un buon numero di Over 50.
Ciao, ma tutta la tua esperienza l’hai fatta con la apps base o pagando l’abbonamento? Grazie
Ciao Mattia, sia l’uno che l’altro. Non ricordo esattamente i tempi precisi, di sicuro i primi 3-4 mesi li ho fatti da utente free, poi si sono alternati mesi free a mesi a pagamento. Ma il motivo principale per cui ho fatto il Plus era avere le funzioni di privacy aggiuntive, la differenza in termini di match, almeno all’epoca, non l’ho trovata significativa.
sesso sesso sesso
Hey Andrea, do you read in english? If not I can try to put it in italian, just tell me. although I advise you it’s pretty basic. I’m brazilian and I used tinder in italy for the sake of science too, especially when it comes to cultural differences. I was really amazed by the fact of how men acted differently with me, at least the ones I matched (and there must be said that I developed a really good sense of knowing their type by their photos or first messages, and I’m pretty selective). I suddenly felt I was in the place of the guys of my city, which is known for having much more women than men, and much more beautiful women that beautiful men. that might explain what happened to me. in italy I had in one day a number of matches that I couldn’t ever receive in one month here (as I said being a selective girl). And suddenly I was the one ghosting them simply because I could not answer everyone. this happens in my city a lot, but generally I’m the one ghosted. and many other things that I noticed are a bit different, but in essence I just feel is the same and pretty much what you’ve written about. there is this difference, in general terms, between what men and women search in a app like that, how is the approach and the meaning they put in sex. I would say (again, in general terms and thinking about casual relationships) that while men look for quantity women look for quality. but of course, each one has its own intentions and ideas, so in the end it’s just a matter of finding someone who matches your vibe.
Hi Lina, thanks for your input. I would have never imagined that there was a city in the world where men are “courted” like girls are here in Italy (and in every country I’ve been to).
It must be a some kind of hidden paradise for 99 percent of the guys here! 😉
I agree with what you wrote and… What else can I say? I hope you enjoy your Italian trip as much as you can! I guess it must be pretty awesome to find yourself surrounded by cool guys, when in Brazil you were the one being ghosted.
Or at least, I would be thrilled if roles were inverted for some time ahah.
Maybe it will become boring in the end, but in the meanwhile… Have fun! 🙂
Ciao Andrea…wow che dire,ho letto tutto il tuo articolo e mi sono divertito davvero davvero tanto ahahha. Hai un nuovo fan.
Penso che proverò ad usare anche io Tinder.
Hai mica anche dei social dove poter seguirti?🤣
Ciao Christian, ti ringrazio.
Per ovvie questioni di privacy, i miei profili social non sono pubblici… ma tranquillo che in ogni caso non sono molto attivo sotto questo punto di vista, non ti perdi niente.
Anzi, nel mondo reale sono parecchio riservato sotto questo punto di vista 😉
Il miglior articolo sul web, veramente complimenti! Anche se lungo si arriva fino in fondo, risultato difficile da ottenere vista l’offerta infinita di contenuti che google offre….
Oggi ho scaricato l’applicazione, incrociamo le dita, magari ci scapperà fori un racconto quasi come il tuo; motivo che mi fa vincere l’imbarazzo iniziale nel vedere tra le schede volti noti …
Complimenti ancora! Leggerò altri articoli del blog!
Ciao Federico, grazie mille per il tuo commento! In bocca al lupo con Tinder, e passa da queste parti se hai bisogno di qualche consiglio
Bella esperienza, ma soprattutto interessante la lettura, mi piace come scrivi! Buon proseguimento e alla prossima
Ciao Alessia, grazie per il tuo messaggio 😉
Ciao Andrea, grazie per la bella e dettagliata recensione! L’ho letta tutta con piacere. 🙂
Senti ma… come ti comporti di norma per quanto riguarda la sicurezza in termini di malattie sessualmente trasmissibili?
OK che esiste il preservativo, ma sinceramente l’idea di dover escludere il sesso orale dall’equazione mi fa un po’ passare la voglia di sbattermi…
Grazie ancora per i tanti consigli!
Ciao Giorgio, giusta domanda che sono contento qualcuno mi abbia fatto, perchè anche io (soprattutto all’inizio) sentivo molto fortemente questa problematica.
La risposta breve è: secondo me non dovresti avere un comportamento diverso a seconda che tu stia scopando con Tinder o dopo una serata in discoteca.
Ossia:
– se la ragazza per te non rappresenta niente a parte una sveltina di poche ore, e non hai minimamente interesse a conoscerla meglio, non dovresti avere problemi ad escludere qualsiasi forma di rapporto orale. Incappucciati come se non ci fosse un domani, e via.
– se invece senti ci sia una connessione maggiore, non dico che tu debba “fare le cose con calma” e aspettare una settimana prima di andare a letto insieme (ci mancherebbe che io dia un consiglio del genere ahahah), però dovresti essere in grado di parlarci abbastanza da conoscerla e renderti conto che, anche se l’hai conosciuta in quel gran supermercato umano che è Tinder, tutto sommato si tratta di una ragazza “normale” come te, che non passa le sue nottate a fare riti satanici, orge con eroinomani, etc…
Ricorda infine che, per quanto il sesso orale ponga teoricamente a rischio di contrarre praticamente qualsiasi MST, le probabilità di beccarsi qualcosa di grave sono statisticamente molto meno probabili che con un rapporto completo.
Per quanto mi riguarda, soltanto un paio di volte (limitandomi al contesto Tinder) non ho usato alcuna protezione, ma era perchè si erano creati un’intesa ed un senso di fiducia tali da permettermi di farlo senza troppi pensieri.
Qualche altra volta sono effettivamente stato un pochino incauto (ma a quanto pare mi è sempre andata bene), ma puoi star certo che ogni volta che mi sono ritrovato di fronte ad una scopata molto “semplice”, non mi è mai passata per la testa l’idea di fare qualcosa che non fosse protetto al 100%.
Andrea, grazie di nuovo del parere!
Sì in effetti, pensandoci meglio, questo è più o meno il modo in cui ho agito anch’io fino ad ora nella vita reale, ossia su una scala molto più piccola rispetto a una rete come quella di Tinder.
Chissà però quanto è realmente giustificato quel senso di sicurezza che arriva dopo una conversazione con la data ragazza… c’è sicuramente anche un fattore psicologico. Perché quando ti trovi davanti una ragazza che ti ha già fritto il cervello, a parlarti non è più lui ma… sappiamo chi, e sappiamo che è capace di convincerti di qualsiasi cosa pur di andare a infilarsi dove deve!
Non so, è sempre un bel dilemma: vorresti conoscerla il più possibile per poterti godere più serenamente i momenti di sesso, ma viceversa, più la conosci e più ti allontani dal tipo di rapporto che in fondo desideravi avere. Vero??
Comunque sì, direi che è una buona regola generale. Non diventiamo paranoici! 😀
Grazie di nuovo!
Ciao Andrea,
Volevo prima di tutto complimentarmi perché sei un grande.
Arrivo dritto al punto: una tipa che ho già incontrato mi ha chiesto esplicitamente di diventare scopamica e mi ha detto che non vuole assolutamente nulla di sentimentale , io non ne ho mai avuta una.
Come fai a non legarti minimamente dopo aver scopato? C’è un qualche trucco?
Ciao McGregor, grazie per i complimenti 😉
No, non ci sono trucchi, anzi… più cerchi di forzarti a non provare nulla, più proverai qualcosa per lei.
Mettitelo bene in testa, perchè non è una frase fatta, ma una piccola grande verità: noi come genere umano abbiamo questa (stupidissima) tendenza a volere sempre avere ciò che non possiamo avere, e continuare a ripeterti che non puoi affezionarti a lei ti porterà solo ad idealizzarla, a renderla irraggiungibile e quindi ancora più desiderabile.
Forse queste parole che ti scrivo ora ti sembreranno un po’ vuote, ma sono sicuro che fra qualche annetto capirai cosa intendo (se non sbaglio sei il ragazzo che mi aveva scritto su FB, quindi più o meno un’idea della tua età me la sono fatta).
Legarsi o meno ad una persona non è qualcosa che si sceglie di fare o meno: se provi qualcosa per una ragazza, non c’è un trucco per smettere; così come se non provi più qualcosa per qualcuna, non c’è una formula magica per ritornare come ai bei tempi quando era tutto fantastico e tu eri stra-preso da lei.
Alcune persone tendono a legarsi più facilmente, altre più difficilmente. Io sono del secondo tipo, tu magari del primo. Quantomeno per ora.
Forse è una questione di carattere, o di esperienze precedenti, questo non te lo so dire, però se una tipa ti prende, ti prende, non c’è niente che puoi fare razionalmente. E sicuramente alla tua età è molto più facile lasciarsi prendere piuttosto che rimanere distaccati.
Un’ultima considerazione.
Hai presente tutte le varie battute \ barzellette sul fatto che qualsiasi cosa una ragazza dica, in realtà intende l’esatto opposto? O quelle sul fatto che un giorno è in un modo, e il giorno dopo l’esatto opposto?
Ecco, ovviamente non è che ogni volta che una ragazza dice “caldo” in realtà intende “freddo”, ne’ che quando succede lo faccia apposta, ne’ che oggi vuole essere tua scopamica ma che domani si sveglierà col piede giusto e ti vorrà sposare.
Però non dare troppo peso a ciò che una ragazza ti dice A PAROLE.
Hai idea di quante ragazze (Tinder a parte) ho conosciuto per poi finirci a letto una sera, trovarmici bene e decidere di continuare a frequentarci?
Così, senza impegno, da scopamici. Le prendevo in parola, ci divertivamo, nessun tipo di attaccamento, finchè poi… sbam, mi sento arrivare la classica “vorrei qualcosa di più”.
Mi è successo un sacco di volte, così come è successo a diversi miei amici.
Però vuoi sapere perchè secondo me è successo?
Perchè io rimanevo effettivamente distaccato.
Non c’è un cazzo da fare, il ragazzo stronzo piace.
Io non è che lo facessi apposta, sia chiaro, davvero non provavo nulla per loro.
E questo mio non provare nulla – a un certo punto – mi rendeva dannatamente attraente.
Il paradosso è che se mi fosse importato qualcosa di loro, mi sarei comportato diversamente, più come il classico “bravo ragazzo premuroso”; in altre parole, in una maniera molto meno attraente… e probabilmente sarebbero state loro a rimanere distaccate.
E’ un discorso davvero lungo su cui potrei scrivere pagine e pagine, spero però di averti dato qualche utile spunto di riflessione che potrai usare per analizzare meglio le TUE esperienze nella TUA vita… perchè alla fine queste cose si possono imparare davvero solo in un modo: vivendole.
In bocca al lupo e fammi sapere! 😉
Quindi in sostanza mi suggeriresti di fare il distaccato durante tutto il tempo che stiamo fuori assieme poi magari cercare di “sfondarla” (in quell’ambito ahahah)? Mentre lo faccio devo o non devo essere romantico? Sarà un impresa comunque cavolo. Comunque ti ringrazio per la risposta
Non so se consigliarti una strategia del genere… non per altro, ma è rischiosissima, perchè in questi casi è davvero davvero difficile fingere.
Sì insomma, stiamo parlando di un vero e proprio bluff, esattamente come nel poker. E proprio come nel poker, se vai all-in quando in mano non hai niente… da un lato potresti fare una vincita enorme altrimenti assolutamente impossibile, dall’altro… rischi di finire steso al tappeto.
D’altro canto, l’unica altra possibilità sarebbe quella di troncare vigliaccamente tutti i rapporti ora, prima che tu ti possa affezionare troppo, così da evitare il peggio… Sinceramente, è un’opzione che non mi piace per niente e non ti farà crescere per il futuro, anzi.
Quindi, dal mio punto di vista, tanto vale rischiare.
Vuole un trombamico che non sia affezionato a lei? Bene, così sia.
No, non devi essere romantico, per niente. Anzi, cerca di rendere il tuo bluff il più reale possibile… magari ad un certo punto non diventa neanche più un bluff.
Continua a guardarti intorno, provaci con altre ragazze, non disinstallare Tinder ed esci con gli altri match che avrai.
Non essere sempre a sua disposizione, e sii il primo ad imporre dei limiti. Non subire passivamente ogni limite che lei potrebbe darti, ma fai in modo di essere te a decidere cosa sia “troppo”. Ad esempio, dopo aver fatto sesso, dille che hai altro da fare e non rimanete insieme a fare “i fidanzati” per il resto della giornata.
Non esagerare, ossia non mancarle mai di rispetto: il tuo obiettivo è quello di essere uno stronzo distaccato dal cuore di pietra, non uno stronzo sfigato che cerca solo di farla star male per autocompiacersi.
Vorrei aggiungerci un piccolo dettaglio, nei nostri “accordi” lei mi ha detto di volere semplicemente qualcuno che la scopasse ogni tanto e la facesse ridere. Voglio dire che vuole qualcuno che faccia magari qualche uscita con lei proprio come si farebbe con un amico (andare al cinema, andare a mangiare qualcosa assieme etc…). Come faccio a conciliare un rapporto di questo tipo di “amicizia” con quello che mi dici tu, ossia di mandarla a quel paese una volta fatto sesso? Mi sembra poco fattibile essendo contro gli “accordi”
Anche a me è successo, più di una volta. Uscivo da una storia molto lunga, incazzato con tutto il genere femminile, conosco questa ragazza, e dopo avere trombato per bene la prima volta (cioè appena conosciuuta), mi dice apertamente e molto convinta che vuole essere solo una scopamica :Figurarsi, non chiedevo di meglio! Lo ripeteva a ogni volta che ci vedevamo.
Al quinto o sesto appuntamento, mi manda il messaggino della buona notte, aggiungendo “ti voglio bene”.
Risposta mia: non so onestmente cosa rispondere.. buona notte.
Mai più vista.
Ho 3 cose da dire/chiedere
1 articolo che rasenta la perfezione! Complimenti davvero, quando scrivi fai venire la voglia di provare ciò di cui parli..non mi meraviglia il successo che hai riscosso su tinder!
Ciao Miki, innanzitutto mille grazie per il punto uno 🙂
E’ davvero un bel complimento!
la recensione è ottima io rimango sempre nell’opinione che tutti questi siti a pagamento sono una perdita di denaro e tempo io sono iscritto su Facebook e in diverse volte ho trovato persone disposte ad un incontro a costo zero un tempo c’era bado qui si beccava alla grande e ancora oggi si becca solo che ora è a pagamento un tempo era gratuito la mia opinione è di stare molto attenti a cosa si va incontro e di spendere meno denaro al giorno d’oggi vale tanto per una scopata poi è denaro buttato.
Ciao Marco, grazie per il tuo commento.
Tinder non è a pagamento, o meglio credo sia uno di quelli in cui la differenza fra utenti paganti e non sia meno pronunciata, dato che un utente “free” ha tutte le funzioni fondamentali al pari di un pagante…
Per il discorso Badoo, giusto ora ho pubblicato la recensione ad esso dedicata, ed in effetti… sì, se ne vedono davvero di tutti i colori!
Ancora non è completa dato che manca un paragrafo in stile racconto come questo articolo (tempo una settimana e pubblico anche quello), però intanto chi vuole la può trovare qua: https://www.guidallascelta.it/lifestyle/online-dating/badoo-funziona-ecco-la-mia-esperienza-recensione-2018/
Anche se probabilmente sono della stessa idea politica di Letizia, devo farti i complimenti per l’articolo che, al di là dell’argomento, è davvero coinvolgente e ben scritto!
AHaha grazie Nestor.
Pensavo di aver fatto degli accenni alla fede politica di Letizia, ma andando a ricontrollare non è così, quindi suppongo che tu abbia intuito la mia in qualche modo… 😀
Ad ogni modo, di questo passo quasi mi fate venire voglia di scrivere uno spin-off, in cui parlarvi delle decine di altre uscite che ho fatto ed omesso per non arrivare a scrivere un romanzo… grazie ancora! 🙂
Ciao Andrea io mi diverto a flirtare sinceramente non mi sono messa dei paletti rigidi, odio però i tipi che spariscono senza salutare o le persone noiose.
Grazie comunque argomento trattato con una reale e semplice ilarità!
Vediamo cosa ne verrà fuori…
Ciao Karin, è bello avere anche un punto di vista femminile in questa discussione!
Per quanto riguarda la noiosità, se ti può consolare, sei in buona compagnia… ogni singola ragazza con cui ho parlato di Tinder mi ha detto che la maggior parte dei ragazzi fa sempre i soliti, noiosissimi, discorsi.
A breve (parliamo di 2-3 giorni) uscirà un mio articolo di soli consigli per approcciare online, e questo dell’essere originali sarà non a caso l’argomento clou.
Cosa intendi esattamente dicendo che “spariscono” senza neanche salutare?
Spariscono durante una chattata, salvo poi ricomparire il giorno dopo?
O spariscono per sempre nel mezzo di un discorso?
O semplicemente dopo averci parlato ed esaurito un argomento, non si fanno più vivi con nuovi spunti di conversazione?
Ciao Andrea grazie della risposta, per sparire intendo che alcuni di questi personaggi vorrebbero con “minima spesa, massima resa”, quindi se fai qualche domanda in più e non perché stai cercando la relazione platonica ma perché capisci che ci potrebbe essere feeling, si stufano e spariscono…
Però vorrei dirti che io sono stata un paio di mesi su Badoo e adesso sono passata a Tinder…
Su Badoo ci sono un sacco di persone sposate o in coppia che cercano scappatelle o anche solo un diversivo…sinceramente a me non interessa ma ognuno è libero di fare quel che vuole, nel momento in cui però non metti foto false e racconti cazzate. Questo forse il motivo delle “sparizioni”!
Su Tinder invece 5 gg 20 match di cui almeno 5 interessanti ma che faticano sempre con questi approcci che definirei stitici.
Comunque andrà questi mesi di social mi sono serviti molto per rimettermi in gioco, capire cose, divertirmi flirtando come una ragazzina…e tra due gg compio 42 anni😉
W la libertà e w l’amore
Peace&love si diceva o sbaglio?
Su Badoo concordo, lì è il far west delle relazioni.
C’è di tutto, ma proprio di tutto, fra fake, sposati, coppie, maniaci, timidoni seriali, gente più o meno normale, esibizionisti e bisognosi d’attenzione 😀
5gg e 20 match non è per niente male, complimenti.
Non mi meraviglio che molti di questi cerchino sesso facile… come forse avrai avuto modo di intuire dall’articolo, sono tendenzialmente contrario a questo modo di intendere il sesso (per quanto comunque trovi anch’esso il suo spazio, a piccole dosi), ma non mi sorprendo che sia molto popolare.
Nel tuo caso, forse la cosa migliore che puoi fare quando vedi che uno sparisce è essere chiara sui tuoi intenti, come hai fatto qua con il tuo commento.
Noi uomini solitamente apprezziamo la sincerità, e magari i tuoi match hanno solo frainteso le tue intenzioni.
In alternativa, puoi sempre inviargli il link al mio articolo di consigli: potrebbero decisamente trovare qualche spunto utile!
https://www.guidallascelta.it/lifestyle/online-dating/come-approcciare-su-tinder-i-consigli-per-scrivere-e-rimorchiare-sui-social/
Ma sai che ho letto un articolo interessante sul ghosting e devo dire che mi sono chiarita molto le idee…
Grazie Andrea!!
Ciao, ho provato a cambiare la geolocalizzazione come hai spiegato, ma non sono riuscito, cioè Non funziona.
Potresti spiegarmi meglio, grazie
Ciao Bomber, vorrei intervistarti e sto provando a scriverti e contattarti in ogni modo 🙂 Ho persino comprato questo articolo in ebook su amazon sperando ci fosse un tuo contatto. Scrivimi dai 🙂 Grazie
Ciao, dovrei averti risposto via mail
mah, io banalmente penso che tu sia un morto di f…a!
scusa il francesismo. Ho letto l’articolo anche con interesse e due risatine me le sono anche fatte. Ma trovo veramente triste e un po banale il tutto. Comunque inbocca al lupo!
Ma tu hai sicuramente un aspetto fisico sopra la media, altrimenti questo articolo sarebbe stato 100 volte più breve e povero di esperienza. La verità è che su Tinder conta l’impatto estetico, il resto è del tutto superfluo. Un uomo con nessuna dote fisica accumulera’ soltanto una bella dose di delusione, altro che match (le donne invece trovano sempre chi se le fila, anche se non sono niente di che).
Mi dispiace, ma sottovalutando questo fattore hai reso l’articolo ben poco scientifico e, anzi, direi del tutto parziale e personale (per non dire vanaglorioso).
Rispondo a Chiara e Marika, io ho avuto le stesse esperienze ma con le donne. Non sapete quante donne cercano solo sesso? Cosa vuol dire illudere? Io ho fatto tantissime notti a dormire insieme a ragazze che volevano cose serie, io avrei voluto anche continuare ma poi volevano solo sesso, quindi?
Io non vado mica a generalizzare per tutto il genere femminile, alcune donne sono anche peggio di alcuni uomini
Potrei scrivere un romanzo, sarò uscito con un centinaio di ragazze e sono un ragazzo normale, carino, lavoro e vivo da solo a Milano (ho 29 anni)
Voi potrete pure non crederci (anche se ho tutte le prove, chat, screen ecc) ma cambio spesso ragazza ma a me non è che faccia piacere, sono loro che cambiano sempre me 😅🤣 forse attraggo solo per una notte di sesso, bho
Ho letto due/tre articoli di questo poveraccio, che dire….c’è gente così
E intanto non hai potuto far a meno di leggere 2 / 3 articoli (manco fossero brevi!) di un poveraccio… È ora di trovare qualche hobby, non credi? 😉
125 match in un anno è un ottimo traguardo.
Mi chiedo solo se tu non abbia usato il metodo “carrellata senza pudore” likeandole tutte quante. Io sono due mesi che sono su Tinder e ho avuto solo 5 o sei match, selezionati, lo ammetto.
Di questi solo una persona potenzialmente era interessata a vedermi, le altre erano troppo prese da se stesse e come te , non mi piace rincorrere.
Poi ora, c’è la mania di mettere il Nick di Instagram per essere seguite e basta, na tristezza infinita.
Probabilmente in passato Tinder era migliore e meno inquinato da codesto soggetti.
Col lockdown c’è stata un’invasione di fuffa abominevole.
Leggerò con molto interesse comunque il tuo articolo sull’impostazione del profilo e su come rompere il ghiaccio.
Grandissimo!
Ciao, no c’era una selezione. Non erano tutte strafighe, ma se una era brutta o per qualche altra ragione non ci sarei mai voluto uscire, non le lasciavo il like.
Nei periodi in cui avevo il gold ho potuto notare che anzi ne scartavo parecchie.
Bell’articolo Andrea!! Vorrei chiederti: che tipo di abbonamento a Tinder suggerisci? Gold?
Una curiosità: quanto tempo al giorno in media hai dedicato a Tinder in questi 12 mesi dell’articolo?
Grazie!
Emanuel
Ciao Emanuel, a meno che tu non sia interessato alle questioni di privacy, il Premium ha poco senso: se sei disposto a pagare, meglio qualche € in più e andare di Gold, senza dubbio.
Quanto tempo al giorno… difficile dirlo. Magari capitava quella con cui mi trovavo bene a parlare, e allora è facile passare 1-2 settimane a sentirsi su WA a tutte le ore… 10 minuti qua, 10 minuti là, alla fine il computo è molto alto. Non saprei darti una media precisa.
Il tempo per lo swiping su Tinder e per le chattate “preliminari” sempre all’interno dell’app comunque non è eccessivo, per un ragazzo carino che accumula 5-6 match al giorno nelle grandi città, oltre 1 ora al giorno mi sembra poco sensata. Consdera che i primi giorni sono sempre più floridi, quindi se il primo giorno fai 20 match, il settimo ne fai 2, quindi il primo giorno ci stai 3 ore, il settimo 20 minuti.
Non riesci a rimanere su medie alte per lungo tempo, che quando iniziano a scarseggiare i match hai ben poco da fare su Tinder. Poi chiaro che se cominci a viaggiare è tutta un’altra storia.
Ciao Andrea, grazie per aver condiviso le tue esperienze su quest’app. Le ho lette tutte d’un fiato e devo dirmi che offrono spunti di riflessione validissimi.
E per di più mi hai fatto tornar voglia di riattivare il mio vecchio account Tinder (o magari di crearne uno ex novo).
Quanto alla mia di esperienza, devo ammettere che in circa un annetto complessivo su Tinder (scaglionato in varie fasi dilazionate negli anni, in cui installavo, lo usavo per qualche mese, e poi lo disinstallavo per molto tempo, finanche con una pausa lunga tutta la mia ultima relazione di quasi 4 anni) non ho mai ottenuto risultati apprezzabili.
Una pugno di match, forse una ventina in tutto, con ragazze che a dirla tutta neanche mi piacevano chissà quanto, solo pochi dei quali sfociati in conversazioni che si siano protratte per almeno un paio di giorni.
Nessuna delle conversazioni ha comunque portato ad un incontro dal vivo, il che mi ha spesso fatto desistere dall’infognarmi con quest’app.
Eppure non mi considero un relitto umano: sono ancora nel pieno degli anni, sono carino (non un Dio greco, ma neppure il mostro di Lochness), pratico molto sport, vado in palestra da 6 anni, viaggio, parlo 2 lingue straniere, ballo, investo molto su me stesso e ho moltissimi interessi…
Tra l’altro al riguardo il mio atteggiamento scettico verso Tinder è dipeso non solo dagli scarsi riscontri (gli ultimi mesi in cui l’ho usato non ho ottenuto neanche un match, pur abitando in una città estremamente popolosa), ma anche dalla mia predilezione per “i vecchi metodi” (sono un reduce degli anni ’80, e con il dating online non ho un bel feeling).
Ciò detto, dopo aver letto questo articolo vorrei concedere un’altra opportunità a quest’app di dating, che sia seria e ben sfruttata, e per farlo vorrei avere delle delucidazioni da te se possibile:
1) quanto di te riveli prima di un match? Intendo quante e che genere di foto hai usato, e quanto e che genere di info hai scritto?
2) ritengo che uno dei principali motivi dei miei scarsi risultati sia stato quello di non saper accendere subito un interesse nelle conversazioni che ho avuto. Per avere un minimo di opportunità è ovvio che bisogna essere brillanti ed esprimersi in maniera da catturare l’interesse delle ragazze (che sono soggette ad un numero di “stimoli” e sollecitazioni decisamente superiore ai nostri in termini di quantità di messaggi, e dunque è naturale che debbano fare selezione immediatamente).
Come iniziare allora una conversazione per farla risultare più coinvolgente della media?
3) come impostare i parametri di ricerca? meglio lasciare un fascio allargato in termini di km ed età oppure stringere la ricerca nella misura più precisa possibile?
Scusami per il lungo messaggio, ti ringrazio anticipatamente se vorrai rispondermi (è passato un pò di tempo da quando hai pubblicato l’articolo, lo so, ma spero che la mia risposta ti giunga in un modo o nell’altro), e ti rinnovo i complimenti per la storia che hai voluto condividere!
Ciao Andrea, ho letto tutto l’articolo e devo dire che a mio avviso ti è andata fin troppo bene, forse xché sei un maschietto e per quanto noi donne possiamo essere pazze, il peggio che ti possa capitare è che una di loro scappi senza dartela. Per noi femminucce, invece è un tantino più complicato, soprattutto x la concezione generale e bigotta che si ha della donna che frequenta certe chat. Anche il ragazzo dalla mente più aperta pensa in cuor suo che Tinder serva a procurarsi sesso gratis, mettici che io sono una ragazza partenopea con un seno procace quindi ti lascio immaginare la stragrande quantità di inviti espliciti davvero tristi. Se tu hai scritto un articolo io potrei scriverne un libro. Ho incontrato personaggi di ogni genere, con alcuni è nata addirittura un’amicizia con altri un bel ricordo, ma devo dire che i più divertenti erano casi patologici che se vorrai ti racconterò. Concludo dicendo che a mio avviso i peggiori sono quelli che, appena condividi fb ti mandano la foto del cazzo, così come se fosse un biglietto da visita, e lo scopo nn è quello di suscitare il tuo interesse (anche perché sono davvero poche le ragazze che si eccitano alla vista di un cazzo e io nn sono tra quelle) ma piuttosto sono loro a eccitarsi all’idea che gli stai guardando il cazzo e questo gli basta x farsi un seghino col cel in mano. Questa categoria di poveretti non avranno mai le palle di incontrarti (infatti nella foto c’è solo il cazzo).
Ciao Roberta, so di questa frequente passione per le cosiddette “dick-pics”, e in effetti non mi capacito di come un ragazzo la possa considerare una trovata furba (qualcuna nella storia avrà mai mostrato apprezzamento?).
C’è da dire che, comunque, un uccello in chat non è tanto peggiore da un bidone ad un appuntamento, anzi… Almeno non perdi tempo, e risolvi con un blocco.
Quindi forse neanche a te è andata troppo male se un paio di foto sono state le esperienze peggiori, no?
Ciao Andrea! 6 un grande! Ho letto tutto e se è vero deve proprio piacerti la F……:-D
Per fare i viaggi organizzati neanche io riuscirei a combinare tutto come sei riuscito te!
Sono iscritto da ieri e devo dire che è proprio come dici….anni fa mi iscrissi su badoo ed ebbi un discreto successo trovando anche donne medio alte e abbastanza sane.
Ma ho una domanda:
ho ricevuto in un giorno dall’iscrizione su Tinder molti like ma non riesco a vederli, tu come facevi a vedere i mach?
Ancora grande e meno male che esistono ancora persone che combattono x la F…con la maiuscola!!!!;-D
Ciao Sonny, ahaha ti ringrazio per questa definizione di soldato in trincea! 😀
Per quanto riguarda il come vedere i like, hai 3 possibilità:
1) non li vedi (tanto se li trasformi in compatibilità poi li vedi eccome, altrimenti chissenefrega)
2) usi il trucchetto di cui parlo nell’articolo su Tinder Gold Gratis
3) fai il Gold
Io ho usato un mix di tutte e 3 le opzioni nel corso dei 12 mesi.
Carissimo Andrea, ci tengo innanzitutto a farti i miei complimenti. Leggo solo ora il tuo interessantissimo articolo e, anche se con un anno di ritardo, spero tu abbia il tempo di darmi una risposta.
Ero interessato a sapere se tu questa avventura su tinder l’avessi resa nota alla tua cerchia di amicizie o di conoscenze, e se ti sia mai capitato di parlare con loro delle esperienze capitate con ragazze conosciute su Tinder (non per forza sessuali… ma di qualsiasi genere).
Ti chiedo questo perchè uno dei maggiori freni inibitori che mi stoppa dall’iscrivermici è il fatto che tendenzialmente me ne vergogno.
Ho 23 anni, sono un ragazzo piacente ma mi piacerebbe provare un po’il brivido di conoscere qualcuno online e fare un’esperienza e un analisi antropologica e sociologica un po come la tua, però come già detto ho timore che qualcuno che mi conosce possa vedere che sono iscritto. In più assolutamente mi vergognerei di raccontare a qualcuno una qualsiasi esperienza con una ragazza conosciuta online.
Aspetto una tua risposta, ci tengo!
Ciao Luca, quello che provi tu è normalissimo ed anche io ho parlato delle mie avventure di Tinder, dal vivo, solo con un amico (o altre ragazze conosciute su Tinder).
Per quanto riguarda le tue paure di trovare qualcuna che conosci, sono effettivamente più che concrete, specialmente se non abiti in una città molto grande… comunque hai due possibilità:
– Tinder Premium, e ti fai vedere solo dalle ragazze a cui metti il like
– Usi Tinder solo in viaggio
Per il resto, se ti mette a disagio parlarne con gli amici basta evitare di farlo 😉
Grazie per il commento illuminante! Mi ha dato lo stimolo proprio a decidere di non farlo… Di solito il mio motto è: “Non fare una cosa che ti vergogni a raccontare”, nella vita e nel lavoro fin ora ha funzionato! Chissà se in futuro cambierò idea. Per il momento sono contento e mi fa piacere aver trovato il tuo blog in questo sito, che sicurmente continuerò a leggere!
Grazie ancora del tempo che hai impiegato per rispondermi.
Ciao Andrea, innanzitutto complimenti per la tua scrittura davvero molto piacevvole!
ho voluto provare tinder per curiosità, sono sopra i 30 anni. Ho voluto testarlo soprattutto in una condizione difficile ovvero comune di 30mila abitanti e per lo più in un raggio di 30-40 km neanche una città sopra i 50mila.
il risultato sono stati 15 match di cui 5-6 scaturiti in vere chat e di cui 2 in possibili incontri (ci stiamo organizzando!). tutto questo in una settimana, poi il vuoto ovvero sono finiti i profili cui mettere like se non salendo sui 70 km di raggio! con questi numeri secondo la tua esperienza quante possibilità avrei in una città più grande?
Ciao Dani, ti ringrazio 🙂
Considerando i tuoi risultati, sì: in una grande città potresti avere dei risultati molto interessanti.
Solo tieni presente che i nuovi utenti (più che rispetto al passato) hanno un forte boost nei 5-6 giorni iniziali, dopodichè i like iniziano a scemare. Un boost simile, seppur meno marcato, lo si ha quando si cambia città.
Quindi se cancelli l’account e lo ricrei fra 2 mesi a Roma, avrai una decina di possibili incontri.
Se ti sposti a Roma tramite il trucco della geolocalizzazione di cui parlo, magari 5-10.
I numeri li ho tirati un po’ a caso, ma potrebbero essere verosimili.
No, non riesco a leggere cose simili senza deprimermi. Preferisco credere che sia tutto inventato che il contrario.
Io altro che un anno, e non ho mai combinato un cazzo, non voglio tollerare che ci siano successi simili (intesi nella loro particolarità)ù
mi sento solo triste
Leggo e rileggo la tua esperienza come cinica guida per l’utilizzo di Tinder. Io lo uso da due mesi, purtroppo sono lontano da grandi città e la mentalità del posto dove abito è quasi quella di 50 anni fa…
Detto questo veloce riassunto della mia esperienza su Tinder da un estremo all’altro: da Anna, che dopo una sera di parole mi invita a casa sua dalla quale mi faccio cacciare dopo il sesso senza futuro, a Federica, sedicente modella italiana a Madrid con la quale comunico molto dolcemente…attraverso un’amica comune (reale) di Perugia! Propongo un incontro a Madrid per metterla alle strette e taaaaaaaaac! Lei mi manda una serie di motivazioni per cui questo incontro non s’ha da fare!
Ah…che giungla la fuori! Prima o dopo realizzerò un video per il mio canale Youtube ecco il link: []
Grazie per le dritte e la condivisione di esperienze
L’articolo è ben scritto e verosimile, ma o sono sfortunato io con tutti i miei amici o non saprei. Ho usato Tinder due mesi e 0 match, 0 di 0 anche dalle brutte. Io non sono malaccio e nelle vita reale tra locali, amicizie, mezzo pubblici (ebbene sì, di treno e pullman di conosce più che in discoteca, e di molto) e qualsiasi altro posto, non ho problemi. A volte per gioco mi dico: chissà se riesco a prendere il numero di quella ragazza prima che arrivi alla sua stazione, e 2 volte su 3 sì, ci riesco. Per dire che non sono né brutto né incapace di risultare un minimo interessante anche in pochi minuti. Eppure su Tinder nulla cosmico e vivo in una grande città. I consigli, che dai anche dell’altro articolo, me li ero diciamo già dati da solo; foto consigliate da amiche,pochi selfie, in bei posti etc. Descrizione, una frase simpatica, cambiato ordine delle foto, localizzazione, range di età delle ricerche… nulla, manco uno di qualcuna che abbia trascinato per errore dal lato sbagliato. Parlando con amici, uno è anche davvero un bel ragazzo con belle foto, il risultato cambia di pochissimo: un paio di like in mesi e senza risposta, ça va sans dire. Infine per curiosità abbiamo provare a creare un profilo con le foto di un calciatore islandese bello ma non famoso, giusto per capire se uno bello in modo incontrovertibile (in pratica un Chris Hemthwork sconosciuto) avrebbe rimorchiato come un trattore. Un match di una cinese in viaggio che ha risposto una settimana dopo dicendo che era tornata a Shangai. Fantastico. Disinstallata senza rimpianti, anche perché non ho davvero bisogno, ma mi chiedo se ormai le ragazze non scorrano neanche più, avendo anche troppi contatti, o cosa. Su Facebook aggiungendo random e scrivendo rompighiaccio ci sono risultati molto migliori, magari anche solo una risposta ogni 40 contatti e un’uscita ogni 100, ma qualcosa succede (peraltro così è uscita una delle mie storie più belle, ma possiamo anche considerarlo un errore statistico). Insomma per me e non solo (stesso identico risultato per altre 3 persone) quest’app semplicemente non funziona
Ciao Ric, strano… per curiosità: ricevevi almeno le notifiche dei like ricevuti (“hai ricevuto un like… scorri per scoprire chi è”) o proprio niente di niente?
Sei molto a nord (es. Milano) o molto a sud (es. Napoli)?
Non utilizzo gold, non so se è una notifica free, in ogni caso nulla di nulla. Fossi solo io tanto quanto concluderei che semplicemente le mie foto non piacciono, ma se quattro persone (di cui uno un modello in pratica) ricevono 5 match in tutto in due mesi, penso che, se non altro, le ragazze non mettano molti cuori, per usare un eufemismo. Evidentemente qualcuna, molto raramente, sì visto che quei pochi sparuti ci sono stati. Ma se devo essere un modello per avere un match dopo un mese di una ragazza che poi manco legge il messaggio, non è molto attraente come “servizio”. Credo che ormai tutte abbiano già talmente tanti contatti che i like non li mettano proprio più. Pazienza, non è una tragedia
Nord, in ogni caso
E’ veramente strano, da come mi hai parlato di te non dovresti avere problemi. A Milano immagino ci siano molti utenti “boostati” a farti concorrenza, però anche senza boost io sono riuscito ad avere ottimi risultati, quindi non so… c’è da dire che quando l’ho usato a Milano non avevo boost, ma avevo l’account gold.
Poco verosimile anche l’ipotesi che l’algoritmo sia stato recentemente cambiato per favorire di molto gli account premium: anche se fosse, una prima settimana “di fuego” anche per gli utenti free converrebbe anche a loro, per invogliarli a fare il gold.
Quindi niente, così su due piedi non mi vengono in mente spiegazioni migliori.
Ciao, sto provando il trucchetto della geolocalizzazione da pc. Il problema è che appena chiudo la pagina (senza disconnettermi) , la modifica si annulla e la geolocalizzazione mi torna nel punto in cui mi trovo realmente.
Così facendo ovviamente le ragazze non possono vedermi perchè non appena chiudo tinder sparisco dai loro radar.
Io ho anche tinder gold, ma non penso sa dovuto a questo,forse è un discorso del pc. Inoltre per non fare confusione ho anche provato a disconnettermi dal cellulare per evitare che tinder noti anomalie, ma il problema persiste.
Hai qualche dritta per risolvere? Grazie
Ciao, se ho capito bene, il tuo è un non problema. Se tu chiudi la pagina di Tinder, Tinder smette di tracciarti, quindi per lui rimani nell’ultima posizione nota. Ossia, quella da te scelta.
No se chiudo Tinder, senza disconnettere, chiudendo semplicemente la finestra… Appena vado in un secondo momento a ricollegarmi a Tinder non mi da più il posto in cui mi ero ” teletrasportato ” ma ritorno nel mio paesino e devo rifare le modifiche per teletrasportarmi
Ah si questo sicuro, devi ripetere la procedura prima di ogni apertura di tinder. Ma se chiudi la tab di tinder (anche senza disconnettere), tu per tinder sarai rimasto la dove ti ha visto l’ultima volta.
Ah ok quindi alla fine le ragazze mi vedono nella loro zona anche se io non ci sono ”realmente”, l’unica cosa è che devo ripetere la procedura ogni volta che mi ricollego a tinder..grande 😀
Ultima cosa, 1) In una zona abbastanza densa e teoricamente con tanti profili, a quanti km di distanza massima mi consigli di impostare il radar? Io ho messo 10 km
2) Quando uso wuesto trucchetto della geolocalizzazione, mi consigli di disconnettermi dal cellulare?
1) io tengo 30, ma va bene anche 10
2) non serve disconnettersi, basta che non apri l’app
Ma scusa Andrea,e fuori dall’ambito Di tinder riesci a provarci e portare fuori una ragazza? Questo ovviamente non c’entra molto,ma è solo una mia curiosità,in favore della scienza
secondo te? 😉
Ciao Andrea. Ho letto il tuo post tutto di un fiato perché è scritto veramente bene. Dettagliato e con quella giusta suspense che ti fa venire voglia di arrivare alla fine. Ho deciso di provarlo pure io, anche se sono fidanzato (ahia, non credo verrò visto di buon occhio in questo gruppo). Quindi prima di addentrarmi nel dating online, mi sto organizzando per non avere “problemi”. Se qualcosa dovesse andare storto, posso sempre dare la colpa a te! Credo che qualche successo lo avrò, perché mi pare di aver capito, sei molto simile a me, riguardo a fisico e personalità. D ogni modo, vorrei farti un paio di domande: una ragazza ti ha dato un super like, ma io so che non è possibile vederlo. Era forse durante il periodo gold di prova? Secondo dubbio: ci sono aggiornamenti riguardo al trucco di sapere chi ti ha messo il like? Mi pare di capire che il metodo che hai proposto, non è più disponibile da dicembre 2018. È possibile raggirare la limitazione anche usando il pc. Grazie. Ah mi presento, “anche io mi chiamo Andrea”
Ciao Andrea, i like che ricevi non sono visibili se non con account premium, ma i super like si.
Purtroppo il trucco in questione non ha avuto sviluppi nel frattempo, quindi niente da fare 🙁
Ciao Andrea, lettura godibilissima, complimenti!
Uso Tinder free da una settimana: ho ricevuto 52 like ma solo 4 match…sto sbagliando qualcosa? Sono troppo selettivo?
Ho letto che l’algoritmo di tinder ti “premia” se eviti di dare like a pioggia, dimostrando invece un criterio di scelta.
Finora non ho utilizzato nè boost nè superlike.
Grazie!
Ciao Tony, domanda fondamentale: i 52 like ricevuti scendono mano a mano che scorri, o rimangono costanti?
Stabili o aumento di un paio di unità al giorno adesso.
Ma se i like non si posso annullare una volta dati, come fanno a diminuire quelli ricevuti?
I like diminuiscono se scorrendo metti una X a quelle che ti hanno lasciato il like: a quel punto, vengono escluse anche dalla lista di chi ti ha messo mi piace.
A questo punto mi viene da pensare che tu abbia messo dei limiti di età\distanza troppo ristretti, e quindi molti like non ti compaiono.
Ah ok ho capito grazie…
I limiti impostati sono 28-45 e fino a 60km
Aspetta…altra domanda: come mai ogni tanto mi vengono proposti dei profili che sono distanti anche 140km?
Quelli sono profili che quasi sicuramente ti hanno messo un like… alle volte Tinder fa delle eccezioni ai tuoi limiti se lo ritiene opportuno.
Comunque se vuoi stanare tutti i like ricevuti, non impostare limiti di età e se abiti in una città piccola, aumenta a 80km il raggio.
Nel giro di 2-3 giorni, scorrendo un centinaio di profili al giorno, secondo me ne trovi la maggior parte…
Ciao Andrea, bel post e ottimi consigli, c’è un problema però, l’app è a pagamento e non costa nemmeno così poco. Praticamente senza pagare è inutile dato che non puoi fare niente…peccato.
Ciao Mr. D, non so che app tu abbia visto, ma Tinder non è a pagamento
Spiegami una cosa, come funziona sto fatto del “match” perché forse non l’ho capito evidentemente…
Funziona così: se una ragazza scorre il tuo profilo e lascia un mi piace, hai ottenuto un “like”. Puoi vedere i tuoi like con un account premium.
Tuttavia, se usando l’app lasci un mi piace ad una ragazza che ti ha lasciato il like, ossia se si ha un like reciproco, ottieni un “match”.
Puoi chattare con tutti i tuoi match senza problemi con la versione gratuita dell’app.
Quindi il premium in questo caso fondamentalmente serve solo ad accelerare i tempi… dai un’occhiata all’articolo che ho scritto su Tinder Gold per sapere meglio quali sono i vantaggi reali (e quelli un po’ meno reali) della versione a pagamento: https://www.guidallascelta.it/lifestyle/online-dating/come-avere-le-principali-funzioni-di-tinder-plus-e-tinder-gold-gratis/
Sono su Tinder da tre settimane.
Interessantissimo leggere la tua esperienza, così interessante che ho capito che non è il luogo adatto a me.
Mi sono beccata una “sei una stronza’per non aver accettato un giro in barca con un Narciso ,il secondo due uscite piacevoli ed un oretta di sesso da sbronzi.Seriale di Tinder con grande esperienza nel gioco del “so che ti scoperò ” (io non sono seriale ma sono stata al gioco perchè ha usato la carta del leggermi passi di Camus ,passi che quando ero io serial nelle conquiste ,nel reale,usavo da copione).Il terzo,offriva in realtà sesso a pagamento e con la mia risata in faccia,spontanea e di pancia,mi ha dato della escort in incognito.
3 settimane 3 incontri , 3 resta il numero perfetto per darsela a gambe
Ciao Marta, incredibile, allora esistono veramente gli escort maschi su Tinder! Ti prego, dimmi di più a riguardo. Non pensavo fosse una cosa realisticamente possibile, c’è davvero chi ci riesce (o quantomeno ci prova)?
Il tizio della barca è un classico… parlo delle persone che si incazzano quando ricevono due di picche. Mi dispiace per l’esperienza.
E per concludere… passi di Camus ad un’uscita su Tinder? Really? Dai, qua un po’ te lo potevi aspettare che tipo di persona fosse 😉
Però oh, nel complesso non mi sembra ti sia andata così tragicamente…
Non so se quanto scritto sia tutto vero e soprattutto se Andrea sia il tuo vero nome (credo di no, perché in uno screenshot hai oscurato il tuo nome nella chat) ma volevo farti i complimenti a prescindere, perché sei davvero molto bravo a scrivere e dai delle informazioni cmq utili e dettagliate! Complimenti davvero, un piacere leggerti.
Cristina
Ciao detective Cristina, ti ringrazio 😉
Quanto sei alto Andrea ?
1.79
Complimenti per non aver aggiunto quel centimetro che agli occhi delle ragazze fa cambiare tutto 😁.
Se sei un bel ragazzo Tinder funziona eccome.
In poco più di 15 giorni ho raccolto 235 mi piace (41 nelle ultime 24h) e 106 match. Anche calcolando che si finisca al letto solo col 5% di loro sono 10 tipe nuove al mese, una ogni 3 giorni praticamente 😱
Bei numeri, certamente migliori dei miei. Considera però che questo trend non rimarrà costante, quantomeno se non cambi città. Un calo è fisiologico, anche in una grande città come Roma o Milano.
Tu sei stato sempre nello stesso posto in questi 14 giorni?
Assolutamente no ! Ho fatto un world tour con Tinder Gold 😁. Ibiza, Russia, Ungheria, Australia.. ragazze bellissime e spigliate (in alcuni casi si è finito al sexting dopo 4 righe perchè LORO se ne uscivano all’improvviso con intenzioni spinte e dirette). In Italia devo ancora arrivare, ma temo che i risultati saranno molto più grami sotto tutti i punti di vista 😒
Ahaha capito, fammi sapere le differenze che riscontri in caso, che sarebbe interessante.
Essere un ragazzo italiano di bell’aspetto e localizzarsi nei paesi dell’est è come entrare in una giungla di leoni travestiti da gazzella.. GRANDINANO GNOCCHE in quantità industriale, mi è venuto il mal di testa solo a copiare l’instagram dei match degli ultimi 3 giorni a san pietroburgo, minsk e lettonia. Credo che dalle loro parti esista ancora il mito del maschio italiano. Moltissime ragazze di tutto il mondo poi hanno foto di vacanze in italia 🙂
P.S. Se la situazione è ingestibile per me, che sono un ragazzo “da 8” figuratevi cosa succede alle ragazze.. non se ne esce più, letteralmente.
Ciao!
Ho una domanda da porti..ma è vero che all’estero si hanno molti più Match rispetto all’italia e che oltre tutto si traducono quasi tutti in incontri. Hai qualche riscontro personale in merito?
Sui vari forum ho letto di gente che ha avuto modo di provare tinder sia in Italia che all’estero e risultati sono sempre stati nettamente a favore dell’estero.
Ciao Andre, purtroppo non ho mai utilizzato Tinder all’estero, ma ho ragione di credere sia vero quanto a te riferito.
Ho letto tutto molto volentieri, ma la mia breve esperienza su Tinder fu triste come tristi furono le altre esperienze con Meetic, Nirvam e Badoo. Il motivo è presto detto… sono troppo brutto per essere amato: i miei lineamenti del volto mi rendono ripugnante per qualsiasi ragazza, nessuna si sognerebbe mai di mettersi insieme ad un mostro ripugnante come me. Arrivato ai 24 anni ormai vergine e digiuno di qualsiasi esperienza con una ragazza, sono rassegnato alla solitudine più nera. Tutto questo grazie alla superficialità che regna sovrana tra la mia generazione.
Ciao Oscar, non sei la prima persona che mi scrive una cosa del genere.
Per alcune persone, certe ragazze sono e saranno sempre inarrivabili. E credimi, milioni di ragazze sono inarrivabili anche per me, quindi capisco (in parte) ciò che si prova.
Dobbiamo metterci l’anima in pace sul fatto che non saremo mai quel tipo di ragazzo che esce una sera, e senza fare niente si ritrova con un esercito di ragazze che sbavano per lui?
Sì, dobbiamo, perchè sarà sempre così, sia per te che per me.
Da qui al rassegnarsi che non si avrà mai una ragazza c’è un abisso.
Fai palestra? Potrai avere un brutto viso, ma se non hai malattie particolari nulla ti impedisce di avere un corpo perfetto. Inoltre, se sei sovrappeso il viso brutto dipende fortemente anche dall’eccesso di grasso sulle guance: dimagrire significa anche sfinare il viso.
I denti possono essere sistemati, l’acne pure, barba e capelli uguale… sono tanti i dettagli che non stravolgono una persona, ma possono fare la differenza fra un cesso inchiavabile ed un ragazzo normale.
Ti invito soltanto a chiederti se hai fatto tutto, ma proprio tutto ciò che è in tuo potere per essere al meglio.
Beato te, io posso solo sbavare sulle strafighe che vedo su Tinder ma nessuna mi si fila. I miei match sono quasi tutti con ragazze che non trovo attraenti, mentre le poche con cui uscirei (quelle che trovo abbastanza attreanti) sono molto difficili e ci tengono a precisare sia nella bio che in chat che loro non cercano avventure. Comunque io non vado in palestra, non ho fisico, non sono bello e pertanto non penso che Tinder faccia al caso di quelli come me.
Ciao Luca,
io utilizzo da poco Tinder, e onestamente non ho nessun tipo di aspettativa. Forse anche perchè sono partito prevenuto, dando per scontato che le ragazze “davvero interessanti” non hanno bisogno di Tinder per cercare qualcuno… Sto già un pò cambiando idea in realtà scoprendo che anche belle ragazze che conosco sono su Tinder, ognuna per motivi e scopi diversi ma si trovano anche loro.
Scusa la divagazione, volevo chiederti perchè dici che i tuoi match non li trovi attraenti. Perchè dai like a persone che non trovi attraenti se per te è importante che lo siano?
Io lo uso poco e da poco e in effetti non ho successo su Tinder ma metto in media 2/3 like ogni 100 ragazze.
In questo modo ho pochissimi riscontri ma almeno quei poco sono potenzialmente interessanti.
Fatto salvo per quei like che non metto io… In parallelo utilizza il mio account una mia carissima amica per gioco. 😀
Ciao, ho letto con interesse la tua esperienza su Tinder. Mi è stata molto utile per capire come ragionano alcuni uomini. Potrei sapere quanti anni hai e che studi hai fatto? Grazie, Barbara
Ciao Barbara, avevo fra i 20 ed i 25 anni. Sugli studi, devi essere più specifica con la domanda..
Ciao Andrea, quando parli di “reset del profilo” intendi la vera e propria cancellazione di quello esistente e la creazione di uno nuovo da zero? Ritieni che sia preferibile/necessario farlo ogni tanto?
Grazie e complimenti per l’articolo!
Ciao Daniele, esatto, è ciò che intendo. Conviene farlo quando finiscono i profili da scorrere (ma non più di una volta ogni 4 mesi circa in ogni caso), oppure quando si applicano importanti modifiche al profilo (foto principale e descrizione).
Mi raccomando senza esagerare, altrimenti diventa penalizzante. 4 mesi secondo me è il minimo (ma 6 o 8 anche meglio).
Non ritieni siano troppi 4 mesi prima di resettare il profilo? Nel mio caso, dopo max 48 ore, i like diminuiscono e, con essi, la possibilità di match. È un calo fisiologico, dovuto all’algoritmo utilizzato da Tinder. Tu come aggiri il problema? Acquisti dei boost per i restanti 3 mesi? Lo chiedo, perché io vado di reset ma sono disposto a valutare strade alternative.
Se possibile, mi incuriosisce sapere anche perché l’operazione di reset può essere penalizzante.
Grazie
Non aggiro il problema del calo fisiologico: semplicemente lo accetto perchè per forza è così.
Insomma è normale che i primi giorni in una città nuova siano i più proficui perchè ci saranno tanti profili affini da scorrere.
Resettando l’account, non è che aumentano i profili… e chi ti ha scartato prima, ti scarterà anche dopo, a meno che tu non abbia drasticamente cambiato foto e descrizione (ma non penso che ti metti a cambiare foto ogni 2 giorni).
Il fatto che qualche reset ogni tanto sia tollerato non significa che Tinder veda di buon occhio una persona che resetta ogni settimana, dato che se tutti facessero così le povere ragazze sarebbero costrette a passare le loro giornate a scartare sempre gli stessi volti che resettano di continuo.
Inoltre, molte ragazze a cui ho messo un like mi ricambiano 7 giorni dopo. Se resetto al quinto, le perdo.
4 mesi non è un numero “magico” da rispettare rigorosamente, ma un’indicazione di massima che va bene alla maggior parte delle persone… ma poi a seconda dell’utilizzo, della zona geografica, di quanto si piace, etc… lo si può tranquillamente aggiustare.
Resettare meno di una volta a settimana però ho letto che può portare a vere e proprie penalizzazioni, e la cosa non mi stupisce.