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12 Mesi su Tinder: cosa ho scoperto su come funziona (e se si scopa davvero)

PREMESSA. Questo articolo è davvero lungo: se non vi interessa il racconto dettagliato di tutte le mie vicessitudini amorose online (non la prenderò sul personale, tranquilli), qua potete trovare la mia ben-più-breve recensione di Tinder. In caso contrario, buona lettura e… non perdetevi i commenti in fondo all’articolo: vi aspetto per discuterne con voi!

Credo che non ci sia modo migliore per comprendere il funzionamento di Tinder se non leggendo le avventure di chi lo ha usato. Per davvero, e non così per gioco senza un reale intento di combinarci qualcosa di concreto (la rete abbonda di pseudo-recensioni di questo genere).

In questo articolo vorrei quindi raccontarvi la mia esperienza su Tinder e gli episodi più divertenti che mi sono capitati, ma anche darvi dei consigli su ciò che ho imparato (molto) in questi mesi.
Questi consigli saranno scritti in rosso, quindi i lettori più pigri potranno trarre il massimo beneficio col minimo sforzo semplicemente andando a caccia di testi colorati.

In questi mesi ho infatti avuto modo di farmi raccontare da alcune ragazze gli approcci che hanno realmente ricevuto e, data la mole di storie a dir poco imbarazzanti di cui ho sentito parlare, temo di dovervi comunicare che molti di noi l’arte del rimorchio online la stanno praticando proprio male.
Anzi, sono certo che fra voi che state leggendo ora queste righe, c’è qualcuno che si sta comportando proprio come “uno di quei soliti maschi di Tinder” (cit.), perdendo un sacco di opportunità di rimorchio.
La buona notizia, però, è che adesso possiamo sistemare tutto.

Alla fine di questo racconto spero che la mia esperienza possa aiutarvi a capire non solo come funziona Tinder, quanto come funziona davvero Tinder. Ma soprattutto, voglio rispondere una volta per tutte alla fatidica domanda: “Ma su Tinder, si scopa davvero?

Un’ultimo paio di premesse:

  • Molti siti che parlano di seduzione online o pubblicano recensioni su Tinder vendono anche ebook e corsi guadagnare soldi. Non che ci sia nulla di male, ma qua non si vende niente. Di conseguenza, tutte le opinioni e recensioni espresse fra queste righe hanno il solo scopo di esprimere il mio parere, senza secondi fini.
  • Chi scrive è un maschio eterosessuale, ma ciò non toglie che anche una ragazza, o un ragazzo con un diverso orientamento, possano applicare i consigli che do o comunque mettere a frutto questa lunga lista di esperienze che mi accingo a condividere con voi.

Direi che come preambolo ho scritto decisamente abbastanza: è tempo di iniziare!


Mese 1 – Ma Tinder, funziona?

Il primo impatto con l’app è abbastanza traumatico. Quante foto metto? Quali? Sarà saggio mostrarmi a torso nudo, o è troppo per una prima impressione? Mi scambieranno per maniaco? E la descrizione? Ma esiste qualcuno che la legge per davvero? E soprattutto, qualcuna mi filerà di striscio?

angelica tinder
Su Tinder si trova un po’ di tutto, compresi profili come questo, che ancora non saprei dire se sia reale o fake. Ma non vi spaventate, perchè sono comunque una netta minoranza in mezzo ad una moltitudine di profili ben più “normali”.

Mi faccio largo fra questi mastodontici dubbi, creo il mio benedetto profilo, ed inizio a scorrere… ci sono ragazze di tutti i tipi: belle, bellissime, brutte, trans, palesemente fake, ragazze che conosco nella vita reale (e magari pure “fidanzate”), milfone, casalinghe disperate, timidone senza foto profilo… insomma, di tutto.
Metto un po’ di like, e con mia grande sorpresa dopo un paio d’ore arrivano già i primi match… wow!

Mi sembra troppo bello, quindi mi chiedo se siano fake o se ci sia qualche altro tranello sotto.
Dopo lunghi minuti di rimuginamenti ed intricati ragionamenti, mi rendo conto che l’unico modo per scoprirlo davvero è facendomi avanti. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi… cosa diavolo si scrive ad una ragazza matchata su Tinder?
E soprattutto: cosa significa esattamente un match su Tinder?

Che la ragazza in questione si annoia ed ha messo il cuoricino tanto per avere qualcuno con cui chattare 10 minuti?
Che le potrei interessare ma è tutto da vedere?
Che vuole convincermi a darle 200€ per una sessione di videosesso in cam?
Che vuole costruire una stabile relazione con me?
Che vuole sbattermela in faccia, scoparmi e passare al prossimo uomo il giorno dopo?
E’ tutto praticamente già deciso, perchè le piaccio fisicamente e l’estetica è tutto, o la sua idea potrebbe cambiare a seconda di come va la conversazione e soprattutto il primo incontro?
Magari stiamo già insieme, un po’ come quando alle elementari ci si metteva insieme con un bigliettino a cui rispondere “si \ no \ forse”?

Ecco, in realtà tutte queste opzioni sono plausibili, e nella mia esperienza ho incontrato tutte queste tipologie di ragazze.
Il fatto che abbiate ottenuto un match su Tinder raramente significa che la ragazza in questione voglia organizzare un appuntamento di sesso al secondo messaggio che vi scambiate, o quantomeno non potete darlo per scontato. Tenetene conto quando dovete scegliere le parole con cui iniziare una conversazione, e soprattutto quando organizzate il primo incontro. Se anche una ragazza volesse mai vedere le foto del vostro uccello, di sicuro non vuole che vi presentiate parlando delle vostre dimensioni, perchè fate solo la figura dei maniaci. Non per altro, ma una ragazza carina riceve approcci del genere quotidianamente, e voi non sareste “spigliati e birichini“, sareste solo “banali e morti di figa“.
Alcune si aspettano una certa galanteria da corteggiamento, altre potrebbero dare di matto all’idea di una cena a lume di candela. Alcune non hanno la minima intenzione di rivedervi il giorno dopo, altre non ne vorranno sapere di dormire con voi la sera stessa, perchè secondo loro “non è a modo”.
Ogni ragazza è su Tinder con una sua mentalità, e anche se dopo aver visto le vostre foto dovesse già aver deciso di voler far sesso con voi, chiederglielo esplicitamente e senza un minimo di classe o savoir-faire al primo messaggio è il modo migliore per rischiare di mandare tutto in fumo.

Decido quindi di mantenere un approccio generico e vedere come va… la prima ragazza è Judith, altissima olandese in Erasmus nella mia città. Carina, bel fisico, viso pulito. Non una gnoccona assurda, ma sicuramente una bella ragazza. Nella media delle mie conquiste nella vita reale.
Sfoggio il mio bell’inglese ed inizio in maniera un po’ banale (devo ancora perfezionarmi) chiedendole cosa faccia da queste parti, da dove venga esattamente, come si trovi qua… la conversazione procede bene, condividiamo una passione per Amsterdam e questo ci aiuta a parlare a lungo, finchè non mi da il suo numero, ed il giorno seguente ci organizziamo per vederci una sera della stessa settimana.
C’è poi Federica, che abita in un paese a 50km dalla mia città. Comincio con un complimento generico, al quale risponde che sembra “uno di quei messaggi copia incolla”, ma che mi “risponde lo stesso perchè sono gnocco”.
Parole sue. Se lo dice lei…
E’ molto spigliata, abbiamo diversi interessi in comune e mi sembra il mio tipo.. alla mano, diretta, un po’ alternativa… e poi, le rosse sono le rosse.
L’aggiungo su Facebook la sera stessa, ma data la lontananza non facciamo particolari progetti di serata insieme.

Non passano molti giorni che esco con Judith. Serata molto classica, si va a bere qualcosa, si chiacchiera del più e del meno.. tutto procede senza momenti di imbarazzante silenzio, di quelli con le balle di fieno che rotolano, ma anche senza mai trovare un grande feeling. I discorsi sono quelli soliti: cosa fai nella vita, cosa ti piace, perchè sei in Italia, quali sono le tue passioni… il tempo scorre bene, ma non scatta mai qualcosa in più.
Offro io dato che lei non fa nulla per far trapelare l’intenzione di dividere per due: sembra abbia preso questa uscita come un vero e proprio appuntamento (o forse è solo tirchia). In ogni caso, la cosa non mi dà fastidio e non sono contrario ad un piccolo gesto di galanteria un po’ all’antica, specialmente dato che si tratta solo di un paio di drink.

La accompagno per un pezzo verso casa… nel momento del saluto non so esattamente cosa fare. Durante l’uscita non è scattato nulla, ma fisicamente mi piace e vorrei comunque che la serata finisse in un certo modo… penso: “se mi ha messo un like su Tinder vuol dire che le piaccio, ed ora che ha capito che non sono un alieno maniaco non vede l’ora di venire a letto con me, giusto?
Beh… non proprio.
A meno che lo scansarsi quando provo a baciarla non sia il modo degli olandesi di dire “sali da me?

Poco male, era comunque una vittoria l’aver ottenuto un’uscita dopo pochi giorni su Tinder, e l’aver vinto la timidezza nel provare a baciarla.
Torno a casa più soddisfatto che deluso: Tinder sembra promettente, e forse funziona davvero.. devo solo prenderci un po’ la mano.

Nel frattempo ogni tanto chatto con Federica, proviamo ad organizzare qualcosa ma mai con troppa convinzione, ed i giorni passano. Sento che iniziamo a perdere i contatti, così decido di prendere in mano la situazione.
La smetto di cercare di organizzare un’uscita quando ci sono grandi eventi a metà strada, o quando uno dei due si trova a passare dalle parti dell’altro\a per altri impegni. Alla fine sono 40 minuti di auto, faccio prima a prendere e andare da lei apposta per lei, che a continuare a perdere tempo a cercare il programma perfetto che non faccia perdere tempo a nessuno.
Così facciamo, e lei mi porta in un bar poco distante da casa sua.
Stavolta mi trovo decisamente meglio: la conversazione è sempre molto piacevole, sono davvero interessato a quello che dice ed al modo in cui parla, e non è una specie di interrogatorio per non avere momenti di silenzio. Siamo più in sintonia e questo è chiaro sin dai primi minuti, passato l’imbarazzo iniziale dell’incontro. Parliamo di viaggi, festival di musica e musica trash… lei è molto aperta e dopo aver fatto una battuta su una delle cameriere non si fa problemi a dirmi che è bisessuale… io invece, io non capisco bene se ci faccio più bella figura ad unirmi agli apprezzamenti nei suoi confronti, o a far finta che non abbia notato anch’io la bellissima cameriera.

Dopo un po’ ce ne andiamo a casa di lei per farci un paio di canne.
Con il senno di poi, l’esito della serata è ormai scontato, ma ingenuamente ancora non riesco ad esserne così convinto… seriamente stavo per realizzare la mia prima tinder-trombata?
A casa sua continuiamo a chiacchierare probabilmente più di quanto lei non avesse immaginato, finchè ad un certo punto mi dice: “Quindi immagino userai Tinder anche solo per trovare amici quando viaggi da solo“.. noto una certa delusione nei suoi occhi, come se temesse di esser stata friendzonata perchè ero su Tinder solo per fare amicizia, nel senso letterale del termine.
A me scappa invece un sorriso, perchè a questo punto so aldilà di ogni ragionevole dubbio che finirò nel suo letto, e decido di tirarla avanti ancora un po’ per le lunghe più per regalarle un po’ di effetto sorpresa, che per timidezza.

L’epilogo ve lo lascio immaginare, e tornando a casa rifletto un po’ sulla serata. L’idea di averlo fatto con una persona conosciuta online mi faceva un sacco strano, e tutta la serata l’avevo passata più a studiare come uno scienziato le sue mosse, come se fosse una strana creatura aliena uscita fuori da un mondo a parte chiamato Tinder, che a godermi la compagnia di una bella ragazza con cui mi trovavo bene.
Era più un procedere meccanicamente, per inerzia, verso l’obiettivo di realizzare la mia prima scopata su Tinder (cosa che peraltro dentro di me davo già per scontata dato che lei aveva esplicitamente espresso il suo apprezzamento per me via chat).
Insomma non è stata fra le migliori notti della mia vita, e sono sicuro che se avessi conosciuto la stessa identica ragazza, lo stesso identico giorno, ma in un altro modo, sarebbe stato diverso.
Ma forse sono solo strano io.
In fin dei conti potevo essere più che soddisfatto, perchè Tinder aveva funzionato, ero finito a letto con una ragazza, ed il futuro si prospettava roseo.

Mese 2 – Primi sguardi fuori città

Mentre mi concentravo su Judith e Federica, avevo accumulato un altro po’ di match… non così tanti come per un attimo avevo creduto visti i risultati della prima ora, ma comunque circa una trentina.
Il motivo principale risiedeva nel fatto che avevo passato un paio di giorni in capitale, ed abitando in una città medio-piccola, in questi due giorni il mio parco di possibili match si era ampliato moltissimo. Vengo quindi sommerso da ragazze di Roma che mi fanno riflettere su quante possibilità in più avrei se solo abitassi in una grande città.
Nonostante sia tornato a casa, con alcune di esse andiamo avanti a parlare per diversi giorni dopo esserci scambiati i contatti Facebook o Whatsapp, con altre siamo addirittura al livello di sexting e foto un po’ osè, ma poi il livello di feeling non arriva mai a giustificare una trasferta come avevo fatto con Federica (fosse anche solo per il numero di km nettamente maggiore).

E niente di particolarmente rilevante avviene anche sul fronte dei match “casalinghi”…
Ci stanno alcune ragazze che sembravano carine su Tinder, ma poi dalle foto su Facebook (o dall’incontro dal vivo) mi accorgo che sono “leggermente” diverse.
Ci sono ragazze che neanche mi rispondono ai messaggi, altre che spariscono apparentemente senza ragione così all’improvviso nel mezzo di una chat.
Altre che sono solo confuse e depresse per la fine di un fidanzamento, e più o meno incosciamente stanno su Tinder solo per risollevare l’autostima senza una reale intenzione di uscire.
C’è Letizia, una bellissima ragazza della mia città con cui mi diverto molto a chattare. Il suo fervore politico è lampante, e diametralmente opposto al mio, il che ci dà l’opportunità di odiarci simpaticamente nelle nostre conversazioni virtuali.
Ma gli opposti a quanto pare si attraggono: sembra molto propensa ad incontrarci, ma poi dà buca 2 o 3 volte dopo aver accettato dei miei inviti… mi stufo e la saluto: non so se abbia mai realmente avuto intenzione di vederci, probabilmente sì, ma non mi diletto nello star dietro a dei match che se la tirano, ed il mio orgoglio mi impedisce di insistere maggiormente.

alessia tinder chat
Arriverà il giorno in cui riuscirò a trovarmi nella stessa città di Alessia.. ma non è questo il giorno!

C’è poi Alessia, milfona che ancora aspetto di riuscire ad incontrare se mai riusciremo a trovarci nella stessa città (e, in caso, vi prometto che sarete i primi a saperlo!)

Insomma tanti match ma nessuno davvero di valore.
Nessuno tranne quello con una ragazza nordafricana dal nome particolare molto carina, che chiamerò Jasmine per proteggere la sua privacy, con la quale esco una volta.
Si porta dietro un’amica, la giornata è piacevole, nei giorni successivi continuiamo a sentirci e sono ragionevolmente sicuro che almeno una scopata avremmo potuto farla, ma pago la mia indecisione dell’epoca.
Mi stavo infatti sentendo anche con un’altra tipa conosciuta nella vita reale, e la mia motivazione non era sufficiente a colmare i problemi logistici nell’organizzare un’uscita di sera, dove non potevo contare sull’aiuto dei mezzi pubblici: lei abita con i suoi genitori in un paesino a 45 minuti di auto e non ha la macchina, ed io… beh, io non volevo essere troppo esplicito chiedendole direttamente di dormire da me. In chat. Decisamente non nel mio stile, anche se penso che è così che sarebbe andata a finire.
Così ci perdiamo di vista.
Fun fact: dopo circa 1 anno le riscrivo, ci vediamo da me per guardare un film, parliamo e ridiamo parecchio, ci baciamo. Mi dice però che lei nel frattempo è cambiata, non si accontenta più delle storie da una notte e sa che non avrebbe altro da me… così ci perdiamo di vista, di nuovo, e stavolta probabilmente per sempre.

Ciò che ho imparato da questa storia, è che non si può aver paura di “perdere tempo”, specialmente se avete a che fare con ragazze che non abitano a due minuti da casa vostra. E su Tinder, ne conoscerete diverse di ragazze così.
Alla fine, non è mai tempo perso quello passato con una ragazza, specialmente se vi trovate in sintonia con lei, anche se poi non doveste riuscire a raggiungere il vostro obiettivo (che sia scopare o sposarvela e vivere felici e contenti).
Nella peggiore delle ipotesi, sarà stata comunque esperienza in più.

Se mi fossi offerto di andare a prendere Jasmine, portarla a fare serata dalle mie parti, e poi riportarla a casa sua, probabilmente avrei potuto aggiungerla alla lista dei successi… e non avrei neanche dovuto riportarla la sera stessa! 🙂

Mesi 3/4 – Il mio primo Tinder Trip (finalmente si torna a segno)

Insomma, la mia esperienza su Tinder era iniziata alla grande, ma dopo i fuochi d’artificio della prima settimana il tasso di successo nell’incontrare ragazze era calato drasticamente.
Mi prendo una pausa, nella quale mi concentro sul provare e recensire altri social network (di cui vi parlo nell’articolo dedicato ai migliori siti di incontri).

Il mio rientro su Tinder lo si inaugura con una scopata di quelle che non lasciano troppo il segno.
Si chiama Irene, ha un bellissimo visto ma qualche kg di troppo per i miei gusti, dato che di solito preferisco le ragazze molto magre. Decido di darle una chance, così ci incontriamo di giorno per farci un giro al parco e prendere un po’ di sole… iniziamo a parlare, come sempre, di cosa facciamo nella vita, e capisco subito che non provo ne’ proverò mai nulla per lei… questo mi dà la tranquillità necessaria per tentare un approccio un po’ più spinto senza paura di perderla: mi va di divertirmi e fare qualcosa di diverso dal solito, così dopo una conversazione abbastanza breve, taglio corto e le propongo di andare a trovarci un posto tranquillo dove farlo.
E’ imbarazzata, scoppia a ridere e non sa esattamente cosa dire, ma dopo qualche minuto riesco a rimetterla a suo agio… facciamo come le avevo proposto, e ci salutiamo senza più risentirci. Felici e contenti.

C’è poi Chiara, con cui esco due volte senza fare alcun passo esplicito… capisco che è una che cerca una storia con un minimo di serietà, ma non mi piace abbastanza da poterle garantire una cosa del genere. Così per la terza uscita mi gioco il tutto per tutto e la invito a casa mia “a guardare un film“. Prima dice di sì, ma poi se ne esce con quella che credo sia una scusa dopo essersi resa conto del tranello, e da lì non ci sentiamo più.

megan tinder chat
Come spezzare il cuore a un uomo in 3 semplici passi. Una storia triste a cura di Megan.

C’è Megan, a cui do un superlike e che probabilmente mi mette un cuoricino giusto perchè le sembrava brutto dire di no ad un superlike… fra l’altro con lei ci eravamo già sentiti su Facebook qualche settimana prima in un gruppo dedicato agli affitti per studenti… per poco non ci siamo trovati ad essere coinquilini!
Fra mille difficoltà (dato che sembra impossibile trovare un momento in cui lei sia libera) riesco ad organizzare un’uscita con lei, e si presenta in modalità “ora ti friendzono di brutto“, struccata e vestita come per andare a fare la spesa al supermercato… non che non mi piacciano le ragazze acqua e sapone, anzi. Ma dalle foto su Tinder avevo capito che lei era una di quelle ragazze che amano mettersi bene in tiro, e la sua scelta di non farlo minimamente mi fa capire che non ha grandi intenzioni. Infatti, quando le richiedo di uscire, mi dice di no.

C’è Elisa, una ragazza davvero molto carina ed un po’ nerd con cui la conversazione in chat inizia subito alla grandissima, fra cazzate di ogni genere e risate: si decide di vederci quasi subito, di giorno, per fare una passeggiata.
Mi piace molto e voglio conoscerla davvero, non solo portarmela e letto, da qui la scelta di proporle un’uscita di giorno anzichè di sera.
Il tempo scorre alla grande, siamo entrambi dei grandi fan di Star Wars e condividiamo un’infanzia passata coi videogiochi di Guerre Stellari.
Le mie sensazioni sono ottime, perchè nerdate a parte, sento che c’è della chimica, così decido di baciarla, anche se forse il momento non era quello perfetto. Lei ci sta, ma non sembra presa dalla passione come lo sono io.
Probabilmente il contesto in cui l’avevo baciata, di giorno su una panchina fra una conversazione e l’altra, come se niente fosse, non era stato dei migliori.
La chat era andata alla grande perchè improntata sulla leggerezza e sull’originalità, il bacio sembrava l’esatto contrario: era stato banale, dato quasi per inerzia, meccanicamente, come se fossimo una coppia annoiata di lunga data, ed esprimeva la mia paura di aspettare troppo ed essere scambiato per “poco intraprendente”. Forse sarebbe stato meglio aspettare un momento con un’atmosfera più giusta, soprattutto perchè nonostante tutto, in quella prima uscita, forse, avevamo entrambi ancora un po’ di quella “stranezza da Tinder” di cui vi ho parlato poco sopra.
Per il resto della giornata continuo ad avvertire delle sensazioni un po’ contrastanti da parte sua: l’indomani infatti mi scrive che è stata molto bene ma non abbastanza da continuare a vedermi.
Sto ancora cercando di capire cosa le sia passato per la testa per decidere di baciarmi ma non di rivedermi… ma a quanto pare non è neanche una cosa così strana, dato che di lì a qualche settimana mi succederà la stessa identica cosa con Flavia.
E lei era ancora più bella di Elisa: il mio cuore è ormai infranto ed ha presto bisogno di una riscossa.

star wars tinder pickup
Sembra che Star Wars sia un ottimo argomento di conversazione per rimorchiare, dato che oltre ad Elisa, anche Giulia (diversi mesi più tardi) non riuscirà a resistere al mio humor interstellare!

Riscossa che penso possa arrivare con Virginia.
Il mio match con lei è quasi poetico, dato che ci lasciamo il reciproco like verso le 3.30 di notte. Siamo entrambi online, la mia apertura simpatica sull’insonnia la fa ridere e, trovato questo fertile terreno in comune, parliamo alla grande per 15 minuti. Dopodichè, dato che abita a 100m da casa mia, le propongo di uscire. Un po’ folle, ma funziona: l’idea così strana piaceva ad entrambi, così mezz’ora dopo il nostro match usciamo a farci un giro. Parliamo di uscite pazze, droghe, disagi vari… tutto va alla grande, le propongo di salire da me, accetta. Penso che ormai è fatta, ma quando provo a baciarla, va nel panico, farfuglia qualcosa sul fatto che è stata lasciata da poco e 2 minuti più tardi è in fuga.
Da allora non ha più risposto ai miei messaggi, e quando tutt’ora la incrocio per strada abbassa lo sguardo senza salutarmi. Eppure, non mi sembra di aver fatto niente di male… vabè, ciao Virginia.

I risultati mi stanno buttando giù di morale e le ragazze nella mia piccola città iniziano a scarseggiare. Sento il bisogno di espandere un po’ il mio parco match, ma non avendo viaggi in programma, decido di mettere in pratica un trucco per cambiare la mia posizione anche senza acquistare Tinder Plus: ricordandomi del successo che avevano avuto quei 2 giorni a Roma il mese scorso, mi teletrasporto in capitale ed i risultati non tardano ad arrivare.
Per spiegare i pochi km di distanza che compaiono su Tinder dico loro che mi trovavo da quelle parti per una scusa qualsiasi (motivi di lavoro, studio, ricerca, concerti, rimpatriate fra amici, turismo, qualsiasi cosa), che ora stavo già rientrando a casa ma che ci sarebbero state altre occasioni di vederci, in futuro, se avessimo voluto.

Nei giorni successivi effettuo qualche selezione preliminare e chiacchiero un po’ con le nuove ragazze che ho conosciuto, fino a che non decido che i tempi sono maturi per un bel Tinder Trip… una giornata di turismo da usare per conoscere dal vivo i match più promettenti, e valutare se valga la pena investirci più tempo.

Prendo questa storia molto seriamente, e come se fosse un vero e proprio lavoro, diligente inizio ad abbozzare un’agenda di incontri: metto in conto di conoscere 3 ragazze in un singolo viaggio, così da avere un paio d’ore per ciascuna ed il tempo per andare e tornare a casa in giornata, nonchè del tempo tecnico per trasferirmi dal luogo di un appuntamento ad un altro (d’altronde non ho ancora un ufficio in cui riceverle a colloquio…).
Sembra divertente, e nel mentre ne posso anche approfittare per passeggiare a Roma! Come ho fatto a non pensarci prima?

Dato che non voglio caricare troppo di aspettative questi incontri, evito di dire che vado lì solo per incontrarle (e ovviamente ometto anche il piccolo particolare che ho 3 appuntamenti in programma) ed invento una nuova scusa per cui mi troverò ad essere da quelle parti in ogni caso.
Una parte di me si sente un po’ in colpa… ma poi mi ricordo che se io ho 30 match su Tinder, loro ne hanno probabilmente 300, con cui si sentono e flirtano senza porsi troppi problemi. In fondo, non sto facendo nulla di diverso da quanto non facciano anche le ragazze.

Prevedendo che alcune avrebbero dato buca all’ultimo (e così è stato), prima di partire mi metto d’accordo con 5 di loro, e per fine giornata riesco effettivamente ad incontrarne 3 come volevo.

La prima, Aalia, mi viene a prendere in stazione e l’accompagno all’università, dato che abbiamo entrambi tempi stretti.
E’ solo un incontro conoscitivo per sondare il terreno d’altronde, se dovessi vedere che c’è feeling e che potrei andare a colpo sicuro, non avrò problemi a tornare apposta per lei.
Facciamo un giro panoramico in cui mi mostra il bellissimo quartiere liberty\decò di Roma, di strada verso l’Accademia, e nel mentre mi parla dei suoi “art attack” e delle sue invenzioni.
C’è abbastanza intesa, così prima di salutarci le rubo un bacio.
A quanto pare le piace, dato che propone di sfanculare la lezione che l’attendeva per fare insieme a me i “giri” che le avevo detto di dover fare.
Purtroppo, non posso dirle che questi fantomatici “giri” sono appuntamenti con altre ragazze di Tinder, e le dico che semplicemente non vorrei si annoiasse. Fortunatamente non insiste.
Nei giorni successivi ci sentiremo diverse volte, ci invieremo qualche foto niente male, anche se purtroppo non riusciremo mai a combinare nulla di più concreto… lei non sembra non riuscire a trovare mai un’occasione per venire da me, abita coi suoi quindi non ha una casa libera, non sembra molto propensa a farlo en plein air, ed io – per quanto il mio cuore si infranto – non sono ancora così disperato da prenotare un hotel a Roma solo per passare la notte con una ragazza che so già di aver conquistato.

Dopo di lei mi incontro con Ludovica… anche lei è di fretta e alle prese con l’università, quindi il nostro incontro è praticamente un fare strada insieme verso la Sapienza.
Non è la più carina delle 3, ma è quella con cui ho più feeling mentre parliamo di musica, festini e vita da povery.
Certo rispetto a me è un po’ secchiona, infatti continuo a non spiegarmi perchè dobbiamo correre così tanto considerando che siamo in anticipo, ma a quanto pare è importante trovare un buon posto per registrare al meglio la lezione.
Bah, davvero esistono persone che si riascoltano una lezione di Lettere?
Ad ogni modo, mi piace! Non voglio “bruciarmela” baciandola troppo presto, così arrivati in facoltà la saluto normalmente, ma ci ripromettiamo di rivederci in qualche modo.

Passo poi a Marta, che si rivela essere molto diversa dalle foto. Almeno una decina di kg in più. Non c’è neanche troppo feeling nella conversazione, mi parla di come ultimamente abbia preso peso a causa dell’alcol e non andiamo molto oltre le solite domande sul cosa si fa nella vita. Inutile dire che dopo poco ci salutiamo, prima delle due ore che avevo preventivato.

A quel punto, fra buche dell’ultimo minuto e l’incontro con Marta tagliato corto, ho più tempo di quanto non immaginassi: richiamo Ludovica e le chiedo se secondo lei dovrei tornare a casa col prossimo treno, o prendere l’ultimo poco prima di mezzanotte.
E’ entusiasta della seconda opzione, così passiamo tutta la serata insieme. Street food e giro in capitale, tutto va alla grande e ci baciamo.
Sento che è parecchio presa da me, lo stiamo per fare là all’aperto, ma c’è davvero troppa gente, e casa sua non è libera.
La riaccompagno a casa, e ci salutiamo con la mia mano nelle sue mutande.
Sentivo la sua voglia di farmi tanto quanto io volevo farmi lei, ma purtroppo non ci sarebbe stata proprio occasione, per quella sera.
Tuttavia me ne tornavo a casa con un bilancio positivo: 3 ragazze incontrate, 1 baciata, 1 scartata ed 1 che non vedeva l’ora che le saltassi addoso… non male per una singola giornata!

villa borghese
Non solo incontri, ma anche turismo… queste sono le meraviglie che scopro in quel di Villa Borghese: come unire l’utile al dilettevole!

Ad onor di cronaca, rivedrò Ludovica un mese dopo nel mio successivo Tinder Tour in capitale, e finiremo col fare ubriachi un sacco di sesso. Per molti aspetti fra le migliori volte della mia vita.
In occasione di quel viaggio incontrerò anche Debora, Simona e Marie, tre ragazze che ancora una volta saluterò con un bacio e delle mani che si toccano un po’ ovunque.
Marie ha continuato a cercarmi per un po’, finchè non ci siamo rivisti una sera che passavo per lavoro (stavolta davvero) a Roma… ho capito che cercava una di quelle storie da principe azzurro, che la corteggia alla vecchia maniera, la porta a cena fuori, paga il conto, la bacia sotto la pioggia e la riporta a casa senza neanche provare ad insidiarsi dentro di lei, perchè vive di amore quasi platonico nei suoi confronti.
Ovviamente, non ero il tipo adatto a lei (nonostante condividessimo la passione per i profumi), e da allora non ci siamo più risentiti.
Debora cadde nel dimenticatoio, mentre tornai da Simona qualche tempo dopo, andando a colpo sicuro nel passare la notte da lei.

Il fascino del viaggiatore solitario a quanto pare funziona.
Una cosa che ho capito, però, è che è importante usare questa tecnica con una certa eleganza: rubare un bacio mentre si corre incontro ad un treno lascia quel sapore di proibito e desiderato-ma-impossibile che fa girare la testa… ci sarà tempo in seguito per portare a termine la missione.
Se invece avessi provato ad ottenere di più e subito, in una situazione di fretta con l’ansia delle lancette dell’orologio che scorrono, il poco tempo a disposizione, la scarsa conoscenza reciproca, il contesto tutt’altro che romantico… avrei solo fatto la figura di quello che vuole aggiungere figurine alla sua collezione e nulla più.
Così facendo, invece, preparavo il terreno per andare a colpo sicuro (o quasi) la volta successiva che mi sarei trovato a passare da quelle parti.

Questo secondo giro su Tinder stava finalmente dando qualche risultato concreto, ma sentivo di nuovo il bisogno di una pausa.
I Tinder Tour mi stavano iniziando a prendere un po’ troppo tempo e, per quanto possa dire di essere un turista decisamente più completo rispetto a prima grazie a questi viaggi, non potevo passare le giornate a rimorchiare in giro per l’Italia.
Soprattutto, all’inizio questo gioco era divertente, originale, c’era il brivido della novità… dopo un paio di volte, la voglia di farsi tutta quella strada per concludere un gioco di corteggiamento non c’era più, non ne valeva più la pena, era tutto un po’ troppo facile, scontato e soprattutto ripetitivo.

Mesi 5/6 – Fra noia e routine

Ormai avevo capito che Tinder funzionava, c’erano moltissime ragazze vere con cui parlare, interagire, uscire insieme, e come nella vita reale alcune volevano sesso, altre una storia, altre solo compagnia.
La mia curiosità scientifica era stata appagata ed il mio divertimento era senza dubbio minore, così per un po’ di tempo decido di andarci piano.
Per prima cosa, la smetto di cambiare la mia posizione ed organizzare Tinder Tour, dato che altrimenti potrei letteralmente passare mesi interi a conoscere ragazze a raffica, 12 ore al giorno tutti i giorni, manco fossi un lavoratore cinese sottopagato.
Viaggio comunque molto per lavoro, quindi l’occasione per mettere il naso fuori dalla città c’è sempre.

Inoltre, inizio ad applicare dei criteri più selettivi nella scelta dei match su cui investire più tempo.
Ormai ho chattato con decine, forse centinaia di ragazze, e non ne posso davvero più di ripetere per l’ennesima volta la trafila sul “cosa faccio nella vita“.
Quindi, laddove riesco a dare alla chat un certo sprint, con cazzate, nonsense, risate ed originalità… bene; altrimenti, evito di forzare la situazione con i tipici interrogatori fatti delle solite domande a cui le ragazze rispondono passivamente, in attesa che dalla conversazione sbocci – come per magia – qualcosa di più interessante (se usate Tinder, sapete di cosa sto parlando).

veronica tinder chat
Non è neanche una delle aperture più originali della mia carriera, ma a quanto pare basta per sorprendere (in positivo) Veronica.

Questo significa perdere molte possibilità, soprattutto nei confronti di quei profili che non mi danno grandi appigli per aprire con una battuta simpatica, ma se non altro tutte le conversazioni che porto avanti sono certamente più stimolanti, sia per me, che per loro.
E quando si arriva al momento dell’incontro, il fascino del ragazzo originale, un po’ eccentrico e divertente certamente aiuta.

Il primo match di questo nuovo round è con Sasha.
A parte che solo per il nome vorrei sposarla, mi trovo molto bene con lei sin dalla prima uscita. Entrambi condividiamo l’aver provato ogni singolo locale notturno nel raggio di 50km, specialmente quando eravamo degli imberbi (vabè, lei imberbe lo è tutt’ora) diciottenni o poco più.
Stiamo insieme a parlare da soli per un paio d’ore, dopodichè dato che lei era in macchina con dei suoi amici, deve tornare a casa.
Non passa molto tempo che ci mettiamo d’accordo per un’altra uscita, ma stavolta dopo un’oretta le dico che la posso riportare a casa io, e ce ne andiamo da me a mangiare qualcosa.
Penso sia ormai fatta, specialmente dopo che ci ritroviamo sul letto a baciarci, eppure… quando provo a fare qualche mossa più “ardita” per portare le cose ad un livello successivo, lei mi ferma bruscamente con un “no!“.
Sono un po’ perplesso.
Non mi aspetto che ogni ragazza non veda l’ora di fare sesso con me già dalla prima sera, ma venire a casa mia “per mangiare qualcosa” dopo che ci siamo conosciuti su Tinder, limonare sul mio letto, e bloccare così bruscamente il tentativo di andare un po’ oltre… ammetto di non avere la minima idea di cosa le sia passato per la testa.
Ad ogni modo, proseguiamo la serata come se nulla fosse successo, abbracciati sul letto (sono ancora più confuso).
Rimane a dormire da me (sempre più confuso), ovviamente senza mai andare oltre qualche bacio, finchè la mattina dopo, al risveglio, è fredda e distaccata come non mai (confuso come non mai).
La riporto a casa e da allora non ci siamo più rivisti.
Io avevo provato in un paio di occasioni a scriverle, ma la sua passività non mi ispirava a combattere più ardentemente.
Diverso tempo dopo sarà lei a provare a riallacciare i contatti, ma sinceramente ne avevo avuto abbastanza, così le rispondo con frasi di circostanza tagliando ogni possibilità di ripartire.

Continuo a non avere la più pallida idea di cosa le sia passato per la testa, ma ormai, così com’era successo con Elisa, Flavia e tante altre, ci avevo fatto l’abitudine a questi “misteri di Tinder“. L’esperienza mi insegnava che se non volevo uscirne pazzo, dovevo smetterla di farmi domande sui comportamenti apparentemente inspiegabili dei miei match… a meno che non ci siano 3 commenti a questo articolo che mi chiedono di scrivere a Sasha, per chiederle cosa le passasse per la testa. Perchè in tal caso, vi prometto che lo farei subito.

Nel frattempo prosegue la striscia di risultati negativi nella mia città: con Denisa la conversazione non decolla mai, lo stesso dicasi per Giulia (salvo poi ritrovarmela per caso come coinquilina); Elena è fra le più belle ragazze che abbia visto su Tinder, ma mi chiedo se abbia mai realmente avuto intenzione di conoscermi, dato che latita un po’ troppo; Krisny sembra trovarsi a disagio quando scopriamo che è una cara amica della mia coinquilina (sì, la stessa di prima, Giulia)… ma la capisco, per me è lo stesso; con Laoise vogliamo organizzare un’uscita in canoa, ma il sole non ci aiuta.
Il match più promettente sembra quello con Micaela, una ragazza napoletana davvero bella che studia qua… è simpatica e sembra il mio tipo. Purtroppo però non è per niente propositiva, e a me non piace quando ho l’impressione di dover correre dietro alle persone. Si dice felice all’idea di uscire con me, ma poi fra esami, rientri a Napoli ed altri impegni qua e là, non riusciamo mai a metterci d’accordo. Come già successo con tante altre ragazze di cui vi ho parlato nel corso dell’articolo, mi stanco di correrle dietro, le dico che non ho più intenzione di cercarla, lei ci rimane male, ma non fa nulla di concreto per cambiare le cose… forse complice anche il modo un po’ brusco con il quale l’avevo salutata.
Se avessi messo un po’ da parte l’orgoglio, forse, avrei potuto far finire le cose diversamente.. però sono fatto così, e non essendo in un periodo di “carestia”, decido che il mio orgoglio vale più di un nuovo colpo a segno.
Voi cosa ne dite? Fatemelo sapere nei commenti e, se almeno 3 di voi mi dicono di provare a riscriverle, inghiottisco il rospo e mi rifaccio vivo, in ginocchio per chiedere perdono!

D’altronde, quale modo migliore per risollevare un paragrafo di noia e match senza lietofine, se non introducendo un simpatico televoto interattivo per rendervi partecipi delle mie avventure?

Mesi 7/8 – Non solo storie di una notte

Durante una visita a dei parenti fuori regione vengo matchato con Silvia. Purtroppo il match avviene l’ultimo giorno, quando sto già per ritornare a casa, così non ci riusciamo ad incontrare, ma ci scambiamo i contatti Facebook ed Instagram prima di perderci di vista.
Dopo un mese o due, li riprendiamo perchè inizia a commentarmi alcune simpatiche storie Instagram che stavo pubblicando in quei giorni, e con una naturalezza quasi disarmante nel giro di poco finiamo per organizzare un incontro.
Mi ero fatto un piano di viaggio last minute che prevedeva di incastrare una giornata di sci fra altri miei impegni non troppo lontani dalle sue parti, e dato che lei abita ad una mezz’ora dagli impianti, si tratta di un’occasione a dir poco perfetta per unire lavoro, sport e conoscenze.
La naturalezza con cui progettiamo la cosa mi lascia davvero sconcertato: non ci siamo mai visti e non abbiamo mai neanche parlato tanto, ma stiamo già facendo progetti di serata a base di spa, idromassaggi, camere di hotel con vasca da bagno, etc…
I nostri messaggi non sono mai troppo espliciti, perchè sia io che lei vogliamo lasciare intatto il fascino della sorpresa e dell’immaginazione… che gusto ci sarebbe altrimenti se fosse già tutto deciso e programmato?
Tuttavia, capisco che c’è un feeling che raramente mi è mai capitato di avere con una ragazza conosciuta nel mondo reale, figuriamoci con una conosciuta su Tinder!

Finalmente arriva il giorno dell’incontro, c’è da subito una chimica incredibile, quasi mi dimentico che ci siamo conosciuti online (e questo, detto da me, è un complimento enorme), e dopo neanche un quarto d’ora abbiamo una voglia matta di saltarci addosso.
Resisto ancora un po’, mi piaceva quel gioco di so \ non so come andrà a finire, sia da parte mia che sua… ma molto presto finiamo nella mia camera, a far sesso come se non ci fosse un domani, fino al mattino seguente.
Ci salutiamo senza fare progetti: lei è la prima a scrivermi poco dopo, e lipperlì spero solo che non si sia affezionata troppo.
La sera, però, inizio a sentirmi strano: mi manca, le scrivo, parliamo un po’, finchè non arriviamo ad una conclusione: quella notte non ci è bastata.
Ci sentiamo h24 per un po’ di giorni, finchè non decidiamo che è tempo di rivederci.
Da allora oggi ci siamo incontrati altre 3 volte, a volte anche per più giorni di fila, e abbiamo fatto alcune delle più incredibili scopate della nostra vita. Questo da solo è stato un match che è valso tutto l’impegno profuso su Tinder, anche se adesso non siamo più molto in contatto.

Da questo match si possono trarre alcuni insegnamenti importanti:

  1. Anche se una ragazza è lontana da noi, ci sono buone possibilità che prima o poi vi ritroviate nella stessa città… e anzi, tutta quell’attesa, ed il carattere inaspettato dell’incontro possono dare un pizzico di originalità e brio all’incontro.
    Inoltre, la distanza può essere una valida scusa per accorciare le tappe che separano un’uscita dal sesso: una ragazza potrebbe avere qualche freno in più all’idea di fare sesso con un ragazzo che abita nella stessa città, data la facilità con cui si potrebbero vedere più volte se lui ne avesse intenzione. Ma nel caso di una storia a distanza, è più un “adesso o mai più“, e la parola “mai” non è mai una bella parola.
  2. Specialmente nel caso di match a distanza (ma, in misura minore, anche con i match locali) è fondamentale mantenere i contatti su altri social. Pensare che una ragazza si ricordi di voi quando si troverà a passare dalle vostre parti, mesi e mesi dopo l’ultimo vostro messaggio, è quantomeno ottimistico. Avere la possibilità di seguirsi sui social, commentarsi post e foto, rispondere alle storie, etc… sono degli ottimi modi per rimanere davvero in contatto.

Arrivato a questo punto, era tempo di iniziare a fare qualche bilancio: Tinder mi aveva regalato diverse scopate (una al mese circa), moltissime limonate, molteplici due di picche, ed una infinita lista di match con cui ho parlato più o meno abbondantemente, con cui magari sono anche uscito, ma che per un motivo o per l’altro non hanno lasciato il segno. Vi risparmierò il racconto di ognuna di esse per evitare di arrivare a scrivere un trattato di dimensioni bibliche.

Mesi 9/10 – Dritti all’obiettivo (w le turiste)

Esperienza con Camilla
Ero partito bene con Camilla, ma anche lei è partita. Il giorno dopo, per Londra.

Per quanto ci siano persone che usano Tinder per trovare una relazione stabile, la maggior parte di esse ha come obiettivo ultimo quello di avere una storia occasionale. E per quella che è la mia esperienza, questo vale anche per le ragazze.
Magari loro, rispetto a noi maschietti, tendono a volere almeno un livello minimo conoscenza e connessione prima di dedicarsi al sesso occasionale, mentre molti uomini sembrano solo a caccia di un pezzo di carne… però, in buona parte dei casi, l’obiettivo è simile.
Volevo quindi provare a vedere cosa potesse succedere scoprendo le carte sul tavolo sin da subito o quasi, mantenendo comunque un certo livello di eleganza ma bypassando tutti i discorsi (spesso un po’ ipocriti) preliminari.

Comincio con Anna, una ragazza sudamericana che sta girando l’Italia. Non è bellissima, quindi è un’ottima “cavia” per tentare un approccio insolito: male che vada mi toglierà il match, e di sicuro me ne farò una ragione. Le scrivo qualche complimento un po’ piccante, lei risponde bene, ma vedo che i km di distanza fra di noi stanno aumentando minuto dopo minuto.
Le chiedo come mai e mi dice che è in viaggio: ci siamo matchati nella mia città, ma a breve approderà a Roma.
Colgo la palla al balzo per invitarla a vederci di persona, verificare che ci piacciamo anche dal vivo, e in caso affermativo chiuderci in casa a darci sotto o, in caso negativo, salutarci. Senza troppi complimenti o spiegazioni, in nessuno dei due casi.
Aggiungo anche che “di solito non faccio così“, ma che “le sue gambe sono troppo sexy per essere lasciate senza far nulla, ed il tempo a disposizione troppo poco per pensare ad altro“.
Incredibilmente, la cosa ha successo… non ho mai usato con lei un linguaggio troppo esplicito o volgare, ed è lei stessa a questo punto ad iniziare a mandarmi messaggi di ogni genere e tipo che certamente non renderebbero orgogliosi i suoi genitori.
L’unico inconveniente è che a questo punto devo raggiungerla a Roma, ma per una scopata praticamente certa ottenuta in questa maniera per me così diversa da solito, ne vale la pena.
Tutto va come deve andare, l’imbarazzo iniziale si scioglie in fretta e siamo entrambi a nostro agio. Lei squirta tantissimo, ed è molto esperta. Anche se non è fra le più belle ragazze con cui sia finito a letto, trova il modo di farsi ricordare. L’indomani ci salutiamo per non sentirci mai più.

Qualche tempo dopo è la volta di Madeline, una bionda ragazza americana che studia in Italia per il semestre.
E’ una fan di Game of Thrones, le faccio una battuta sul suo somigliare a Daenerys, e lei mi dice che sembro John Snow.
Saltate qualche riga se non volete spoiler! ]
Sapendo come va a finire fra i due, non perdo l’occasione per fare delle previsioni su come andrà a finire anche fra me e lei. Sembra stare molto allo scherzo (mica tanto uno scherzo fra l’altro) e anzi mi fa i complimenti per come me la sto giocando.
E’ uno dei miei migliori inizi di conversazione! Avevo già buttato sul piatto il fatto che al nostro primo incontro avremmo fatto sesso, ma senza mai dirlo esplicitamente… esattamente lo stile che vado ricercando.
Fine spoiler! ]
Tempo un paio di giorni e le chiedo di andare fuori a cena… l’appuntamento non va propriamente alla grande, anzi è forse la mia peggiore uscita su Tinder dal punto di vista della conversazione.
Penso che se ci sono state uscite andate 10x volte meglio finite con un nulla di fatto, qua può essere solo una Caporetto!
Poi mi ricordo che è americana. Non sono mai stato con un’americana, ma so che generalmente sono molto più disinibite di noi italiani… soprattutto quando si tratta di Tinder e di storie da una notte… o one-night stands, per dirla all’inglese.
Così dopo cena la porto a fare un giro per Villa Borghese e mi gioco il tutto per tutto baciandola. Non solo ci sta, ma anzi sembra molto felice! … o forse è solo sollevata dal non dover più sudare 7 camicie per mantenere la conversazione attiva.
Dato che neanche il bacio sembra niente di che, taglio corto e mi sbrigo a proporle di salire in camera da me.
Lo facciamo due volte, poi purtroppo le arriva una telefonata da un amico con una brutta notizia, e l’epilogo non è dei migliori.
Lei è visibilmente triste e preoccupata, cerco di consolarla un po’.
Lo apprezza molto, anche perchè è un gesto che non si aspettava da una persona con cui aveva solo scopato. Raramente mi era capitato di avere un legame così inesistente con una persona con cui comunque avevo condiviso un letto, ma non sono così freddo da sentirmela di lasciarla da sola in questo stato.
Mi ripete un sacco di volte che sono davvero un “nice guy“, e se non fosse che avevamo appena fatto sesso, avrei sentito riemergere gli echi di tutte quelle ragazze che nella mia adolescenza mi avevano friendzonato per mettersi con lo stronzo di turno. Se ci siete passati, sapete di cosa sto parlando, ma per fortuna per quanto mi riguarda è storia passata.
Ad ogni modo, dopo un’oretta, esce e si avvia a casa.

madeline tinder pickup line
Ancora una volta la strategia del “solitamente non farei così, ma se proprio devo…”

Un paio di settimane dopo mi trovo a Firenze per un concerto.
Qua vengo matchato con Madeline (sì, un’altra) e, vista l’esperienza positiva  con Anna di cui sopra, decido di giocarmela allo stesso modo, trovandomi in una situazione analoga.

E ancora una volta, mi va bene.
Se è vero che due indizi fanno una prova, sembra che questa storia del proporre inviti espliciti, facendoli sembrare una necessità di forza maggiore per combattere le cause avverse che si frappongono fra il nostro amore, funzioni.
Effettivamente, si tratta di un’ottima scusa per passare direttamente al sodo, alla parte divertente (sia per noi che per loro) senza però fare la figura dei maniaci.
E questo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno quando vogliamo quagliare su Tinder senza perdere troppo tempo.

esperienza madeline
Madeline apprezza molto quando i nostri discorsi diventano espliciti…

Purtroppo qua i tempi sono davvero troppo stretti, lei sta per ripartire e non c’è il tempo materiale per organizzarsi, anche perchè io sono dall’altra parte della città.
Le penso tutte, ma alla fine, mio malgradissimo, desisto.
La saluto però con la sicurezza che con un pizzico di fortuna (e tempo) in più, ci sarebbe stato un lietofine.
Anche perchè sarà lei stessa, nonostante sia ormai andata in Francia, a cercarmi più volte nei giorni successivi per provocarmi e… farsi inviare l’ispirazione per le sue sessioni di divertimento solitario sotto la doccia. O almeno, questo è quello che mi ha detto, ma non ho particolari motivi per dubitarne.
Io e Maddie siamo tutt’ora in contatto su Instagram, ma dalla parte sbagliata dell’oceano 🙁

Mesi 11/12 – Chiudere in bellezza: i fuochi d’artificio

Manca poco al termine della mia esperienza (per solo amore scientifico, ovviamente) su Tinder.
Ormai ho imparato come si approccia una ragazza in chat senza risultare noioso, come si mantiene una conversazione che la faccia divertire nonostante le decine di approcci dalla concorrenza, come le si chiede di uscire, come si evitano gli errori più comuni e come si passa dall’incontro al bacio al sesso… ho fatto esperienza con ogni tipo di ragazza: da quelle più libertine a quelle alla ricerca del principe azzurro, e so come riconoscerle per tempo in modo da impostare una strategia ad hoc.
Non che la mia strategia sia l’unica ne’ tantomeno per forza la migliore, ma di certo rispetto ai primi mesi ho le idee estremamente più chiare, ed i risultati stanno premiando la mia ricerca.
Adesso, è il momento di mettere tutto in pratica e chiudere coi fuochi d’artificio.

Federica Tinder Mentana
Chi ha detto che fervore politico e casual dating non possano andare d’accordo?

La prima ragazza con cui vengo matchato si chiama Federica.
Condividiamo la passione per Enrico Mentana, unico “mi piace” in comune su Facebook, ma è quanto basta per iniziare una conversazione abbastanza grottesca e nonsense, un po’ come piace a me.

Decidiamo molto presto che vogliamo vederci, rimane solo da scegliere il posto. Lei abita in un piccolissimo paesino ad una manciata di km da me… mi offro di andare a trovarla, e quando mi chiede come mi venga in mente di andare dalle sue (desolate) parti, rispondo con uno scherzoso: “per cavalleria“.
La cosa la diverte molto, e mi fa capire che si aspetta di tutto tranne che cavalleria e serietà.
Insomma alla fine optiamo per un apericena in un locale con terrazza panoramica vicino casa mia. Stanno finalmente arrivando le belle giornate e l’atmosfera è davvero ottima, così come la conversazione ed il livello di feeling generale. Non c’è mai un attimo di silenzio, ci prendiamo in giro, ridiamo, scherziamo, ci punzecchiamo… è una tipa tosta, di quelle che ti puoi divertire a prenderle simpaticamente in giro e loro iniziano a menarti.
A fine serata l’accompagno all’auto, lei fa per baciarmi sulle guance, ma decido di prenderla in contropiede, la sbatto contro la macchina e la bacio come si deve.
E’ un attimo, giusto il tempo di sentire le lingue che si incontrano, e poi la lascio lì, anche perchè sono un po’ di fretta… ma più che altro mi piaceva l’idea di lasciarla con un desiderio ed una voglia di baciarmi ancora tutta da sfogare.

Ci rivediamo un paio di giorni dopo, con lei che viene a casa mia. Ci facciamo una birra e un paio di canne (di quelle legali, tristissime), limoniamo e facciamo petting, anche se lei non ne vuole sapere di concedersi granchè… si lascia toccare salvo poi scappare (letteralmente), e non prende quasi mai l’iniziativa nei miei confronti, se non per brevi istanti seguiti da lei che, nuovamente, prende, si alza e si allontana.

Non capisco se stia giocando, se è una che se la tira, o se sia semplicemente, completamente matta. Magari si vuole solo vendicare per il fatto che l’altra sera l’avevo lasciata per un altro impegno dopo averla baciata.
Qualsiasi sia la ragione, questo suo tira e molla ottiene l’effetto opposto di quello che forse lei si immaginava: mi fa perdere tutto l’interesse, e da quella sera non l’ho più neanche provata a ricercare.
Forse “per la scienza” dovrei almeno chiederle cosa le sia passato per la testa, ma mi lascio fregare sempre dal mio orgoglio… come al solito, però, sono pronto ad inghiottire il rospo nel caso in cui mi venga richiesto a gran voce nei commenti.

Non vi ho parlato di Silvia perchè il suo match non è sfociato in nulla di concreto, se non in un’allegra gita al laghetto delle papere… tuttavia, mi piace molto com’era iniziata la nostra conversazione.

Il match successivo è con Letizia, una mia vecchia conoscenza (più o meno). Ci eravamo infatti matchati durante i miei primi mesi su Tinder, ma ad un certo punto la conversazione si era interrotta, e ci siamo persi di vista senza mai incontrarci.
Io mi ricordo di lei, o meglio, ricordo bene le sue gambe in una foto al mare che aveva messo. Lei invece, non ha la più pallida idea di chi sia io, nonostante le dica che sono sicuro di aver parlato con lei mesi addietro.
Stavolta le cose procedono molto meglio, anzi addirittura lei si stupisce di quanto riusciamo a parlare rispetto a quanto avviene con la maggior parte dei suoi match.
Organizzare un incontro è un po’ complicato, fra impegni di lavoro suoi e mie vacanze, ma ho fiducia sul fatto che ci riusciremo molto presto.

Nel frattempo, conosco Dam.
Dam è una ragazza turca, peraltro coinquilina di una tipa, Martina, con cui mi ero matchato tempo addietro (e di cui non vi ho parlato) senza però mai uscirci.
Dam è decisamente più carina di Martina, così le cose vanno diversamente con lei, ed usciamo dopo pochi giorni.

La prima uscita va molto bene, e la bacio sul portone di casa sua dopo averla riaccompagnata.
Capisco che non ha intenzione di fare molto di più, così la saluto senza insistere.

La seconda volta è un copione simile, anche se per tutto il tempo in cui stiamo nel locale c’è un certo imbarazzo, del tipo: “mi dovrò comportare come se stiamo insieme o cosa?“.
Alla fine ci scappa una pomiciata decisamente più hard rispetto alla volta precedente, ma nulla più.
Dice che non vuole venire a casa mia perchè ha avuto di recente una brutta esperienza con un ragazzo che l’ha picchiata.
Lipperlì le credo ma ora, sinceramente, penso fosse una balla. Semplicemente voleva una storia seria, o quantomeno non voleva che facessi sesso con lei per poi sparire (cosa che – come ormai potrete immaginare dato che mi conoscete benissimo – in effetti avrei fatto), ma non aveva il coraggio di dirmelo.
Vabè, le do il beneficio del dubbio.

La terza uscita è insieme ai suoi amici… cavolo quanto mi fa strano! Seriamente, come devo comportarmi? E’ una situazione completamente nuova per me!
Insomma, già non sono minimamente abituato ad avere una ragazza, di quelle che vedi più volte e non solo per scopare, che conosce i tuoi amici, etc.. etc… ma per di più, questa è pure spuntata fuori da Tinder!
Aiuto, la questione sta diventando troppo seria… sopravvivo a questa serata, ma in cuor mio so che le concederò solo un’ultima chance…

L’ultima chance arriva pochi giorni dopo: è pomeriggio, la vado a prendere all’università che è rimasta fregata sotto un temporale… tratta in salvo dall’ardente cavaliere, mi invita a casa sua (dove ci sono anche i coinquilini).
Niente, l’atmosfera è terribile, sembra tutto così forzato ed innaturale.
Penso che un po’ di buon sano sesso risolverebbe tutto.. toh, almeno un po’ di petting, una limonata hard in camera sua, qualche maglietta volante almeno… ma niente, niente di niente, niente, lei non sembra proprio per la quale!
Decido che è ora di smetterla di perdere tempo, le dico che ho da fare, ci diciamo “ok allora ci risentiamo”, ma da allora nessuno si è più fatto vivo.
Magari nei prossimi giorni le chiederò, per questioni di scienza, cosa non ha funzionato.

Ah, nel frattempo ero anche uscito con Letizia, ma non me l’ha data neanche lei.

Dall’ultima volta che mi sono cancellato per resettare il profilo (un paio di mesi fa) fino alla fine della mia esperienza Tinder, il numero di match è stato senza dubbio degno di nota… 125 compatibilità: ma come potete vedere, dal matching al sesso c’è un sacco di strada da percorrere (ed è ricca di imprevisti)!

L’ultimo mese è una vera e propria riscossa dei superlike.
Avevo smesso di usare questa funzione da un po’ perchè non mi stava portando a dei buoni risultati: ossia, ottenevo più match, ma questi solo raramente sfociavano in qualcosa di concreto (fosse anche solo un’uscita), rivelandosi solo delle grandi perdite di tempo il 90% delle volte.
Decido di usarli solo con ragazze un po’ lontane (oltre i 50km) o che dalla bio fanno intendere di essere in viaggio, e quindi ancora per poco tempo nella mia città: in questi casi penso sia necessario agire in fretta, essere matchati presto e cogliere l’attimo prima che sia troppo tardi… e allora benvenga il superlike che ti fa “saltare la coda”.

Il primo bel risultato da superlike arriva con Sheila: credo di poter affermare con ragionevole sicurezza che Sheila sia la più bella ragazza che abbia conosciuto su Tinder, quantomeno fra quelle che ho poi incontrato di persona.
Da subito appare molto loquace, un ottimo segno, e capisco che ha un caratterino da peperina davvero niente male.
E’ anche sufficientemente pazza, il che la rende un mix esplosivo con cui riusciamo ad improvvisare un’uscita davvero inaspettata… Abita in una piccola città a circa un’ora di auto da casa mia; una sera verso le 22.00 stavamo parlando degli eventi che c’erano dalle mie parti e… così, su due piedi, non si fa troppi problemi a prendere l’auto e venire da me.
Senza pensare al fatto che era tardi, che un eventuale ritorno sarebbe stato un problema, etc.. etc… Ah, che bello quando si agisce di istinto!
Come al solito mi aspetto un qualche tipo di fregatura, perchè questa è una cosa che potrebbe fare una ragazza… come dire, “in grande carenza di uomini”, eppure lei sembra esattamente il tipo di ragazza che non avrebbe bisogno di spostarsi di 1 metro per avere orde di maschi ai suoi piedi.

Eppure, la fregatura non c’è.
Quando ci incontriamo posso effettivamente tirare un sospiro di sollievo: è davvero una bellissima ragazza, vestita peraltro da urlo, è simpatica, espansiva, ride molto. Ok, effettivamente è atipica e pazza come avevo immaginato, ma questo lo considero fra i lati positivi.
Non passano molte ore prima di ritrovarci a casa mia, dove passeremo la notte, la mattina e anche buona parte del giorno successivo.
A un certo punto però le faccio capire che è ora che vada: ho un po’ di cose da fare, e per quanto fosse dannatamente gnocca, ed interessante e particolare come persona, per qualche ragione che non mi sapevo spiegare non ho mai trovato un’intesa particolare con lei da poterla considerare come qualcosa di più che una storia di una notte. Anzi, a dirla tutta, penso proprio di poter affermare che non la sopportavo proprio quando tirava fuori certi suoi atteggiamenti un po’ troppo infantili.
Per carità, una storia di una notte davvero pazzesca, ma per me non poteva essere niente più.

L’amore è una guerra. A volte si è vincitori, a volte si è vinti. Inevitabilmente, si fa e ci si fa del male. Stavolta, sono io ad aver fatto del male.

Ci sentiremo qualche volta su Whatsapp nei giorni successivi: più che sentirci, lei mi scrive dicendomi che c’è rimasta male e vorrebbe rivedermi, ma io le dico la nuda e cruda verità. Se ne esce anche con qualche scherzo di dubbio gusto per attirare l’attenzione, il che mi conferma che, purtroppo, le manca quel qualcosa in più per poter pensare di frequentarla più assiduamente.

A stretto giro vengo matchato anche con Erin, una ragazza americana in giro per l’Italia con amici di famiglia, a cui “tiro” un altro superlike.
Sarebbe partita alla volta di Venezia l’indomani, così posso giocarmi una delle mie carte preferite: quella del “ok di solito non faccio così ma abbiamo troppo poco tempo per pensare altrimenti, ci vediamo e scopiamo?” (magari non proprio con queste parole esatte, ma il senso è questo…).
Ho grande fiducia in questa tecnica, quindi dopo un primo successo (ricordate Anna?), ho bisogno della conferma definitiva che essa funzioni.
E con Erin, ho avuto questa conferma.
Le dico che dovremmo vederci in serata e iniziare a limonare così, senza motivo, come cosa fine a se stessa.
Accetta di buon grado. Dorme in una specie di resort di lusso con un giardino regale dove riesce ad imbucarmi… due chiacchiere, ma proprio due di numero, ed inizio a baciarla.

Sesso senza legami: te lo stai procurando nel modo giusto 😉

Ovviamente non passa molto tempo che iniziamo a darci dentro come si deve, finiamo, altre due chiacchiere, e ci salutiamo.
Felici e contenti.
Non sarà stata l’esperienza d’amore che ci ha cambiato la vita, ma come alternativa al Netflix & Chill direi… da paura! 🙂

Vi state chiedendo quanto fosse figa da 1 a 10?
Le darei un 6.5 (ma dalle foto sembrava un 7/7.5). Bel viso, ma un po’ più curvy di quanto non mi fosse sembrata.

L’ultima notte brava per concludere in bellezza questo anno di Tinder arriva sempre grazie ad un superlike, ma stavolta a lanciarlo non sono io, ma lei, Robin.
Veniamo matchati mentre sono in viaggio per un weekend al mare. Non riusciamo ad incontrarci, ma ogni tanto ci scappa qualche battuta su Instagram.

Qualche settimana dopo mi trovo a fare serata proprio nella sua città, così le scrivo e decido di partire un giorno prima, per avere una serata libera da passare con lei.
Effettivamente è proprio il mio tipo, sono lusingato del fatto che ha usato per me il suo superlike e sento che effettivamente è molto presa da me.

Non sono decisamente abituato a ricevere superlike….

La serata scorre piacevolmente, mi piace la sua compagnia anche aldilà dei progetti che ho in mente con lei per la notte.
Dopo un paio d’ore iniziamo a baciarci, e non ci mette molto ad invitarmi a casa sua.
Il caldo estivo non è dalla nostra parte, e con le finestre aperte teniamo sveglio l’intero vicinato almeno fino alle 5 (scusate…).
La mattina seguente ci svegliamo e senza troppe smancerie tolgo il disturbo, dato che doveva anche attaccare al lavoro. Finalmente una ragazza che vuole che me ne vada tanto quanto lo voglia io!
Rimaniamo comunque entrambi con un ottimo ricordo l’uno dell’altro, e non è detto che le nostre strade non si incrocino ancora in futuro… anche perchè è una delle poche che, pur avendoci passato dei bellissimi momenti, non mi ha dato la sensazione di averle fatto del male andandomene.
Mi piacciono le ragazze forti che sanno rimanere distaccate! 😉


Conclusioni

E questo, cari amici, è tutto.
Lasciatemi dire che, se siete arrivati fino a qui, mi sento davvero onorato per l’interesse che avete dimostrato per questa lettura!
Spero di avervi non solo raccontato delle storie curiose, ma anche di avervi dato qualche informazione e consiglio utile… adesso, però, tocca a voi iniziare a scorrere, e magari raccontarmi le vostre avventure con un commento qua sotto… sarò felice di leggerle e darvi un parere se lo vorrete!

Quanto a me… beh, per quanto ormai Tinder abbia iniziato ad annoiarmi un po’, sono ancora single, e penso proprio che lo lascerò ancora un po’ sul telefono… certo adesso non ho neanche la scusa che lo faccio per la scienza! 🙂

PS: se avete ancora una gran voglia di leggere montagne di parole scritte da me, qua potete trovare il mio ultimo articolo su come approcciare online… affronto un po’ tutti i temi, soprattutto approfondendo la storia dei messaggi d’apertura (uno degli aspetti che rimarco maggiormente in questo racconto) e della descrizione profilo (argomento che invece qui non ho trattato per niente).
Vi aspetto poi a braccia aperte fra i commenti per proseguire con voi la discussione!

[Aggiornamento 03/07/2019]: dalla prima pubblicazione di questo articolo ad oggi, visto il successo riscontrato, ho scritto tanti altri articoli, recensioni e racconti di ogni genere sul mondo del dating online (e non solo). Se fino ad ora vi siete divertiti, ecco alcuni consigli per proseguire le letture…

  • Il secondo capitolo della saga, intitolato “Grandi successi ed epic fail su Tinder: gli screenshot (reali) delle mie chat“.
    Il nuovo articolo ha un taglio molto concreto, e più che un racconto corredato da screenshot è una vera e propria raccolta delle mie chat più “didatticamente utili”.
    Inoltre, sul nuovo pezzo do ampio spazio alle difficoltà ed ai fallimenti per dare un’idea più realistica di come funzioni Tinder.
  • Le mie recensioni-racconto degli altri maggiori siti di incontri: Meetic, Badoo, Gleeden e Lovoo per fare qualche esempio.
    Avendoci passato molto meno tempo, non aspettatevi racconti kilometrici come questo… ma c’è da divertirsi anche là! 😉
  • La mia esperienza con casino e scommesse online: perchè sì, i vizi ce li ho proprio tutti 😉
  • La sezione Online Dating del blog contenente, oltre a tutte le recensioni dei vari siti che ho testato, anche le tante inchieste sui siti-truffa che ho smascherato. Quelli con una fitta rete di fake a cui non dovreste dare mai e poi mai i vostri soldi\dati personali, ma che nonostante ciò riescono ad operare indisturbati nel nostro paese.
  • La sezione commenti qua sotto, con 423 interventi fra vostre domande e mie risposte sugli argomenti più vari inerenti il mondo del dating.

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Anto

sesso sesso sesso

Lf2

Troppe seghe mentali, troppa voglia di compiacere o adattarsi alle ragazze, che, visto che lo fanno tutti a livello globale, uscire con una di loro è diventato sinonimo di selezione all’ingresso, oltre alla sgradevole sensazione che sia impossibile trovarne una seria. Le ragazze interiorizzano il maschilismo e scimmiottano la promiscuità, l’uomo deve fingere di rientrare in certi canoni e soffre dentro quando scoprono l’inghippo e gli preferiscono il vicino di casa che Tinder manco ce l’ha e scarica frutta al mercato. Va poi a spendere soldi per guide di seduzione redatte da viscidoni e boost vari per farsi notare. Personalmente me ne frego e faccio il possibile per NON piacere a persone che cercano la finzione, una virilità di facciata (tutti i nodi vengono al pettine), gold diggers e via dicendo. Crollato verticalmente il rate di successo, mi rimane 1) qualche rapporto di qualità, sono rari 2) il mondo reale, per quanto duro sia. Se devo farmi una scopata e sono single, ci sono le prostitute, che non si fingono altro e sono più rispettabili. Conclusione: va bene per i ragazzi under 25 con gli ormoni a palla. Iniziamo a capire anche perché il maschietto sembra sempre annaspare e poi si lamenta che non trova chi vuole davvero, in fondo in fondo, la donna giusta. Forse si tromberà di meno, ma l’onestà paga sul lungo periodo. Meglio venti scopate al giorno con una persona di valore o una al mese con donne che ti fanno a pezzi l’autostima con l’ascia e se ne vanno ringraziando?

Luigio

Bell’articolo, ma manca un particolare fondamentale: il tuo livello estetico. Dalla descrizioen direi che sei un belloccio sopra la media, hai foto tue da mostrarci? Un normaloide, o peggio un bruttino non potrebbe mai e poi mai ottenere tali risultati con Tinder

Emanuele

Sono d’accordo con te. Indubbiamente il primo impatto è legato all’aspetto estetico ed è un fattore innegabile, intrinseco nel funzionamento dell’app. Vale lo stesso a parti invertite, anche noi uomini scremiamo brutalmente basandoci su una foto osservata di sfuggita.
Certamente hai ottenuto questi risultati perchè sei un bel ragazzo, alto e fisicato, ma questo credo sia importantissimo per avere la possibilità di conoscere, per la prima fase insomma. Un pò come inviare un CV ad un’azienda.
Il resto però credo che tu te lo sia “guadagnato” per altre ragioni.
E’ evidente da come scrivi e dal lavoro che svolgi anche qui che sei una persona indubbiamente interessante. Sei colto, spigliato, sicuro di te, hai tanti interessi ecc ecc e tutte queste qualità fanno una differenza enorme.
E’ chiaro che statisticamente una ragazza già interessata a te per il tuo aspetto si interessi ancor di più per il tuo modo di essere. Purtroppo o per fortuna però non tutti siamo come te.
Forse ci piacerebbe ma la “media” è certamente meno interessante di te, sia fisicamente che umanamente. Deve essere ben chiaro ai lettori che i tuoi consigli sono indubbiamente consigli preziosi, che certamente possono incrementare le probabilità di successo di chiunque ma sempre in termini relativi alla propria persona e non in termini assoluti.
Un bel ragazzo interessante che applica i tuoi consigli avrà comuqnue sempre più possibilità di un ragazzo più bruttino e meno brillante. E’ scontato ovviamente ma forse è meglio precisarlo per evitare che qualcuno si crei false aspettative.
Complimenti vivissimi per l’articolo e per la persona che dai l’impressione di essere indipendentemente dai tui “risultati” su Tinder! 😉

Andre

Ciao!
Ho una domanda da porti..ma è vero che all’estero si hanno molti più Match rispetto all’italia e che oltre tutto si traducono quasi tutti in incontri. Hai qualche riscontro personale in merito?
Sui vari forum ho letto di gente che ha avuto modo di provare tinder sia in Italia che all’estero e risultati sono sempre stati nettamente a favore dell’estero.

Mattia

Ciao, ma tutta la tua esperienza l’hai fatta con la apps base o pagando l’abbonamento? Grazie

Anto

Devo dire che è un articolo interessante e abbastanza esaustivo complimenti. Non mi pare di aver letto nulla però sulle fasce di età che accedono a Tinder o ad altri siti simili. Mi piacerebbe conoscere il tuo parere in proposito.
Grazie .

Vale

Andrea.. Ora dopo aver letto tutto il tuo racconto.. Sarei proprio curiosa di vederti!! 😋

David

Quanto sei alto Andrea ?

David

Complimenti per non aver aggiunto quel centimetro che agli occhi delle ragazze fa cambiare tutto 😁.

Se sei un bel ragazzo Tinder funziona eccome.

In poco più di 15 giorni ho raccolto 235 mi piace (41 nelle ultime 24h) e 106 match. Anche calcolando che si finisca al letto solo col 5% di loro sono 10 tipe nuove al mese, una ogni 3 giorni praticamente 😱

David

Assolutamente no ! Ho fatto un world tour con Tinder Gold 😁. Ibiza, Russia, Ungheria, Australia.. ragazze bellissime e spigliate (in alcuni casi si è finito al sexting dopo 4 righe perchè LORO se ne uscivano all’improvviso con intenzioni spinte e dirette). In Italia devo ancora arrivare, ma temo che i risultati saranno molto più grami sotto tutti i punti di vista 😒

David

P.S. Se la situazione è ingestibile per me, che sono un ragazzo “da 8” figuratevi cosa succede alle ragazze.. non se ne esce più, letteralmente.

David

Essere un ragazzo italiano di bell’aspetto e localizzarsi nei paesi dell’est è come entrare in una giungla di leoni travestiti da gazzella.. GRANDINANO GNOCCHE in quantità industriale, mi è venuto il mal di testa solo a copiare l’instagram dei match degli ultimi 3 giorni a san pietroburgo, minsk e lettonia. Credo che dalle loro parti esista ancora il mito del maschio italiano. Moltissime ragazze di tutto il mondo poi hanno foto di vacanze in italia 🙂

cri

Non so se quanto scritto sia tutto vero e soprattutto se Andrea sia il tuo vero nome (credo di no, perché in uno screenshot hai oscurato il tuo nome nella chat) ma volevo farti i complimenti a prescindere, perché sei davvero molto bravo a scrivere e dai delle informazioni cmq utili e dettagliate! Complimenti davvero, un piacere leggerti.
Cristina

David

Resoconto di 1 mese di Tinder Gold in giro per il mondo: funziona eccome (per metterti in contatto con belle ragazze, il resto devi farlo tu of course).

Un bel ragazzo come me, fotografo, non tamarro e senza tatuaggi (diciamo un 7,5/8.0) ha ottenuto 654 like in un mese.

Di questi ne ho accettate (quindi matchate) 238.

A 97 di queste purtroppo non sono riuscito a scrivere causa abbondanza (è un vero e proprio lavoro).

Ho scritto quindi a 141 ragazze, ottenendo una risposta nel 72% dei casi (101 su 141).

In Italia purtroppo il deserto: dopo 24h in Australia o in qualsiasi paese dell’est fai 40 mi piace.. in italia 7/8.. Forse le italiane usano molto meno tinder, o forse raramente mettono mi piace perchè aspettano che glielo metti prima tu.

Credo sia un problema di mentalità perchè anche in italia la metà dei mi piace erano da studentesse straniere.

Tengo quindi questi dati e credo che si possa fare ancora meglio (proverò con un adone tatuato in futuro, stile quelli di uomini e donne, che secondo me è ciò che le ragazze vogliono a livello estetico, insieme ai neri).

Per ora è tutto.

Marta

Sono su Tinder da tre settimane.
Interessantissimo leggere la tua esperienza, così interessante che ho capito che non è il luogo adatto a me.
Mi sono beccata una “sei una stronza’per non aver accettato un giro in barca con un Narciso ,il secondo due uscite piacevoli ed un oretta di sesso da sbronzi.Seriale di Tinder con grande esperienza nel gioco del “so che ti scoperò ” (io non sono seriale ma sono stata al gioco perchè ha usato la carta del leggermi passi di Camus ,passi che quando ero io serial nelle conquiste ,nel reale,usavo da copione).Il terzo,offriva in realtà sesso a pagamento e con la mia risata in faccia,spontanea e di pancia,mi ha dato della escort in incognito.
3 settimane 3 incontri , 3 resta il numero perfetto per darsela a gambe

Mauro

Racconto godibilissimo, stile di scrittura eccellente, impossibile non leggerlo tutto. Molto carina anche l’idea dei frammenti di chat allegati con tanto di didascalia, dovresti scrivere qualche reportage per Internazionale! Noto anche una certa originalità nelle tue risposte ai commenti, in cui vedo che rispondi con eleganza anche a chi muove qualche velata critica. Chapeau! Venendo al dunque, sono rimasto piuttosto basito nel leggere che tutte le tue avventure (termine un po’ desueto, lo so, si vede che non ho più vent’anni) non sono andate oltre il secondo o terzo incontro. Persino le ragazze con cui hai avuto un certo feeling, quelle che hai baciato o scopato, dici quasi sempre che non le hai mai più viste né sentite. Mi chiedo se non ti è mai rimasta un po’ di amarezza per questi rapporti usa e getta, e se non hai mai fortemente desiderato di rivedere più volte una stessa persona, fosse anche solo per sesso. Grazie.

Mr. D

Ciao Andrea, bel post e ottimi consigli, c’è un problema però, l’app è a pagamento e non costa nemmeno così poco. Praticamente senza pagare è inutile dato che non puoi fare niente…peccato.

Mr.D

Spiegami una cosa, come funziona sto fatto del “match” perché forse non l’ho capito evidentemente…

Simo

Gran bell’articolo, letto tutto d’un fiato…dal canto mio, su tinder, non sono riuscito a combinare praticamente nulla,. Il problema sarà sempre la mancanza di spigliatezza, frutto di una relazione di 8 anni (e ne ho 26) finita da poco che mi ha fatto totalmente “uscire” dal giro, nell’età in cui avevo appena iniziato a conoscere il mondo e le ragazze e che fa sì che approcci alle ragazze sconosciute con una sorta di ansia per non si sa quale motivo…..

Tony

Ciao Andrea, lettura godibilissima, complimenti!
Uso Tinder free da una settimana: ho ricevuto 52 like ma solo 4 match…sto sbagliando qualcosa? Sono troppo selettivo?
Ho letto che l’algoritmo di tinder ti “premia” se eviti di dare like a pioggia, dimostrando invece un criterio di scelta.
Finora non ho utilizzato nè boost nè superlike.
Grazie!

Tony

Stabili o aumento di un paio di unità al giorno adesso.
Ma se i like non si posso annullare una volta dati, come fanno a diminuire quelli ricevuti?

Tony

Ah ok ho capito grazie…
I limiti impostati sono 28-45 e fino a 60km
Aspetta…altra domanda: come mai ogni tanto mi vengono proposti dei profili che sono distanti anche 140km?

Andrea

Ciao Andrea. Ho letto il tuo post tutto di un fiato perché è scritto veramente bene. Dettagliato e con quella giusta suspense che ti fa venire voglia di arrivare alla fine. Ho deciso di provarlo pure io, anche se sono fidanzato (ahia, non credo verrò visto di buon occhio in questo gruppo). Quindi prima di addentrarmi nel dating online, mi sto organizzando per non avere “problemi”. Se qualcosa dovesse andare storto, posso sempre dare la colpa a te! Credo che qualche successo lo avrò, perché mi pare di aver capito, sei molto simile a me, riguardo a fisico e personalità. D ogni modo, vorrei farti un paio di domande: una ragazza ti ha dato un super like, ma io so che non è possibile vederlo. Era forse durante il periodo gold di prova? Secondo dubbio: ci sono aggiornamenti riguardo al trucco di sapere chi ti ha messo il like? Mi pare di capire che il metodo che hai proposto, non è più disponibile da dicembre 2018. È possibile raggirare la limitazione anche usando il pc. Grazie. Ah mi presento, “anche io mi chiamo Andrea”

Elisa #non tinder#

Ma scusa Andrea,e fuori dall’ambito Di tinder riesci a provarci e portare fuori una ragazza? Questo ovviamente non c’entra molto,ma è solo una mia curiosità,in favore della scienza

Lore

ciao bell’ articolo 🙂 Volevo chiederti. Io su bari, nonostante sia una citta medio grande, non ho molti riscontri, pochi li, se va bene 10 15 al mese, Match 2 o 3. Eppure piaccio alle donne, ho un bel fisico e bel viso. Può essere che al sud Tinder sia molto meno utilizzato e sfruttato rispetto a città del nord o comunque piu aperte come Roma? Grazie

lore

va bene grazie, provero. Ma il trucco della geolocalizzazione è ancora possibile usarlo?

Leo

Ciao, sto provando il trucchetto della geolocalizzazione da pc. Il problema è che appena chiudo la pagina (senza disconnettermi) , la modifica si annulla e la geolocalizzazione mi torna nel punto in cui mi trovo realmente.

Così facendo ovviamente le ragazze non possono vedermi perchè non appena chiudo tinder sparisco dai loro radar.

Io ho anche tinder gold, ma non penso sa dovuto a questo,forse è un discorso del pc. Inoltre per non fare confusione ho anche provato a disconnettermi dal cellulare per evitare che tinder noti anomalie, ma il problema persiste.
Hai qualche dritta per risolvere? Grazie

Leo

No se chiudo Tinder, senza disconnettere, chiudendo semplicemente la finestra… Appena vado in un secondo momento a ricollegarmi a Tinder non mi da più il posto in cui mi ero ” teletrasportato ” ma ritorno nel mio paesino e devo rifare le modifiche per teletrasportarmi

Leo

Ah ok quindi alla fine le ragazze mi vedono nella loro zona anche se io non ci sono ”realmente”, l’unica cosa è che devo ripetere la procedura ogni volta che mi ricollego a tinder..grande 😀
Ultima cosa, 1) In una zona abbastanza densa e teoricamente con tanti profili, a quanti km di distanza massima mi consigli di impostare il radar? Io ho messo 10 km
2) Quando uso wuesto trucchetto della geolocalizzazione, mi consigli di disconnettermi dal cellulare?

Ric Flair

L’articolo è ben scritto e verosimile, ma o sono sfortunato io con tutti i miei amici o non saprei. Ho usato Tinder due mesi e 0 match, 0 di 0 anche dalle brutte. Io non sono malaccio e nelle vita reale tra locali, amicizie, mezzo pubblici (ebbene sì, di treno e pullman di conosce più che in discoteca, e di molto) e qualsiasi altro posto, non ho problemi. A volte per gioco mi dico: chissà se riesco a prendere il numero di quella ragazza prima che arrivi alla sua stazione, e 2 volte su 3 sì, ci riesco. Per dire che non sono né brutto né incapace di risultare un minimo interessante anche in pochi minuti. Eppure su Tinder nulla cosmico e vivo in una grande città. I consigli, che dai anche dell’altro articolo, me li ero diciamo già dati da solo; foto consigliate da amiche,pochi selfie, in bei posti etc. Descrizione, una frase simpatica, cambiato ordine delle foto, localizzazione, range di età delle ricerche… nulla, manco uno di qualcuna che abbia trascinato per errore dal lato sbagliato. Parlando con amici, uno è anche davvero un bel ragazzo con belle foto, il risultato cambia di pochissimo: un paio di like in mesi e senza risposta, ça va sans dire. Infine per curiosità abbiamo provare a creare un profilo con le foto di un calciatore islandese bello ma non famoso, giusto per capire se uno bello in modo incontrovertibile (in pratica un Chris Hemthwork sconosciuto) avrebbe rimorchiato come un trattore. Un match di una cinese in viaggio che ha risposto una settimana dopo dicendo che era tornata a Shangai. Fantastico. Disinstallata senza rimpianti, anche perché non ho davvero bisogno, ma mi chiedo se ormai le ragazze non scorrano neanche più, avendo anche troppi contatti, o cosa. Su Facebook aggiungendo random e scrivendo rompighiaccio ci sono risultati molto migliori, magari anche solo una risposta ogni 40 contatti e un’uscita ogni 100, ma qualcosa succede (peraltro così è uscita una delle mie storie più belle, ma possiamo anche considerarlo un errore statistico). Insomma per me e non solo (stesso identico risultato per altre 3 persone) quest’app semplicemente non funziona

Ric Flair

Non utilizzo gold, non so se è una notifica free, in ogni caso nulla di nulla. Fossi solo io tanto quanto concluderei che semplicemente le mie foto non piacciono, ma se quattro persone (di cui uno un modello in pratica) ricevono 5 match in tutto in due mesi, penso che, se non altro, le ragazze non mettano molti cuori, per usare un eufemismo. Evidentemente qualcuna, molto raramente, sì visto che quei pochi sparuti ci sono stati. Ma se devo essere un modello per avere un match dopo un mese di una ragazza che poi manco legge il messaggio, non è molto attraente come “servizio”. Credo che ormai tutte abbiano già talmente tanti contatti che i like non li mettano proprio più. Pazienza, non è una tragedia

Ric Flair

Nord, in ogni caso

William F

Leggo e rileggo la tua esperienza come cinica guida per l’utilizzo di Tinder. Io lo uso da due mesi, purtroppo sono lontano da grandi città e la mentalità del posto dove abito è quasi quella di 50 anni fa…
Detto questo veloce riassunto della mia esperienza su Tinder da un estremo all’altro: da Anna, che dopo una sera di parole mi invita a casa sua dalla quale mi faccio cacciare dopo il sesso senza futuro, a Federica, sedicente modella italiana a Madrid con la quale comunico molto dolcemente…attraverso un’amica comune (reale) di Perugia! Propongo un incontro a Madrid per metterla alle strette e taaaaaaaaac! Lei mi manda una serie di motivazioni per cui questo incontro non s’ha da fare!
Ah…che giungla la fuori! Prima o dopo realizzerò un video per il mio canale Youtube ecco il link: []
Grazie per le dritte e la condivisione di esperienze

Giacomo

Grazie per l’articolo, letto un anno fa… condivido la mia di esperienza, premettendo che il mio scopo era differente dal tuo, ovvero avviare una relazione, e che credo di essere un po’ più vecchio di te (io ho 33 anni):

7/12/2018 – 6/12/2019
306 giorni in cui ho effettuato almeno uno swipe con l’app “Tinder”
212 donne compatibili (“mi piace” reciproco)
137 donne hanno risposto ai messaggi (65% delle compatibilità)
17 donne mi hanno incontrato dal vivo (12% delle chat avviate – questo dato sembra essere molto più basso del tuo ed è stato il peggiore come user experience: TANTE chat, POCHE uscite)
8 donne mi hanno baciato (47% degli incontri)
3 donne sono andate a letto con me (38% di quelle che l’avevano baciato)
In 3 casi vi è stato inoltre il tentativo reciproco di avviare relazioni durature

Come tante cose nella vita, Tinder funziona se ci si impegna: investendo tempo e volontà, qualche risultato lo si ottiene (e con donne che senza app non si sarebbero mai incontrate).
Guardando i freddi numeri, è un risulltato soddisfacente, ma sicuramente a fronte di un impegno profuso davvero notevole.
Va aggiunto che, probabilmente, con il metodo scientifico “ndo cojo cojo”, si sarebbero potuti raggiungere risultati migliori.
Ho preferito, invece, attenermi a scelte estetiche più rigide.
Poi, ovviamente, forti emozioni, cocenti delusioni, belle serate, chat improponibili, ragazze acidelle, impaurite colossali, candide richieste di denaro, ecc…

Ultimo aspetto che è risultato particolarmente evidente: delle 17 donne incontrate ben 12 erano straniere (incontrate in Italia o all’estero).
In un anno solo 5 Italiane incontrate, con cui peraltro non ho combinato assolutamente nulla.
Con le straniere, invece, nel 67% dei casi dall’incontro sono nati almeno dei baci.
Italiane tutte acide o nemo propheta in patria?
In ogni caso, se la mia esperienza si fosse limitata alle donne indigene, sarebbe stata totalmente fallimentare.

giuseppemaria56

HO AVUTO le tue stesse esperienze senza andare su tinder,con le italiane,piene di seghe mentali, e’ tutto un problema!le straniere ti dicono ,sono una donna,tu sei un uomo,to’te la do’ tutta,prenditela e dopo si vedra’!con le italiane un dramma ! con le straniere solo una matta ho trovato,bellissima,ma da kiudere,dopo il terzo giorno,la cacciai !

Giacomo

Mi riferivo a quanto scrivevi in altro articolo:
“Nella mia esperienza, su 100 match, circa 70 si traducono in una conversazione, 25 in un’uscita, 10 in un bacio, 3 in una notte di sesso.”
Tu (a spanne) uscito con il 25% dei match… io solo l’8%.

Scusa (e scusate) l’accanimento coi numeri, deformazione professionale: assicuro che quando esco con le ragazze parlo di altro! 😀

Sullo scrivere altri commenti… non me ne volere ma spero di raggiungere il mio scopo (una relazione) e non interessarmi più alle piattaforme di dating!
Magari in un’altra sezione 😉

Armando

Su 100 ricerche, 10 match, 0 incontri.

Raffo

Articolo più falso dei comizi di Salvini.

Agtr

No, non riesco a leggere cose simili senza deprimermi. Preferisco credere che sia tutto inventato che il contrario.
Io altro che un anno, e non ho mai combinato un cazzo, non voglio tollerare che ci siano successi simili (intesi nella loro particolarità)ù
mi sento solo triste

Ignazio

Ciao Andrea! allora quanti commenti hai ricevuto che ti chiedono cosa sia passato per la testa di Sasha?? Eccotene qua un altro, speriamo sia il terzo XD
Comunque sei un grande, scrivi il vero e con uno stile molto piacevole. Non ti nego che mi sono fatto qualche bella risata!
Riguardo alle donne, ho sperimentato spesso anch’io la loro incomprensibilità in alcune circostanze e come te ho smesso di pormi domande; però avere delle risposte fa sempre piacere 😛
Non ti nego di avere abbastanza successo su Tinder, soprattutto all’estero (a Malta sono riuscito a fare 3 colpi in un pomeriggio, la prima scopata la sera stessa, le altre due il giorno dopo la giornata conoscitiva). Però informarsi per affinare la tecnica è sempre bene e non ti nego che ho seguito qualche tuo consiglio sulla descrizione! In Italia purtroppo nessun latin lover è esente dal doversi perfezionare XD
Ancora complimenti, chissà che un giorno non ci ritroviamo a mandrillare insieme (mi sono trasferito a Roma da poco)!

Dani

Ciao Andrea, innanzitutto complimenti per la tua scrittura davvero molto piacevvole!
ho voluto provare tinder per curiosità, sono sopra i 30 anni. Ho voluto testarlo soprattutto in una condizione difficile ovvero comune di 30mila abitanti e per lo più in un raggio di 30-40 km neanche una città sopra i 50mila.
il risultato sono stati 15 match di cui 5-6 scaturiti in vere chat e di cui 2 in possibili incontri (ci stiamo organizzando!). tutto questo in una settimana, poi il vuoto ovvero sono finiti i profili cui mettere like se non salendo sui 70 km di raggio! con questi numeri secondo la tua esperienza quante possibilità avrei in una città più grande?

andrea balzarotti

Che dire ? Il danno e poi le beffe !
Per tutti i ragazzi del 1950 conoscere una ragazza era impresa più disperata che reperire alcolici in un Paese islamico ! Altro che Tinder.
Eravamo in sovrannumero rispetto alle ‘ragazze’ (?!) basta andarsi a vedere il numero dei votanti per la prima volta (a 21 anni) alle varie elezioni: eravamo sempre decine di migliaia in più… da cui il proverbio che ‘belle o brutte si sposan tutte’… Ma l’aspetto estetico (disastroso) era nulla rispetto alla protervia, alla spocchia, all’arroganza delle tizie che si facevano foraggiare di cinema, teatri, ristoranti, regali ad ogni ricorrenza, passaggi in macchina per mesi dai cavalier serventi in cambio di nulla… permalose, isteriche, baciapile e soprattutto sessuofobe.
Si viveva in un clima assurdo.
Non ci credete ? Mettete su Google come ricerca ‘Liceo Parini processo Zanzara’ e vi renderete conto che all’epoca (1967) anche solo parlare di sesso portava in tribunale come il possesso di droga oggi… L’itaglia divenne lo zimbello dell’intera Europa civile per quel processo… esattamente come il caso Fausto Coppi e la di lui amica … lei finì in galera perchè frequentava uno che non era suo marito e a lui fu tolto il passaporto.
Alle 7 di sera a Milano non c’era un bar aperto per offrire una eventuale coca cola ad un’ipotetica ragazza che comunque non esisteva.
Per rimediare e ‘cuccare’ si dovevano spendere i risparmi di un anno di buon stipendio per andare a fare 2 settimanine di vacanza in uno dei villaggi del più noto divertimentificio dell’epoca (il Club Med) dove -grazie al Cielo- c’erano Francesi, Tedesche, Austriache, ecc. insomma le normali ragazze con normali appetiti della normale mittel Europa… anziche le isteriche, sclerate, sputasentenze nostre connazionali italiote.
Questo come nota storica e per farvi render conto di quanto siete stati fortunati a nascere 40 anni dopo !

Luca

Carissimo Andrea, ci tengo innanzitutto a farti i miei complimenti. Leggo solo ora il tuo interessantissimo articolo e, anche se con un anno di ritardo, spero tu abbia il tempo di darmi una risposta.
Ero interessato a sapere se tu questa avventura su tinder l’avessi resa nota alla tua cerchia di amicizie o di conoscenze, e se ti sia mai capitato di parlare con loro delle esperienze capitate con ragazze conosciute su Tinder (non per forza sessuali… ma di qualsiasi genere).
Ti chiedo questo perchè uno dei maggiori freni inibitori che mi stoppa dall’iscrivermici è il fatto che tendenzialmente me ne vergogno.
Ho 23 anni, sono un ragazzo piacente ma mi piacerebbe provare un po’il brivido di conoscere qualcuno online e fare un’esperienza e un analisi antropologica e sociologica un po come la tua, però come già detto ho timore che qualcuno che mi conosce possa vedere che sono iscritto. In più assolutamente mi vergognerei di raccontare a qualcuno una qualsiasi esperienza con una ragazza conosciuta online.
Aspetto una tua risposta, ci tengo!

Luca

Grazie per il commento illuminante! Mi ha dato lo stimolo proprio a decidere di non farlo… Di solito il mio motto è: “Non fare una cosa che ti vergogni a raccontare”, nella vita e nel lavoro fin ora ha funzionato! Chissà se in futuro cambierò idea. Per il momento sono contento e mi fa piacere aver trovato il tuo blog in questo sito, che sicurmente continuerò a leggere!
Grazie ancora del tempo che hai impiegato per rispondermi.

Sonny

Ciao Andrea! 6 un grande! Ho letto tutto e se è vero deve proprio piacerti la F……:-D
Per fare i viaggi organizzati neanche io riuscirei a combinare tutto come sei riuscito te!
Sono iscritto da ieri e devo dire che è proprio come dici….anni fa mi iscrissi su badoo ed ebbi un discreto successo trovando anche donne medio alte e abbastanza sane.
Ma ho una domanda:
ho ricevuto in un giorno dall’iscrizione su Tinder molti like ma non riesco a vederli, tu come facevi a vedere i mach?
Ancora grande e meno male che esistono ancora persone che combattono x la F…con la maiuscola!!!!;-D

Roberta

Ciao Andrea, ho letto tutto l’articolo e devo dire che a mio avviso ti è andata fin troppo bene, forse xché sei un maschietto e per quanto noi donne possiamo essere pazze, il peggio che ti possa capitare è che una di loro scappi senza dartela. Per noi femminucce, invece è un tantino più complicato, soprattutto x la concezione generale e bigotta che si ha della donna che frequenta certe chat. Anche il ragazzo dalla mente più aperta pensa in cuor suo che Tinder serva a procurarsi sesso gratis, mettici che io sono una ragazza partenopea con un seno procace quindi ti lascio immaginare la stragrande quantità di inviti espliciti davvero tristi. Se tu hai scritto un articolo io potrei scriverne un libro. Ho incontrato personaggi di ogni genere, con alcuni è nata addirittura un’amicizia con altri un bel ricordo, ma devo dire che i più divertenti erano casi patologici che se vorrai ti racconterò. Concludo dicendo che a mio avviso i peggiori sono quelli che, appena condividi fb ti mandano la foto del cazzo, così come se fosse un biglietto da visita, e lo scopo nn è quello di suscitare il tuo interesse (anche perché sono davvero poche le ragazze che si eccitano alla vista di un cazzo e io nn sono tra quelle) ma piuttosto sono loro a eccitarsi all’idea che gli stai guardando il cazzo e questo gli basta x farsi un seghino col cel in mano. Questa categoria di poveretti non avranno mai le palle di incontrarti (infatti nella foto c’è solo il cazzo).

Lorenzo

Ciao Andrea, grazie per aver condiviso le tue esperienze su quest’app. Le ho lette tutte d’un fiato e devo dirmi che offrono spunti di riflessione validissimi.
E per di più mi hai fatto tornar voglia di riattivare il mio vecchio account Tinder (o magari di crearne uno ex novo).

Quanto alla mia di esperienza, devo ammettere che in circa un annetto complessivo su Tinder (scaglionato in varie fasi dilazionate negli anni, in cui installavo, lo usavo per qualche mese, e poi lo disinstallavo per molto tempo, finanche con una pausa lunga tutta la mia ultima relazione di quasi 4 anni) non ho mai ottenuto risultati apprezzabili.
Una pugno di match, forse una ventina in tutto, con ragazze che a dirla tutta neanche mi piacevano chissà quanto, solo pochi dei quali sfociati in conversazioni che si siano protratte per almeno un paio di giorni.
Nessuna delle conversazioni ha comunque portato ad un incontro dal vivo, il che mi ha spesso fatto desistere dall’infognarmi con quest’app.

Eppure non mi considero un relitto umano: sono ancora nel pieno degli anni, sono carino (non un Dio greco, ma neppure il mostro di Lochness), pratico molto sport, vado in palestra da 6 anni, viaggio, parlo 2 lingue straniere, ballo, investo molto su me stesso e ho moltissimi interessi…

Tra l’altro al riguardo il mio atteggiamento scettico verso Tinder è dipeso non solo dagli scarsi riscontri (gli ultimi mesi in cui l’ho usato non ho ottenuto neanche un match, pur abitando in una città estremamente popolosa), ma anche dalla mia predilezione per “i vecchi metodi” (sono un reduce degli anni ’80, e con il dating online non ho un bel feeling).

Ciò detto, dopo aver letto questo articolo vorrei concedere un’altra opportunità a quest’app di dating, che sia seria e ben sfruttata, e per farlo vorrei avere delle delucidazioni da te se possibile:
1) quanto di te riveli prima di un match? Intendo quante e che genere di foto hai usato, e quanto e che genere di info hai scritto?
2) ritengo che uno dei principali motivi dei miei scarsi risultati sia stato quello di non saper accendere subito un interesse nelle conversazioni che ho avuto. Per avere un minimo di opportunità è ovvio che bisogna essere brillanti ed esprimersi in maniera da catturare l’interesse delle ragazze (che sono soggette ad un numero di “stimoli” e sollecitazioni decisamente superiore ai nostri in termini di quantità di messaggi, e dunque è naturale che debbano fare selezione immediatamente).
Come iniziare allora una conversazione per farla risultare più coinvolgente della media?
3) come impostare i parametri di ricerca? meglio lasciare un fascio allargato in termini di km ed età oppure stringere la ricerca nella misura più precisa possibile?

Scusami per il lungo messaggio, ti ringrazio anticipatamente se vorrai rispondermi (è passato un pò di tempo da quando hai pubblicato l’articolo, lo so, ma spero che la mia risposta ti giunga in un modo o nell’altro), e ti rinnovo i complimenti per la storia che hai voluto condividere!

Emanuel

Bell’articolo Andrea!! Vorrei chiederti: che tipo di abbonamento a Tinder suggerisci? Gold?

Una curiosità: quanto tempo al giorno in media hai dedicato a Tinder in questi 12 mesi dell’articolo?

Grazie!

Emanuel

James

Trovo giusto per amore della scienza, e per le varie leggi, annesse e non connesse di riprovarci con Sheila ( una donna come piace a me) oppure con Sasha…

Federico

125 match in un anno è un ottimo traguardo.
Mi chiedo solo se tu non abbia usato il metodo “carrellata senza pudore” likeandole tutte quante. Io sono due mesi che sono su Tinder e ho avuto solo 5 o sei match, selezionati, lo ammetto.
Di questi solo una persona potenzialmente era interessata a vedermi, le altre erano troppo prese da se stesse e come te , non mi piace rincorrere.
Poi ora, c’è la mania di mettere il Nick di Instagram per essere seguite e basta, na tristezza infinita.
Probabilmente in passato Tinder era migliore e meno inquinato da codesto soggetti.
Col lockdown c’è stata un’invasione di fuffa abominevole.
Leggerò con molto interesse comunque il tuo articolo sull’impostazione del profilo e su come rompere il ghiaccio.
Grandissimo!

Gianluca

Ciao Federico, e ciao anche a te Andrea(.g)
Non so se possa confermare o smentire quanto dici, ma 5 anni fa avevo scaricato Tinder, e ricordo che all’epoca riuscivo a far sesso quasi una volta a settimana, già dalla prima sera. Uscire? Molto, molto facile. Oggi l’ho scaricata dopo 5 anni, appunto, di assenza. Il risultato dopo 2 settimane è stato un paio di uscite insperate, dove non c’è stato nemmeno un bacio. È anche vero che negli ultimi 3 anni ho sofferto di depressione e sono da circa un annetto sotto antidepressivi, quindi magari mi ci vuole del tempo per rimettermi in carreggiata 😀

Detto ciò, volevo raccontarvi un piccolo esperimento.
Allora, in 2 settimane di Tinder ho avuto una quarantina di match, o poco più. In 2 settimane. Un giorno, per curiosità, ho impostato la funzione in “cerca uomini”, e in una sola mattinata mi hanno messo il mi piace ben 90 fustacchioni!! Sacripante, peccato solo non essere gay a questo punto.

P.S. Non mi reputo affatto figo, anzi. Sono un tipo piuttosto smilzo – quantunque abbia raggiunto per la prima volta in vita mia il mio peso forma, ovvero 77 kg
Non sono un palestrato, ma ho sempre fatto regolare attività fisica, molto blanda però.

Maria

Ho letto due/tre articoli di questo poveraccio, che dire….c’è gente così

Andrea

Buonasera illustre omonimo,
è la prima volta, credo, che scrivo un commento in un blog; non lo faccio solo per i meri complimenti (d’obbligo, in realtà, sia per il “bello stilo”, nonché per la freschezza espositiva) ma, onestamente, basta anche solo questa nuova esperienza ad intimidirmi un poco.

Ho letto alcuni post che hai scritto (mi prendo la licenza del tu, auspicando di non sbagliare) per raccogliere informazioni e farmi un’impressione di quello che vuol dire il mondo del dating online. Prima di continuare credo sia doveroso premettere due cose: in primis che non ho letto tutti i commenti (molti, ma non tutti), perseverando nei quali forse avrei trovato, un po’ qui un po’ là, quello che cercavo nell’altrui bacino di esperienze: d’altro canto è un tale mare magnum…; in seconda battuta invoco pazienza poiché sono conscio del fatto che, purtroppo, la sintesi non è una delle qualità che posso annoverare nelle mie corde e mi scuso a priori se sarò noioso e prolisso, elemento in parte impossibile da evitare dato che molti dei miei dubbi si originano dal mio modo d’essere, a riguardo del quale farò quindi qualche cenno.

È da parecchio che ho preso in considerazione l’ipotesi del canale dei siti di incontri; se, tuttavia fino a pochi anni fa li guardavo con diffidenza e totale distacco, ho parzialmente mutato idea, se non altro considerandoli parte di una “moda” imprescindibilmente figlia del nostro tempo. Perché questo cambiamento? Beh… ho 26 anni, ma son quello che sovente si definirebbe un “giovane vecchio”. Non amo i bagordi, zero alcol (per rifarmi ad un tuo post, io veramente bevo solo acqua! 😉), zero sigarette, una certa idiosincrasia per lo sport con rare eccezioni. Quelle poche uscite serali fatte con qualche compagnone coetaneo non hanno fatto altro che dare conferma alla contezza di non esser tagliato per la movida. Il mondo dei social non mi attrae, benché mi sia rassegnato ad aprire un account Facebook che non frequento molto (per il resto, nulla, niente instagram, Telegram et similia, che, a onor del vero, nemmeno saprei come funzionino; son geloso della mia privacy). Poche, elette amicizie, usualmente tutte molto, molto più grandi del sottoscritto, sotto il profilo anagrafico. Di interessi ne avrei anche, sebbene poco popolari. Ecco, sì, questa è l’espressione giusta che mi calza a pennello. Sono un individuo impopolare, che nemmeno si sforza di snaturarsi per piacere agli altri. Non sono Rosario Muniz, per rifarmi al tuo exemplum, ma nemmeno rappresento, fisicamente o caratterialmente, l’attraente ed opposto maschio alfa della situazione. Amo i libri, la musica classica (organo in particolare) e le colonne sonore; sono il tipo che ancora scrive lettere a mano, o che si alza e toglie il cappello in presenza di una fanciulla, sia essa ventenne che ottuagenaria; già. Hai letto bene. Talora indosso il cappello. Non la coppola o quello da baseball, no no, proprio quello di Bogart in Casablanca, per intenderci. Se non li hai mai provati, non sai cosa ti perdi. Digressione sulla moda a parte…

Per sommi capi, sono io. Ovviamente ho calcato un pochino la mano, non è che sia un eremita; lavoro a contatto con persone che soffrono e so di farlo bene; l’empatia e la capacità di ascoltare sono, per fortuna, elementi che mi contraddistinguono non meno di tutto il resto.

Questo però non toglie che, a mano a mano che gli anni passano, avverta con viemaggior mestizia e timore la solitudine affettiva. Avendo una vita sociale pari a zero e rare occasioni di conoscere nuove persone, sto timidamente prendendo in considerazione, come si sarà compreso, la strada del dating online. È arrivato pertanto il momento di entrare nel vivo che mi porta a chieder consiglio.

Premetto che ho letto prevalentemente i tuoi scritti inerenti a Tinder, ergo le mie domande verteranno su tale piattaforma. In primis et ante omnia dei rapidi quesiti pratici: l’iscrizione può avvenire mediante numero di telefono o Facebook. Ma quali sono i risvolti delle singole scelte? Se, per esempio, adoperassi Facebook la cosa verrebbe resa in qualche modo notoria agli amici? Ci sarebbe un rimando a chi vede il profilo su Tinder? Fa quasi da corollario a tale domanda la questione comunicazione: (saltiamo rocambolescamente il fatto che per me sarebbe duro già l’aprire un profilo decente, avere like e addirittura match e andiamo oltre) hai asseverato in più occasione che è preferibile spostarsi ad una comunicazione su WhatsApp (non ce l’ho, mi son trovato davvero male… Sembra che mi crei le difficoltà apposta, neh?), telefono, facebook, instagram etc… Essendo io riservato e non mirando al mordi e fuggi, vale sempre la “regola” di passare al più presto su una piattaforma personale? La mia intraprendenza non è molto spiccata…

Come si sarà compreso, infatti, non miro ad incontri occasionali; senza contare il fatto che difficilmente ne sarei bersaglio, non saprei sicuramente come affrontarli, figuriamoci XD
No, ambirei (condizionale d’obbligo) a scandagliare l’universo femminile di Tinder alla ricerca di qualcosa di più impegnato.

E qui sorgono le altre incognite: rifacendomi ad espressioni attinte proprio dai tuoi articoli, Tinder non è la piattaforma “da farfalle nello stomaco”, anzi “il bravo ragazzo verrebbe emotivamente sbranato”. Per contro asserisci che sussiste una congerie di ragioni che anima il popolo “tinderiano”, onde per cui si trova tanto lo/la utente interessato/a esclusivamente alla toccata e fuga a sfondo erotico, quanto chi vada in cerca di relazioni di amorosi sensi, o quantomeno amicali, di più lunga durata (in tale ottica potrei quindi ritenere giustificato il tentativo). Presumibilmente con una proporzione quantitativa a favore della prima alternativa. A fronte di quanto sopra, pertanto, cosa mi dovrei aspettare? Non mi riferisco al successo, ma alle possibilità, pur basse, che possa esser stimato ragionevole tentare o se si tratterebbe di una perdita di tempo, negativa per l’impatto emotivo. Aggiungo che risiedo a poco più di una dozzina di km dal capoluogo lombardo: chissà la legge dei grandi numeri…
In generale, d’altro canto, parrebbe che ad impiegare questo tipo di siti siano soggetti che abbiano già successo nel quotidiano faccia a faccia. Sarebbe ragionevole, pertanto, che provassi io?

Credo di potermi ora avviare verso la conclusione. So che non esistono risposte assolute. Potrei porre i medesimi interrogativi a cento persone ed ottenere altrettanti pareri diversi, ne sono certo; in questo caso ovviamente chiedo a te (scelta forse anche paradossale se si considera che, verosimilmente, differiamo profondamente su una dovizia di fronti). Al di là di tutto mi rendo conto che, tra i consigli/critiche che potrebbero essermi lecitamente mossi, rientra il fatto che anzitutto dovrei approntare un approccio differente verso l’esterno. In fin dei conti non è colpa di nessuno se il tempo delle carrozze a cavalli è tramontato oltre cent’anni orsono ed io, anacronisticamente, conduco un’esistenza più dimessa, ai margini dei costumi attuali.

Qualunque responso tu voglia darmi, te ne sono fin d’ora grato.

Andrea

P.S.: non sono in grado di scrivere i caratteri in corsivo, altrimenti l’avrei fatto per agevolare qualcosa. Amen

Aurora81

No vabbè sei un genio!!! Ai “caratteri in corsivo” sono morta😂Peccato che tu sia troppo piccino per me….

Andrea

Buonasera Andrea,
ho preso visione dei tuoi messaggi la sera stessa in cui li hai inoltrati, ciononostante ho dovuto temporeggiare per la replica. Pardon!

Anzitutto grazie per la risposta diffusa; farò tesoro delle varie informazioni tecniche. In effetti la nota del serial killer ha un suo perché.

Anche per i consigli ti son riconoscente; la propria presentazione può sì essere uno scoglio, ma conto di superarlo senza dover ricorrere alla menzogna, anzi… Semmai dovrò lavorare su sintesi ed autostima…

Passando ad altro: la grottesca immagine della torma di pulzelle che “zompano” su una persona per accaparrarsene gli intimi favori mi ha fatto veramente sorridere: no, no, immaginavo che, nel riferirti alla debacle emotiva, alludessi ai probabili insuccessi che, per natura, possono costellare il mondo delle relazioni interpersonali e delle aspettative in esse riposte. D’altro canto, a costo di risultare un poco generalizzante, mi vien da considerare che ormai sono innumerevoli gli ambiti (anzi, quelli virtuali costituiscono una netta minoranza) nei quali un carattere molto suggestionabile, ingenuo e delicato mieterebbe delusioni. Limitandosi al campo dei rapporti, poi, già di persona, nel reale, le cose non sono facili. Forse tutto dipende dall’atteggiamento iniziale: immaginare, nel nostro caso, che lo stare dietro alla tastiera renda automaticamente le cose scontate e subitanee equivale senz’altro all’andar dritti verso dei sonori schiaffi emotivi. No. Questo genere di difficoltà lo ritengo parte del “pacchetto” (noi stessi, d’altronde, potremmo essere artefici di altrui delusioni, presumo).

La sperimentazione della strada del dating vuole solo essere un tentativo di avere qualche possibilità di confronto in più, sebbene sotto l’egida di pari probabilità di successo. Non nego tu abbia ragione circa la necessità di impegnarsi sul fronte in carne ed ossa prima ancora che in quello virtuale. Sarebbe però ipocrita da parte mia addurre chissà quali storie e affastellare giustificazioni: per ora so che in questo ho delle innegabili resistenze, maturate vuoi per carattere, vuoi per esperienze scabrose. E… inutile negarlo, anche per intervenuta indolenza. Forse un giorno mi sbloccherò un po’ di più; per il momento… vale il proverbio “chi è causa del proprio mal…” 😉

Vedremo, vedremo. Il meglio (si spera) ha ancora da venire.
Per il momento ti ringrazio nuovamente per l’ascolto ed i rimandi. Crepi il lupo ed alla prossima!

Andrea

Francesco

Rispondo a Chiara e Marika, io ho avuto le stesse esperienze ma con le donne. Non sapete quante donne cercano solo sesso? Cosa vuol dire illudere? Io ho fatto tantissime notti a dormire insieme a ragazze che volevano cose serie, io avrei voluto anche continuare ma poi volevano solo sesso, quindi?
Io non vado mica a generalizzare per tutto il genere femminile, alcune donne sono anche peggio di alcuni uomini
Potrei scrivere un romanzo, sarò uscito con un centinaio di ragazze e sono un ragazzo normale, carino, lavoro e vivo da solo a Milano (ho 29 anni)

Voi potrete pure non crederci (anche se ho tutte le prove, chat, screen ecc) ma cambio spesso ragazza ma a me non è che faccia piacere, sono loro che cambiano sempre me 😅🤣 forse attraggo solo per una notte di sesso, bho

Andrea

Ma tu hai sicuramente un aspetto fisico sopra la media, altrimenti questo articolo sarebbe stato 100 volte più breve e povero di esperienza. La verità è che su Tinder conta l’impatto estetico, il resto è del tutto superfluo. Un uomo con nessuna dote fisica accumulera’ soltanto una bella dose di delusione, altro che match (le donne invece trovano sempre chi se le fila, anche se non sono niente di che).
Mi dispiace, ma sottovalutando questo fattore hai reso l’articolo ben poco scientifico e, anzi, direi del tutto parziale e personale (per non dire vanaglorioso).

Michela

mah, io banalmente penso che tu sia un morto di f…a!
scusa il francesismo. Ho letto l’articolo anche con interesse e due risatine me le sono anche fatte. Ma trovo veramente triste e un po banale il tutto. Comunque inbocca al lupo!

Dam

Ciao Bomber, vorrei intervistarti e sto provando a scriverti e contattarti in ogni modo 🙂 Ho persino comprato questo articolo in ebook su amazon sperando ci fosse un tuo contatto. Scrivimi dai 🙂 Grazie

Andrea

Ciao, ho provato a cambiare la geolocalizzazione come hai spiegato, ma non sono riuscito, cioè Non funziona.
Potresti spiegarmi meglio, grazie

Mattia

Bah, più che un articolo informativo sembra un continuo e prolisso autocompiacimento per essere figo e rimorchiare di conseguenza. C’è davvero gente che si sente ispirata da racconti del genere?

Elisabetta

Capitata qua per caso, visto che cercavo tutt’altro su google. Mi sono letta tutto l’articolo in preda a una morbosa curiosità che non è stata del tutto esaurita, sarebbe stato bello poter leggere le impressioni delle varie controparti, ma forse non è questo il contesto.
L’unica cosa che mi lascia un po’ perplessa sono gli screenshot pubblicati. Non credi sia stata una mancanza nei confronti di queste persone?
Mi spiego, se anche dovessi andare a spumeggiare di qua e di là gradirei che la mia identità e le mie chat non venissero mostrate a tutto il popolo del web.

Simona

Ciao,
Mi sono imbattuta per caso in questo articolo durante una ricerca e innanzitutto devo farti i miei complimenti per il modo in cui scrivi: Scorrevole, ironico e con quel pizzico di dissenso nei confronti del buonismo di oggigiorno.
Ho però una domanda da porti, dato che non sei la prima persona a cui sento pronunciare queste frasi: Mi sei sembrato un ragazzo con una mente abbastanza “open”, anche molto spontaneo, e mi chiedo come mai hai questo persistente pregiudizio nei confronti delle “ragazze di Tinder”? A mio parere non si può etichettare una persona solo perché la si conosce su Tinder, è troppo riduttivo e potrebbe anche precludere la possibilità di conoscere qualcuno interessante. Siamo nel 2021, Tinder è anche una forma di intrattenimento durane le serate con amici e mi chiedo perché persiste ancora questo tabù nel parlarne con le persone, come se fosse una vergogna, o non continuare una conoscenza a prescindere perché, beh insomma, è Tinder!
Premetto che sono stata su questa piattaforma varie volte, l’ho scaricata e automaticamente dopo un pò di tempo cancellata ( purtroppo le conversazioni tipo “ciao come va, di dove sei” e varie mi annoiano terribilmente) però non mi sono mai fatta problemi a parlarne con amici, e soprattutto se mai avessi conosciuto una persona interessante non mi sarei preclusa una conoscenza solo perché ” l’ho conosciuto su Tinder quindi è bollato”, capisco quello che intendi quando dici ” non c’è quella magia quando incontri qualcuno conosciuto su Tinder”, però partire prevenuti è altrettanto sbagliato a mio parere, e può precluderti anche l’opportunità di conoscere una persona interessante solo per un pregiudizio.
Attento la tua risposta con curiosità 🙂
PS: Capisco quando manifesti perplessità negli atteggiamenti di alcune donne, in particolare quelle che vengono da te per poi scappare, da noi si chiamano “profumiere” e ti consiglio di scappare più lontano che puoi ah ah.

Bibi F.

Veramente super e molto chiaro / Grazie/ Leggendo l’articolo ho scoperto un mondo che credevo non potesse esistere, ma che ora non posso provare di persona per tanti motivi –
Grazie per il racconto molto interessante Bibi F.

Paride

Secondo me sei bello impedito……ma come si fa…boh

Poldo

Complimenti, una ottima analisi dei rapporti uomo-donna, sincera ed equilibrata. Mi rendo conto che molte signore non sono d’accordo ma ci sta, l’articolo lo ha scritto un uomo ed è con la sua visione, assolutamente lucida e sentita, che io mi trovo d’accordo. Forse un giorno finirò di leggere anche tutti i commenti. Peace&Love

Claudio

Ciao Andrea senti io ho letto tutto bene e mi è piaciuto molto tutto ciò che hai scritto,vado subito al sodo non voto sbrarti un disperato perché non lo sono,ho bisogno però di parlare con te in maniera più concreta,ho molte domande da farti ma siccome immagino non puoi darmi tuo numero ecc hai modo di sentirci?tipo andrebbe bene per questo telegram cosi tu sei tranquillo e ti potrei chiedere alcune cose riguardo tinder e altri social,aspetto tua risposta perché ci tengo davvero ad avere spiegazioni che non mi do risposta al momento,potrei lasciarti il mio telegram pure

Armando

Il succo è: tutte stronzate. Non ce nulla di vero in quello che è stato scritto, non succede con i social, ma solo (a volte) nella vita reale.
NEI SOCIAL NON SI TROMBA!
Mettetevi l’animo in pace. Ve lo dice uno che dal 2009 ci ha provato in tutti i modi, con Badoo, Facebook, Tinder, ecc, ecc.

Luca

Bravo, bravo! Ti seguirò (ma a che punto sei da allora?)